«Perchè adesso?» Mi chiese.

«Io non vol..» cercai di dire ma mi interruppe bruscamente.

«Non puoi dopo un anno e mezzo irrompere nella mia vita con tutti questi paroloni Zoe! Sono io quello che l'anno scorso ti ha detto che ti amava e che ha ricevuto non una,ma più volte un no come risposta! Ho fatto tutto per te,ti ho difesa da tutti,sono andato contro tua madre,ho cercato mille modi per tirarti su il morale quando eri triste! Tutti mi dicevano di insistere e io lo facevo,lo facevo perchè io conoscevo la vera Zoe,quella che ama quelle stupide cose sdolcinate,quella che si vergogna,quella dolce! E ora vieni a dirmi che mi ami? Dopo tutto questo tempo?» Mi lanciò quelle parole addosso come mille aghi appuntiti.

Abbassai la testa,chiudendo gli occhi a ogni parola severa che mi lanciava.. forse perchè così facendo avrei in qualche modo alleviato il dolore ma.. non potevo pretendere che dopo così tanto tempo mi accogliesse a braccia aperte. Alzai il volto,portai la testa all'indietro,facendo scivolare via le lacrime.. tirai su col naso,portandomi una ciocca di capelli bagnati dietro l'orecchio. Lo guardai mentre a poco a poco regolava il respiro.. mi guardò con un'espressione diversa dalla precedente. Sembrava sfinito.. e gli occhi sembravano poco lucidi.

«Zoe.. tu..» cercò di dire.

«E' troppo tardi..» sussurrai,interrompendolo e indietreggiando, dando spazio ad altre lacrime.. ma era come se si fossero esaurite. I miei occhi erano così bagnati che non riuscii neanche più a capire se stessi ancora piangendo.

«Tu sei.. - iniziò di nuovo lui. Fui pronta a ricevere altri aghi – sei la ragazza più fastidiosa,più perfettina,più pignola,più..»

«Ho capito! - urlai – non posso sentire altro,mi spiace..» Feci per voltarmi ma la sua mano afferrò il mio braccio obbligandomi a voltarmi e pressò con foga le sue labbra sulle mie.

E in quel momento scoccò la mezzanotte. I fuochi d'artificio illuminavano tutta la stanza all'interno,per strada le allarmi delle auto iniziarono a catena a suonare.. Il nuovo anno era arrivato e io non riuscii neanche a credere a ciò che stava succedendo. Iniziai a baciarlo anche io,stringendomi sempre di più a lui,fin quando mi allontanò per pochi millimetri per guardarmi.

«..la più dolce,altruista,fantastica che conosca.. Ti amo Zoe.. non ho mai smesso di amarti.» Sussurrò.

«Anche io ti amo Zayn.» Mi avvicinò nuovamente con forza al suo corpo e riprendemmo a baciarci.

Mi mise le mani tra i capelli e mi lasciò chiazze umide su tutto il collo. Mi prese le mani e mi trascinò nella sua stanza,completamente al buio. Mi sollevò da terra e mi misi a cavalcioni su di lui mentre si sedeva sul letto. Mi portai una ciocca dietro i capelli e iniziai a sfilargli il maglioncino. Una volta sfilato,si stese sul letto e con le mani marcai quei lineamenti perfetti del suo petto che erano sempre rimasti tali. Mi fermai un istante,osservandolo. Dio quanto mi era mancato.

«Che c'è?» Mi chiese,sorridendo.

«Devi aiutarmi con la lampo.» Dissi,sorridendogli.

Scesi dal letto e mi portai i capelli da un lato,mostrandogli la cerniera che del vestito. Delicatamente la fece scivolare e a poco a poco sentii la stretta del vestito farsi sempre più debole. Respiro finalmente,pensai. Quando la aprì completamente,mi accarezzò una spalla con una mano per poi poggiarci le sue labbra.. morbide e leggere. Mi voltai lentamente,rimanendo completamente in biancheria intima. Non so per quale motivo,ma per la prima volta sentii un minimo di imbarazzo. Zayn senza nessun timore si avvicinò,sollevandomi per adagiarmi nuovamente sul letto. Scivolò su di me,torturandomi il collo. Gli sfilai i pantaloni e con delicatezza lui mi lasciò completamente senza veli. Feci lo stesso anche io poco dopo e dopo di ciò fu come se prima di allora non avessi mai fatto l'amore per la prima volta. Si perchè io e Zayn non stavamo facendo sesso. Per la prima volta io e Zayn stavamo facendo l'amore.

In 19 anni di vita,fin ora quella era stata la notte più bella della mia vita. Per la prima volta avevo seguito il mio cuore,avevo fatto ciò che sentivo e grazie al cielo non ero arrivata troppo tardi. Mi addormentai con il sorriso sulla faccia,tra le braccia di Zayn.

La mattina seguente aprii gli occhi,osservando fuori dalla finestra i teneri fiocchi di neve che cadevano senza sosta. Sorrisi,senza pensarci,ma quando mi accorsi di essere sola nel letto entrai nel panico. Mi alzai di scatto,mettendomi seduta,e inizia a guardarmi attorno.

«Zayn? - Lo chiamai,allarmata – Zayn!»

«Zoe! - uscì spaventato dalla porta del bagno – Che succede?»

Mi misi senza pensarci le mani sul viso,quasi tremando. Per un attimo avevo veramente pensato che se ne fosse andato.

«Pensavo.. pensavo..» Cercai di dire,affannosamente.

«Ehi! - Zayn si avvicinò a me e mi prese il viso tra le mani – Sono qui,guarda! - mi prese una mano e iniziò a strofinarsela su tutta la faccia – Non ti lascio.»

Mi buttai tra le sue braccia,stringendolo sempre più forte.

«Non ti lascio Zoe,promesso.» Mi disse ancora,baciandomi sulla fronte. Io sorrisi,finalmente felice. Tornammo a sdraiarci sul letto e poggiai la testa sul suo petto,mentre intrecciava la sua mano alla

mia.

«Prima di venire qua ho fatto pace con mia madre.. - dissi a un tratto – avevi ragione,come sempre del resto e ho scoperto che le piaci.»

«Bè anche lei mi è sempre piaciuta per quanto strano possa sembrare.» Disse ridendo.

«Sai cosa diceva mio padre? Fidati del tuo cuore.. » iniziai,citando le parole di mio padre.

«..e non lasciare niente in sospeso.» Zayn completò la frase,sbalordendomi.

«Come.. come fai a saperlo?» Gli chiesi,sollevando la testa. Avevo recitato quelle parole al funerale e solo chi era presente poteva conoscerle.

«Il funerale di tuo padre..» Disse,fissando le nostre mani divertito.

«Sei venuto..» sussurrai.

«Zoe, - mi prese il viso tra le mani – pensavi davvero che mi sarei perso il funerale di tuo padre?» Senza neanche pensarci premetti le mie labbra sulle sue,dandogli baci morbidi e leggeri su tutto il viso. A un certo punto,tenendolo sempre stretto,mi ritrassi.

«Andiamo! Ho voglia di pancakes!» Gli diedi un ultimo bacio e poi scesi dal letto,alzandomi i capelli in una coda di cavallo. Quando mi voltai a guardarlo lo vidi ancora seduto sul letto,con un sorriso stampato sulla faccia.

«Che c'è?» Gli chiesi.

«Niente.. - rispose ancora sorridendo – sono solo tanto felice.»

Abbassai lo sguardo imbarazzata e sorrisi anche io. Tutto questo. Io e Zayn. Svegliarsi la mattina insieme,avere addosso il suo maglioncino e il suo profumo,fare colazione insieme.. Era tutto ciò che desideravo e tutto ciò di cui avevo bisogno.

Amici Di Letto||Zayn MalikWhere stories live. Discover now