G: entriamo un attimo?

N: emh va bene

Si dirige al bancone e chiede qualcosa che non riesco a sentire, sono già andata nella sezione dei miei amati fantasy; faccio scorrere delicatamente il dito sulla carta.

Flashback

-mi sono tagliata con la carta mamma!

-amputiamo il dito?

• Dammi una mano

• Le garze di sopra

• Come se ti importasse veramente

• Anche se hai solo-

*Vociare indistinto*

////////

Mi sento frastornata, tutto sommato sto bene, non so che mi sia preso.
Sono scossa, ho un piccolo vuoto.
Gustav mi picchietta sulla spalla.

G: apposto? mi rispondevi, io ho fatto, possiamo andare

N: oh va bene

G: sicura?

Ignoro la domanda.

N: che hai preso?

Mi mostra il libro: Il fu Mattia Pascal.

N: non la sapevo questa tua vena classica

G: dicono sia bellissimo, appena l'ho intravisto in vetrina mi sono fiondato dalla commessa, è raro da trovare

N: contento tu

G: beh si, tantissimo

N: andiamo dai, altrimenti i miei mi ammazzano

G: ma se non si fanno vivi da ieri

N: si ma sono imprevedibili

G: secondo me sono andati a sc-

N: ma stai un po' zitto

G: è la verità e lo sai pure tu

Non rispondo e ci incamminiamo verso la macchina, una volta dentro collego il bluetooth e ci mettiamo ad ascoltare la musica nel tragitto verso casa, anche lui ha un debole per i Sister Of Mercy, proprio come me. (SONO IL MIGLIOR GRUPPO DAI)
Ad un certo punto, ad interrompere la canzone "More" è una notifica: i miei genitori.
Abbasso il volume e leggo il messaggio.

N: Scusaci per il poco preavviso, viaggio di lavoro, stiamo fuori una settimana ancora, scrivici poco, è importante

G: UOOO che business

N: ah, strano

G: capita spesso?

N: abbastanza, di solito avvisano

G: io rimango sulla mia teoria

N: GUSTAV

G: CHE C'È

N: vabbè senti, stai da me stasera?

G: boh va bene, allora passo a casa a prendermi qualcosa da mettere

N: ok

Mi lascia nel vialetto, apro la porta e mi stendo sul divano, sono davvero stanca, ho bisogno di una doccia.
Lascio un post-it sull'entrata e la porta aperta nel caso arrivi Gus.
Prendo un pantalone della tuta ed una maglia attillata nera, di solito non porto mai capi non larghi, in ogni caso l'ho trovata e non la metterò da mezzo secolo quindi andrà bene.
Appoggio il tutto su una cesta, apro l'acqua e la lascio scendere, voglio che sia calda.
Entro nella doccia ed inizio a rilassarmi, una volta finito metto l'accappatoio, asciugo i capelli, non ho nessuna voglia di farmi la piastra quindi li lascio un po' a puttane.
Mi vesto, do una sistemata generale passando anche il tira-acqua sul vetro per la gioia di mio padre, torno in salotto, accendo la televisione e faccio partire Netflix aspettando il mio amato Gus.

𝐓𝐇𝐄 𝐁𝐑𝐈𝐆𝐇𝐓𝐒𝐈𝐃𝐄 | 𝐋𝐈𝐋 𝐏𝐄𝐄𝐏Where stories live. Discover now