Commento Adrian - La serie evento - Il "trionfo" del trash nostrano

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Attenzione allerta spoiler. Non è una recensione, non sono un'esperta, commento solo cose e dico la mia, in maniera ironica e divertente. Non prendetemi troppo sul serio, io sono la prima a non farlo. Parlerò liberamente della serie in questione, quindi se non l'avete vista non proseguite. Se non vi interessano gli spoiler oppure se l'avete vista continuate pure! :3

Sono in ritardo perché io vedo sempre le cose dopo tutto il resto del mondo. 

Quest'anno ho visto la chiacchieratissima Adrian - La serie evento (solo l'amore ci può salvare, come ci ha gentilmente insegnato il sommo Mortebianca, Re del Sud). 

Ho visto l'anno scorso un sacco di video e recensioni ironiche sulla serie, soprattutto quelle di Mortebianca, la pseudo teoria di Caleel e il commento di Yotobi mi avevano fatto sbellicare dal ridere. (certatele e vedetele! Mi ringrazierete). 

Ci fece pure una sigla Mark The Hammer con niente popò di meno che Giorgio Vanni!

Ma de che parla 'sta serie? 

Traaama! (presa da Wikipedia perché non c'avevo sbatti di scriverla io da zero ^^'')

Nel 2068 l'Italia è dominata da un governo fintamente democratico, che controlla la vita dei cittadini con la scusa di salvaguardare il loro benessere: in realtà il potere è detenuto da poche figure corrotte e manipolatrici, a loro volta di fatto sottomesse al volere del mafioso e palazzinaro Dranghestein. Città come Milano e Napoli si sono evolute in metropoli  inquinate e sommerse dalla pubblicità, i monumenti storici sono perennemente ricoperti da cartelloni pubblicitari e poche zone resistono all'urbanizzazione impazzita. In uno di questi luoghi, la via Gluck di Milano, è nato e vive Adrian, un orologiaio che vuole impegnarsi assieme alla compagna Gilda per cambiare la realtà che lo circonda.

La serie comincia con la polizia che arresta una famiglia con l'accusa di terrorismo. Adrian, che si trovava a passare lì per caso, viene bloccato dagli agenti: gli fanno alcune domande a cui non risponde. Successivamente, durante l'abituale concerto di Capodanno del divo Johnny Silver, Adrian viene scelto dal cantante per esibirsi sul palco durante un intervallo: lui si presenta unicamente come "l'Orologiaio" ed esegue un brano intitolato I want to know, il quale riscuote un enorme successo fra il pubblico. Alla fine del concerto Adrian riesce a sfuggire agli agenti di polizia Orso e Carbone, si dilegua e nessuno ricorda il suo vero aspetto. I potenti cominciano a cercarlo, timorosi del potenziale sovversivo della sua figura rispetto all'ordine sociale. Infatti, mentre viene imbastita una vera e propria caccia all'uomo con in palio un milione di euro per chi fornisca informazioni utili a catturare l'Orologiaio, nascono embrioni di ribellione popolare sotto il simbolo dell'ignoto cantante e del suo brano.

In seguito Adrian, stufo della situazione, deciderà di fare un patto con i due agenti che lo cercano e di presentarsi in pubblico travestito (ovvero fortemente ingobbito, con una parrucca bianca, occhiali da sole e naso finto) sotto il nome di Darian (soprannominato a volte come "la befana" o "il gobbo"), facendo credere a tutta la città, compresa la sua compagna Gilda, che l'Orologiaio avesse quell'aspetto. Durante la serie Adrian si maschera anche da Volpe, un vigilante mascherato  (molto simile allo Zorro della serie degli anni '50) che combatte il crimine con uno stile di lotta legato al ballo. Fino alle ultime puntate, entrambe le identità segrete di Adrian resteranno sconosciute a Gilda, che vedrà inizialmente Darian come un possibile impostore.

Dopo aver rifiutato di collaborare con il governo, che tenta di screditare la figura dell'Orologiaio, Darian tenta più volte di suscitare nel popolo italiano una ribellione al governo, alla corruzione e alle speculazioni edilizie perché siano ristabilite la "bellezza" e la serenità che caratterizzavano la vita nel passato. Col tempo, l'Orologiaio raccoglie attorno a sé un nutrito gruppo di seguaci che condividono le sue idee, spesso convertendosi dalle loro precedenti posizioni: fra questi, il giovane hacker Marco, gli agenti Orso e Carbone e lo stesso Johnny Silver.

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