48|Spero che non ti spezzi il cuore

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"Non sforzarti di essere meglio degli altri, 
cerca di essere migliore di se stesso"
-William Faulkner

Grace

Sono intenta a passarmi il lucidalabbra sulle labbra sottili mentre Holly continua a raccontarmi di lei e Matt. Si sono sempre piaciuti, sin da bambini, ma l'uno pensava di essere invisibile all'altra. In realtà, si sbagliavano di grosso. Da quando Holly aveva iniziato a uscire con loro, Matt ha capito di provare qualcosa per lei, così una sera l'ha baciata e hanno iniziato a frequentarsi di nascosto. Non stanno ancora insieme e non hanno ufficializzato nulla per non ferire Brandon. Soprattutto perché Matt teme molto di perdere il suo migliore amico.

"Ti prego, Grace, devi perdonarmi" continua ad implorarmi la mia amica, lisciandosi i capelli davanti allo specchio. Manca poco alla festa e io mi sento male al pensiero di guardarlo negli occhi e mentirgli.
"Non capisco perché tu non me l'abbia detto prima" confesso in un sussurro. Mi sento decisamente ferita, anche se forse è così che si sentirà lei quando scoprirà ciò che è successo con suo fratello. Mi sento esattamente come Matt, ho paura di perdere l'unica vera amica che abbia mai avuto.
"Non volevo che anche tu ti ritrovassi costretta a mentire a mio fratello" sussurra con occhi lucidi. Ha paura di tradire la sua fiducia.
"Ti ringrazio, in effetti, non c'è la farei a mentirgli" affermo, poi, dando un ultimo sguardo allo specchio. Holly mi fissa con gli occhi spalancati e io mi accorgo di averlo detto ad alta voce.

"Che cosa è successo tra di voi?" chiede incredula, mettendosi la giacca nera e aprendo la porta. Non riesco mai a tenere la lingua a freno! La sorpasso, uscendo dalla stanza, e mi incammino verso l'uscita.
"Dato che siamo in vena di confessioni. P-potrei... essermi spinta un po' oltre con Brandon" confesso in un sussurro. La mia amica spalanca gli occhi e caccia un gridolino entusiasta, fermandosi nel bel mezzo del corridoio.
"Oh, mio dio! Tu e Brandon avete fatto..." le tappo la bocca frettolosamente e mi guardo intorno imbarazzata. Per fortuna il corridoio è vuoto, dato che tutte saranno già andate alla festa più cool dell'anno. Annuisco, cercando di tranquillizzarla, lei torna improvvisamente seria.
"Grace, sei innamorata di lui?" chiede, tentennando un po'. Annuisco di nuovo e riprendo a camminare, aspettandomi già il suo parere riguardo alla situazione.
"Spero che non ti spezzi il cuore" biascica. Con il peso delle sue parole veritiere, entriamo in macchina e salutiamo tutti.

Il locale scelto per la festa è colmo di ragazzi e ragazze già poco sobri, coppiette e no. La pista da ballo è popolata da decine e decine di persone mentre da un grande schermo proviene la musica. Le luci soffuse e l'odore di alcol mi infastidisce, ma continuo a ballare con una Holly alquanto brilla al mio fianco. Manca poco alla mezzanotte e io mi sento elettrizzata, ma anche spaventata a morte dall'inizio di un nuovo anno. Non ero sicura di venire ad un'altra festa, dopo tutto ciò che è successo, ma avere lo sguardo di Brandon fisso solo su di me, mi fa sentire al sicuro. Così come sapere che sta guardando solo me con tutte le ragazze dai vestiti succinti che ci circondano.

Voglio brindare a un nuovo anno con lui e non vedo l'ora di urlargli ciò che provo. Lo vedo avvicinarsi a me e circondarmi i fianchi con le braccia.
"Ti stai divertendo?" mi sussurra all'orecchio, provocandomi dei brividi lungo la schiena. Annuisco, voltandomi per far scontrare il mio petto con il suo.
"Da morire" mormoro, mordendomi il labbro e legando le mie braccia al suo petto. Le sue labbra si poggiano con frenesia sulle mie e mi viene da pensare che da ciò che è successo la scorsa notte, non riesco a farne a meno.
"Manca poco alla mezzanotte" biascico con la fronte poggiata alla sua. Dio, ha occhi solo per me e questo mi fa sentire terribilmente speciale per qualcuno. Biascica qualcosa in segno di assenso, dandomi un altro dei suoi baci passionali.
"Portami sul tetto di questo posto a guardare i fuochi d'artificio" affermo, facendo incontrare i miei occhi con i suoi neri. Brandon mi prende per mano e per la prima volta dopo tanto tempo, unisce le nostre dita facendo partire una scarica che arriva fino al mio cuore. Potrei piangere da un momento all'altro e non so se è dovuto a tutte le emozioni che mi fa provare o all'unico shot che ho ingurgitato stasera.

L'aria fredda di New York mi investe in pieno, quando mi risveglio dai miei pensieri e mi accorgo di essere su una terrazza immensa, al di sopra del locale. Mi avvicino alla ringhiera con Brandon al mio fianco e mi perdo ad osservare la città che amo illuminata da migliaia di luci. Sulla terrazza non c'è quasi nessuno oltre noi e io mi sento davvero felice.
"E'... è bellissimo" biascico senza distogliere lo sguardo dal panorama mentre i primi fuochi d'artificio mi fanno sussultare a pieno.
Sposto lo sguardo su di lui e lo vedo assorto ad osservarmi, sento le guance pizzicare mentre le urla delle persone si disperdono nell'aria.

"Buon anno Brandon" mormoro, stringendo la sua mano nella mia. Osserva le nostre mani e poi mi attira a sé.
"Buon anno, ragazzina" sussurra sulle mie labbra, per poi lasciare un bacio delicato. Sento che il cuore mi sta per scoppiare di gioia e non riesco più a trattenermi.
"Brandon, mi sa che sono innamorata di te" mormoro con la fronte sulla sua e le farfalle che svolazzano nello stomaco. Improvvisamente la magia svanisce, torno a sentire tutte le urla e i botti che prima erano ovattati e si stacca da me come se si fosse scottato. Il suo sguardo serio incontra il mio mentre lo vedo serrare la mascella e portarsi frettoloso una sigaretta alle labbra.
"No, tu non puoi amarmi. Nessuno può farlo" biascica con un ghigno triste e lo sguardo perso, lasciandomi paralizzata. Alzo lo sguardo per affondare nel suo sguardo spento.
"Brand..." non mi dà il tempo di terminare che se ne va. Scende come una furia le scale. Prendo un respiro profondo e trattenendo a stento la voglia di piangere lo seguo a ruota.

"Brandon aspetta, ti prego" lo imploro, seguendolo fuori dal locale.
"No, vattene" sbotta voltandosi. Mi stringo nelle spalle dal freddo. Poi vedo il suo sguardo spostarsi frettolosamente sul muro esterno del locale e a passo di furia afferra Matt per le spalle e lo scaraventa a terra. Poso lo sguardo su Holly che si spinge contro il muro e inizia a piangere.
"Lascialo stare" singhiozza, fissandomi spaventata. Mi passo una mano fra i capelli senza sapere cosa fare.
"Bastardo. Eri come un fratello e nel frattempo ti facevi mia sorella" il pugno del ragazzo dagli occhi neri entra in contatto con lo zigomo destro del moro, che geme sofferente.
"Brandon" urlo, cercando di afferrargli il braccio. Si volta furioso verso di me, puntandomi un dito contro al petto.
"Tu lo sapevi, non è vero?" urla contro il mio volto, abbasso lo sguardo colpevole. Non so cosa pensare, non ho idea di cosa fare. Non immaginavo una reazione così, ma sapevo che sarebbe accaduto.
"L'ho scoperto da poc..." una spinta mi fa cadere a terra e da quel momento tutte le lacrime che avevo trattenuto escono fuori come fiumi in piena.
"Come puoi pensare anche solo di amarmi? Come? Io ti odio" urla furioso, ma sento solo il suono dei miei singhiozzi e nient'altro.

Mi ha spinta, mi ha scaraventata a terra insieme al mio cuore che giace in mille pezzi su questo lurido marciapiede. Sono stanca. Stanca di soffrire. Il respiro inizia ad accelerare e come di routine inizio a tremare. Uno, due, tre, quattro...
Cerco di concentrarmi e fare dei respiri profondi, cerco di contare, ma sembra tutto inutile perchè quando lo vedo andare via un grido strozzato esce dalla mia gola.

Brandon

Do un calcio, o forse due, alla moto prima di mettere il casco e immettermi nelle strade innevate di New York.
Ha detto di amarmi. Dio, che cazzata colossale l'amore. Io non ho bisogno di lei, non ho bisogno di Matt, non ho bisogno di Holly, di mio padre o di mia madre. Io sto bene da solo perché fidarsi di qualcuno è una cazzata.

Non riesco a fare a meno di pensare a quello che ho fatto. Sono sempre stato uno stronzo, ma mai ad arrivare al punto di alzare le mani su una donna. Non posso starle vicino, non più ormai, si è fatta solo del male fin dal primo momento che mi ha conosciuto perché io sono fatto così, sono come un veleno. Sapevo fin da subito che sarebbe finita così, sapevo fin da subito che il mio non era solo uno stupido piacere da soddisfare, ma che sarebbe diventato una droga. Lei è una droga, le sue labbra lo sono, le sue mani, i suoi occhi, i suoi capelli. Ma come al solito ho rovinato tutto.

Tiro un cazzotto al manubrio cercando di smaltire la frustrazione e, mentre accelero velocemente, sento l'adrenalina entrare in circolo e scorrere nelle mie vene. E questione di un attimo, perdo il controllo della moto e scivolo sull'asfalto bagnato. L'unica cosa che sento è un forte dolore al braccio rimasto incastrato e l'unica immagine che mi passa davanti agli occhi è il suo viso delicato, prima che il buio venga ad avvolgermi e portarmi con sé come mi merito.

Spazio autrice
Ciao a tutti, cosa ne pensate di questo capitolo? E della reazione di Brandon? Secondo voi, è stata eccessiva? 
Fatemi sapere se il capitolo vi è piaciuto con una stellina o un commento. Ricordate che manca sempre meno alla fine di Let me love you. 
Ci vediamo presto. 
Sara

Let me love youOù les histoires vivent. Découvrez maintenant