Capitolo XIII

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Capitolo XIII

Il passo lento e ritmato della donna sembrava attutito dai leggeri singhiozzi provenienti dalla stanza della ragazza.
Come la donna li snetì si fermò di colpo, tornando appena indietro, aprendo appena la porta della stanza.
Trovò seduta sul letto non la figlia forte che era abituata a vedere, quella che cercava di non mostrare nessuna emozione ai suoi coetanei, o almeno così credeva ma una ragazza fragile, scossa dai singhiozzi.
La testa era nascosta fra le mani e, avvicinandosi, notò uno strano ogetto appoggiato sul letto morbido ed ancora intatto della ragazza.
Lo prese in mano.
Riconobbe subito la calligrafia e ciò che vi era scritto.
- Mamma- disse lei - Non ci sto capendo più niente.
- Che cosa succede?- disse lei, facendo finta di non aver visto la lettera, volendo sentire da lei quello che aveva capito dalla lettera.
- Chi è veramente Saga?- domandò lei, guardando nelgi occhi viola la donna, che si ritrasse appena.
- Lui, io te l’ho detto Helena, un mio vecchio amico di infanzia- mentì lei, arretrando appena sotto lo sguardo fuente della giovane.
- Mamma, io non ci credo più a questa storia. Ho sempre fatto fatica a crederci, Lo sai. Come fa a sapere il mio nome se hai detto che non hai più sue notizie da anni, da almeno vent’anni!- urlò lei, scattando in piedi.
Saltò giù dal letto, gli occhi che brillavano.
- Devi drimi la verità adesso mamma. Perché quando quel ragazzo parla mi dice delle cose che mi sembrano vere ma che non ricordo di aver mai vissuto. Perché oggi, guardando quella foto, mi è venuto da piangere? Perché quell’uomo ha scritti Gemini? Perché invece tu lo chiami Saga? Che cosa c’entrano fra di loro? Che cos’è il Grande Tempio? Che cos’èil cosmo che cita in questa lettera? Che c’entra Atena o Ecate? Mamma ripondimi- sbottò lei tutto d’un fiato, rirendendo fiato solo alla fine.
- Io, io è meglio se ti rendo ciò che è tuo. Ho provato a proteggerti, cancellandoti i ricordi di quanto successo veramente negli ultimi giorni, ma evidentemente non ha funzionato. NOn volevo che tu fossi legata d Atena oltre che ad Ecate, o almeno che tu lo sapessi.- disse lei, guardandosi le punte dei piedi salzi nei sandali di cuoio come quelli della figlia.
- Mamma? Ma di che cosa stai parlando?- domandò lei confusa.
La donna le si avvicinò ed indicò la lettera.
- Posso?- domandò lei, accennandola.
Lei annuì titubante, passandogliela.
Lei la prese in mano, osservadola attentamente, mentre i suoi occhi viola si chiudevano per un attimo per concentrarsi.
La foto prese a brillare e piano piano a scaldarsi.
- Guarda lì dentro. Passa lìsopra la mano- disse, passandole la foto, mentre lei faceva come diceva lei.
Fece un salto indietro per los pavento, dopo dieci minuti buoni, spalacando gli occhi stupita.
- Mamma?
- Sì tesoro?
- Perché lo hai fatto?- domandò confusa lei, guardando strabiliata la madre come se la vedesse per la prima volta.
- Perché fino a qualche settimana fa non saresti stata in grado di reggere tutto qaunto.- rispose semplicemente lei, guardandola attentamente.
- Che cosa?
- Quello che tuo padre, cioè, ciò che hai preso da tuo padre non sono solo i capelli, Helena, ma anche un briciolo di potere. Tu non sei debole, lo sai. O non saresti riuscita a cinque anni a spaccare quello scoglio- disse, indicando con lo sguardo un piccolo promontorio appena dopo la riva spaccato a metà.
- DEvi ricordarti però una cosa. Ciò che ti ha trasmesso non sono solo capelli e cosmo. Tu, conosci il tuo segno zodiacale, no?
- Sì, i gemelli.
- E credi che sia un caso?
Lei scosse la testa, cercado di scacciare via un pensiero orrbile.
- No, mamma, per favore, non andare avanti. Questa cosa, non è possibile. Io non ci voglio credere.
- E perché?
- Perché io ho conosciuto come primis la parte di lui che loro chiamano Arles- disse, uscendo dalla stanza velocemente, mentre una figura scompariva velocemente dal davanzale della finestra, resa inivibile da una potente magia.
- Ti ho visto Kosmos- disse lei cupa, alzandosi ed andandosene, senza sperare che il ragazzo a sentisse.

I Cavalieri dello Zodiaco - La figlia dello ZodiacoWhere stories live. Discover now