Capitolo 1

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Gus pov's

Non ci capivo un cazzo, ero in un turbinio di luci psichedeliche e fumo, come se non bastasse fra poco avrei dovuto cantare, il pubblico già si faceva sentire.
diedi un occhiata senza ancora uscire dal backstage, mi piaceva far aspettare, in questo modo tutto era più perfetto.
Questa era una mia piccola fissazione, probabilmente non sarebbe cambiato nulla peró mi sentivo appagato.
Appena partii la base di "Gucci Mane" aspettai i miei soliti 20 secondi e poi feci il mio ingresso sul palco iniziando a cantare con tutto il fiato che avevo:

- COCAINE IN YOUR BITCH BRAIN -

Era incredibile come tutta la folla rispondesse cercando di stare sincronizzata con la base, cosa che veniva difficile persino a me.
Tra tutti, notai una ragazza, mi presi qualche secondo e la osservai, il naso leggermente all'insù, i capelli neri e gli occhi chiari, probabilmente se ne accorse, mi sembró di vederla arrossire così mi spostati ed andai dall'altra parte del palco.
Mi ripromisi che sarei riuscito a parlarci.

Nestesia pov's

Appena entró sul palco presi a saltare e urlare le frasi della sua canzone senza mai staccargli gli occhi di dosso.
Era un miraggio, solo due giorni fa stavo piangendo perché non pensavo che i miei genitori fossero d'accordo.
infatti non lo erano, ma con un po' di furbizia sono comunque riuscita a comprare un biglietto ed a eludere la loro sicurezza, in questo momento infatti loro erano a casa e pensavano che io fossi da Beatrix, la mia migliore amica, un classico.
Francamente non mi capacito di come se la siano bevuta ma va bene così, meglio per me in ogni caso.
Una ragazza dietro di me mi spintonó leggermente così mi voltai e lei si scusò, non gliene feci una colpa, tantomeno me la presi, sono cose che capitano, specie a questo tipo di concerti.
Mi rigirai e sentii il suo sguardo addosso, mi osservava con aria curiosa. Arrossì violentemente e lui andò dall'altro lato del palco per dare attenzioni a tutti.
-CAZZO CHE IMBARAZZO-
pensai, volevo veramente uccidermi in quel momento.

Gus pov's

Non sapevo come comportarmi, cantai come se niente fosse, soffermandomi ogni tanto sul viso di quella ragazza, era veramente bella.
-Chissà se sarebbe stata mia un giorno-
mi domandai mentre cantavo.
Intanto il concerto andava avanti ed una volta arrivato all'ultimo brano salutai la folla e andai nel backstage. Una guardia intanto faceva defluire la folla fuori dal locale, chiesi ad un altra guardia di passare un messaggio: bloccate un attimo una ragazza dai capelli neri, indossa delle scarpe alte, con delle calze a rete ed una felpa grande; chiesi anche di non dare nell'occhio, magari un controllo antidroga o robe del genere.
Cazzo essere famosi era una meraviglia, avrei potuto finalmente parlarci.

𝐓𝐇𝐄 𝐁𝐑𝐈𝐆𝐇𝐓𝐒𝐈𝐃𝐄 | 𝐋𝐈𝐋 𝐏𝐄𝐄𝐏Where stories live. Discover now