Sono appena uscita dall'Università e ho chiamato James per farmi venire a prendere. Ovviamente mi ha detto si e sono davvero emozionata. Io e lui in macchina soli, non succede da molto. Mi siedo sulla panchina nel frattempo che arriva, una macchina si accosta al marciapiede. Abbassa il finestrino e noto la faccia di Riad <<Sali? >> chiede mentre mi sorride <<Non salgo perché sta già venendo qualcuno a prendermi >> dico scocciata <<Ora non ti va nemmeno di rispondermi che manca poco a sbuffarmi in faccia >> dice irritato <<Riad, ne abbiamo parlato. Mi dispiace ok? >> dico alzandomi e avvicinarmi alla macchina <<Tra noi non ci sarà mai nulla >> e mentre lo dico, noto che stringe il manubrio <<Assurdo, davvero. Lo hai visto e in una sera hai cancellato tutto il male che ti ha fatto >> certo che è davvero confortante <<Sono scelte che spettano a me e poi ho sempre sostenuto di essere innamorata di lui>> davvero ottuso direi. Sento il clacson della macchina dietro e quando mi giro capisco che si tratta di James che scende come un matto <<Ehi! Andiamo? >> dice con sorriso e mentre mi lascia un bacio sulla guancia, Riad sembra scoppiare <<Salgo, ciao Riad>> dico impacciata. Lui annuisce solo e mi accorgo di non avere James dietro, perché si è fermato a parlare con lui. Sbatto nervosamente le gambe nell'attesa... Non vorrei si uccidessero visto che sono testa calda entrambi. Sospiro quando vedo James tornare e Riad ripartire con una bella sgommata <<Non dovrebbe dare più fastidio >> dice nervosamente non appena entra e accende la macchina. Io? Sono qui incantata da lui e guardo ogni minimo centimetro del suo corpo e del suo viso... Caspita se è cambiato <<Allora stanca? Andiamo a pranzare insieme? >> chiede e annuisco. Mi faccio prendere sempre dalle sensazioni che mi bloccano le parole in gola <<Hai consumato tutta l'energia? Io ora come faccio? >> dice ridendo <<Che hai detto a Riad? >> ovviamente fra le tante cose, vado a chiedere di Riad <<Cose fra uomini >> afferma mentre con la mano tortura il suo mento <<Perfetto! Che hai fatto oggi? >> quando faccio questa domanda sembra diventare strano <<Lunga storia Sarah e vorrei parlare con te appunto >> quando lo dice sento tremare le mani. "Sta calma Sarah!" penso fra me e me <<Di cosa si tratta? >> dico quasi silenziosamente <<Tempo di arrivare e ne parliamo! Sono alla guida e l'argomento mi fa innervosire tanto >> dice e annuisco. Che cazzo vuole dirmi? Non penso che mi lascerà e andrà via, anche perché ha scelto di rimanere a gestire l'azienda di suo padre... Allora cosa? Uff! <<Siamo arrivati! >> dice con mezzo sorriso e ovviamente nemmeno mi sono sprecata a chiedere il ristorante che ha scelto, perché ho dato scontato che venissimo da Bash <<Qualcosa mi dice che non sarà piacevole >> dico e mentre slaccia la cintura, mi sorride al volo. Scendiamo e mi avvicino a lui, che non si spreca a prendermi per mano e camminare così fino all'entrata. Intanto io sono incredula! Siamo mano nella mano e tutto ci viene così spontaneo <<Salve, ci servono due posti >> dice al cameriere tanto carino e composto che subito ci riserva un posto vicino al caminetto acceso e io sento finalmente il caldo arrivarmi nelle ossa. Fa freddissimo fuori. <<Dopo passo a salutare Bash giù in cucina, vieni con me? >> chiede e allunga la mano per prendere la mia e stritolarla <<Certo che vengo >> cenno un sorriso <<L'ultima volta sei stata qui con quel cretino... So tutto >> dice nervoso <<Eh già, sai tutto perché Scott o Bash ti dicevano tutto>> dico facendo spallucce e ruotare gli occhi al cielo <<Sarah, parliamo? Non mi sento tranquillo >> dice mentre mi lascia la mano e si tortura le dita <<Ti ascolto >> intanto sto scoppiando dall'ansia <<Dimmi solo che mi crederai >> cerca anche sicurezze, ancor prima di iniziare <<È così grave? >> alzo il sopracciglio <<Bisogna valutare insieme >> piccoletta le dita sul tavolo <<Ok, proverò a capire >> almeno spero, intanto devo rassicurarlo o non parlerà <<Ieri sera dopo la doccia sono andato a letto - si tocca il mento - ricordo avevo il cellulare perché ti stavo chiamando e subito dopo non ricordo nulla! >> si ferma e io sono stranita <<Non capisco >> dico mentre sistemo una ciocca di capelli <<Mi sono ritrovato a letto con Valentina, nuda! >> dopo questa frase il mio cuore accelera e sento addirittura di sudare <<Guardami! >> chiede, ma io continuo a mirare il bicchiere di fronte <<Sarah! Ti giuro non ho fatto nulla o almeno io non ricordo! Questo è il punto >> dice mentre si versa dell'acqua <<O vuoi far credere che non lo ricordi perché è più conveniente? >> dico, puntando gli occhi su di lui <<Sono coglione, ma non sono un bambino >> dice nervosamente << Ok ascolta, non lo so >> dico e cerco di non guardarlo <<Perché non mi aiuti a capire? >>, <<Perché conosco anche il James che si porta tutte a letto >> ok, ora lo sto ferendo <<Puoi guardarmi almeno? >> dice mentre si allunga per girarmi il viso <<Dimmi >> dico puntando lo sguardo su di lui <<Non ho fatto nulla! Potrebbe avermi drogato >> afferma e non escludo l'ipotesi. Il problema è che non riesco a fidarmi ciecamente di lui <<Hai bevuto qualcosa prima? >> incrocio le braccia e ci interrompe il cameriere che comincia a servire <<Ovviamente Bash ha fatto di testa sua! >> dice al cameriere <<Esatto! Vuole farvi assaggiare queste nuove ricette... Buon appetito >> dice il cameriere andando via. Comincio a mandare giù qualcosa, ma è come se fossi già sazia <<Io voglio solo che insieme capiamo cos'è successo! >> continua a dire e intanto il cibo non lo sto nemmeno considerando <<Ok! >> mi limito a dire <<Mangia per favore >> chiede e di certo non mangio cibo con stomaco scombussolato <<Non mi stai credendo questo è il punto! Come facciamo a ritrovarci se non hai fiducia in me? >> chiede mentre si ferma a parlare con le posate fra le mani <<Mettiti dalla mia parte! >>, <<Hai tutte le ragioni del mondo, ma se davvero ci ero andato te lo avrei detto >> questa frase mi procura rabbia e mi fa addirittura sorridere <<Infatti, come hai fatto con Karen >> scuoto la testa. Che cazzo di giornata è? <<Sarah non credermi, fai quel credi >> afferma nervosamente e passiamo tutto il tempo a non parlare <<Salutiamo Bash e andiamo via? >>dico mentre mi alzo <<Non vedi l'ora di andare giusto? >> si alza anche lui, e sembra più nervoso di me. Passiamo a salutare Bash e dopo una lunga chiacchierata sui ricordi del passato, torniamo in macchina. Cazzo, aiuto! Sto sbagliando a non credergli? <<Che facciamo? >> chiede <<Devo studiare >> affermo, mentre guardo il panorama dal finestrino <<Vieni da me? >> ma cazzo. Sono in una situazione contrastante <<C'è quella Valentina! >> dico chiudendo gli occhi <<Non lo so sinceramente, perché l'ho lasciata in agenzia - lo fulmino con gli occhi - ma comunque non ho intenzione di andare lì! Voglio portarti alla villa dove abbiamo festeggiato il compleanno di mio padre... Almeno saremo soli >> afferma, ma tra tutte quelle parole, io sono rimasta a "L'ho lasciata in agenzia". Ha passato anche la mattina insieme, perfetto! <<Ti spiego tutto Sarah, devi solo essere dalla mia parte! >> dice non appena si ferma a casa, perché gli ho detto che devo prendere dei libri <<Arrivo! >> dico ignorando la sua richiesta ed entro in casa, trovando Lily in cucina a prepararsi la spremuta <<Tesoro, sono venuta per prendere i libri - intanto mi segue con lo sguardo - vado a studiare da James >> sento che ride <<Che materia esattamente? Sesso? >> mi prende in giro <<Che dici, non è così semplice... Siamo avvolti sempre da problemi >> dico mentre inserisco i due libri nella borsa <<Che succede ora? >> mi dice prendendomi il braccio << Succede che non lo so... Tipo un mistero da risolvere! Vediamo come andrà a finire >>, <<Sta aspettando fuori? >> chiede poi <<Si, infatti parliamo poi... Tu e Leon? >> chiedo prima di uscire <<Sempre così, ma tranquilla >> mi fa l'occhiolino e chiudo la porta. Mentre raggiungo la macchina scrivo a Scott di andare da me e fare compagnia a Lily perché è giù moralmente... Speriamo non faccia il fesso e si presenta.
Entro in macchina e sento una musica abbastanza familiare. Appoggio la testa allo schienale e si avvia verso casa sua, alzando poi il volume e farmi perdere nelle note di Dusk till dawn <<La nostra canzone >> afferma mentre poggia una mano sulla coscia <<Stai guidando James! Non distrarti >> dico e intanto muoio <<Ora fai vedere che sei indifferente >> dice scherzosamente <<Stai sottovalutando la situazione >> dico togliendo la mano dalla mia gamba e posizionarla sul cambio delle marce <<Se sei ancora qui con me, vuol dire che infondo ti stai fidando di me >> afferma e forse ha ragione <<Ok ma dobbiamo parlare ancora, perché mi puzza troppo >> dico nervosamente. Arriva un messaggio di Scott e ovviamente ho dovuto convincerlo ad andare perché si sente il terzo incomodo. Alla fine mi ha scritto che andrà e io spero che siano uno la risvolta dell'altra. <<Con chi messaggi? >> chiede <<Con Scott >> dico mentre rimetto il telefono a posto <<Con Scott! >> dice, facendo una scarsa imitazione <<È una persona davvero buona >> affermo <<Lo è! Mi sono ricreduto su di lui... Eppure ho sempre pensato che in questi anni si fosse innamorato di te e dichiarato >> dice e cazzo! James non sà nulla di questa storia e non so quanto conveniente sia per lui saperlo, perché potrei cambiare i rapporti di tutti <<Scendiamo dai >> dice e improvvisamente sembra il ginocchio si sia addormentato <<Che hai? >> chiede mentre mi libera dalla borsa <<Il ginocchio >> lamento per poi riprendere a camminare, ma James tuttofare mi prende in braccio in stile principessa portandomi fin avanti alla porta <<Ti metto giù perché devo prendere le chiavi >> dice e sorrido <<Potevo camminare >>, <<Si certo... Se stavi facendo fatica >> afferma mentre scuote la testa. Prende le chiavi ed entriamo. Subito mi siedo sul divano dal colore verde petrolio e mi massaggio la gamba <<Posso fare qualcosa? >> chiede sedendosi di fianco <<Nulla! >> dico mentre lo guardo e capisco se di lui posso farne a meno <<Allora? Hai riflettuto? >> chiede mentre prende la mia gamba e la stende sulla sua, facendo piccoli movimenti su e giù con la sua mano e ci risiamo, ogni volta muoio al suo tocco <<James capisci che se ci sei stato a letto, per me finisce qui? >> affermo cruda <<Non puoi dirlo seriamente >> dice e sento la rabbia passare dalla sua mano che ha velocizzato il movimento <<Com'è possibile che non ricordi nulla? >> ok, provo a capirlo <<Benvenuta! >> dice sorridendo amaramente <<Se non ricordi nememno se hai bevuto qualcosa >> dico ruotando gli occhi al cielo <<Infatti è questo il punto! Ma poi come ha fatto a spogliarmi? >> lo vedo impazzire e finalmente sento che non sta mentendo, spero di non sbagliarmi <<Puoi per favore mandare a fanculo quella tizia? >> dico arrabbiata, mentre tolgo la gamba dalla sua e mi slego i capelli. Sento la testa scoppiare... In realtà è che più ci penso e più mi arrabbio <<Facciamo che rimaniamo qui noi due, fin quando lei non andrà via >> dice e percepisco tanta provocazione nelle sue parole <<Facciamo che risolviamo il mistero prima >> intanto mi tira nelle sue braccia e mi fa sedere in braccio <<Ecco come farti smettere di parlare! >> scherza <<Oggi non funziona >> ovviamente non ci credo nemmeno io <<Ah si? Nessun effetto per me? >> dice ridendo mentre la sua mano accarezza il mio collo e mi libera dai capelli per lasciarmi un bacio <<Quanto mi sei mancata! >> dice in direzione dell'orecchio e chiudo gli occhi, dopo la scia di brividi che mi ha procurato <<Mi fai il solletico >> dico sorridendo mentre la sua barba struscia sulla mia pelle <<Almeno qualcosa la faccio >> la sua bocca scende lungo il collo e mi sposta la scollatura della maglietta, facendo uscire parte del reggiseno e baciarmi delicatamente. Io sono partita ufficialmente <<Anche loro mi sono mancate >> e impegna una mano a spostare il reggiseno e mettere in mostra il seno sinistro che richiede attenzioni da subito e che lui non manca molto per dargliele. Comincia a succhiare il capezzolo e ansimo come una matta. Lunghi anni che nessuno mi ha toccata, potete capire e immaginare <<Basta James >> ansimo, ma lui continua <<Davvero devo smettere? >> chiede mentre si stacca e mi bacia il collo nuovamente <<Si, ho paura che stiamo sbagliando >> dico, sistemando il tutto nel reggiseno e lasciargli un bacio di scuse sulla guancia <<Ma io ti desidero >> dice con occhi chiusi <<Anch'io ma non possiamo farlo se prima non ci liberiamo dai problemi e soprattutto, devo studiare tantissimo >> dico e annuisce. Forse è rimasto male, ma non posso fare sesso con lui pensando a quella Valentina e la storia collegata a lei <<Posso uscire un attimo fuori? Mi manca l'aria >> dice impacciato e annuisco. Mi alzo dalle sue gambe e subito dopo lo fa lui <<James, aspetta! >> dico e mi avvicino <<Guarda che mi trovi in giardino >> dice sorridendo <<Lo so, ma credo che manchi qualcosa fra noi >> prendo entrambe le sue mani e le intreccio nelle mie per poi avvicinarmi e mi maledico per essere venti centimetri più bassa di lui e quindi mi tocca mettere sulle punte per arrivargli. Poso le mie labbra sulle sue e comincio ad assaporarle lentamente.
Non lo bacio da anni ed esattamente come la prima volta, sono stata io a baciarlo per prima. Lascia le mie mani e prende il mio viso fra le mani e il nostro bacio diventa più intenso. Spinge con la lingua per entrare e glielo lascio fare. Le uniamo e le lasciamo danzare animatamente. Anche loro si sono mancate e Dio, quanto adoro baciarlo, ma qualcuno che ci fermi? Ci manca il respiro! <<Ti bacerei ore e ore >> dice staccandosi e rimanere con la fronte appoggiata alla mia <<Anch'io >> dico occhi chiusi <<Allora mi stai dando fiducia! >> non capisco se sia un'affermazione o una domanda, ma la risposta rimane tale <<Mi sto fidando, di nuovo e insieme capiremo cos'è successo, ma ora promettimi che non mi racconterai mai bugie >> dico e apro un attimo gli occhi, vedendo i suoi ancora chiusi. I nostri respiri sono pesanti, ci siamo mancati tanto <<Non voglio perderti più amore mio>> mi stringe il viso e mi lascia tanti baci sulle labbra ormai gonfie e bollenti <<Ti amo >> dico in lacrime <<Anch'io! Siamo stati due scemi a sprecare questi anni di vuoto totale >> dice e mi porto nelle sue braccia. Lo stringo forte a me e il mio cuore finalmente ha trovato la sua pace <<Ora vado fuori perché ti scoperei qui! Ora! >> dice e gli do un pugnetto sul braccio <<Ricordati che quella che si fa male sei tu! >> dice divertito e si allontana, per poi uscire fuori e io torno sul divano. Devo studiare cazzo! Ma quel mascalzone ha mandato in paradiso i miei ormoni, uff!
Uscire fuori mi ha aiutato tantissimo. Non è facile averla vicino e ammirarla solo... Poi ora ha un fascino maggiore, é una donna, mentre cinque anni fa aveva tratti da bambina, tanto delicati.
Intanto cerco mia madre tramite messaggio e le dico che stasera non mi vedrà e non spreco nemmeno a dirle che sono qui, o mi ritrovo Valentina dietro alla porta. Mi risponde che va bene e poi dice se può chiamarmi. Subito mi appresto io nel chiamarla e scettico, aspetto di sentire cosa voglia di così urgente "James, scusa ma ho preferito chiamarti per dirtelo! Per caso hai visto le mie gocce quelle per dormire? Sono sparite" chiede e subito sgrano gli occhi "Cosa? Tu le metti sempre in bagno, nel mobiletto delle medicine" e lei continua a dire che non ci sono "Cazzo!" ovviamente le sembra esagerata la mia reazione, perché fosse per lei comprerebbe altre e ciaone, ma a me ha aperto una nuova strada! Quella della verità! "Non so che dirti mamma, ma posso chiederti una cosa? Ieri sera Valentina era con voi?", "Si, ma poi è andata a letto perché era stanca" dice ma é un'informazione nulla ma comunque utile... Qualcosa c'è sotto, ma come faccio a scoprirlo? Intanto ho la prova delle gocce scomparse e poi potrei fare analisi del sangue per vedere se ho ingerito qualcosa a riguardo "Ok mamma, grazie!", "Dove rimani a dormire?" poteva non farmela questa domanda "Meglio per te non sapere! Ora chiudo mamma" dico e intanto avviso Bash di mandare la cena qui per le ventuno tramite messaggio. Torno dentro e trovo il mio amore alle prese con lo studio, circondata nel suo mondo, fra matite, penne, evidenziatori e libri. Ha una matita fra le dita e la mordicchia con nervoso... Non si è nemmeno accorta che la sto osservando e mi siedo sul divano, continuando a guardarla <<Come va amore? >> dico e sobbalza <<Caspita James, non ti ho visto arrivare >> dice impacciata <<Sei così presa dallo studio, tranquilla... Io rimango qui buono a guardarti! >> dico con sorriso <<Ti prego uccidimi! >> afferma mettendo le mani sulla fronte <<Che hai? Sei esausta? >> chiedo, ovviamente lo è <<Si guarda... Sto frequentando i corsi di diritto penale II, diritto processuale amministrativo e diritto tributario. Puoi immaginare! >> dice chiudendo gli occhi. Ha bisogno di me, è evidente. Mi alzo e le dico di sedersi in braccio a me e continuare a studiare, mentre massaggio il suo collo <<Ovviamente é ancor più difficile studiare così! Sei la mia deconcentrazione>> dice con sorriso mentre si perde nelle pagine a lei davanti <<Non badare a me>> dico e so che non è affatto facile. Infondo non lo è nemmeno per me <<Fortuna ho preso appunti! Io le chiamo parole chiave >> dice mostrandomi il quadernino scritto tutto in ordine e di una precisione unica <<Ma wow! Io non prendevo appunti! Mi concentravo a guardare le prof>> dico per provocarla e non mi risponde. Ho un pó paura! <<Sai una cosa? >> dice girandosi verso di me e strisciarsi su Nerone! Per chi sfugge, Nerone é il mio membro <<Cosa? >> fingo di essere serio <<Ho pensato di staccartelo e portarlo con me, perché sei molto pericoloso >> dice e intanto ha la mano proprio lì e lui reagisce al suo tocco. "Stai buono" dico nella mente "Ma questo è tuo! Di che ti preoccupi?" ok... Sta per scoppiare "È mio ora! Ma in questi anni James, hai dato beneficio alle altre!" ora è diventata più nervosa. Come ci siamo arrivati all'argomento? Eppure era immersa nei diritti penali e altre cose che ha elencato <<Non posso negarlo, ma non potevo stare fermo per cinque anni>> quando lo dico mi tira un pizzico sul braccio <<Bravo lo stronzo >> dice e torna a guardare i libri <<Era solo sesso! L'amore e il vero piacere me lo dai solo tu >> ora mi sta ignorando <<Amoree! >> dico nel suo orecchio <<Giuro che lo stacco d'ora in poi, visto che sei circondato da assatanate di sesso >> scoppio a ridere <<Cazzo ridi James? >> ok, lei è seria. Ora volto la domanda a lei <<Sentiamo- chiudo un attimo il suo libro, anche se lei non si gira - a te non ti ha sfiorata nessuno vero? - faccio camminare la mano fra le sue gambe - avanti dimmelo >> dico e lei toglie la mano e me la gira per farmi male, teoricamente <<Ti spezzo la mano! >> ride maliziosamente <<Non hai risposto alla mia domanda >> speriamo che sia la risposta che voglio sentirmi dire <<Ho fatto sesso con Riad - divento un gesso all'impatto - solo un paio di volte! Ma tranquillo, era solo sesso... L'amore e il piacere, quello me lo dai solo tu! >> dice la stronza, usando le mie stesse parole. Il punto è... Davvero ci è andata a letto? Come minimo spacco qualcosa <<Se stai scherzando dimmelo! Perché mi sto innervosendo>> nota quanto sono nervoso al tal punto di alzarsi <<Qual'è il problema? Non stavamo insieme! >> continua a dire ma non smentisce ancora <<Sarah che cazzo dici? Come hai fatto ad andare a letto con quel coglione? >> urlo <<Come hai fatto tu a scoparti le altre? >> incrocia le braccia <<Io sono un uomo cazzo! È diverso >> le mie vene stanno per scoppiare <<Sai cosa? Nonostante tutto ancora non hai imparato a conoscermi! Non sono andata a letto con nessuno!-comincio a respirare - Nessuno mi ha sfiorata, perché sul mio corpo voglio e volevo solo le tue stronze di mani! >> dice in lacrime. Ecco perché dico che sono un coglione! Perché nemmeno dovevo dubitare di lei! <<Scusa! >> dico mortificato <<Ma almeno hai provato quello che sento io>> dice asciugando le lacrime e cazzo, ha ragione! È davvero brutto <<Mi dispiace ok? >> dico calmandomi, mentre mi avvicino e asciugo le sue lacrime <<Ti ho distratta anche dallo studio >> dico dandole un bacio sulle labbra umide <<Almeno ora sai che nessuno mi ha sfiorata e fai sonni tranquilli, a differenza mia >> dice tornando a sedersi <<Hai ragione amore! Scusa per tutto e se vuoi ti lascio studiare ora! Io credo di fare una doccia, ne ho bisogno >> dico. Mi sento così strano <<Stai bene? Sei pallido >> dice preoccupata <<Sto bene... Ma quando mi arrabbio succede che mi sento male >> dico e sento tremolio nelle gambe <<James puoi sederti? >> dice tirandomi dalla mano e farmi sedere <<Forse so che ti sta succedendo! >> afferma accarezzandomi il viso <<Cosa mia dottoressa? >>, <<La tua mente ti sta richiedendo la famosa compresa per farti calmare vero?>> in realtà nememno ci sto pensando. Ora sto bene per fortuna, perché lei è con me <<Ma no amore! Ci sei tu ora >> dico e la stringo nelle braccia <<Sai che quelle che assumevi non ti facevano bene? Di certo ti domavano ma non ti aiutavano a guarire... Anzi, creano dipendenza >> dice e so dove vuole arrivare... Pensa che le stia assumendo ancora <<Non le assumo da un bel pó, perché ne sono uscito diversamente... Ma ti prego! Non farmelo ricordare! >> dico stringendola nelle mie braccia <<Capisci quanto sei importante per me? >> le dico nell'orecchio e lei subito rabbrividisce <<Anche tu sei importante per me James! Ma ti prego, se ti senti male puoi parlarne con me >> e io l'amo troppo <<Ora studia, dopo ceniamo e poi parliamo >> dico alzandomi e tirarle un pizzicotto <<Buona doccia >> mi dice e vado dritto nel bagno. Mettendomi poi sotto la doccia e provare a rilassarmi. Finita la doccia, metto solo il jeans che ho trovato nel cassetto e lego i capelli in una mezza coda.
Scendo giù nel salone, trovandola ancora a studiare. Povero amore mio <<Ehi! Avvocato come va? >> dico e rimane incantata su di me <<Non sono ancora un avvocato e due, perché non hai la maglietta? >> chiede <<Perché non mi va di metterla>> dico provocandola <<Puoi girarti un attimo? >> dice scettica mentre si alza <<Che c'è? >> sono curioso <<Hai due segni qui! >> dice indicando con il dito poco sopra al fondo schiena <<Che tipo di segni? >> dico sgranando gli occhi <<Tipo piccoli graffi >> mi giro verso di lei <<Non so davvero come me li sono procurati>> dico. Ed ecco come il puzzle piano piano si completa. Quella Valentina rischia di essere cacciata a calci <<Non lo so nemmeno io ma...>> dice scuotendo la testa <<Ma? >>, <<Non c'entra quella Valentina vero? >> ed ecco che conferma le mie ipotesi <<Giuro che non ci sto capendo nulla ma ora ti prego, non parliamo di quella! Facciamo altro perché divento solo nervoso all'argomento <<Va bene! Io ripasso un altro pó >> dice e la vedo con la testa altrove <<Ti aiuto amore >> affermo e mi presto nel farle le domande e lei mi risponde velocemente a tutte. È così brava da non rendersene conto <<Brava davvero >> dico mentre continuo ad andare avanti e indietro con il suo libro fra le mani <<James >> dice e mi fermo <<Grazie >> afferma alzandosi e togliermi il libro fra le mani <<Guarda che davvero non ho fatto nulla >> dico sorridendo <<Ora lasciamo un attimo i libri >> dice e cazzo, sono sicuro che la sua è una bellissima idea <<Che succede? >> dico mentre torna da me <<Nessuno può entrare qui? >> chiede e rido <<No, ho io le chiavi ma per le nove arriva la cena che ho ordinato >> scrollo le spalle <<Sono le? >> vuole sapere l'ora anche <<Le sette e mezza! >> dico mentre guardo sul telefono <<Perfetto >> dice e si avvicina in modo pericoloso ma adorabile. Porta la sua mano sul bottone del mio jeans e lo apre lentamente <<Andiamo bene! Che succede ragazza? Non mi resistiti più? >> la provoco mentre faccio scendere la mano dal collo fin in mezzo al suo seno e chiude gli occhi al tocco <<Eh già! Sono passati anni e da quando ci siamo rivisti che muoio di essere nuovamente tua-infila la mano all'interno del mio boxer e vado in fiamme cazzo - litighiamo sempre e sono davvero stanca... Ora voglio solo... >> dice impacciata e so cosa vuole, io sono già pronto a darglielo <<Tolgo la sua mano dall'interno dei miei boxer e la sollevo, portandola nelle mie braccia e allaccia le gambe intorno al bacino <<Sei finita! Mi hai provocato >> dico focoso mentre la porto dritta nella mia camera e senza accendere la luce la distendo sul letto, pronta per me <<Non vedevo l'ora >> dico liberandola della maglietta e subito dopo del reggiseno <<James >> geme mentre gioco con entrambi i capezzoli <<Sono qui amore - le bacio un seno - finalmente siamo io e te di nuovo - le bacio l'altro seno - più forti di prima, anche se con qualche problema in più - risalgo al collo e lo bacio con cura - basta soffrire... Amiamoci >> continuo a baciarla... Devo recuperare gli anni perduti
-Spazio Autrice -
Allora vi è piaciuto?
Spero di sì.
Abbiamo scoperto qualcosa riguardo al mistero su Valentina e poi abbiamo visto un altro confronto fra i due testoni tanto innamorati
Grazie a tutti come sempre. Il libro continua a salire grazie a voi che lasciate stelline ✨ e grazie per l'affetto che mostrate nei commenti
Alla prossima 🧡