Parte Due - Capitolo Trentadue

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Mi sono addormentata sul divano e a ricordarmelo é stata la maledetta sveglia. Devo andare all'università caspita, farò tardi nuovamente se non mi sbrigo <<Buongiorno>> dice Lily, sbadigliando <<A te>> intanto mi stiracchio e prendo il telefono, trovando il messaggio di Scott che dice che non sarebbe potuto passare a prendermi perché ha tardato ieri sera e quindi sicuramente non si sarebbe alzato. Rido immaginandolo a letto e trovo una mail dell'agenzia Western, che vogliono? Apro subito trovo un invito a presentarmi nell'ufficio del Signor Western per motivi sconosciuti. Ok, ora sono curiosa <<Lily, oggi vado con la mia macchina e se vuoi puoi venire con me >> dico e mi risponde di no con la testa perché ha il boccone e non può parlare <<Non ti stacchi mai da lui? >> dico portando le mani sulla fronte <<No! >> finalmente sento la sua voce dopo che ha inghiottito il biscotto <<Beata! >> dico mentre infilo le scarpe <<Un altro pó di pazienza, e poi chissà con James! >> dice ridendo <<È uno scherzo? Ovviamente non è che se ci rivediamo scoppiamo d'amore... Sono cinque anni che non ci vediamo e sentiamo... Giusto per ricordatelo >> prendo il portafoglio dalla borsa per uscire le quattro maledette banconote giuste per metà affitto <<Tieni tesoro, scusa se mando sempre te a saldare l'affitto >> dico mentre rimetto tutto a posto e cade una foto mia e di James insieme e lei subita la raccoglie <<Wow, stupendi! >> dice e cerco di togliere la foto dalle sue mani <<Aspetta testona, fammi vedere che splendore >> dice ma insisto nel riaverla, a tal punto di strappare in due la foto <<Cazzo, scusa! >> dice mortificata <<Fa nulla, in realtà siamo così... Separati >>, <<Per ora si! >> sorride sotto i baffi e prendo l'accendino, bruciando entrambe le parti <<Dopo il compleanno saremo così... Cenere>> dico e mi avvio verso la porta <<Scherzi? Vuoi dirgli addio? >> dice basita mentre incrocia le braccia <<Dirgli che grande idiota sia e che poteva fare qualcosa in questi lunghi anni >> metto gli occhiali da sole <<Non è così Sarah! >> dice lei e prima che possa continuare a parlare entro in macchina e lei continua a fissarmi. Le indico con la mano che avremmo parlato poi e mi avvio verso l'università... Traffico non manca, pazienza per fortuna ancora c'è, ma non ho calcolato che davanti a me un cretino frena all'improvviso, facendomi tamponare dietro e sbattere la gamba fortemente <<Cazzo! >> dico dolorante, intanto noto il tizio scendere e venire verso di me <<Mi scusi signorina, tutto bene? >> dice dopo che ho abbassato il finestrino <<Ma cazzo pensavi? Che male! >> dico in preda al pianto isterico. Addio università per oggi, addio agenzia, addio tutto <<Ascolti, pago tutti i danni non è un problema, ma ora posso rendermi utile? >> dice e vedo sangue uscire dal ginocchio <<Il sangue no! >> dico in preda al panico perché non posso assolutamente vedere il sangue, svengo all'impatto <<Mi dia il cellulare, chiamo qualcuno >> passo la borsa tutta intontita e faccio chiamare a Scott che risponde dopo cinquecento tentativi <<Ha detto che sta arrivando, non chiamiamo la polizia! >>dice preoccupato e gli faccio il favore, visto che non ha lavoro e una bambina da accudire, come ha appena detto <<Lei é così gentile!>> continua a dire mentre io soffro in silenzio il mio assurdo dolore... Diciamo, non ho gambe poi tanto in carne quindi é ancor peggio <<È lui? >> mi chiede, indicando Scott che mi raggiunge sorridendo <<Quel cazzo di sorriso ora puoi anche non averlo, sei così irritante! >> dico sbuffando e apre la portiera <<Che ti sei fatta? Tu guarda>> dice prendendomi in braccio <<Colpa tua! >> affermo e scoppia a ridere ancora di più... Che grande stronzo, ride della mia salute. Lo vedo parlare con il tizio che ho tamponato e poi entra in macchina <<Allora, uno... Per ora la tua macchina rimane qui, più tardi la veniamo a prendere, due... Non ha poi tanto torto quel tizio! Ok ha frenato di scatto ma tu non hai mantenuto la distanza di sicurezza probabilmente e tre, che hai stamattina? >> dice mentre si avvia verso l'ospedale <<Non ho nulla, può succedere a tutti un tamponamento>> dico nervosa <<Una sola mattina non sono venuto a prenderti e ho rischiato di perderti >> dice ridendo. Aiutatemi a sopportarlo <<Accendiamo la radio, sentiamo l'oroscopo che dice, che è meglio>> afferma e scuoto la testa <<Che tizio sei? Riderai anche sulla mia tomba? >> incrocio le braccia e ignoro il ginocchio dolorante <<Se continui così sicura sarò io a vederti morire >> afferma mentre mi tira una guancia <<Stronzo >> dico e rido anch'io <<Scherzi a parte, come stai? Ti fa tanto male? >> lo adoro quando fa così <<Si! >> dico senza mai guardare il ginocchio <<Siamo arrivati quasi >> afferma e mi sorride, come sempre. Intanto parte l'oroscopo e quando comincia a parlare dell'Ariete, ovvero il mio segno zodiacale, apro per bene le orecchie, oltre ad alzare il volume << Amore ed eros: se l'amore c'è, rimane nascosto nelle retrovie, è l'amicizia oggi a farla da padrone, coinvolgendo persone vicine e lontane. Il mondo ormai non ha più distanze, la rete rende tutto a portata di mano e tutti a un tiro di voce>> ecco cosa dice l'oroscopo di me oggi <<Cazzo, non si è sbagliato di una virgola... L'amore se c'è rimane nascosto - mi spinge dalla spalla - e l'amicizia oggi a farla da padrone e infatti sto facendo l'amico, quello buono >> dice entusiasto. Più lui che io sinceramente... Intanto penso alle parole sull'amore ed è proprio vero quello che ha detto "L'amore c'è, ma rimane nascosto! Anche se passati lunghi anni". James è nascosto nel mio cuore, dove nessuno può toccarmelo e portarmelo via <<Cazzo, shh! É il segno di James >> dico mentre comincia a parlare del capricorno <<Per voi l'amore è l'ultimo dei vostri pensieri - sgrano gli occhi - perché lo avete e lo date scontato. Meno male che per sfogarvi avete la vostra cerchia di amici. Ma ricorda, l'amore che stai sottovalutando, anche se lontano da te, infondo è parte essenziale della tua vita >> dice e rimango scioccata da quelle parole <<Guarda che anch'io sono un capricorno e ha proprio ragione>> dice mettendo una mano sulla mai gamba e massaggiare <<Sarettta, siamo arrivati comunque >> dice e io non emetto una parola. Per un attimo l'oroscopo mi ha mandata in tilt... Penso a James fra gli amici, al suo ritmo normale e mi vengono i brividi <<Ti fa male? Ti aiuto>> dice e mi prende in braccio stile principessa <<Cazzo é così gonfio >> ribatte <<Mettimi pure giù, tranquillo >> e lo fa non appena sono dentro al pronto soccorso e mi prelevano da lui per i raggi.

Il Figlio Del Mio Capo {1 e 2} Volumi ᵒᶻᵍᶜᵃⁿDove le storie prendono vita. Scoprilo ora