Capitolo Due

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Sono qui da ore, bloccata alla scrivania mentre prendo appunti e segno sull'agenda le prossime riunioni. Nel frattempo il cielo è diventato scuro e sono solo le cinque del pomeriggio. Continuo a fantasticare su questo famoso James e mi vien da sorridere se anche lui è particolare come Phil. Nel mentre, si pianta davanti a me Karen, con una barretta di cioccolato in mano <<Per te>> dice con sorriso e i miei occhi diventano subito due cuori

<<Sei la migliore >> dico. In fretta e furia libero la barretta dalla carta e la frantumo nella mia bocca senza pietà... <<È arrivato, comportiamoci bene >> urla Chantal, la solita pazza, oltre ad essere sempre aggiornata su tutto. <<Hai sentito? È arrivato James >> sottolinea Karen, << Si ho sentito>> dico, mandandomi letteralmente in croce l'ultimo pezzo di cioccolata, quando improvvisamente noto un ragazzo della madonna venire verso di noi, sfilando lungo il corridoio sentendosi un Dio.

 <<Hai sentito? È arrivato James >> sottolinea Karen, << Si ho sentito>> dico, mandandomi letteralmente in croce l'ultimo pezzo di cioccolata, quando improvvisamente noto un ragazzo della madonna venire verso di noi, sfilando lungo il corridoio se...

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<<Quello è James? >> dico tossendo, colpa di uno stupido cereale appartenente alla barretta che è rimasto incastrato in gola e provo a bere un pó d'acqua per liberarmi, grazie anche all'aiuto di Karen, che mi dà piccole pacche sulla schiena...<<Tu guarda, si è quasi strozzata >> dice ridendo mentre io mi sono definitivamente liberata del cereale e porto lo sguardo su di lui, sul suo corpo, sulle sue lunghe gambe sode, sulla sua camminata importante. Ok, che mi sta succedendo?
<<Cazzo >> dico schietta a bassa voce, per fortuna. <<Davvero uguale a suo cugino >> afferma Karen e la guardo scoppiando a ridere insieme.
<<Siamo sicuri sia lui o che siano cugini? >> chiedo ancora basita, quando poi vedo uscire James e suo padre.
<<Ragazzi, volevo presentarvi mio figlio James... James Western, lui è il piccolo della famiglia. Per un pó lo vedrete gironzolare nei corridoi, ma non abituatevi tropo a lui, é venuto solo per passare un mese qui a Mhanattan con me. >> dice il mio capo, prendendosi l'applauso di tutti noi.
Forse non solo l'applauso, anche tutti gli occhi delle ragazze che sono incantati su suo figlio.
<<Tornate a lavorare ora >> dice, guardandoci tutti negli occhi e io comincio a tremare. Non è molto severo, ma esige lavoro conclusivo in giornata e fatto maledettamente bene.
Karen è tornata alla sua scrivania e io fingo di lavorare quando invece sono impegnata a studiare quel tizio che mi ha mandata dritta in inferno con la sua bellezza... Lo vedo comunicare alla grande con le ragazze e mi chiedo se anch'io avrò questa botta di culo.
<<Cuginone, James bello come stai? >> dice Phil, correndo verso suo cugino e stringerlo da fargli mancare l'aria. Mi viene da sorridere mentre Phil gli tocca i capelli, strittolandoli e James implora di non esser toccato.
<<Vieni qui, ti presento Sarah, la ribelle>> gli sento dire e subito mi mostro seria, attenta davanti allo schermo con il mio cuore che accelera ad ogni suo passo. Il mio naso comincia a sentire un profumo da farmi perdere la testa. Questo vuol dire che sono vicini <<Sarah! >> mi chiama Phil, ignoro, ho in mente un piano. <<Sarah? >> dice nuovamente e porto gli occhi su Phil, poi su James, perdendomi alla grande.
<<Piacere James >> mi dice, allungando la mano e avvicino la mia mano alla sua per contraccambiare, <<Sono Sarah>> dico con voce tremolante. Perfetto, ora si sentirà gasato da questa cosa, sicuramente ha capito che sono imbarazzo per lui, insomma... Per Phil è impossibile! <<Da quando lavori qui? >> mi dice, <<Da due settimane >> dico sempre timidamente, che se ne frega a lui?
<<Sei abbastanza sicura di te, pensavo lavorassi qui da molto >> aggiunge subito dopo, facendo ridere Phil, questo perché James ancora non mi conosce, ma sono contenta che gli ho fatto un ottima impressione.
<<Mi stanno chiamando, buon lavoro >> mi dice e si allontana, con lui anche il mio sguardo. Ma quanto cazzo può piacermi? Scuoto la testa e penso che con lui non può succedere nulla, che ogni fantasia nella mia testa deve rimanere tale! Ma poi uno come lui nemmeno mi noterebbe per sbaglio.

-Spazio Autrice -

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