Capitolo Ventitré

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<<Ti prego... Dimmi che è una bugia! Non può averti detto una simile cosa! >> dice nervosamente, portandosi una mano sulla fronte <<Invece l'ha fatto James ma come vedi io sono qui! >> gli dico. Giusto fargli notare quanto importante sia per me... Quanto conta nella mia vita <<Io ammiro il tuo coraggio, la tua determinatazione Sarah! Non lo dico perché sei la mia ragazza, ma perché lo penso davvero e l'ho pensato da quando ti ho conosciuta! >> dice, prendendomi e portandomi nelle sue braccia. Sta facendo notte, il cielo è già coperto da buona parte di stelle e l'aria comincia a rinfrescarsi <<Mia madre non ha cattive intenzioni Sarah! Ti chiedo scusa da parte sua... La realtà è che mio padre ultimamente non lo riusciamo a gestire, probabilmente lei è sotto pressione e ha scontato su di te perché sei stata la mia scelta davanti all'intera famiglia >> dice e in cuor mio, sento che un simile gesto non tutti lo farebbero. Si è spogliato delle sue ricchezze solo per seguire il suo cuore: cioè me. Ma sento che il nostro amore sia ancora ostacolato da qualcosa... Qualcosa di più complicato. É una strana sensazione che ignoro ogni santo giorno, ma per quelle sensitive come me, un motivo di fondo c'è <<Ora raccolgo un pó del tuo coraggio e ti dirò un'altra verità che ho tenuto nascosta... Ma solo per qualche giorno Sarah! >> dice. Sapevo che qualcosa c'era ancora sotto e sono pronta ad ascoltarlo.... Lo apprezzo, almeno ha capito che non deve mentirmi; neanche solo per proteggermi <<Lavoro come lavapiatti! >> dice e rimango scioccata. Non per il lavoro, ma per la scelta che ha fatto <<Non ci credo! >> dico, poggiando la testa sulle ginocchia <<Lo so! Ho sbagliato a non dirtelo per l'ennesima volta >> dice, mentre mi accarezza la guancia <<James guarda... Cosa vuoi che ti dica? É tutto così assurdo... No dico... >> sembra che ho dimenticato persino la mia lingua <<Dimmi quello che pensi tranquillamente! Ne stiamo parlando, va bene così >> dice e lo guardo, incatenando gli occhi nei suoi <<Il problema è che mi hai preso in giro, ancora una volta... Mi avevi detto che eri andato a ristorante dal tuo amico ma sentivo che non era del tutto vero, ma ho cacciato via i pensieri negativi anche perché era un minuscolo dettaglio in quel momento, ma cazzo James! >> dico alzandomi. Come può ridursi così? Va bene cambiare strada ma io vederlo lavapiatti davvero non ce la faccio; forse perchè solo abituata a vederlo in un certo modo, oppure perché mi sento la causa di tutti i suoi mali. Penso e ripenso a tutte le sue parole... La lite con suo padre gli ha portato a non avere il posto che tanto desiderava, piuttosto si ritrova Barclay... Gli ha tolto la macchina, soldi e cosa più importante l'affetto della famiglia. Non sanno quanto sono fortunati per la miseria <<Sarah >> mi richiama e mi distrae subito dai pensieri che ogni volta affollano la mia mente <<Dimmi >> dico e mi chiede di tornare a sedermi di fianco a lui. Annuisco e torno vicino a lui, guardando il prato e torturando le mie povere dita <<Credo sia la notte perfetta per parlare e metterci a nudo Sarah... Che ne pensi? >> subito mi si accelera il cuore. Cosa ne sarà di noi? <<Partiamo dalla cosa principale : tua madre >> dico e sorride <<Non preoccuparti di lei, ignora quello che ha detto! >> beata la sua calma. A me sembrava satana in persona <<Era abbastanza determinata James! Sarà un ulteriore bastone fra le ruote per te e io non voglio questo! >>, <<Smettila di preoccuparti di lei! So come comportarmi visto che me lo hai detto! Hai reso tutto più semplice dicendole, hai fatto la cosa giusta! >> prende una delle mie mani super torturate e la intreccia nella sua <<Ho pianto davvero tanto in quel momento... Non voglio perderti James ma come hai ben visto, le bugie non ci fanno bene... Quindi cerchiamo di essere sinceri l'un l'altro! >> dico e noto il lui un senso di malessere <<Dimmi un pó! Tu non mi hai mai nascosto nulla? >> dice e beh si... Qualcosa anch'io l'ho tenuta per me, ma la situazione è ben diversa. Ogni volta che parlo di Scott va incandescenza, lo ha preso a pugni... La prossima volta cosa potrebbe fare? <<Ti ho detto sempre tutto... Magari qualcosina non subito è vero ma James... È diverso! >> dico e sorride ancora. So quanto non sopporta la parola "Diverso" ma è la verità <<Ok va bene... Sono stanco >> si stropiccia l'occhio destro tanto rosso <<Posso dirti ancora una cosa? >> speriamo mi dia ascolto <<Tu puoi dire quello che vuoi... Non mi stancherò mai di ascoltarti >>, <<Smetti di lavare i piatti e spacca! >> dico e sá perfettamente di cosa parlo.
Uno richiesto come lui troverebbe lavoro in qualsiasi agenzia <<Non potrei mai! >> dice e a questo punto mi chiedo perché <<Come mai? >>, <<Sarah, ho un'agenzia in famiglia e mi metto a lavorare per altre? Non voglio creare pettegolezzi e sopratutto far deridere di noi come serietà e tutto... Lo considero un comportamento professionale il mio! >> dice ma non sono per nulla d'accordo <<No, non è così... Ti aiuto a pensare! Per puro caso ti scoprono a lavorare al ristorante, che succederà? Sarà peggio no? >> dico ma non risponde <<Allora? >> insisto <<Non ho vergogna di far vedere che anche uno come me può fare il lavapiatti o ti crea disturbo sapere che il tuo ragazzo non è più un modello o che non ha più le dovute ricchezze? Non è che sei tu che provi vergogna? >> ha capito tutto male... Non volevo intendere quello, ma siamo davvero troppo esausti da pensare positivo <<Non lo dire nemmeno per scherzo! Vengo da una situazione più disastrosa della
tua! >> affermo. Anche se non ho nessuna voglia di parlare dei miei genitori <<Scusa! >> mi dice e mi accarezza il viso <<Mi racconterai tutto un giorno vero? >> chiede. Ha capito che non ho nessuna voglia di aprire l'argomento FAMIGLIA.
<<Lo farò ma ti anticipo una cosa... Molto presto prenderò a studiare e spero a questo punto di diventare un buon avvocato! >> dico e vedo i suoi occhi illuminarsi <<Io sarei così felice... Avrai tutto il mio supporto amore! >> dice ed era proprio quello che volevo sentire <<Ma spero di non fermarmi solo a quello... Insomma il mio sogno è diventare un giudice, ma ora credo che stia andando oltre! >>, <<Io credo che con la tua determinazione puoi arrivare molto molto lontano amore! >> mi dice e si avvicina a me. Incateniamo i nostri sguardi, vedendone la profondità. L'ho sempre pensato che io e lui ci completiamo <<Devo dirti un'altra cosa! >> dice e per la miseria... Convinta fossero finite le cose da dire <<Devo preoccuparmi? >> nega con la testa <<Mi farai compagnia al matrimonio vero? >> mi dice così, su due piedi <<Cosa? Quand'è il matrimonio? >> dico perplessa <<Domani! >> dice e rido.
Come posso andare ad un matrimonio così su due piedi? Solo Dio sà che lunga preparazione mi ci vuole e senza vestito per giunta <<Ah già! Hai il servizio fotografico con Scott! >> dice nervosamente. Ecco che ricomincia <<La mattina sono occupata James e non sapevo che il matrimonio era domani... Me lo hai detto solo adesso alle dieci di sera! >> dico e continua a non guardarmi <<Quindi non verrai! >> dice e ritorna il suo sguardo da deluso <<Non posso! E poi James, dopo quello che mi ha detto tua madre come pensi che possa venire? Quando mi vedranno prenderanno un colpo >>, <<A me poco importa... Va bene Sarah fai quel che ti pare! >> dice alzandosi e darmi una mano per far alzare anche me <<Stai facendo seriamente? >>, <<Cosa? Che sono rimasto di merda? >> intanto prende a camminare. Mi dispiace lasciarlo solo, ma davvero non sapevo che il matrimonio sarebbe stato solo domani <<Ti fermi? >> dico ma è cocciuto peggio di me. É già in macchina e per giunta l'ha avviata. Entro e decido di non parlare... Basta!
Arriviamo davanti a casa sua e mi chiedo cosa l'ha portato a pensare che mi sarei fermata da lui <<Perché quella faccia? >> mi chiede <<Perché siamo qui? >>, <<Non vuoi stare da me? >> mi piacerebbe in realtà ma abbiamo due giornate molto impegnative entrambi <<Stando alle regole dovrei prendere la mia macchina in agenzia! >> dico e riaccende l'auto, avviandosi verso l'agenzia <<Ti prego smettila di avere quell'atteggiamento James! >> dico e scuote la testa <<Sicuramente ci sarà Ester! >> dice e se voleva farmi ingelosire ci è riuscito <<Anche se fosse non si avvicinerà perché tu non le darai modo>> dico e intanto gli ricordo come si dovrebbe comportare se vuole continuare a vivere <<Lei si avvicina a prescindere! >>, <<James mi sto arrabbiando>> dico nervosamente. Giusto che lui lo sappia <<Ti adoro arrabbiata! >> addirittura si prende gioco di me <<Ok, prendi la macchina e andiamo a casa mia... Domani mattina sei autonoma di andare via a qualsiasi ora! >> dice e annuisco. Scendo dall'auto e mi avvio alla mia... Mi parto verso casa e lui dietro che mi segue, manco fosse la mia scorta. Arriviamo a casa sua e mi dice che la roba è tutta nell'asciugatrice. Talmente ha inserito tanti gradi che ha ridotto il mio defunto pigiama in taglia zero - sei mesi. Comincia a ridere e lo voglio praticamente uccidere, ma peccato! Ora che stiamo ridendo non posso farlo fuori e poi è cosi bello, sarebbe un gran peccato. Ma lasciargli un paio di calzini mi sembra il minimo

Il Figlio Del Mio Capo {1 e 2} Volumi ᵒᶻᵍᶜᵃⁿDove le storie prendono vita. Scoprilo ora