Parte Due - Capitolo Trenta

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Cinque anni dopo

Sono nella mia stanza e quasi non mi uccido per prendere le mie cose

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Sono nella mia stanza e quasi non mi uccido per prendere le mie cose. Sono all'ultimo anno di Università e sono particolarmente in ansia visto e considerato che fra non molto sarò laureata! Ogni giorno è sempre la stessa vita, stessa corsa, studiare quasi sempre e uscire nei locali il fine settimana... Un pó di svago non fa male nella mia situazione.
Vi starete chiedendo se mi trovo ancora nella mia casa di cinque anni fa? Beh mi dispiace dirvelo, ma tante cose cambiate; casa compresa e infatti abito con Lily, la dolcissima ragazza che cinque anni fa ho conosciuto all'università. Visto le troppe spese e il lavoro Part-time dopo aver lasciato l'agenzia, non riuscendo a pagare il tutto, ho scelto di dividere le spese con lei e la situazione economica si è alleggerita parecchio. Ora abitiamo in una piccola casa, scarsa quaranta metri. Il contro di questa situazione è che mi devo subire lei e il suo dolcioso ragazzo quando si ferma da noi a cena... Insomma, sprigionano amore a quantità e sentirli non vi nascondo che mi tantissimo male.
Controllo il telefono, trovando un messaggio di Scott... Finalmente è venuto a prendermi. In realtà lo fa tutte le mattine e gliene sarò grata a vita... Io e Scott ora siamo grandi amici.. Addirittura lui si sente il mio migliore amico e non nascondo che a volte, pensandoci credo proprio che lo sia. Anche se non pensavo di poterne avere un altro dopo Karen ma Scott ha saputo conquistare la mia fiducia e mi ha fatta rialzare in un momento così difficile della mia vita, che pensavo di non uscirne mai <<Ehi tu! Che stai pensando? >> mi dice Lily, facendomi prendere un colpo <<Ehi, stavo pensando che forse sono in ritardo >> dico ridendo e le lascio un bacio sulla guancia <<Io vado, tu vieni con Leo? >> le chiedo, visto che frequentiamo la stessa università <<Si, come al solito mi porterà lui! >> dice con sorriso. Adoro Lily, é così dolce e disponibile con tutti... Sopratutto con me e poi adoro i suoi grandissimi occhioni azzurri <<Ok scendo! A dopo >> le dico e raggiungo Scott in macchina.
<<Buongiorno! >> dice ridendo. Il sorriso non l'ha mai perso, per fortuna. Lui parte e io nel mentre prendo il libro e ripasso qualcosa <<Ormai sei diventata studio - dipendente! >> afferma, ma io continuo a non togliere gli occhi su quelle righe formate da minuscole lettere che mi mandando in tilt... Sono così stanca! <<Fra non molto ho gli esami Scott! Sei cosciente vero? >> dico mentre mordicchio la matita <<Sarai all'altezza delle mie aspettative! Non mi hai mai deluso... Uscirai con voto alto... Questo è sicuro! >>, <<È quello che spero anch'io... Chissà in quel momento potrebbe andare diversamente! Sai che mi faccio intimorire dalle emozioni >> dico e rimetto a posto il libro. Più studio, più sembra che dimentico le cose. Guardo fuori dal finestrino e la mia mente mi porta a lui. Si... Ancora a lui nonostante sono passati lunghi cinque cazzo di anni! Con lui ha portato tutto di me. Tagliando corto, non sono in grado più di amare e se devo amare qualcuno, quello è lui di certo <<Allora verrai ai sessant'anni del Signor Western? >> mi porta fuori dai pensieri Scott <<Dici a me? >> dico sbigottita <<Credo che oltre te, qui non c'è nessun'altra! >> fa spallucce e intanto parcheggia la macchina <<Non verrò >> dico spietata <<Lui conta sulla tua presenza... Insomma hai lavorato per lui >> fermo subito il suo discorso <<Ho detto che non verrò!>> dico scendendo dalla macchina e affacciarmi al finestrino <<Perché? >> dice e abbassa gli occhiali sul naso. Odio quando fa il finto tonto <<Davvero mi chiedi perché? >> alzo il sopracciglio <<James? >> dice continuando a cadere dal pero, o meglio, fa finta <<Risposta esatta! Non ho nessuna intenzione di rivederlo >> affermo categorica, mentre sistemo la borsa sulla spalla e gli occhiali da sole sul naso <<Vado! >> dico con sorriso e lui annuisce. Cammino verso l'Università con magone nel petto, ogni volta che parlo di James si crea come un nodo, che tanto ho imparato ad ignorarlo <<Ciao! >> dice Luke, ragazzo che frequenta lo stesso mio corso <<Ciao! >> rispondo e camminiamo insieme verso l'aula. Ovviamente sono sempre fra gli ultimi ad arrivare, ma va bene così. Apro l'agenda, borsellino, praticamente tutto e sistemo come di mia abitudine tutte le cose davanti a me. Anche il telefono è di fronte a me e si è appena illuminato lo schermo. Clicco sul messaggio e leggo il messaggio di Lily : Domani andiamo al locale con tutti? Scuoto la testa, pensando fosse qualcosa di grave e mi giro per vedere se è arrivata, ma ancora non la vedo: Perché non sei ancora arrivata? Aspetto la risposta e intanto mi concentro sulla lezione, che non ci ho capito un cazzo fin'ora, visto che sono praticamente distratta dall'inizio... Sono quasi arrivata, ma Riad vuole immediatamente la risposta dice e le scrivo un semplice "Ok vengo". Riad mi viene dietro da almeno due anni, e nonostante gli innumerevoli tentativi, io davvero non riesco a lasciarmi andare... Il mio cuore ormai è stato rapito e anche se so che sarà impossibile, io spero che torni indietro. Ho bisogno del cuore per poter amare un'altra persona, per ora posso limitarmi a voler bene... Mi dispiace per lui, perché è un bellissimo ragazzo, avvocato come lo vorrei diventare io e sopratutto è quel ragazzo che litigare ti sembra impossibile, perché lui ha davvero un rimedio a tutto. Ma ho espresso chiaramente che con me, può solo avere una sincera amicizia ma come vedete non si è arreso e manda messaggi a Lily per convincermi ad uscire con loro <<Signorina Sarah Clarence, vorrebbe esprimere due parole in merito? >> ecco come il professore mi ha appena rimediato una grandissima figura di merda... Io non ho sentito nulla, che cazzo rispondo? <<Ehm>> dico, mordicchiando la matita e Luke scoppia a ridere <<Presti più attenzione! É distratta da quando è arrivata e anche se lontana da me, io vedo davvero tutto >> mi dice lo stronzo del professore e annuisco. Mi sento le guance rosse caspita! Finalmente è finita questa giornata che per nulla sembra essere dalla mia parte, ma il mio cervello è sempre lì ; fermo a cinque anni fa e fatico ogni volta per far sì che rimanga concentrata sugli studi. Finita la lezione, Luke mi ha invita a bere qualcosa al bar qui sotto , e difatti ora sono qui, seduta a bere la mia soda. Intanto ho scritto a Scott di venirmi a prendere e nel mentre, mi raggiunge Riad. Che cazzo ci fa qui? <<Ciao bellezza! >> mi dice, lasciandomi un bacio innocuo sulla guancia e si siede di fianco, rubandomi persino la soda

Il Figlio Del Mio Capo {1 e 2} Volumi ᵒᶻᵍᶜᵃⁿDove le storie prendono vita. Scoprilo ora