Capitolo Tre

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Concludo la mia giornata, portandomi dietro una sorta di spossatezza. Raccolgo le mie cose e passo dalla scrivania di Karen, per avvisarla che sarei andata via. <<Stasera usciamo? >>, dice bloccandomi dal braccio, lei vuole uscire mentre io non vedo l'ora di andare a letto e leggere qualcosa. <<È necessario uscire? Sono esausta! >>, le dico, <<Non fare la vecchia di turno, stasera locali e ragazzi! >>, dice e non mi resta che acconsentire. Mi precipito all'ascensore, appoggiandomi con la schiena alla parete nell'attesa che arrivi. Nel mentre comincio a sentire un profumo forte speziato. Mi giro e mi ritrovo il figo dell'azienda, comincio ad implorare tutti i santi affinché non perda l'uso della ragione <<Sto prendendo anch'io l'ascensore, tu stai andando via? >>, mi chiede, impacciato... <<Si, proprio così! >> dico mostrando la sicurezza che non ho. L'ascensore arriva e mi fa passare per prima. Con la galanteria ci siamo, ma con la questione che fa perdere la testa, no! Le porte si aprono, entriamo e comincio a contare i secondi, molto lentamente, ignorando la sua presenza... Cosa impossibile da fare! <<Non dici niente? >>, mi dice schietto... Cosa vuole che gli dica?, << Ehm, nulla... Semplicemente non mi aspettavo un tipo come te! >> dico e mi guarda con sorriso da ebete, <<Sono curioso di sapere che tipo ti aspettavi! Insomma, basta guardare mio padre per capire che uno meglio di me non poteva capitargli, anche se sono la pecora nera della famiglia>>, quanto può essere sicuro di sé questo tizio?, <<Diciamo che ho bilanciato la cosa con tuo cugino! >> dico cercando di non ridere, <<Oh no! Pensavi davvero fossi come lui? >> dice ridendo, << Eh già, ovviamente non è un offesa ma Phil è così raro! >> dico cercando di non guardarlo mai, <<Fortuna non sono come lui! >>, afferma proprio quando le porte dell'ascensore si aprono e ci dobbiamo dividere. <<Allora ci vediamo domani! >>, dico imbarazzata <<A domani! >>, dice facendomi l'occhiolino e lo guardo fin quando la mia vista non comprende più la sua visione. Raggiungo la macchina e non appena sono seduta all'interno leggo le varie richieste di quei uomini misteriosi... Ignoro tutti rispondendo con un "No grazie", e torno a casa. Getto tutto sul divano e mi infilo nella doccia, lasciandomi cullare dall'acqua. Non appena finito asciugo i capelli e mi trucco leggermente, giusto per non sembrare uno zombie. Vado nella mia stanza e cerco qualcosa da mettere, anche solo uno straccio, l'importante è uscire e tornare presto visto la stanchezza che comincia a farsi sentire.

Prendo di nuovo le chiavi e dopo aver raggiunto il piano terra, mi infilo nella macchina e vado dritta all'appuntamento con Karen, che mi sta già aspettando al locale da mezz'ora. Arrivo e subito mi accomodo sul divanetto di pelle nera, sotto il suo sguardo buffo... <<Cos'è quella faccia? >>, chiede e mi limito a sbadigliare <<Ho sonno! >>, dico poi, <<Hai sempre sonno tu! >>, ruota gli occhi al cielo. C'è musica rilassante per ora, ma talmente rilassante da non aiutarmi visto la situazione critica. <<C'è qualcosa che vibra! >>, dice Karen e subito scoppio a ridere, <<Che ti ridi? >> dice e subito si aggrega a me, scema io e scema lei. <<Detta così non è il massimo, comunque è il mio telefono rompi scatole>> dico, indicando la borsetta sul tavolo e subito lo prende, come se fosse la legittima propritaria <<Non iniziare con quella storia! >>, dico subito, concentrandomi a guardare tizi in giro, <<Guarda qui che tizio interessante... Peccato non c'è una sua foto! >> dice e chiudo gli occhi, sospirando, <<Come puoi dire che è interessante se nemmeno lo hai visto in foto? >>, dico scioccata dalla sua affermazione, <<Da quello che ti ha scritto, così romantico... Forse è uno scrittore? Un inguaribile romantico? >> dice radiosa mentre il fumo mi sta uscendo dalla testa, massaggio intanto le tempie nel frattempo che adula un messaggio del cazzo, di un perfetto sconosciuto, <<Se tutti i diavoli avessero il tuo sorriso, l'inferno sarebbe il paradiso>>, legge ad alta voce, scandendo bene tutte le parole quando a me non può interessare nulla! <<Merito della foto che ti ho messo! >>, continua a dire, <<Sto per toglierti il telefono! >> dico con nervi a mille. Subito si sposta dall'altra parte del divanetto e la vedo scrivere qualcosa velocemente. Mi avvento su di lei e le tolgo il telefono per poi notare che ha risposto al tizio con un cuore grande quanto la mia faccia <<Ma come? Sei impazzita? >>, dico mentre lei ride come una pazza, improvvisamente smette e si sofferma su qualcuno, che quando mi giro noto trattarsi di James. Ok, ora si che sono finita. Mi passa davanti, facendomi l'occhiolino

Karen subito mi calcia da sotto al tavolo e io fingo di niente, limitandomi a sorridere

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Karen subito mi calcia da sotto al tavolo e io fingo di niente, limitandomi a sorridere. <<Ti ha fatto l'occhiolino, ho caldo io per te! >>, afferma mentre si tira il vento con le mani <<La vuoi smettere? È un semplice ragazzo>>, dico, provando a calmare i suoi ormoni impazziti <<Se se, un ragazzo semplice eh? Anche i suoi muscoli lo sono? E la sua camminata? Il suo stile? La sua postura? La sua bellezza disarmante? Il suo sorriso? >> dice, elencando una domanda dopo l'altra... <<Cos'è una lista per la spesa quella che hai appena fatto? >>, dico ruotando gli occhi al cielo, mentre il mio telefono riceve un ulteriore messaggio e subito lo prende <<Ma dai, ancora lui >>, dice con occhi a cuore <<Perché sono uscita? >>, dico a me stessa, con voce alta, mentre mantengo la mia povera testa con le mani... <<Ho appena visto la luna da vicino, é più bella di quanto mi aspettassi >>, legge il messaggio ad alta voce e continuo ad ignorarla ancora <<Ok, la smetto ma andiamo a ballare, alzati muoviti! >>, dice poi e senza nemmeno una risposta mi tira al centro della pista, obbligandomi a muovermi <<Muovi quei fianchi, sbatti quei capelli fai vedere chi sei! >>, dice urlando visto la musica alta spacca timpani. Provo ad accontentarla quando improvvisamente vedo James salire sulla piattaforma del dj e rubargli le cuffie. La musica cambia, un suono più profondo e ricco di bassi da far vibrare il pavimento, ogni tanto mi guarda mandandomi in fiamme...

 La musica cambia, un suono più profondo e ricco di bassi da far vibrare il pavimento, ogni tanto mi guarda mandandomi in fiamme

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Questo tipo è così misterioso, stravagante, sono sicura che perderò la testa

-Spazio Autrice -

Spero vi stia piacendo, questi capitoli sono la base di quello che accadrà in futuro. Grazie come sempre per il vostro continuo sostegno, fatto di commenti o stelline, ne sono davvero felice 💚

 Grazie come sempre per il vostro continuo sostegno, fatto di commenti o stelline, ne sono davvero felice 💚

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Il Figlio Del Mio Capo {1 e 2} Volumi ᵒᶻᵍᶜᵃⁿDove le storie prendono vita. Scoprilo ora