Capitolo Ventisei

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<<James smettila di prendermi in giro! >> continuo a dire mentre vedo la sua faccia scettica <<Sembrava davvero ci fosse qualcuno, ma sarà la pioggia fuori! >> dice e mi tiene stretta nelle sue braccia. Chiudo gli occhi, la stanchezza è tanta e senza rendermene conto mi addormento. Mentre dormo mi accorgo di alcune voci e mi sveglio di colpo <<James! >> provo a svegliare anche lui <<Mmm! >> sembra un disperato <<Avevi ragione, c'è qualcuno e credo proprio qui dentro! >> appena termino la frase si alza di colpo <<Ok rimani qui - si alza - controllo io! >>. Ora è completamento in piedi e lentamente cammina nella grotta <<Vengo con te! >> dico. Senza pensarci due volte mi sono unita a lui... Sarà che ho paura! <<Ok testona, credo siano laggiù! >> dice, facendomi notare il riflesso di una luce <<Ammetto che non sembrava così grande qui dentro >> dico, intanto sono preoccupata. Spero non siano mafiosi <<Ok dai, prendiamo le nostre cose e usciamo di qui! >> dice e faccio come dice. Nel frattempo Bash ha scritto a James che sta arrivando... Menomale direi, perché mi sento peggio di uno straccio e oggi ho il servizio fotografico <<Dammi pure le borse e usciamo fuori per aspettare!>> mi dice e annuisco. Non piove molto, sta semplicemente gocciolando e di tanto in tanto mi arrivano gocce sulla testa. Se non prendo ora la febbre, non la prendo più <<Hai freddo? >> chiede preoccupato, mentre strofina il mio braccio con la sua mano <<Sonno, indolenzita, infreddolita, mal di testa, bagnata... Direi pessima combinazione per fare degli scatti >> affermo. L'ho fatto anche per ricordargli che anche lui deve venire con me <<Anche senza di me? >> dice guardando in un posto non preciso <<Con te James! Ti ho detto come sono andate le cose >>, <<Non mi hanno comunicato nulla! Cosa mi presento ? >> dice quasi ridendo <<Strano, perché ho sentito alla perfezione-gli tolgo il telefono dalle mani - hai controllato se ci sono email? >> dico mentre scorro nella sue email <<Non credo. Sono molto attento alla mia posta! >>. Mentre sto per chiudere, noto un messaggio di Karen non ancora aperto e leggo la parte iniziale "Allora James? Che..." Il mio cuore prende a battere all'impazzata. Come fanno ad avere entrambi il numero dell'altro? Che significa quel messaggio? Cerco di calmarmi con un'idea lampo... Magari mi stanno preparando qualcosa visto che non manca molto al mio compleanno e lui ha preso il suo numero dal mio cellulare. <<Ehi! >> mi richiama, alzando il viso <<Non ti senti bene? >> chiede ignaro di quello che ho visto <<Sto bene! >> dico forzandomi nel sorridere. Finalmente arriva Bash e James mi presenta al suo datore di lavoro, strano da dirsi. <<Che bella ragazza! E bravo James! >> dice sorridendo per poi guardare la sua macchina <<Cazzo! É incastrata nel terreno >> dice nascondendo un sorriso <<Guarda Bash, ti pago tutto i danni che ho procurato >> si giustifica James <<Non fa nulla, davvero James... Mio padre è un meccanico quindi puoi immaginare! >> gli dice e intanto tirano fuori la macchina <<Voi tutto bene? >> ci chiede <<Si, fortunatamente si! >> affermo, anche se sto morendo dall'imbarazzo.
Finalmente siamo in marcia verso casa sua... Io mi sono chiusa nuovamente in me! Quando si tratta di cose non del tutto chiare, vado in tilt... Il mio cervello comincia a concentrarsi sulla motivante e non mi accorgo di essere assente. Arrivati a casa sua, scendiamo e saluto Bash con una stretta di mano. James si dà appuntamento nel pomeriggio per andare a lavorare e intanto sono fuori al portone ad aspettare. Si avvicina ed è più che sicuro che abbia notato in me un cambiamento, ma credo lo giustifichi con la brutta notte passata <<Ora fai pure le tue cose, dopodiché faccio io una bella doccia! >> mi dice mentre apre la porta di casa e sento il calore avvolgermi <<Tu verrai con me James! >> dico e nemmeno tempo di finire la frase, sento squillare il suo telefono <<Numero privato! >> mi dice e risponde subito, mettendo in vivavoce e farmi sentire <<James Western giusto? >> dice la donna al telefono <<Si, son io! >> dice lui perplesso <<È possibile ripensarci a proposito degli scatti che avevate firmato per noi? Ci siamo ritrovati un altro modello al tuo posto, e di certo non siamo stupidi se abbiamo richiesto lei >> dice chiaramente <<Purtroppo mi sono ritirato per questioni private, ma se proprio devo... Visto che abbiamo ancora il contratto firmato da entrambi, posso venire >> dice James. Povera illusa, non sà che ha accettato solo perché ci sono io nel mezzo <<Ok, potrebbe venire qualche minuto prima? Ho bisogno di parlare con lei! >> chiede e James prima di risponderle con un bel "si" mi guarda scettico. Chiude la chiamata <<Che vorrà dirmi? >> chiede. Se non lo sà lui, figuriamoci io. Come d'accordo, mi lavo e sistemo prima io e mentre mi trucco in bagno, lui é sotto la doccia e non nascondo che ogni tanto l'occhio cade su si lui... Cazzo, é una meraviglia <<Attenta, ti accechi l'occhio poi! >> dice ridendo. Perfetto, gli ho gonfiato ancor di più la sua arroganza <<Non guardavo te scemo >> affermo e continuo a truccarmi <<A chi allora? Alla doccia? >> ride ancora <<Smettila, ci sono ragazzi molto più belli di te >> ogni tanto non fa male dirglielo <<Non lo metto in dubbio! >> dice mentre esce dalla doccia gocciolante e mi chiede di passargli l'accappatoio. Ok, non è che non lo conosco, l'ho anche provato, ma averlo così in vista sotto la luce, giuro che sono in imbarazzo <<Ora fa la timida! >> dice e fingo di non aver visto nulla e rimetto a posto i trucchi <<Guarda che non è come dici! >> dico, spruzzando il profumo <<Si, ci crediamo amore >> sì posiziona da dietro, tirandomi nelle sue braccia e sento il suo membro premere sul mio sedere <<Ovviamente ti scegli i momenti più opportuni vero? >> dico imbarazzata, mentre la sua mano dal collo, scende verso il basso e la fa entrare all'interno del vestito <<Guarda come riesco a farti stare bene, anche con poco >> dice. Ha proprio ragione! << James, non ora! >> dico. Fiato sprecato ovviamente <<Guarda che mancano quasi due ore! >> dice in prossimità dell'orecchio e intanto la sua mano è impegnata a far impazzire il mio capezzolo <<James... >> gemo e chiudo gli occhi <<Mmm>> dice mentre mi bacia il collo. Che ve lo dico fare? Con James non c'è via di scampo, e credo neanche la lavatrice in bagno visto che ci ha dovuto subire. Ora siamo in cucina e stiamo per bere il caffè <<James! >> provo a chiedere di Karen <<Dimmi amore! >>, <<Una domanda un pó banale, ma essenziale >> dico e lo vedo impacciato <<Chiedi pure! >> dice mentre si versa del caffè <<Prima di me, avevi una? Ovviamente so di Ester, ma sappiamo anche che ti sei divertito con altre nel frattempo, e purtroppo aggiungerei >> mi verso del caffè anch'io <<Non capisco Sarah! Un'altra in che senso? >> , <<Nel senso che ci sei andato a letto >> lo dico papale, così é più chiaro il concetto <<No! >> si limita a dire <<E quando eri impegnato ad essere il mio Prince, non vedevi nessuna? >> chiedo ancora. Man mano voglio arrivare a quello che la mia testa ha elaborato <<Che mi chiedi? Che domande sono? >> dice scocciato ed è segno che qualcosa non va! <<È una domanda, sta calmo >> dico nervosamente, mentre lascio la tazzina nel lavandino e metto le scarpe. Lui sembra non parlare più e io più dura di lui, ignoro. Prendo le mie cose e lui le sue, per poi scendere <<Ho chiesto a Phil di passarci a prendere! >> mi dice rompendo il silenzio <<Poi che cazzo ti succede ora? >> ribatte <<A me nulla! Tu piuttosto sei andato di matto >> gli faccio notare <<Perché ogni volta esce questa storia del mio passato. Più cerco di dimenticare, più mi ricordi chi ero! >> dice. Ma sostengo che qualcosa io ancora non la so! Intanto arriva Phil, quindi mi tocca fingere ancora <<Guido io Phil! >> sono ore che James litiga con lui <<È la mia macchina! Ho diritto di guidare! >> continua a dire Phil <<Phil ti prego! >> dice esausto James, in cambio ottiene le chiavi. Entriamo in macchina e per mia fortuna sono seduta dietro e posso non vedere la sua faccia. Phil canta nel frattempo e a me fanno male le orecchie <<Scott ti cercava oggi! >> dice Phil. Non ha calcolato che James é alla guida <<Dopo lo chiamo >> ammetto di diventare stronza quando sento che qualcuno mi sta mentendo <<Ovviamente non lo farai! >> mi dice James, guardandomi dallo specchietto retrovisore con occhi minacciosi <<Guarda la strada! >> dico <<Faccio quello che mi pare! >> dice. Ecco come diventiamo! Ci stuzzichiamo a vicenda, fino a litigare <<Finiremo nel terreno! >> dico e per la miseria, comincio a ridere <<Divertente! >> dice nervosamente mentre accelera <<Ragazzi non mettetemi in mezzo per favore... Voglio vivere! >> dice Phil preoccupato della velocità <<Con me stai tranquillo! Voglio vivere anch'io ancora per molto... Ho molte cose da fare ancora >> afferma James e intanto alza il volume il cretino, per non sentire la mia risposta. Arriviamo a destinazione e scendiamo fortunatamente da quella che mi somigliava ad una Ferrari <<Prossima volta prendo un taxi! >> dico a James mentre cammino <<Sono un pilota! >> afferma <<Si, pilota di donne >> dico nervosamente e nemmeno ha risposto... Ovviamente, che potrebbe mai dire? Finalmente siamo all'interno del palazzo, esattamente nell'ufficio della donna che aveva chiamato James <<Non ci credo! >> dice James mentre legge l'accordo che il marito della tizia ha preso con suo padre. Tutte le richieste per James sono state all'oscuro. Lui non ne sapeva nulla, perché suo padre ha controllato il tutto. Il contratto consiste nel passare a lui la posta di James e tutte le proposte per lui... Poi continua a spiegargli dell'aiuto che in passato hanno offerto alla sua agenzia e James capisce che con lui chiuderanno i conti <<Mio padre quindi ha detto chiaramente che dovevo essere all'oscuro di tutto? Quindi lui ritirava a nome suo le mie cose? >> dice scioccato <Si! Anche per questo servizio fotografico ci ha confusi... Prima ha dato l'ok, poi ha ritirato il consenso e ci manda Scott! >> dice ridendo <<In realtà sono io che ho rifiutato! >> afferma James <<Come mai? Con noi puoi avere una lunga carriera >> afferma lei, mentre si avvicina alla finestra e la apre per fumare <<Perché ho la mia agenzia, ovviamente lavoro per la mia >> che cazzo dici? Ti sei messo a fare il lavapiatti per orgoglio <<Abbiamo offerto una bella cifra a tuo padre, nonostante il favore che doveva restituirci, per avere te! >>, <<Sarei anche frutto di commercio ora! >> dice nervosamente James, avvicinandosi alla finestra e chiedere una sigaretta alla signora. Fortuna ha i suoi anni, eppure ne sono gelosa <<James, non ho idea di come stiano andando le cose in agenzia ma ho bisogno di te in questo momento... Anche di lei in realtà! >> dice indicando me <<Scusa se ti ho dato del tu, mi viene naturale farlo! >> afferma ancora la signora <<Non è un problema, l'importante è comunicare no? >> dice James mentre fa un tiro <<Sei piaciuta! >> dice poi a me la tipa, mentre spegne la sigaretta <<Grazie! >> dico impacciata, mentre guardo lo stupido fumare da divo <<Allora, possiamo formare la nuova coppia del mio catalogo? >> dice lei, estraendo vari fogli <<Ovviamente, procedi pure >> dice James, spegnendo la sigaretta e sedersi di fianco a me. Nel mentre gli stacco un pelo dal braccio e finge di non essersi fatto nulla <<Con tuo padre immagino farai una lunga chiacchierata >> afferma lei ridendo <<Lui non è un problema ora! >>, <<Sei sicuro? Al telefono ieri ha detto altro! >> perfetto... Sta caricando per bene James, a rischio di fargli spaccare qualcosa. Ci alziamo e seguiamo la donna nella stanza degli scatti. Io già l'ho conosciuta ovviamente. Ci dividiamo per prepararci e nel mentre si sentono le voci del fotografo e di James. Beati gli uomini che si preparano velocemente <<Chiudi gli occhi! Ti spruzzo la lacca e sei pronta! >> dice la pettinatrice. Sento il buon odore della lacca, l'ho sempre adorato sin da piccola e finalmente sono pronta. Esco dal camerino e raggiungo James che mi guarda con occhi a cuore. Ma siamo in due in realtà! Anche lui con lo smoking e gli occhiali mi sta facendo impazzire. <<Sei bellissima >> mi dice nell'orecchio <<Anche tu cazzo! >> dico e se la ride <<Tu di più! >> dice e ci richiamano per gli scatti 
Seguiamo le indicazioni del fotografo, fortunato James perché è gay, ma sfortunata io perché potrebbe innamorarsi di lui.
<<Fermi... Guardatevi così bravi! Siete favolosi insieme! >> dice e intanto sentiamo il suono degli scatti.

Il Figlio Del Mio Capo {1 e 2} Volumi ᵒᶻᵍᶜᵃⁿDove le storie prendono vita. Scoprilo ora