Il Figlio Del Mio Capo {1 e 2...

By AlhenaRos

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Completa • Sarah ha 23 anni e lavora nella grande azienda della famiglia Western. Inaspettatamente arriva Jam... More

Prologo
Cast
Capitolo Uno
Capitolo Due
Capitolo Tre
Capitolo Quattro
Capitolo Cinque
Capitolo Sei
Capitolo Sette
Capitolo Otto
Capitolo Nove
Capitolo Dieci
Capitolo Undici
Capitolo Dodici
Capitolo Tredici
Capitolo Quattordici
Capitolo Quindici
Capitolo Sedici
Capitolo Diciassette
Capitolo Diciotto
Capitolo Diciannove
Capitolo Venti
Capitolo Ventidue
Capitolo Ventitré
Trailer
Capitolo Ventiquattro
Capitolo Venticinque
Capitolo Ventisei
Capitolo Ventisette
Capitolo Ventotto
Capitolo Ventinove
Parte Due - Capitolo Trenta
Parte Due - Capitolo Trentuno
Parte Due - Capitolo Trentadue
Parte Due - Capitolo Trentatré
Parte Due - Capitolo Trentaquattro
Parte Due - Capitolo Trentacinque
Parte Due - Capitolo Trentasei
Parte Due - Capitolo Trentasette
Parte Due - Capitolo Trentotto
Parte Due - Capitolo Trentanove
Parte Due - Capitolo Quaranta
Parte Due - Capitolo Quarantuno
Parte Due - Quarantadue - ULTIMO CAPITOLO -

Capitolo Ventuno

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By AlhenaRos

Sono diventato già un buon lavapiatti in un solo giorno. Me lo ha appena detto Mila al mio fianco <<James, sei fidanzato? >> mi chiede, mentre mi passa un'altra pentola, pronta per essere lavata <<Si! >> mi limito a dire. La realtà è che sono davvero molto pensieroso. Sono ore che Sarah è nelle mani di Scott e sarà proprio per quello che le mie mani sono diventate così meccanizzate, da aver lavato un botto di piatti senza nemmeno accorgermene <<Sei di molte parole! >> continua a dire, mentre carica la lavastoviglie <<Scusa, sono molto pensieroso >>, <<Ma io ho tante domande da farti, mi hai incuriosito James! >> dice e si ferma <<Ah si? Guarda che servono le orecchie per ascoltarti, perciò parla >> le sorrido e passo lo straccio sulla mia fronte per portare via il sudore <<Tu nascondi qualcosa, nel senso... Ti ho già visto da qualche parte! >> afferma, fermandosi un attimo e prendere il telefono <<Tipo? >> dico e noto i suoi occhi essere posizionati ancora sul telefono <<Allora sei tu cazzo! Dovevo scommetterci... Che ci fai qui? >> dice e intanto mostra una mia foto dell'ultimo servizio fotografico, tra l'altro che ho fatto per la beneficenza <<Lunga storia! >> dico. Anche stavolta poche parole... Che posso mai dirle? Non ho parlato con Sarah, figuriamoci con lei <<Tu, ragazzo bellissimo, ricco e pieno di ragazze sei gettato qui sotto in cucina con una miserabile ragazza? >> dice e già l'idea che si disprezza non mi piace. Insomma credo che ognuno di noi sia speciale a suo modo  <<Sono qui per delle ragioni, punto due non descriminarti... Alla fine penso che quello che siamo nel presente é frutto del nostro passato! Perciò non lamentiamoci! >> dico e mi fermo anch'io per vedere il telefono. Ancora una volta non trovo nessun cenno di Sarah... Ah, che nervi <<Problemi con lei? >> riprende il discorso... Mi piace il suo modo, lascia un discorso e ne prende subito un altro <<No, semplicemente ci tengo a sapere cosa stia facendo >> dico e mi ride in faccia <<Non ti facevo così! Almeno il gossip parla di te in un altro modo!  Donnaiolo dicono, >>, <<Il gossip non m'interessa. Non ho mai letto quello che dicono di me e sopratutto, ho rilasciato solo una volta una piccola intervista sotto costrinzione. Le altre sono tutto frutto della loro immaginazione >>. Credo che questo lavoro non faccia per me, mi sento così incompleto e sopratutto mi sento mancare l'aria. Sono abituato a grandi uffici, con aria sana e tranquilla, abituato ad essere elegante e profumato. Ora sono l'esatto opposto, puzzo di sudore, sono tutto bagnato e a tratti sporco, per non parlare dell'aria. É irrespirabile visto il fritto delle pietanze. <<Ti stancherai molto presto! >> dice Mila e nemmeno mi impegno a risponderle. Ah Sarah, che stai combinando? La mia mente è sofferma sempre su di lei

Sono stata assente per tutto il tempo. Mi sono asciugata a malapena i capelli e seduta dietro alla scrivania per il mio lavoro. Scott che ha cercato di parlare e io che non gli ho mai dato modo. Sono arrabbiata con James... Alle sue numerose bugie e al perché non me l'abbia detto. Ho vaghe risposte ma se davvero crede di ridursi così a causa mia si sbaglia! Raccolgo tutte le cose e mezza intondita prendo l'ascensore, raggiungendo poi il piano terra e direttamente la macchina. Guardo il telefono e trovo svariati messaggi, compreso uno di Karen. "Amica mia, ora se eri qui sicuramente correvo nelle tue braccia senza esitazione, ma visto che non ci sei, mi limito a chiamarti" dico mentre sono alla guida.
Mi accosto con la macchina e faccio partire la video chiamata, ho davvero bisogno di lei "Oddio Sarah! Stai bene?" mi chiede subito. È così evidente? "Ehi..." dico e mi fermo. Solo vederla e saperla distante mi ha creato un magone pazzesco e i miei occhi sono diventati pozzanghere "Non farlo Sarah o saremo in due a piangere!", dice e sento la sua voce tremare. Mi manca e io manco a lei! Questo è inevitabile "Ho bisogno di te Karen!", vedo asciugare un'altra lacrima "Tesoro, siamo lontane ma è come se non lo fossimo. Mi dispiace vederti così... Cos'è successo?" dice ma i suoi occhi sono così spenti. Non rivedo la mia amica al cento per cento "Succede che la mia vita é tutto un casino Karen" mi fermo e subito dopo le racconto tutto. Anche lei è rimasta senza parole... Anche lei non sà cosa consigliarmi "Che cazzo faccio ora?" continuo a ripeterle ma ancora una volta scuote il capo. Preferisce che io stessa sia a prendere una decisione "È una decisione che spetta a te. Se hai la forza e la voglia di combattere allora parla con lui Sarah. Digli tutto e insieme farete squadra!" dice. Sono le parole che volevo sentirmi dire ma... Se lo faccio e peggioro la situazione? Non daranno pace a James e questo non è nei miei piani" Ehi guardami - porto gli occhi nei suoi, anche se divise da uno stupido schermo - chiudi gli occhi e pensaci bene! "dice e annuisco" Voglio James! " le dico," Allora che aspetti vai da lui e parla! " mi dice e io la ringrazio ancora per essermi vicina e le propongo di venire a trovarmi per un paio di giorni. A quanto pare anche lei é d'accordo. Finalmente un sorriso si forma sulle mie labbra e chiudo la chiamata con la consapevolezza che l'avrei rivista finalmente. Prendo la marcia e provo a chiamare James, ma é tanto impegnato da non avermi risposto. Lancio il telefono sul sedile e mi fermo in pizzeria per prendere qualcosa
Una volta presa la cena, raggiungo casa mia e prendo al volo dei vestiti puliti per me. Torno in macchina e raggiungo casa sua. Parcheggio la macchina e noto James venire a piedi mentre parla al telefono.
Solo nel vederlo mi vien voglia di prenderlo a schiaffi! Tanti schiaffi quante le bugie che mi ha raccontato. Prendo le cose dalla macchina e cammino lentamente verso casa.
Rimango ferma con la chiave nella serratura e cerco di capire chi lo tiene impegnato tanto tempo al telefono per essere così poco importante al confronto. Ormai è vicino a me e mi sorride. "Ridi ridi, che ora ti sistemo io " penso. <<Ok ora devo chiudere... Questo è tutto! >> dice alla persona dall'altra parte e chiude. Si avvicina per darmi un bacio e il mio naso sente improvvisamente odore misto di fritto e sudore. La sua maglia è sporca a tratti e io non ci sto capendo più niente <<James... >> dico spostandolo con le mani <<Che c'è? Non hai voglia di baciarmi stasera? >> mi provoca, <<Stai scherzando vero? >> dico con lacrime agli occhi <<Ok... È successo qualcosa? >> dice e ritorna quello sguardo impaurito <<Davvero me lo chiedi?>> dico con le lacrime agli occhi <<Tempo di una doccia e parliamo ok? Oggi sono stato al ristorante dal mio amico, probabilmente ho un brutto odore >> dice. È l'ennesima bugia questa James? Annuisco e mentre si lava, io mi cambio velocemente mettendomi un vestito per la casa e sopratutto mi sciolgo i capelli, lasciandoli liberi sulla mia spalla. Portandoli sempre legati mi hanno fatto venire un gran mal di testa. Prendo le mie amate ciabatte dalla busta e le metto a piedi, gioendo per la loro comodità. Stare sempre sui tacchi non è il mio forte insomma... Scendo in cucina e comincio a sistemare la tavola, aprendo tutte le scatole e uscire il pollo speziato che ho comprato ma che sono sicura non mangerò <<Che donna! >> mi dice e quando mi volto lo trovo con solo addosso un asciugamano che copre l'essenziale e un asciugamano fra le mani che stritola fra i capelli <<Pensavo avessi finito! >> dico fredda <<Che hai stasera Sarah? >> dice sempre più preoccupato <<Puoi vestirti? >> gli chiedo, continuando a sistemare la tavola. Non fossi arrabbiata con lui sicuramente sarei saltata addosso. Senza emettere parola va a vestirsi e ritorna finalmente nei panni del James che conosco. Pulito, profumato e in perfetto ordine <<Ok la cena è pronta >> gli dico, tirando la sedia da sotto al tavolo e farlo accomodare. Che sono arrabbiata é evidente, anche i muri lo hanno capito <<Prima vorrei sapere che succede! >> dico <<James... Ora ti farò delle domande e mi darai le risposte che voglio - gli prendo la mano e la stringo, peccato non ho molta forza per spezzargliela - perché cazzo mi hai mentito? Che succede con la tua famiglia? Cosa ti hanno tolto James? >> dico. In realtà  è più di una domanda, ma va bene così. La rabbia parla per me <<Che c'entra la mia famiglia ora? >> dice e ancora una volta ci giriamo intorno <<Voglio risposte cazzo! E tu mi rispondi con un'altra domanda? Dimmi che è successo con la tua famiglia... Sono davvero stufa ok? Ho saputo tutto, perciò non provare nemmeno a negare! >> dico e si alza. Ho toccato l'argomento principale <<Puoi essere chiara? Cosa hai saputo? >> dice e chiudo gli occhi prima di cacciare un urlo dalla rabbia delle sue continue prese per il culo <<Ancora? Sei serio? Vuoi che sia a dirti tutto? Va bene cazzo - lo tiro dal braccio come una furia e lo porto in direzione della finestra - dov'è la tua macchina James? >> comincio dalla cosa più banale. Comunque sia la macchina non la vedo da qualche giorno <<Non c'è nessuna macchina! >> finalmente comincia a confermare che mi ha raccontato solo balle <<È nel garage vero? >> dico con le lacrime agli occhi <<Non è nel garage... È a casa dei miei >> risponde. La sua voce mi spaventa <<Prima bugia del cazzo! >> dico, facendo il numero uno con la mano <<Andiamo avanti, tua madre sostiene una cosa... Dice che tuo padre ti ha tolto tutto, soldi compresi e che manca poco solo a toglierti il cognome! Che cazzo significa James? Perché l'ha fatto? >> chiedo, asciugando le maledette lacrime <<Puoi calmarti un attimo? >> dice, forse è così spaventato dai miei singhiozzi ma la realtà è un'altra... Sono partita con dei pensieri ma ora me ne girano altri per la mente... Posso davvero stare con lui dopo le innumerevoli bugie? Come posso capire da uno bravo come lui a mentire se quello che mi racconta è una bugia o meno? <<No ora tu parli ok? Mi dici tutto James! >> dico allontanandomi da lui <<Ok parliamo... Ma sappi che non sei responsabile di nulla ok? Non te l'ho detto perché non volevo che pensassi questo! Ma prima rispondi alla mia domanda, hai parlato con mia madre? >> dice corrugando la fronte <<In realtà stava gridando in ufficio col tuo padre. Sappi che tutti sappiamo quello che è successo>> dico e continuo ad aspettare per avere una cazzo di risposta <<Mi hanno tolto tutto, é vero. Ed è stato quella mattina che andai per la colazione da loro - si siede nervosamente, portando le mani sulla testa - mi hanno tolto soldi, macchina, famiglia, dignità credo - si ferma - ma non mi hanno tolto la cosa più bella della mia vita, non mi hanno tolto TE! >> dice e crollo in un pianto senza fine. Non mi hanno tolto dice... Non sa che sua madre mi ha praticamente obbligata a lasciarlo e che mi ritrovo un una situazione del cazzo <<Io davvero non so che dire... Lo hanno fatto perché? >> dico, sedendomi sulla sedia <<Avevo una scelta, o te o loro! >> dice e sento la sua voce spezzata dalla rabbia attraversarmi il cuore <<Io mi sento male! >> dico. Ora capisco la reazione di sua madre... Mi vede come il mostro della situazione, ed era quello che non volevo... Non voglio essere motivo di una famiglia distrutta <<Ora che succede eh? >> dice alzandosi e prendendomi fra le sue braccia in maniera decisa <<Lasciami! >> dico e corro in bagno a piangere. Mi chiudo a chiave e lascio che urli pure il mio nome. Sono così distrutta, così confusa... Nonostante le bugie devo andare contro alla sua famiglia sapendo l'odio che provano verso di me e poi perché? Che ho fatto? Solo perché amo il loro figlio così tanto? Solo perché sudo i soldi a differenza loro? <<Sarah apri, giuro che la butto giù con la forza questa porta>> dice, continuando a fare su e giù con la maniglia. Asciugo le lacrime ed esco. Voglio tornare a casa.
<<Sto andando via>> dico passando davanti a lui e sento il suo sospiro impetuoso <<Dove vai? Perché non parliamo? >> continua a dire <<James mi hai detto bugie guardandomi negli occhi, lo capisci vero? >> dico scioccata

<<Le ho dette per amore... Per non far succedere questo>>, <<Credevi davvero che mai sarebbe uscita questa storia? >> dico esausta <<Dico che lo avrei detto quando ne ero sicuro! >>, <<Sicuro? Che cazzo dici James? Quante altre prove devo ancora darti per farti capire che sono innamorata di te? Mi maledico per aver dato modo al mio cuore di farlo... Io davvero non ce la faccio! >> dico mettendo le scarpe. Non è normale avere un vestito per casa e un paio di tacchi da ufficio ma questa sono io. Quando sono delusa, non mi ferma nemmeno il pigiama <<Tu non vai da nessuna parte! >> ammenda <<Io vado e tu me lo lasci fare ok? Permettimi di rimanere sola e riflettere >> dico, mettendo anche la giacca e camminare verso l'uscita di casa. Non mi ferma, almeno in questo mi sta rispettando. Entro in macchina e cerco di non piangere, visto che sono alla guida e in poco tempo, arrivo a casa. Entro e mi tolgo le scarpe, gettandomi poi sul letto a pancia in giù e continuare a versare lacrime. Perché ci sta succedendo questo? Squilla il telefono : é lui <<Che c'è ancora? >> dico con occhi chiusi... Dio, anche la sua voce mi fa male ora come ora <<Sei arrivata? >> chiede. É solo preoccupato <<Sono arrivata, puoi chiudere >> dico ma mi fermano le sue parole <<Non sono perfetto, svariate volte ho voluto dirtelo ma la paura di perderti si è insinuata in me e mi ha portato a mentire... Perdonami! >> dice e chiude la chiamata. Nella mia mente si avvolge tutto... I suoi comportamenti, la continua paura di perdermi erano dovuti a questo o ci sono ancora cose che non sono a conoscenza?
Passano ore e sono ancora qui a pensare... Che faccio? Possibile che non riesco a capire che strada prendere? Mi addormento e mi alzo dopo un paio d'ore all'incirca.
È notte fonda e sappiamo che la notte ci aiuta a pensare e io l'ho appena fatto. Credo che prenderò una pausa, devo ammortizzare tutte le bugie che mi ha raccontato. Gli mando un messaggio, anche se è l'una di notte e molto probabilmente non mi risponderà, io sento di farlo ora. Non voglio vedere la sua faccia per un pó, sperando che non diventi un per sempre

Non riuscivo a starmene tranquillo a casa, sopratutto quando mi ha chiamato Phil e mi ha riferito dei fiori che quel maledetto Scott ha portato a Sarah. Nervosamente mi sono vestito e dopo aver visto il suo tag in una discoteca, l'ho raggiunto.

Una bella lezione non fa mai male... Cammino fra il chiasso della musica che stranamente mi provoca un fastidio assurdo e mi siedo su uno sgabello. Mi ordino un drink e provo a cercare Scott fra la tanta gente che si sta scatenando. Bevo il drink molto lentamente e nella mente vedo l'immagine di lui che porta i fiori alla mia donna... Nonostante lo avessi avvisato, lui ha continuato il suo spettacolo e addirittura ora fa la parte del corteggiatore. Mi arrabbio quando nonostante l'impresa nel cercarlo, sembra evaso da qui. Mi immischio fra la gente e comincio a ballare, man mano cammino e provo a cercarlo meglio. É talmente buio che non si vedono nemmeno i volti per non parlare del flash che si accende e si spegne, infastidento la mia vista. Poi il miracolo... Noto da lontano, Scott con una donna che si dirige nell'area privè e lo seguo. Cammino dietro come fossi un fantasma e non appena si ferma lo afferro da dietro ed è costretto a fermarsi
<<Cazzo... Sei dappertutto! > dice ridendo e mollo la presa.

La ragazza é impaurita. Forse fa bene ad esserlo, perché non sono io in questo momento <<Tranquilla! >> la rassicura Scott <<Sei un bastardo! Che volevi fare portando i fiori a Sarah? >> urlo, strringendo i pugni <<È un gesto semplice... Per una come Sarah sembra una cosa carina! >>, <<Ascoltami bene, tu Sarah non la tocchi ok? Stalle lontano o te la farò pagare! >> dico, prendendo dal collo <<Silvy, credo che dovrai succhiare il cazzo a questo qui! È così esausto! >> dice ridendo, provocandomi e comincio a prenderlo a pugni... Tanti pugni senza controllo. Vengono i buttafuori a dividerci, ma prima anch'io ho preso un bel pugno nello stomaco che mi ha fatto salire il drink appena bevuto <<Siete impazziti per caso? >> urla il buttafuori gigante, ma non mette per nulla paura. Scott continua a ridere mentre tampona il naso e la ragazza che se la fa con lui credo, é stata presa come testimone del grande evento <<Chi ha cominciato? Tu guarda, sembra parlare con bambini! >> ammenda il gigante buono <<Io! Scusa forse ho bevuto un pó troppo! >> dice Scott. Si è preso la colpa e non è un bel gesto, fatto da lui <<Che ti prende Scott? >> dice il gigante dandogli una pacca <<Farò finta di nulla, solo per stavolta e tu dimmo Silvy, é realmente andata così? >> le chiede e lei annuisce. Ma grazie, che bella squadra <<Io vado... Ci vediamo presto! >> dico guardando negli occhi il mio peggior nemico. Mi metto alla guida, ma non vado a casa... Non è il luogo giusto per uno che vorrebbe spaccare l'intera esistenza. Mi siedo al parco, vicino casa e ascolto i suoni della natura. Prendo il telefono e trovo un messaggio di Sarah che mi ha mandato qualche ora fa. Ha chiesto di fare una pausa, ma non sa quanto io possa odiarle.

Da James. ore 01.45: Non amo le pause, sono prese in giro

Da Sara. 01.48 : Quelle che tu mi hai riservato

Da James. 01.49 : Sei ancora sveglia?

Da Sarah. 01.51 : Come pensi che possa dormire? Sei un coglione James... Hai rovinato tutto! Complimenti.

Continuo a scriverle ma non mi risponde più.
Ha ragione, sono un coglione... Ho sbagliato tutto

-Spazio Autrice -

Ed eccoci qua... Un altro capitolo bello lungo vi ho preparato.

Cosa pensate?

Che succederà ora?

Lo scoprirete nel prossimo capitolo 🤐🤭💚

Grazie a tutti

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الكاتبة sana mina♥️♥️🌹 لقصة فيها كل مكيعجبكوم او حتا لبطلة مختالفة بزاااف علا لي قريتو بطلة طبعها حشومية او وزينة.... اما بطل شرقي بزاااف يعني تقليد...