Sono con un Phil arrabbiato, mentre aspetto James che mi raggiunga. <<Phil, ancora con quel broncio? >> ribatto, non smuovendolo di un passo <<Tutta colpa mia! >> afferma disperato <<Cosa è colpa tua? Puoi essere più chiaro? >> dico nervosa <<Sarah tu non capisci. James é stato promesso ad Ester, complicherai tutto ora e io ho sottovalutato la cosa>>, <<James non vuole quella tipa! Poi che storia è questa? Vogliono decidere per il proprio figlio? >> dico basita, mentre mi siedo e provo a calmarmi <<Tu non conosci la nostra famiglia Sarah... Soprattutto non sai che tipo é mio zio! >>, <<Che è misterioso lo sappiamo. Mi ha chiamata dicendo che deve parlarmi e stop! >> dico cervellandomi su cosa possa volere da me <<Colpa mia che ho dato il tuo nome utente a James... Pensavo che davvero fosse libero di scegliere e quindi mi mi ha promesso che ti avrebbe amata, perché per me sei come una sorella e lo sai, quindi l'ho aiutato. Ma... Aiutatemi! >> dice facendo strane facce e sopratutto sembra essersi ingoiato parte del discorso, come se stesse nascondendo qualcosa che non posso sapere <<La storia del nome utente la so... James mi ha detto e non mi sono meravigliata sapendo che c'eri tu dietro e poi rispondimi a questa domanda : James non può innamorarsi perché? Di cosa vi preoccupate? >> diciamo che le rotelle hanno deciso di girare al contrario <<James non ha mai amato nessuno. Lui è uno spirito libero, non vuole vivere di regole. La vita di coppia non fa per lui! >> dice duramente, nonostante la sua faccia buffa, le sue parole sono arrivate dritte e chiare <<Io non sarò una regola di James. Può fare quello che vuole, di certo non gli impediró nulla. Esiste la fiducia e ne ho molta! >> dico.
Cosa hai combinato James in passato?
Perché ti definiscono un mostro che non sà amare?
Mentre mi riempio di domande, lo vedo finalmente entrare.
Ha una faccia turbata, non è lui e su questo non ci piove <<Ciao Phil! >> dice per poi voltarsi verso di me darmi un bacio sulla guancia <<Ciao amore! >> mi sussurra quasi silenziosamente <<Che hai? >> dico e mi sorride <<Nulla. Tu piuttosto... Come mai le tue cose sono ancora nei cartoni? >>, <<Mi ha chiamato tuo padre. Vuole parlarmi, sai per caso cosa potrebbe volere da me? >> dico e guarda Phil, prima di parlare <<Tappati le orecchie tu! >> gli dice e Phil alza le mani in sua difesa <<Ho detto a mio padre che lascerò il lavoro. Alla fine quanti erano? Altri due contratti come modello e poi cosa cosa sarebbe successo? Ho spiegato che volevo lavorare qui, con lui, al suo fianco ma al mio posto ha messo Barclay >> dice esausto.
Si ferma, mi guarda negli occhi e nel mentre sentiamo la porta chiudersi. Phil é appena uscito <<Che stai dicendo James? >> dico scioccata, portando lo sguardo su di lui <<Il mio prossimo lavoro era con il mio ex suocero nella loro casa di moda. Dovevo posare per gli abiti da sposo e ho rifiutato... Ho odiato questa proposta ed è un modo per farmi stare a contatto con Ester>> dice e toglie gli occhiali da sole, appendendoli alla camicia <<Cos'è questa storia? >>, <<Sarah, la mia famiglia non è come credi. Vivono di regole, inganni e sopratutto sono assetati di soldi. Ho lasciato il lavoro perché non voglio avere nessun motivo per vedere ancora le loro facce e non lo farai nemmeno tu. Quindi mio padre ti darà il licenziamento, ne sono sicuro >> dice ma sento che il suo stato è pessimo. L'affanno nella sua voce, le mani tremanti e i piedi in continuo movimento: questo non è James <<Dimmi cos'è successo oggi, per favore! >> dico mentre noto i suoi occhi esser diventati lucidi <<È successo questo. Sono fuori dall'agenzia e mi dispiace che lo sarai anche tu a causa mia ma ti prometto che non ti mancherà nulla Sarah e ti aiuterò a trovare un altro lavoro. Ho tante conoscenze! >>, <<James mi ascolti? Io non posso lasciare il lavoro. Mi pago l'affitto e intendo cominciare a studiare per realizzare il mio sogno, capisci in che situazione mi trovo adesso? >> dico con la mente evasa dai tanti pensieri e dubbi <<Sarah, puoi scegliere di rimanere qui ma mio padre non te lo permetterà. Gli ho detto di te sai? Ovviamente non approva e quindi ti punirà di conseguenza, non perché ce l'ha con te, ma per ferire me >> dice e mi perdo nei suoi occhi così vuoti, spenti e rossi.
Cos'è successo James?
<<Va bene. Farò come dici! Ma ora dimmi per favore perché hai quella faccia! Non stai bene? >> dico preoccupata <<Non sto bene. Ma nulla di preoccupante amore mio>> mi sorride a malapena e gli accarezzo quel viso che amo all'impazzata
Sentiamo bussare. Ci stacchiamo immediatamente ed entra il mio capo con un ragazzo di fianco, vestito elegante e molto carino. Noto James irrigidire la mascella e sopratutto, macchie rosse sul suo collo, presumo dal nervoso <<Posso parlare con Sarah? >> dice diretto a suo figlio <<Posso rimanere, é la mia ragazza >> afferma James, senza perdere di vista il tipo di fianco a suo padre <<James esci. Dopo se vorrà, ne parlerete insieme ma ora per cortesia, esci! >> dice suo padre, impetuoso. Guardo James e lo rassicuro con lo sguardo, solo così poteva uscire.
Mi sento sotto pressione in questo momento, non riesco nemmeno a decifrare quello che sta succedendo
<<Allora Sarah! Accomodati e parliamo con calma >> dice e annuisco, sedendomi di fronte a loro. Il tipo rimane in silenzio per tutto il tempo <<Ti presento Scott innanzitutto >> dice e ci scambiamo un gesto di mano <<Scott lei è Sarah, la tua nuova assistente >> dice e il mio cuore prende a battere all'impazzata <<Come? Non sto capendo >> dico impacciata <<James ti spiegherà tutto. Lavorerai con Scott d'ora in poi, perché ha appena preso il posto del furibondo di mio figlio >> dice nervosamente, mentre estrae due fogli dalla cartellina e cerca delle penne nel cassetto.
Che faccio?
Non ho mai vissuto un momento così confuso in tutta la vita <<Scott devi firmare qui >> gli dice e tutto il tempo torturo le mie povere mani <<Non sei contenta Sarah? Scott é un modello affermato, lavorare al suo fianco sarà un onore >> mi dice, ma nella mia mente continuo a vedere l'immagine di James che lancia qualcosa in aria <<Un onore lo è anche per me... Non potevi darmi un'assistente più bella >> afferma Scott. Finalmente ho sentito la sua voce, anche se non mi è piaciuto quello che ha appena detto. James gli spaccherà la faccia se lo sente anche solo per sbaglio <<Perfetto, firma anche tu per favore >> dice il mio capo, passandomi il foglio. Prendo la penna e la mia mano comincia a tremare. Macchio di nero quella parte bianca con la mia firma e subito lo vedo alzarsi vittorioso <<Perfetto, domani alla solita ora>> dice il mio capo, allungando la mano verso di me e la stringo nella mia <<A domani >> mi dice Scott
Escono dalla stanza, lasciando aperta la porta e subito entra James, preoccupato <<Allora? Che voleva da te? >> mi chiede e sembra che la mia voce fatica ad uscire. Forse perché ho appena capito di aver fatto la cazzata mondiale... O forse no! Mi serve il lavoro, non posso licenziarmi <<Non mi ha licenziata! >> dico tremante <<Ah no? Pensavo dopo la piccola discussione di oggi lo avrebbe fatto... Quindi tornerai al tuo vecchio posto? Dal momento che ho rifiutato i due contratti >> dice nervoso, come se sapesse che quello che sto per dire non gli piacerà affatto <<No James! >> dico e prendo il foglio dalla scrivania, mostrandogli il contenuto. Guardo le sue espressioni non per niente piacevoli e stringe di poco il foglio fra le mani, per poi farlo cadere a terra e andare via <<James, aspetta >> dico, andandogli dietro.
-Spazio Autrice -
Lo avevo detto che si sarebbero complicate le cose.
Oh si, Kerem Bürsin ci terrà compagnia per un pó 🤐😬
Grazie mille ancora e ancora per il vostro supporto.
Al prossimo capitolo 💚