Babysitter a Hogwarts {Libro...

By Ilivedabook

93.7K 4.6K 2.3K

"Non puoi davvero aspettarti che andiamo a una scuola di magia!" "Vuoi che facciamo cosa?" ~~~~~ Silente mand... More

Premessa
Una Nuova Missione
La Tana
L'Espresso per Hogwarts
Hogwarts
Sala Comune
Umbridge
Stupidi Mortali
Thestral
Solangelo
Il Ballo di Natale
Noi Non Mangiamo la Morte
Problemi di Fiducia
Segreti e Oracoli
La Stanza delle Necessità
Expelliarmus!
Posta Gufo
King Cross di Nuovo
Controllo del Sangue
Regali di Natale
Rivelazioni Natalizie
Ricordi e Dolori
Ritorno a Scuola
Visita alla Biblioteca
Spiegazioni
Il Ladro di Fulmini
Picnic
Giganti
Beccati
Voglio una Fenice
Giganti Parte 2
Visioni e Sogni
Era Ora
La Sala delle Profezie
La Fine
Nota dell'Autrice
Dalla Traduttrice

Il Duello Finale

1.9K 119 57
By Ilivedabook

Percy

"Ahhhhhhh!" Urlarono tutti. Stavamo cadendo nel buco sul pavimento, quando ci fermammo improvvisamente prima di schiantarci contro la roccia sotto di noi.

"Ow," Will si sfregò le spalle mentre si alzava.

"Dove siamo?" Chiese Piper. Eravamo in un enorme stanza di pietra con una sola uscita: il soffitto da cui eravamo appena entrati. Al centro c'era un arco di pietra.

"Le voci." Mormorò Harry. "Cosa stanno dicendo?"

"Non ci sono voci, Harry." Disse Hermione. Ma c'erano. Le riuscivo a sentire. Sembravano venire dal centro della stanza.

"Zitti," disse Nico all'arco. Harry alzò lo sguardo verso il buco sul soffitto.

"Dietro di me!" Urlò. Nuvole di fumo stavano volando dritte verso di noi. Ci circondarono. Riuscivo a sentire delle mani che mi prendevano i capelli, tirandomi dall'altro lato della stanza. Mi strapparono via la bacchetta, ma lasciarono Vortice (sotto forma di penna) nell'altra mano. Il fumo si dissipò, mostrando tutti, eccetto Harry, intorno alla stanza con delle figure incappucciate - capii in quel momento che erano mangiamorte - con una bacchetta puntata alla gola. Harry era rimasto in piedi al centro, con la profezia in mano.

"Pensavate veramente che vi avremmo lasciati scappare così facilmente?" Chiese Malfoy camminando verso Harry. "Dammi la profezia o guarda i tuoi amici morire."

Harry ci guardò. Riuscivo a vedere Annabeth lottare contro il suo mangiamorte, ma lui la tenne più stretta. Fece un urlo. Tolsi il tappo a Vortice lentamente. Il mio mangiamorte non si era accorto, non ancora. Harry diede la sfera di cristallo a Malfoy, con un'espressione davvero arrabbiata.

"Visto?" Sorrise Malfoy. "Era così difficile?" Feci un taglio al mio mangiamorte sulla gamba. Era superficiale, la tunica lo proteggeva, ma fu abbastanza da distrarlo. Lanciai la spada dritta contro Malfoy, colpendo la profezia e mandandola in frantumi. Vortice continuò a volare, incastrandosi nel muro opposto. Tutti si girarono verso di me.

"Non così difficile, direi." Dissi.

"Prendetelo!" Urlò Malfoy

Una forte luce e del fumo riempirono la stanza.

"Stai lontano dal mio figlioccio e i suoi amici," disse una voce familiare. Quando il fumo bianco si dissipò, riuscii a vedere Sirius con la bacchetta pronta. Altre figure di fumo bianche e luminose entrarono, rivelando ogni membro dell'Ordine. I mangiamorte lasciarono andare il resto dei miei amici, la loro attenzione ora sulle nuove minacce. Incantesimi vennero lanciati da ogni direzione. Presi la mia bacchetta e corsi da Annabeth.

"Porta gli altri maghi fuori di qui!" Urlai sopra il rumore.

"Non posso lasciarti!" Urlò in risposta.

"Starò bene, Will e Nico resteranno. Noi proteggeremo Harry, ma non posso farlo se mi devo preoccupare degli altri maghi. Vai!" Urlai di spalle, mentre correvo attraverso la stanza verso Vortice. La tirai fuori dalla roccia in tempo per deflettere un incantesimo che un mangiamorte mi aveva lanciato. Stava correndo verso di me. Una freccia volò nell'aria, incastrandosi nel muro a pochi centimetri dal naso del mangiamorte. Mi girai per vedere Will sorridere. Stava combattendo vicino a Nico, che stava proteggendo Neville, Ginny e Ron. Sembravano cavarsela da soli.

"Avada Kedavra!" La luce verde mi passò vicino all'orecchio, mancandolo di pochi millimetri. Mi girai e vidi Malfoy lanciare un altro incantesimo contro di me. Saltai via di mezzo.

"Hai distrutto la profezia!" Mi gridò. Deviai un altro incantesimo con Vortice. Indietreggia su per le scale di pietra verso il centro, dove Harry e Sirius stavano combattendo.

"Expelliarmus!" Urlò Harry. La bacchetta di Malfoy volò via dalla sua mano.

"Grazie." Dissi. Harry sorrise. Con la coda dell'occhio, vidi gli studenti nascosti con Annabeth, Jason e Piper. Nico e Will stavano correndo verso di me.

Una luce rossa colpì in petto Sirius.

Silenzio.

L'unico suono era l'urlo di Harry per il suo padrino mentre cadeva verso l'arco, che ora stava brillando. Degli sbuffi di fumo lo stavano tirando dentro.

Will corse da Harry per trattenerlo.

Nico corse oltre me, tenendosi un braccio ferito, e corse dritto dentro l'arco insieme a lui.

"Nico, no!" Urlai. Il suono improvvisamente tornò, urla e incantesimi mi circondarono di nuovo. Delle lacrime stavano scendendo lungo il viso di Harry. Will sembrava voler piangere anche lui, ma continuò a tirare indietro Harry, dicendogli che andava tutto bene. Harry si liberò e iniziò a seguire la donna di prima - Bellatrix.

"Forza!" Urlai a Will. Diede un'ultima occhiata all'arco e mi segui in un passaggio che non avevo notato prima. Entrammo in un'altra stanza enorme, la pietra venne sostituita da piastrelle. Dei camini ricoprivano i muri. C'era un'enorme fontana al centro della stanza, statue di persone e goblin che tenevano una M.

"Crucio!" Sentii urlare Harry. La risata di Bellatrix si fermò, sostituita dal respiro pesante di Harry.

Ora riuscivo a vederli. Bellatrix era a terra, Harry in piedi sopra di lei. La donna stava sorridendo.

"Fallo! Conosci l'incantesimo," disse la stessa voce fredda dei miei sogni. Del fumo nero si formò, l'uomo dal viso pallido che avevo visto negli ultimi mesi era in piedi vicino a Harry. Harry si girò, ma Voldemort lanciò la sua bacchetta.

"Così debole," ringhiò.

"Harry, corri!" Urlò Will. Voldemort si girò verso di noi. Harry rimase immobile, congelato.

"Non magici, ma comunque potenti." Sussurrò la voce fredda.

Un camino fu illuminato da un fuoco verde.

Silente uscì. Voldemort si girò verso di lui. Will corse da Harry e lo trascinò verso di me.

"È stato sciocco da parte tua venire qui," disse Silente. "I lavoratori del ministero saranno qui a breve."

"A quel punto sarò già andato," Voldemort fece una pausa. "E tu sarai morto." Poi lanciarono i loro incantesimi. La bacchetta di Voldemort si illuminò di blu e quella di Silente di rosso. Noi tre ci nascondemmo dietro un camino, mentre le piastrelle e il vetro si frantumavano sopra di noi. La battaglia sembrava intensa, nessuno stava avendo la meglio. Poi Voldemort creò un serpente di fuoco. Un maledetto serpente di fuoco. Silente sembrava scioccato tanto quanto me.

A volte odio le mie gambe. Corrono per conto loro.

"Percy!" Urlò Will alle mie spalle. "Cosa stai facendo?"

"Mi assicuro che nessun'altro muoia stanotte." Dissi e raccolsi l'acqua nell'aria intorno a me per inondare il serpente. Voldemort sembrò scioccato e io sorrisi. Presi la mia bacchetta dalla tasca e la tenni come se avessi appena lanciato un incantesimo d'acqua.

"Chi è questo?" Ringhiò Voldemort.

"Il mio nome è Percy Jackson," sorrisi, "Ed è ora che smetta di invadere i miei incubi." Agitai la mia bacchetta e l'acqua della fontana esplose, circondandolo in una sfera d'acqua. Continuò ad agitarsi, ma io mantenni la forma. Poi, mi lanciò un incantesimo e la mia bacchetta mi volò via dalla mano. Volevo tenere l'acqua in aria, ma la cosa mi avrebbe tradito. Quindi lasciai cadere la palla. Voldemort ululò e tutto il vetro si frantumò e ci piovve addosso. Le schegge mi tagliarono il fiso e le braccia, il sangue mi cadde lungo il collo. Mi fece volare indietro contro il muro. Riuscii a sentire le mie costole spezzarsi e quando atterrai la mia caviglia cedette sotto di me, facendomi crollare a terra. Dovevo raggiungere la fontana.

"Will," dissi con voce soffocata. Lui corse verso di me, solo per essere lanciato indietro da Voldemort. Stava combattendo contro Silente, ma la sua attenzione sembrava essere anche su di noi. Improvvisamente Voldemort andò in polvere. Silente venne verso di noi. Io mi alzai con fatica e zoppicai verso la fontana. Senza preoccuparmi di chi mi avrebbe visto, caddi dentro, lasciando che l'acqua fresca guarisse le mie costole rotte, la caviglia e i tagli.

"Harry!" Sentii Will urlare. Sembrava spaventato. Mi sedetti e vidi Harry in preda alle convulsioni sul pavimento. Sembrava posseduto.

"Resisti," disse Silente. Era posseduta. Poi smise di muoversi.

Gli altri studenti e membri dell'Ordine corsero nella stanza. Saltai fuori dalla fontana e corsi da Harry.

"Harry?" Dissi, scuotendolo leggermente.

"Sei tu quello debole," mormorò. I suoi occhi erano bianchi. "Non conoscerai mai l'amore. O l'amicizia. E mi dispiace per te."

Urlò e spalancò la bocca. Poi una nuvola di polvere lasciò il suo petto e smise di muoversi.

"Harry?" Dissi di nuovo, leggermente più forte. Sbatté le palpebre e affannò per respirare. Lo aiutai a sedere.

"Sei uno sciocco, Harry Potter," sussurrò Voldemort al mio fianco. "E perderai."

"Non finché io sono qui." Dissi.

Poi i camini eruppero in fiamme verdi di nuovo e i lavoratori del ministero entrarono. Voldemort sibilò e scomparve. Caramel si fermò e impallidì.

"È tornato," sussurrò.

"Era ora che ci credessi." Mormorai. "Will!" Will zoppicò verso di me. "Hai dell'ambrosia?" Annuì e ne tirò fuori un piccolo pezzo dalla tasca.

"Devi fare attenzione, Percy. Harry è molto debole."

"È appena stato posseduto da Voldemort, penso che l'ambrosia lo farà sentire leggermente più forte." Dissi aspramente. "Harry, mangia questo." Gli diedi il blocco. Fece un verso e diede un piccolo morso sull'angolo.

"Basta così!" Will glielo tolse velocemente.

"Cosa era?" Chiese debolmente Harry.

"Ti farà stare meglio." Risposi.

"Sì."

"Maledizione, Harry, cosa è successo?" Chiese Ron.

"Vi spiegherò dopo, penso che sia ora di tornare a scuola." Sorrise Harry.

Continue Reading

You'll Also Like

280K 9.9K 73
Chiara e Kumo li osservavano da lontano "Quei due si completano" parlò il ragazzo "Hanno uno un pezzo di anima dell'altro" continuò la bionda "già...
217K 11.1K 28
Come vivono i nostri eroi anni dopo la guerra. La vita quotidiana di Annabeth e Percy. Le risate di Will e Nico. La linguaccia di Piper con Jason...
80.8K 4.2K 11
Vide un viso graffiato, ferito. Degli occhi iniettati di sangue. Un corpo che si fletteva. Che si arrendeva al dolore. Disse qualcosa di appena udib...
156K 5.1K 67
"L'amore è come una partita di calcio: ci sono momenti di gioia e trionfo, ma anche momenti di tensione e sconfitta. Ma con Kenan al mio fianco, sape...