I'll burn the ice down only t...

By forloueyesonly28

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Harry ha un rapporto agrodolce con il suo destino; diciamo che la corona di suo padre è troppo pesante per la... More

Prologo
I'll burn the ice down...
Parte I
Parte I 0.0
Parte I 0.1
Parte II
Parte II 0.0
Parte III
Parte III 0.0
Parte III 0.1
Parte IV
Parte IV 0.0
Parte IV 0.1
Parte V
Parte V 0.0
...only to see your eyes
Parte VI
Parte VI 0.0
Parte VI 0.1
Parte VII
Parte VIII
Parte IX
Parte IX 0.0
Parte X
Parte XI
Epilogo

Parte IV 0.2

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By forloueyesonly28

•Landa sperduta, -5 giorni •

Louis non sapeva spiegarsi come l'ambiente e il clima cambiasse così rapidamente in base alla loro posizione nel territorio.

Era come se, man mano che proseguivano, si addentrassero in un nuovo ecosistema.

Louis, Liam, Niall e Zayn si ritrovarono più volte a chiedersi in che razza di mondo avevano vissuto fino a quel momento, completamente ignari di ciò che li circondava. Si sentivano un po' piccoli ed ignoranti.

Al contrario, i druidi non si facevano stupire più di tanto, abituati allo strano mondo della magia. Nonostante ciò, l'ostilità dei luoghi che stavano attraversando si abbatteva comunque su di loro, prendendosi, forse, quasi gioco dei loro poteri.

Se all'interno della foresta erano sommersi dall'umidità e dall'afa ora stavano bramando per un filo d'aria.

Landa Sperduta era calda, anzi, rovente.

Il sole picchiava forte e le rocce sabbiose erano bollenti, la polvere impastava la loro saliva rendendo difficile anche respirare.

Fortunatamente avevano trovato nel loro cammino una pianta grassa e i druidi erano riusciti a estrarre da essa tutta l'acqua possibile in modo da poter riempire, almeno un po', le loro borracce. Michael si era quasi messo a piangere per aver privato ad una povera pianta la sua linfa vitale.

I ragazzi sapevano che il peggio doveva ancora arrivare e che per arrivare al Monte delle Aquile la strada era tortuosa e lunga ma dovevano cercare di aumentare, in qualche modo, il passo perché, veramente, Harry non sarebbe resistito ancora a lungo, lo sapevano bene.

Louis nonostante tutto, però, continuava a sperare nella promessa del riccio.

***

Si intravedevano le prime strisce di fuoco del tramonto all'orizzonte quando la loro strada, tra i crepacci rocciosi, venne bloccata dall'entrata di una gigantesca caverna.

-Ancora caverne no. Chissà che bestione vive lì dentro- piagnucolò Niall che ora riusciva ad appoggiare bene la gamba a terra e proseguire solo con l'aiuto di un bastone.

-Oh no vi prego, nonostante il fresco che mi attira, penso di star per diventare claustrofobico in questi giorni - disse Ashton sedendosi di fianco a Niall e a Calum, con la schiena contro una roccia all'ombra.

Louis sospirò grattandosi la nuca
-Vi capisco ragazzi ma non penso ci siano altre alternative - disse puntando lo sguardo nel buio fitto della caverna.

-Probabilmente non porta da nessuna parte - aggiunse Zayn bevendo un goccio d'acqua.

-Si ma se non proviamo l'unica alternativa è scalare tutte quelle rocce! - esclamò Louis puntando con la mano le alture rocciose ai loro lati.

-Io non entrò lì dentro! - disse Niall indurendo lo sguardo.

-E come pensi di riuscire ad arrivare là in cima con la gamba che ti ritrovi!- gli andò contro Louis.

-Non ne ho idea ma preferisco stare alla luce del sole che andare dentro ad una caverna del cazzo e farmi uccidere al buio da qualsiasi cosa ci sia là dentro! - urlò Niall infuriandosi.

Louis fece per ribattere ma venne subito fermato da Liam che gli poggiò una mano sulla spalla.

-Calmiamoci tutti ora! Il caldo ci sta dando alla testa e siamo tutti nervosi. Per favore, non perdiamo il controllo e litighiamo tra di noi - disse facendo passare lo sguardo da Niall a Louis -Louis capiamo la tua fretta di proseguire e di arrivare al Castello di Ghiaccio in minor tempo possibile, perché lo vogliamo anche noi, ma devi ammettere che addentrarsi ora in una caverna nel bel mezzo del nulla, quando abbiamo già perso così tanto tempo, non sia un'idea geniale.-

Louis abbassò il capo grugnendo, ma comunque ammettendo a se stesso che un'idea del genere era da pazzi.

Deglutendo un moto di orgoglio guardò prima Liam e poi il gruppo di ragazzi, soprattutto Niall - È vero. Hai ragione come sempre, Lì. - poi si avvicinò a Niall abbassandosi alla sua altezza, seduto per terra -Scusa Nì, non volevo alzare la voce in quel modo -

Il biondo scosse le spalle accennando un sorriso -Non ti preoccupare Tommo. Anche io ho esagerato. -

I due si diedero una pacca sulle spalle in segno di pace e una volta sistemate le cose si sedettero per terra mettendo sotto ai denti pezzi delle poche provviste che ancora avevano.

La notte prese il posto del giorno e i ragazzi si sdraiarono a terra per cercare di recuperare, almeno un po', le energie spese in quel giorno di cammino.

La luce di milioni di stelle illuminava leggermente la terra  insieme alle braci del piccolo fuoco che avevano acceso.

Louis era in uno stato di dormiveglia; ascoltava i respiri pesanti dei suoi compagni di viaggio, quando un forte e sordo rumore fece tremare la terra.

Subito spalancò gli occhi mettendosi a sedere, guardandosi attorno e poggiando una mano sulla spada.

Quello che vide gli fece gelare il sangue nelle vene.

Deglutì cercando di pensare velocemente alle azioni da compiere.
Si mosse piano, lateralmente, tenendo gli occhi blu su quell'enorme creatura che stava uscendo dalla caverna.

Si avvicinò a Luke e lo scosse mentre  con l'altra mano cercava di sfoderare silenziosamente la spada.

Luke aprì gli occhi e fece per chiedere qualcosa ma Louis fu subito pronto a tappargli la bocca, facendogli segno di non parlare e con il capo indicò l'intento della caverna.

Luke sbiancò di colpo e si tirò velocemente a sedere svegliando gli altri che ebbero le loro stesse reazioni, forse con l'aggiunta di piccoli piagnucolii da parte di Niall e Michael.

-Cazzo, non voglio morire, non voglio morire -

-Niall! - sussurrò Louis mentre con il piede dava un piccolo calcio alle braci, spegnendole.

-Scusa! - mormorò Niall tirandosi Calum contro.

Pian piano strisciarono dietro ad una grande roccia posta nelle vicinanze e, da quella posizione un po' protetta, spiarono l'entrata della caverna.

Nessuno di loro aveva mai visto una cosa simile in vita loro.

-Credevo fossero estinti, porca puttana - disse Ashton accucciandosi un po' di più.

-Cosa?! - esclamò sussurrando Zayn completamente pietrificato.

Un altro forte tonfo fece tremare la terra e fu allora che lo videro completamente.

Prima un grosso e lungo muso squamoso, le fauci enormi piene di denti aguzzi e grandi quanto loro. Dalle narici usciva del fumo che si librava in aria. Occhi rossi, fiammeggianti di fuoco, che era il fulcro dell'essere di quella creatura mastodontica.
Squame appuntite come rasoi ad ornare quella testa enorme e il collo lungo e muscoloso.

Il drago uscì dalla caverna in tutta la sua gloria spalancando le ali, le quali estremità raggiungevano le alture che circondavano la caverna.
Le zampe avevano artigli affilati e mortali.

Quando ruggì Louis fu sicuro di morire solo per quel rumore assordante che rimbombò in quel luogo, rimbalzando tra le rocce.

-Moriremo. Moriremo mangiati da un fottuto drago - mormorò Calum pallido in viso.

-Non facciamoci prendere dal panico- sussurrò Louis nonostante si stesse letteralmente cagando addosso.

-Come cazzo facciamo?! - gli rispose Zayn -C'è un drago gigantesco a venti metri da noi. Un D-R-A-G-O -

-Lo vedo anche io Zayn, non sono cieco! -

-Eh meno male! -

-Ragazzi - chiamò Liam mentre guardava insieme ad Ashton una sporgenza sulla parete che, se fossero riusciti a raggiungere, con un balzo, sarebbero usciti da quella gola rocciosa - Dobbiamo arrivare a quella sporgenza -

-Più facile a dirsi che a farsi - mormorò Mike.

-Non possiamo fare diversamente! -

-Okay, okay - disse Louis -Dobbiamo muoverci il più lentamente possibile, un minimo passo falso e diventiamo la cena di quel bestione -

Tutti annuirono e iniziarono a muoversi, strisciando a terra lungo la parete e dietro al masso dove erano nascosti.

Per primo c'era Zayn che faceva strada, seguito da Niall che veniva aiutato da Liam e Calum, seguivano Mike e Luke e poi Louis a chiudere la fila.

-Moriamo, questa volta moriamo - continuava a ripetere Niall mentre Zayn lo tirava lentamente sopra ad una roccia.

-Sta zitto, Nì. Mi metti ansia così - lo sgridò sottovoce Zayn prendendolo dalle ascelle e portandoselo vicino su una piccola altura per iniziare la scalata.

-Dai, dai, dai - incitò Louis quando anche lui fu a metà scalata per raggiungere la sporgenza più in alto. Dietro di lui sentiva i rumori e i ringhi del drago che si muoveva fuori dalla caverna.

Gli altri erano già arrivati sulla sporgenza ed erano al sicuro lì sopra. A Louis mancava un ultimo sforzo e sarebbe stato con loro.

Ma il destino per lui aveva altri piani.

Poggiò il piede su una piccola roccia in bilico, il suo stivale scivolò e alcuni massi caddero causarono un gran baccano.

Louis non riuscì a trattenersi dal emettere un grido mentre si teneva appeso ad una radice che aveva afferrato all'ultimo e che, per sua fortuna, era spessa abbastanza per tenere il suo peso.

Sentì i suoi amici chiamare il suo nome e stringendo i denti cercò un appiglio nel quale poggiare i piedi ma aveva dimenticato un piccolo dettaglio: c'era un drago dietro di lui.

D'un tratto, mentre muoveva freneticamente le gambe contro la parete, sentì un fiato caldo sulla schiena che lo fece congelare.

Spalancò gli occhi quando vide, sulla parete di fronte a lui, l'ombra del drago che copriva la luna.

Iniziò a sudare freddo, ventate di fiato bollente lo facevano penzolare aggrappato a quella radice.
Sentì quello che capì fosse un enorme artiglio accarezzargli la pancia e agganciarsi alla casacca che indossava sotto alla cotta di maglia.

Strinse gli occhi preparandosi al dolore.

Perdonami, Harry. Perdonami amore se non riesco a venirti a prendere.

Ma l'artiglio non si conficcò nella sua carne, bensì si sentì girare.

Il drago, afferrandolo per la casacca l'aveva voltato, facendo contorcere la radice in modo che Louis si trovasse faccia a faccia con il suo muso.

Louis socchiuse gli occhi respirando affannosamente per la paura. Il cuore a mille mentre il fumo che fuoriusciva dalle narici della bestia lo investiva in pieno viso.

Percepiva sullo stomaco le zanne appuntite accarezzarlo, il muso appoggiato al suo petto che ispirava il suo odore. Lo stava studiando, lo stava conoscendo.

Louis rimase immobile con gli occhi blu spalancati incatenati a quelli rosso fuoco del drago.

Percepiva la paura dei suoi amici che lo guardavano senza fiatare.

Il suo cuore batteva all'impazzata mentre si lasciava annusare, accarezzare e conoscere da quella creatura immensa.

Quando il muso del drago, che era grande quanto il suo busto, si posò sulla parte sinistra del suo petto, proprio dove il suo cuore stava per avere un collasso, vide un luccichio in quegli occhi di fuoco, un luccichio che sembrava vagamente curiosità e...realizzazione.

Fu in quel momento che un'idea balenò in testa a Louis.

Si concentrò, più che poté, chiudendo per pochi secondi gli occhi. Quando li riaprì erano illuminati da una luce blu elettrico gemella a quella rossa del drago che aveva di fronte.

Provò un brivido nell'osservare quegli occhi. Erano in qualche modo familiari, avevano un qualcosa che gli faceva accartocciare lo stomaco, dandogli piccole consapevolezze che gli apparivano in testa; infatti -Tu non sei un lui...sei una lei - disse tirando fuori questa affermazione dal nulla.

Il drago emise un mormorio come a dare la conferma a quella frase.

Louis sentì una connessione crearsi tra loro continuando a fissare quelle sue pupille brillanti.

Fece per dire qualcosa ma proprio in quel momento la radice alla quale era aggrappato cedette.

Sentì le urla dei suoi amici e le sue mani scivolare, bruciandosi i palmi; serrò gli occhi preparandosi ad essere mangiato o morire spiaccicato al suolo. Ma nulla di ciò accade.

Atterrò di pancia su un qualcosa di rugoso e ruvido e quando sentì delle squame sotto alle mani si rese conto di essere steso sul muso del drago.

Trattenne il fiato mentre il drago diede un colpetto con il muso al suo sedere facendolo scivolare più in sù.

Deglutì azzardando a dargli due colpetti con la mano sul muso -Beh...grazie - mormorò con la bocca secca.

Il drago sbatté le palpebre e si spostò lentamente verso la sporgenza dove si trovavano i suoi amici completamente sbalorditi e pietrificati.

Quando Louis si sedette sulla sporgenza in mezzo a loro, lo abbracciarono stretto baciandogli i capelli e toccandolo ovunque per accertarsi che fosse ancora vivo e non un miraggio.

-Lou...Lou t-ti ha salvato. T-ti ha portato qui - gli disse balbettando Liam stringendolo al petto.

-A-a quanto pare - rispose Louis leggermente tremante accogliendo a braccia aperte le coccole degli amici dicendo a se stesso è tutto a posto, sono vivo.

Però, per loro, le sorprese non finirono lì. Il drago li osservò ad uno ad uno e Louis si sentì in dovere di fare, diciamo, le presentazioni.

-Emm...Signora drago -

-Signora? - chiese Zayn a bassa voce.

-Shh- lo zittì Luke.

-Sì ecco...- Louis si schiarì la gola -Loro sono i miei amici. Non vogliamo disturbare, dobbiamo solo attraversare la Landa per raggiungere il Monte delle Aquile. Se ci lascia andare, senza mangiarci...-

-Senza mangiarci? Louis, seriamente? - commentò Ashton.

Louis gli mise una mano sul viso spingendolo via.

-Insomma...senza mangiarci, noi ce ne andremo senza emettere nessun rumore. Lo giuriamo -

-E poi - aggiunse Michael facendosi avanti -Siamo pesanti da digerire. Rimaniamo sullo stomaco per giorni -

-Mike! - esclamò Niall dandogli uno scapellotto.

Louis si mise le mani in volto sicuro che si sarebbero ritrovati nello stomaco di quel drago in meno di dieci secondi, ma il drago lo stupì ancora una volta emettendo dei gorgoglii come se stesse ridendo alla buffa scena tra Niall e Michael.

Louis socchiuse la bocca, guardandolo stupito, per poi vedere gli occhi non più minacciosi della creatura e piegare le labbra in un lieve sorrisino.

-Quindi ci lascia andare? -

Il drago l'osservò per altri pochi secondi poi appoggiò il muso sulla sporgenza.

I ragazzi si guardarono sbalorditi, confusi e un po' preoccupati. Louis tentennò ma poi uno sbuffo fece confermare la sua ipotesi.

-Ci vuole accompagnare - disse rivolto agli amici.

-Impossibile - disse Calum dandosi un pizzicotto per svegliarsi da quello strano sogno, che a quanto pare, tanto sogno non era.

-Beh, a quanto pare sta succedendo veramente - disse Luke avvicinandosi di qualche passo al drago, ma rimanendo comunque dietro a Louis.

Louis allungò, lentamente, una mano verso il muso accarezzandolo leggermente. Sorrise notando come il drago non si oppose alle sue coccole.

-Grazie mille, Signora drago- ridacchiò guardandola negli occhi.

-Andiamo - incoraggiò gli altri e con non poca fatica si sistemarono sul suo ampio dorso.

Una volta che si furono sistemati per bene il drago sbatté le grandi ali creando potenti mulinelli d'aria e folate di polvere fastidiosa.

In un attimo sollevò le zampe da terra e si librò in cielo tra le nuvole.

Louis si sentì libero, aggrappato alle corna del drago, sulla sua testa, più in alto degli altri. Spalancò le braccia e aspirò a pieni polmoni l'aria fredda della notte che gli passava attraverso le ciocche dei capelli e tra le pieghe dei suoi vestiti dandogli la sensazione di librarsi da solo nella notte infinita.

-Chissà cosa penserebbe Haz se ci vedesse adesso- pensò ad alta voce riattaccandosi alle corna squamose.

Il drago voltò un attimo la testa osservandolo con la coda dell'occhio come a volergli chiedere di raccontargli di più.

Louis sentì una fiamma accendersi nel petto a quel gesto. Non aveva idea del perché provasse ciò nei confronti di quel drago ma gli piaceva.

-È l'uomo che amo - le disse non sapendo nemmeno lui perché le stesse dando spiegazioni -Ora è in pericolo, Xenia l'ha catturato perché ha bisogno di lui per liberarsi e noi stiamo andando a salvarlo- si bloccò un attimo e il drago emise un mormorio come a farlo continuare o in qualche modo rassicurarlo.

-Sta tranquilla, riusciremo a salvarlo e a sconfiggere quella strega - le disse battendogli una mano in mezzo agli occhi in una carezza affettuosa.

-Sai - le disse ancora abbassando la voce in modo che gli altri non sentissero - Ho l'impressione di averti già incontrato, cosa impossibile visto che mi sarei ricordato di aver incontrato un drago, ma ho questa sensazione che mi fa sentire un po' più al sicuro con te. Strano, no? - sbadigliò alla fine, dopo tutte le emozioni che aveva provato poco prima la stanchezza stava prendendo il sopravvento.

D'un tratto sentì le squame sotto di lui farsi tiepide e di un colore più rossiccio che si espandeva per il resto del corpo.

-Oh che figo! Sei surriscaldabile! - esclamò con la voce impastata dal sonno -Sono felice di aver incontrato te Signora Drago, e non un altro drago -

E con quelle parole cadde in un sonno profondo abbracciato alle corna e riscaldato dal calore emesso da quel drago che si sarebbe rivelato più formidabile e prezioso di quando potesse immaginare.

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