Il ritorno di Lily e James Po...

By meliisbooks

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E se per una magia sconosciuta al mondo magico Lily e James Potter dovessero tornare in vita mentre Harry è a... More

⚡️Spiegazione⚡️
PRIMA PARTE - F-famiglia?
1- Il risveglio
2- I malandrini
3- Hogwarts
4- Alleanza di famiglia
5- Lezioni di ballo
6- Ritorno ad Hogwarts
7- La prima prova
8- La seconda prova
9- Il Ballo del Ceppo
10- La terza prova
11- Vacanza in Italia (parte uno)
12- Vacanze in Italia (parte due)
13- Vacanze in Italia (parte tre)
SECONDA PARTE- Ministero misterioso
14- L'Ordine della fenice
15- Il rospo
16- La partita
17- L'esercito di Silente
18- Le riunioni
20- Sogni, lezioni e tradimenti
21- La battaglia al Ministero della Magia
TERZA PARTE- Detective improvvisato
22- Inizio col botto
23- Sogni deprimenti e libri sorprendenti
24- Appuntamenti, Maledizioni e Quidditch
25- Un piccolo Tom Riddle
26- Natale movimentato
27- Corsi di smaterializzazione
28- Stanza delle Necessità
29- Felix Felicis
30- Gli Horcrux
QUARTA PARTE- La caduta di Hogwarts
31- La luce alla fine del tunnel
32- Lezioni di Yoga
33- La Grotta
34- Il principe Mezzosangue
35- Visite non proprio gradite
36- Lezioni di scherma? Anche no!
37- Il matrimonio
QUINTA PARTE- Una nuova vita
38- La festa di Hogwarts
39- Parole composte e teletubbies
40- Appuntamento con sorpresa
EPILOGO [Parte uno]
EPILOGO [Parte due]
⚡️RINGRAZIAMENTI⚡️
⚡️SEQUEL⚡️

19- Addobbi e anatroccoli

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By meliisbooks

Harry

Il sogno di un qualsiasi adolescente è avere dei genitori simpatici, visto che a quell'etá ci sentiamo contro anche la coperta che puntualmente ci avvolge facendoci rotolare in malo modo dal divano.

Bene, io Harry James Potter, ragazzo di quindici anni, bambino sopravvissuto (se preferite) potrei lamentarmi di tante cose, ma di sicuro non potrò mai e poi mai lamentarmi di vivere con i Malandrini e mia madre.

O almeno pensavo questo fino ad oggi.

Ventitré Dicembre, sono appena le sette del mattino e sono stato svegliato da una voce.

"Jingle bells, Jingle bells, Jingle... aspetta! James, com'è che faceva?"

"Jingle all the way!" Suggerisce mio padre, ridacchiando.

Svegliarsi e trovare un esemplare di Sirius Black con tanto di cappellino natalizio che saltella sopra una panca per arrivare all'albero di Natale cantando canzoni natalizie non è una cosa augurabile per la salute di un adolescente.

Specialmente se quel Sirius Black è in mutande.

"Pad, copriti che è entrato mio figlio!" Gli urla mio padre.

"Aiuto!" Esclama lui prima di trasformarsi in cane.

Ora al posto del Sirius saltellante, c'è una cane con il cappellino -mentre saltella- sopra la scala cantando (nella sua lingua) quella che solo dopo capisco essere Jingle Bells.

"Sirius, gentilmente, potresti andare di lá evitando di bloccare la crescita a mio figlio?"

"Già successo, papà, tranquillo. Ma che stavate facendo?"

"Stavamo andando a comprare la roba natalizia, la mamma di Sirius non era il tipo di donna che addobbava per Natale."

A quell'affermazione di mio padre, Sirius si ritrasforma in umano e dice: "Mio zio, l'unico simpatico e con un briciolo di umanità, quando gli raccontavo che mia madre non addobbava la casa e mi picchiava mi diceva sempre «Tranquillo, Sirius, si chiude una porta e si apre un portone». Il punto è che forse ho frainteso e mia mamma il portone lo ha preso in faccia quando sono scappato! Boom!" Urla, per poi buttarsi a peso morto sul divano.

"Bene, Sirius," mio padre si massaggia la tempie, disperato. "Ora noi andiamo al negozio di alberi di Natale e lo compriamo."

"Ah... non andiamo nella foresta?"

"Cosa? No!"

"Peccato... dovevo fare pipì."

"Sirius! Abbiamo il water!"

"Sì, ma fare pipì come un cane è meglio!"

"Smettila!"

"Ehi, James..."

"Mmh?"

"I cervi come fanno la pipì?"

"Sirius sono le sett- oh aspetta. Hai ragione!"

"Papá, non ti ci mettere anche tu, per favore!"

"Harry, noi andiamo!" Esclama mio padre, mentre passa a Sirius un paio di pantaloni.

"Dove andate?"

"Nella foresta! Dobbiamo controllare... un paio di cose. Sveglia Remus e vai con lui al negozio d'alberi. Non lasciate la mamma al negozio di accessori, l'ultima volta lo ha saccheggiato."

"Papà, ma..."

"Ssh! Vai a svegliarli!"

"Va bene..."

Così mentre loro escono di casa io mi dirigo verso la camera di Remus.

"Ehm... Remus...?"

"Mmhejdoafl."

"No, no, Remus... svegliati!"

"Lo ha rubato lui!" Borbotta, ancora addormentato.

"Sì, sì, ora svegliati."

"Lo ha preso lui! Lo ha preso lui"

"Remus nessuno ti ha preso il tuo... aspetta! Cosa ti ha preso?"

"Il coso!"

"Cosa è il coso?"

"Il coso che stava sopra la cosa!"

Sto davvero facendo un discorso con un addormentato?

"È marrone."

"Oh. Ci sono! È pupù?"

"E ha un buon odore!"
"Okay, decisamente no... ehm... altri indizi?"

"Lo ha preso lui. Lo ha preso l'anatroccolo!"

"Certo. Posso controllare il tuo cassetto di pillole?"

"Mflgfd perché?"

"Ehm... devo controllare se ci sono sostanze strane..."

"Oh sì, fa pure, però lo ha preso lui... ha un buon sapore!"

"Ci sono! Remus, il cioccolato! L'ho io il cioccolato!"

A quel punto lui si alza di botto, sgrana gli occhi e con una voce indemoniata dice: "Ridammi il mio cioccolato!"

"Buongiorno!"

"Harry? Hai preso il mio cioccolato?"

"No."

"E perché hai detto che lo hai preso?"

"Per svegliarti!"

"Certo... mossa intelligente!"

"Sai che parli nel sonno?"

"Cavolo. E che dicevo?"

"Dicevi che ti era stato rubato qualcosa, il cioccolato suppongo. E dicevi che te lo aveva rubato l'anatroccolo."

"H-ho...d-detto anatroccolo?"

"Sì." dico io, ridendo. "Perché, Remus? Chi è l'anatroccolo?"

"No, no. Nessuno." dice lui, arrossendo.

"Remus. Chi è l'anatroccolo?"

"Èiltuopadrinomanonglidirechetel'hodetto." Pronuncia lui come per non farmi capire il nome.

"Chi?"

"Mmm... Sirius..."

"Sirius? E perché sarebbe un anatroccolo?!"

"Una volta... lo volevo zittire... e per sbaglio l'ho trasfigurato in un anatroccolo. Ha sputato piume per giorni."

"Ah..."

"Non gli dire che te l'ho detto!"

"Ma perché? Cosa c'è di tanto imbarazzante?"

"Quello che mi ha fatto lui dopo... dopo quello ero io che facevo i versi di un anatroccolo impazzito..."

Non oso approfondire l'argomento: ciò che succede tra i Malandrini, resta tra i Malandrini.

"Bene... l'anatroc-cioè, Sirius, è andato con mio padre nella foresta a provare come fanno pipì i cervi -non mi chiedere, ti prego- e hanno incaricato noi di prendere l'albero e tutto il resto."

***

Quando anche mia mamma è sveglia andiamo al negozio di alberi, dove troviamo Sirius e mio padre davanti ad un albero (Sirius saltella eccitato mentre mio padre prova a trattenerlo).

"Salve! Posso fare qualcosa per lei, bella signorina rossa?" ci saluta un uomo babbano sulla cinquantina un po' troppo sorridente, guardando fin troppo mia mamma.

"Vorremmo quell'albero!" Esclama mia mamma, indicando il più alto.

"Ma certo, bella ragazza. Volete quello di due metri o di tre metri?"

"Grimmauld Place è abbastanza alta... sì, ci dia quello di tre metri!" Si intromette Sirius, sorridendo all'uomo, per distogliere il suo sguardo da Lily.

"Oh! Nessuno lo aveva mai preso! Sembra quasi che viviate in un'abitazione magica per poter mettere dentro quell'albero!"

"Nah! Non sia sciocco! Magia? Tsk!"

"Infatti, chi ci crede! E poi, tutte quelle cose, Vampiri, Zombie... Lupi Mannari... li trovo dei mostri! Quella feccia! Ma tanto chi ci crede?" Posso osservare il volto di Remus che si contorce cercando di rimanere impassibile a quell'esclamazione, mio padre gli tiene la mano sulla spalla, mia mamma suda freddo mentre Sirius si guarda intorno per vedere se non guardi nessuno ed estrae la bacchetta dalla tasca.

"Sirius non far-" Non ho il tempo di finire la frase che Sirius ha trasformato quel commesso in una lucertola.

"Oblivio." dice poi alla mente della lucertola-commesso.

"Sirius, cosa hai fatto?!"

"Purtroppo non potevo ammazzarlo, troppi testimoni. Ma questo gli andrà bene. Non ricorderà neanche chi sia. Nessuno offende il mio ragazzo!"

"Grazie, Sirius, ma non c'era bisogno." dice Remus, arrossendo.

"Oh, sì che c'era bisogno, mio caro anatroccolo!"

"Sirius!" Lo richiama Remus, dandogli una pacca sulla spalla a mo' di rimprovero.

Mia madre inarca un sopracciglio e chiede a mio padre di spiegarle la storia, ma lui si stringe nelle spalle. "Credimi, Lils, sono anni che cerco di capire cosa sia successo."

Sirius ridacchia.

"Pad, un giorno me lo dirai?"

"Penso quando sarò in punto di morte, Prongs."

"E penso che a quel punto ti darò uno schiaffo da farti tornare in vita subito!"

"Ehi!"

Interrompo quella discussione per evitare di rimanere traumatizzato a vita suggerendo di andare a comprare degli addobbi.

"Bene, visto che abbiamo comprato l'albero andiamo al negozio di addobbi?"

***

Poco dopo siamo di nuovo a casa con tutti gli accessori e l'albero.

"Addobbiamo?" Dice mio padre con la bacchetta in mano.

"Nooo!" Urla Sirius buttandosi sopra mio padre e togliendogli la bacchetta. "Cosa?! Prongs, che diavolo ti prende?!"

"Sentite, io non ho mai addobbato casa mia e lo voglio fare oggi, godendomelo al meglio. Alla babbana. Quindi consegnatemi le bacchette."

"Pad, sembri Lily!" Dice mio padre dando la bacchetta a Sirius, che rotea gli occhi.

"Che dici?! Io sono più bello!"

"Gne gne!" Gli risponde mia mamma consegnando anche lei la bacchetta.

Quando finalmente abbiamo consegnato tutti la bacchetta, Sirius mette delle canzoni Natalizie allo stereo e iniziamo ad addobbare.

Poco dopo, Sirius si è già pentito di averci sequestrato la magia.

"Jamie! Passami la palla rossa!"

"Sirius io ho quella verde."

"E prendi quella rossa."

"Ma ti ho detto che ho quella verde!"

"E prendi la dannata palla rossa!"

"Ma non l'abbiamo una palla rossa! Abbiamo palle verdi!"

"Ma chi è stato il genio che ha comprato tutte le palle verdi?!" Strilla Sirius, da brava drama Queen isterica.

"Tu!" Urliamo all'unisono.

"Ah... per forza: sono un genio!"

"Sirius, sgonfia il tuo ego."

"Ragazzi, voglio le palline di tutti i colori!" Piagnucola.

"E comprale!"

"Ehi! Ma sono un mago! Le posso trasformare in un altro colore!"

"Sirius 'niente magia'." Lo rimprovera Remus, sghignazzando.

"Stai zitto, anatroccolo!"

"Oh, santissimo Dio."

"Presente!"

"Puoi tacere?"

"Sennò?"

Remus lo guarda con uno sguardo di sfida e Sirius sembra intendere qualcosa che noi -fortunatamente- non intendiamo.

"Ragazzi, vi ridò le bacchette ma fatemi trasformare le palline!"

"Va bene, Sirius!"

Circa due ore dopo, tra litigi, canzoni e dispetti vari abbiamo finito di addobbare l'albero.

"Fatemi capire: in due ore abbiamo addobbato solo l'albero? E per giunta somiglia alla Torre di Pisa con dei frutti appesi!?"

"Esattamente."

"Bene..."

"Che dobbiamo fare ora?"

"Ehm... dobbiamo addobbare il resto della casa." Dico, guardandomi attorno.

Angolo autrice😁⚡️
Ciao anatroccoli!
Spero che abbiate capito la cosa dell'anatroccolo... in caso contrario, meglio per voi.
Personalmente a scrivere questo capitolo mi sono divertita un sacco perché mi rivedo molto in Sirius con il suo spirito natalizio devastante e anche in Harry quando fa il suo monologo iniziale sull'adolescenza.
E anche oggi ho aggiornato ad un orario decente!
Faccio progressi!
Wow!
Se il capitolo vi è piaciuto, lasciate un commento e una stellina.
Baciii ❤️

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