Raggiunto il salotto sia io che Caroline ci accomodammo sul divano mentre il ragazzo rimase in piedi a fissarci -quindi?- -Sappiamo che stasera andrai alla festa di Klaus- -Sì, volevi anche tu che chiarissimo no?- ed io scossi la testa -Klaus ha cercato di soggiogare Caroline oggi, vogliono ucciderti stasera- dissi guardando il ragazzo che però rimase quasi impassibile davanti alle mie parole -Dovevo aspettarmelo- sussurrò come se stesse parlando a se stesso
-Qual è il loro piano?- disse riportando l'attenzione su di noi -Vuole che io ti metta della verbena nel cocktail che berrai stasera- e lui rise interrompendo Caroline -ovviamente, cosi mi indebolisco e loro possono attaccarmi- -Attaccarti come?- chiesi io e lui sorrise con quell'aria sexy -Non ti dirò come si uccide un vampiro, Elena- ed io mi morsi il labbro prima che Caroline prese a parlare -Sebbene io ti voglia morto non voglio essere loro complice, ma se non lo faccio capiranno che non sono stata realmente soggiogata e vorranno uccidermi-
Damon rimase in silenzio iniziando a camminare avanti e indietro per la stanza -Non devi neanche escludere che ti voglia usare solo per questo scopo e poi ti potrebbe uccidere ugualmente- iniziò cosi a parlare -Ma forse una scappatoia la possiamo trovare, vi ricordo che anche io sono un vampiro e anche io posso soggiogare- disse quindi lui - Quindi la tua idea è ri-soggiogarmi in modo che tu mi faccia fare una cosa apposta a quella detta da Klaus?- chiese la mia migliore amica ma Damon scosse la testa -No. Questo non lo posso fare, Klaus è l'unico vampiro a cui non posso contrastare il potere del soggiogamento- -Perchè?- chiesi quindi io curiosa e lui rise -magari te lo dico un'altra volta- poi proseguì
- sappiamo però che non ha tentato di soggiogare Elena, quindi possiamo fingere che io abbia soggiogato lei costringendola a chiuderti nel campus in modo che tu non possa andare alla festa- -Sarebbe perfetto!- esclamò entusiasta Caroline ma Damon la interruppe -Questo implica che tu non metta piede alla festa, ma Elena dovrà venire- -Cosa?! Perchè?- esclamai io quindi e lui sorrise -Se ti ho soggiogato deve esserci un motivo oltre Caroline, ti soggiogo per aiutarmi ad uccidere Enzo-
-Scordatelo!- esclamai io -Se siamo venuta qua è perchè nessuno deve uccidere nessuno- e lui rise spostandosi le braccia dal petto che io velocemente squadrai. Ma non ti puoi vestire?
-Sto scherzando Elena, ti soggiogo per fare la stessa cosa a loro,sarai la mia accompagnatrice e dovrai utilizzare la verbena. Non li ucciderà ma ci darà il tempo di andarcene- ed io sbuffai -d'accordo-
Infondo cosa poteva andare storto?
-E tu mi raccomando, non uscire dalla tua stanza.. Klaus non può entrare se non lo inviti tu- -In che senso?- chiese Caroline dubbiosa -Noi vampiri non possiamo entrare in posti 'privati' finchè la persona che ne risiede ci dia il consenso di entrare, da quel momento abbiamo libero accesso-
-Merda- disse la mia migliore amica -Potrei averglielo già dato-
Damon roteò gli occhi -prevedibile- disse continuando poi -D'accordo, starai da Elena allora-
-Adesso è meglio se andiamo- dissi quindi io alzandomi dal divano e subito dopo la mia migliore amica seguii i miei movimenti.
-Oh, mi son dimenticato di dirti che non è proprio una festa quella di stasera. E' strano che Klaus abbia invitato Caroline ma ad ogni modo pensava di averla soggiogata.- ed io mi accigliai leggermente -E cos'è?- -Un ballo- -In che senso? tipo quelli del 1800?- e lui rise -esattamente, quindi per favore nessun abito corto, indossa un abito da sera- -d'accordo- borbottai semplicemente prima di raggiungere la porta che il ragazzo ci aprì
-Ti passo a prendere alle otto, ciao ciao- disse sorridendo e chiudendo poi la porta.
...
Dopo aver accompagnato al campus Caroline raggiunsi il mio appartamento. Erano le sei e questo significava che avevo solo tre ore per scegliere un abito decente per quello stupido ballo, per Damon.
Aprii l'armadio alla ricerca di qualcosa che non fosse troppo corto, troppo 2019, troppo elena o troppo per tutto.
-Questo no- dissi prima di lasciarlo cadere sul mio letto -Nemmeno- sbuffai lanciando il mio vestito rosa -troppo stretto!- -troppo luccicoso-
-E questo?- dissi prima di tirar fuori dall'armadio un lungo vestito blu - non ricordavo nemmeno di averlo ma è perfetto!- esclamai sorridendo, finalmente dopo venti minuti in cui stavo decidendo di arrendermi l'ho trovato. Un lungo abito blu perfetto per un ballo.
Appoggiai il vestito sul letto quando il suono del mio cellullare attirò la mia attenzione, era un messaggio da Matt.
-Ciao Elena, hai impegni per stasera? Vorrei stare con te-
mi morsi il labbro leggermente, non potevo di certo dirgli che andavo ad un ballo con il ragazzo della caffetteria che lo aveva anche soggiogato.
-Stasera sto con Caroline, ci vediamo domani a lezione va bene?- inviai il messaggio e la sua risposta non tardò ad arrivare -Peccato.. va bene, a domani allora <3-
Appoggiai nuovamente il mio cellulare sulla scrivania prima di afferrare il vestito blu -a noi- dissi recandomi successivamente in bagno. Decisi di tenere i capelli metà legati all'indietro e metà sciolti creando qualche ricciolo con la piastra, un trucco leggero e il mio fantastico abito blu.
Controllai l'orario erano le 19.45, questo voleva a dire che in soli 15 minuti tutto avrebbe avuto inizio, il ballo, il piano, la verbena.
-Merda!- esclamai alzandomi dal divano in cui mi ero appena seduta, mi tornò alla mente quando il ragazzo mi accompagnò con la sua macchina nel mio finto appartamento. Ovviamente si sarebbe recato li e io avrei dovuto già farmi trovare in quel posto per non creargli ulteriori dubbi.
Afferrai la borsa ed aprii la porta ritrovandomi il viso della mia migliore amica -Io devo scappare, ma tu fai come se fossi a casa tua- strillai facendola entrare e chiudendo poi la porta alle mie spalle prima di scendere il più velocemente possibile le scale, sebbene questi maledettissimi tacchi. Fortunatamente il mio finto appartamento distava solo pochi minuti di strada e non ci volle molto prima di raggiungere il luogo x. Ma quando arrivai, nonostante le mie corse e le mie vesciche la macchina di Damon era già parcheggiata.
Aprii la portiera cercando di essere il più naturale possibile -Buonasera- dissi io e lui squadrò ogni centimetro del mio corpo -Buonasera a te, complimenti per la scelta del vestito. Poi magari mi spieghi da dove arrivi- disse semplicemente mettendo in moto ed io gli sorrisi appena -Da nessuna parte, dal mio appartamento- Damon non disse nulla a riguardo e pensai semplicemente che non volesse approfondire la questione. Infondo, cosa gli interessava?
Non avevo ancora avuto modo di voltarmi verso il ragazzo, ma quando lo feci rimasi completamente senza parole. Era elegante più che mai, indossava un completo nero ed una camicia bianca con la cravatta, il tutto lo rendevano più bello del solito, se questo è umanamente possibile.
-La smetti di fissarmi?- chiese quindi lui e io girai la testa di scatto -Non ti sto fissando- -Stai facendo la bava- continuò facendo comparire il suo solito sorrisetto e io sbuffai -No, non è vero- e lui rise semplicemente. Raggiungemmo casa di Klaus in pochi minuti, feci per aprire la portiera ma Damon mi bloccò.
-Ascoltami bene, quando ti vedranno arrivare con me e non vedranno Caroline si faranno due domande. Ricordati di dire che è stata la stessa Caroline ad invitarti e che dovrebbe arrivare a momenti, per il resto ho bisogno che tu ti comporti normalmente come se stessimo davvero ad un ballo. Quando ne avrai l'occasione metti questa - disse consegnandomi una bustina di verbena- nei loro drink, mi vedrai scomparire nei piani superiori. Non seguirmi e torna in macchina, ci rivediamo li. Hai capito?- io annui -Ho capito- -D'accordo, ora possiamo scendere-
Scesi dalla macchina e Damon mi raggiunse prendendomi sottobraccio -Per la cronaca, sei bellissima con questo vestito- disse cogliendomi di sprovvista e facendomi arrossire involontariamente. -Grazie- sussurrai quasi timidamente e lui sorrise sapendo di aver fatto bingo.
Quando arrivammo davanti alla porta d'entrata suonai il campanello, pochi secondi dopo il volto di Klaus si ritrovò davanti ai nostri occhi. -Oh, benvenuti. Non mi aspettavo di vederti Elena- disse quindi lui sorpreso e io gli sorrisi -E' un piacere rivederti, spero non sia un problema.. Caroline mi ha invitata- e lui sorrise, un sorriso amaro e poco vero -Nessun problema, approposito dov'è lei?- -Dovrebbe arrivare a momenti, abbiamo concordato di vederci qua- lui annuii semplicemente prima di mettersi di lato -entrate pure e divertitevi-
Ormai ero dentro, non potevo più tirarmi indietro.
#AUTRICE
Ciao a tutti! Ecco un altro capitolo.
Cosa ne pensate di questo piano? Funzionerà? Come si risolveranno le cose tra i ragazzi? Elena ne uscirà indenne oppure no?
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.
Un bacio,
Stella