Survivors || The 100

By iamintothestorms

84K 3.3K 782

[SEQUEL DI ALIVE] • Alexis e i suoi amici sono scampati alla minaccia dei Terrestri. Ma riusciranno a vivere... More

Camp Jaha
Vera
I Want My Father Back
I've Found You
Leave or Die
Rebirth
Funeral
Training
Tondc
Now We Fight
It Hurts
Magic Wood
Hachiko
Abyssum
Patrol
Azgeda
Fight Test
Mala tempora currunt
Lies
Amos
I'm sorry
You killed him
They think they can
Lincoln
What's the right thing?
Alie
Provocation
Emerson
Harper&Monty
The end of Alie pt.1
The end of Alie pt.2
SEQUELLL

I'll be strong for both

2.9K 119 58
By iamintothestorms

Il cancello del campo Jaha si aprì lentamente, richiudendosi al più presto, lasciando però prima passare la giovane. Questa sembrava come afflitta da qualcosa di ben più grande di lei, ma tentava di tenere quei sentimenti per se stessa.

«Tutto okay?» subito Finn accorse da lei, allarmato. Clarke si morse il labbro, guardandolo col cuore in frantumi.

«Non puoi restare qua.» disse semplicemente. Finn stava per replicare, ma Abby lo precedette, troppo in ansia di sapere se avevano o meno una tregua coi Terrestri.

«Cosa ha detto? C'è una possibilità di tregua?» Clarke annuì con un semplice gesto del capo, e da lì chiunque capì che c'era qualcosa che non andava: il Comandante aveva accettato la tregua, ma a quale costo?

«C'è un prezzo da pagare, non è vero?» Alexis si avvicinò alla ragazza, ammiccando ad un sorriso ormai velato dalla disperazione: laggiù c'era sempre un prezzo da pagare.

Clarke le lanciò uno sguardo rammaricato, comprendendo i suoi sentimenti, poi prese a parlare. «Vogliono Finn. Se noi vogliamo una tregua dobbiamo consegnargli Finn.» confessò infine, spiazziando quasi tutti i presenti.

«C'era da aspettarselo.» sbottò Alexis, portandosi le mani sui fianchi. «Quella gente è assetata di sangue..» tirò un pesante sospiro, tentando di celare il suo sconforto riguardo quella situazione e di sembrare sicura come al solito. Se anche uno solo di loro avrebbe espresso il minimo segno di debolezza, il caos sarebbe piombato tra di loro. Dovevano affrontare quella situazione con coraggio e decisione.

Raven saltò fuori dalla folla improvvisamente, con uno sguardo sempre più infuriato. «Di che diavolo stai parlando Clarke?» ringhiò.

«Questa è la loro offerta.» replicò Clarke, ma Raven non gradiva molto questa loro proposta. Anzi, la odiava. Le pareva molto più una vendetta.

«Non è un'offerta.» sbottò, avanzando pericolosamente verso Clarke. Ma prima che potesse fare altro Alexis le prese d'istinto un braccio, facendola arretrare. Le due si rivolsero uno sguardo severo e Raven riuscì a trattenersi ancora per qualche minuto. Purtroppo però, era sul punto di scoppiare: Finn era tutto ciò che le rimaneva.

«È una punizione infatti.» Finn si fece avanti, stupendo chiunque. «Per quanto è successo al villaggio. Sangue chiama sangue.» spiegò affranto, ma ormai pronto al destino che lo aspettava.

«Questo è follia.» commentò Bellamy, incrociando le braccia.

«Ma per loro è giustizia.» replicò Alexis, sapendo che le due popolazioni avevano ideali e tradizioni completamente opposti.

«E se ci rifiutiamo?» chiese Abby, avendo ancora la speranza che si potesse fare qualcosa per salvare quel povero ragazzo.

«Ci attaccano.» ammise Clarke e la paura di un'imminente guerra avvolse il cuore di tutti i presenti.

Chiunque iniziò a fare commenti su Finn e sul fatto di consegnarlo senza esitazione; che non sarebbe morta per colpa di Spacewalker e Raven finì quasi per picchiarsi con un uomo. Fortunatamente vicino a lei c'era Alexis, che l'ha subito fermata e fatta ragionare come al solito.

Abby decise quindi di rafforzare le difese, nella speranza di riuscire a respingere più facilmente i Terrestri nel caso decidessero di attaccarli.

Murphy ed Alexis furono affidati entrambi a guardia del cancello principale del campo, anche se la cosa non era molto apprezzata da nessuno dei due.

«Una sola parola e morirai prima di qualsiasi Terrestre.» lo avvisò Alexis, mentre ricaricava il proprio fucile. Murphy alzò le braccia in segno di resa, accennando ad uno dei suoi soliti sorrisetti.

«Non oserò proferire la minima parola.» disse, ma la ragazza dubitava che mantenesse la parola data e infatti fu così. «Dov'è tuo padre?»

A quella domanda le mani di Alexis presero a tremare involontariamente e subito ella cercò di nascondere quello strano tremolio. Che diavolo mi succede?

Purtroppo Murphy lo notò subito. «Vedo che ci sei più legata di quanto tu pensi.» confessò lui, mentre la ragazza gli rivolgeva uno sguardo confuso. Cosa sapeva Murphy che lei non sapeva?

Ma prima che potesse dire o fare qualsiasi cosa, la figura di Bellamy si presentò di fronte a loro.

«Ti sta dando fastidio?» chiese, avendo percepito la tensione tra i due. Alexis si risvegliò dal suo piccolo shock, scuotendo la testa.

«No. È tutto okay.» ma sfortunatamente per lei, il suo tremolio aveva preso nuovamente il controllo sulla sua mano destra e Bellamy se ne era accorto subito.

«E allora perché tremi?» chiese, rivolgendole uno sguardo indagatore. La ragazza si mise subito la mano non tremante sull'altra, ma tfortunatamente la loro attenzione andò poi a posarsi sull'entrata del campo e non dovette più dare nessuna spiegazione a Bellamy.

Nel frattempo, il cancello si era aperto e sembrava che qualcuno si stesse avvicinando: che fossero i Terrestri?

Ma quando si riuscì a scorgere anche solo un minimo particolare della persona che stava entrando, Alexis non esitò un attimo a corrergli incontro.

Inizialmente l'uomo non si capacitò di ciò che stava succedendo, ma andò subito a ricambiare l'affettuoso e disperato abbraccio della figlia. «Non andartene mai più..» sussurrò lei, mentre Marcus le accarezzava dolcemente i capelli. Non si aspettava un benvenuto del genere, ma era ciò che desiderava da molti anni e non fece alcuna domanda.

«Sssh... Sono qua ora e non me ne andrò mai più..» replicò subito il padre, con un tono stranamente dolce. Chiunque infatti s'intenerì alla vista di quella riunione tra padre e figlia ed ogni precedente dubbio fu immediatamente cancellato: quelli erano veramente Marcus e Alexis Kane.

Bellamy rimase letteralmente di stucco assistendo a quella scena: Alexis gli aveva mentito. Ma perché? Perché per lei era così grave parlare dei suoi genitori? Ma forse, erano domande che avrebbe dovuto rimandare ancora per un po'. Almeno fino a quando non ci sarebbe stato un attimo di calma.

***

Con l'arrivo di Kane, arrivò anche una nuova idea per poter salvare Finn: offrire ai Terrestri un nuovo accordo dove sarebbero stati loro, il Popolo del Cielo, a processare il ragazzo. Ma sarebbe stato difficile farli accettare. Tuttavia provare non costava nulla.

Nel frattempo Bellamy, Octavia, Raven, Murphy, Clarke, Finn e anche Alexis si incontrarono alla navicella. I Terrestri li accerchiarono, ma restarono fuori tiro.

«Non si avvicinano.» commentò Alexis, dando un'occhiata al di fuori della navicella. «Rimangono fuori tiro..»

«Magari stanno aspettando il buio.» ipotizzò Bellamy, avvicinandosi alla ragazza. Lei alzò lo sguardo verso di lui, poi lo riportò sui Terrestri che guizzavano di qua e di là nella foresta.

«Magari..» ripeté Alexis, riflettendo sul da farsi. Attaccarli era l'ultima cosa che avrebbero fatto, troppo rischioso, perciò avrebbero dovuto semplicemente rimanere all'interno della navicella, rintanati come dei topi di fogna in attesa di una loro ritirata o di eventuali rinforzi. L'idea non l'allettava, ma era probabilmente la cosa migliore.

«Se li attacchiamo ora, li prenderemo di sorpresa.» propose Murphy, ma nessuno fu d'accordo con lui.

«Non abbiamo nemmeno idea di quanti siano, genio.» protestò subito Alexis freddamente.

«Non sento un'idea migliore.» replicò prontamente Murphy, sbuffando. E, in effetti, non aveva tutti i torti.

«Vogliono solo Finn.» fece notare Bellamy, incrociando le braccia. Il diretto interessato sembrò rammaricarsi e subito Alexis diede un pugno nello stomaco a Bellamy, fulminandolo con lo sguardo.
Ciò che aveva detto era la verità, ma a volte è meglio tenersele per sé certe verità. Tutti sapevano che era solo Finn che volevano, non c'era bisogno di ricordarlo.

«Finn non era solo al villaggio.» disse Raven, alludendo al fatto che Murphy avrebbe potuto prendere il posto di Finn come "assassino".

«Di cosa stai parlando?» chiese Clarke, inarcando le sopracciglia. Raven sembrò rifletterci, e il suo sguardo diventò sempre più minaccioso.

«Raven, aspetta..» cercò di convincerla Bellamy, ma tutti i tentativi sarebbero stati vani. Lei avrebbe salvato Finn a qualsiasi costo.

«Ehi, ehi, ehi. Raven, sono venuto per difenderlo, tu mi hai detto di venire, tu... — Murphy sembrò come avere un'illuminazione e d'improvviso capì il motivo per cui Raven l'aveva fatto venire con loro — Per questo mi hai detto di raggiungervi..»

«I Terrestri l'hanno visto al villaggio. Penseranno che sia il colpevole.» ammise infine Raven, sempre più convinta della sua idea. Ma forse era l'unica ad esserlo.

«Infame maledetta.» sbottò Murphy, stringendo i pugni.

«Raven, riflettici, non è la scelta giusta.. Che ti piaccia o meno lui è uno dei nostri!» anche Alexis tentò di farle capire che ciò che stava dicendo era assolutamente sbagliato, ma ormai Raven aveva perso la ragione.

«Vogliono un colpevole? Gliene daremo uno.» ammiccò ad un sorrisetto beffardo ed alquanto teso, mentre puntava il fucile addosso a Murphy. «Ora gettalo.» disse, indicando l'arma di Murphy con un gesto del capo.

«Vai all'Inferno, Raven.» ringhiò Murphy, ma senza disarmarsi.

«Ho detto "gettalo"!» ruggì, mentre la tensione all'interno di quella stanza aumentava sempre di più.

«STOP!» Finn s'intromise tutt'un tratto, non sopportando il fatto che tutto ciò stesse accadendo per colpa sua. «Non lo faremo. Siamo stati circondati, l'unica cosa da fare è resistere e difendere questo posto.» spiegò, cercando di essere il più convincente possibile. Nessuno osò opporsi.

***

Alexis stava per raggiungere Murphy sul retro della navicella, quando Finn richiamò la sua attenzione. «Stai attenta.» esordì, tentando di mostrare un mezzo sorriso. Alexis lo guardò stranita, quasi scoppiandogli a ridere in faccia.

«Lo sono sempre.» affermò convinta. Finn la guardò dispiaciuto, cercando di trattenersi dal sprofondare tra le braccia della ragazza, ma purtroppo non ci riuscì.

Alexis sembrò alquanto confusa da quel gesto — del tutto inaspettato —, ma lo ricambiò calorosamente. Pensò che, forse, per Finn, tutta quella situazione era molto più dura da affrontare di quanto lei credesse e un conforto da parte di un'amica fidata era la cosa di cui aveva più bisogno. Non avrebbe mai pensato che quella sarebbe stata l'ultima volta che avrebbe potuto stringerlo tra le sue braccia.

«Non morire.» disse infine Finn, con sguardo severo. Alexis annuì con un semplice cenno del capo, per poi raggiungere velocemente Murphy.

***

Ma proprio nel mentre che Murphy ed Alexis stavano per avere uno scontro diretto coi Terrestri, si udì uno strano rumore e i loro nemici batterono la ritirata. Entrambi i ragazzi abbassarono piano le armi, rimanendo in guardia, ma rivolgendosi sguardi confusi.

«Che diavolo è successo?» chiese stordito Murphy, ma neanche l'altra ragazza riusciva a spiegarsi ciò che era appena accaduto.

«Andiamo al cancello principale.» ordinò e Murphy obbedì senza minimamente controbattere.

Non appena arrivarono di fronte alla navicella, desiderarono di non aver mai ascoltato il piano di Finn: i Terrestri si stavano allontanando in gran fretta, insieme al loro prezioso amico.

Una fitta lacerò completamente il cuore di Alexis, che fece cadere a terra il fucile in un movimento involontario: ora capiva il comportamento ambiguo di poco prima.

Bellamy e Murphy le rivolsero un'occhiata inizialmente preoccupata, essendosi precedentemente spaventati dal rumore che aveva provocato l'arma a contatto col terreno. Ma quando incrociarono il suo sguardo, quando videro quegli occhi solitamente sempre così temerari, ma che ora erano pieni di dolore, gli si strinse il cuore ad entrambi.

Nel frattempo, Raven e Clarke sembravano come non aver percepito minimamente quel suono, ancora sotto shock dall'inaspettata consegna di Finn. E così, con la morte nel cuore, i cinque ragazzi fecero ritorno al campo.

***

Nel giro di un'ora, i Terrestri allestirono proprio di fronte al loro accampamento il posto dove torturare e infine uccidere Finn. Piantarono un palo e successivamente ci legarono il povero ragazzo.
Era come se volessero che il Popolo del Cielo assistesse a quell'ingiusta esecuzione, come se dovesse pagare anch'esso per il massacro di quel villaggio.

Nel frattempo che si aspettava l'inizio del rituale, tutto il Popolo del Cielo era riunito di fronte alla rete che faceva da perimetro al loro campo. Marcus, Abby, Raven, Bellamy, Clarke, Alexis... Erano tutti lì, in prima fila. Erano al primo posto per potersi "godere" quel macabro spettacolo che li stava tanto attendendo: Finn avrebbe dovuto soffrire le pene di diciotto morti, prima di essere ucciso dalla lama spietata del Comandante.

«Mi vengono i brividi al solo pensiero.» sussurrò Alexis, senza accorgersi minimamente del fatto che Clarke era sparita dal suo fianco. Precedentemente stavano parlando insieme della condanna di Finn, essendo entrambe state molto toccate da essa.

Ma la notò all'istante, quando la vide avanzare disarmata tra i Terrestri. Non si preoccupò del fatto che fosse lì, in mezzo ai nemici, poiché Clarke aveva diritto ad un ultimo addio al suo amato e sapeva che i Terrestri infondo non erano così burberi come volevano far credere.

Abby si allarmò invece subito, ma Marcus la rassicurò in men che non si dica.

Alexis diede uno sguardo ai due adulti, poi nuovamente andò a posarsi sulla figura del suo prezioso amico, Finn. Per un attimo, fu come se i due avessero potuto incrociare lo sguardo anche da quella distanza ed ebbero come la sensazione di essere ancora insieme, l'uno al fianco dell'altra.
Se l'erano promessi.. Lui gliel'aveva promesso: non l'avrebbe abbandonata, ci sarebbe sempre stato per lei. Eppure, ora la situazione si era completamente ribaltata. Lui stava per morire e lei stava per rimanere di nuovo da sola. Forse non esattamente sola, visto che Octavia avrebbe persino dato la vita per lei, ma comunque stava perdendo una persona a cui era legata molto, come sempre le accadeva.

Ormai era un circolo vizioso: lei voleva bene a qualcuno e quel qualcuno moriva. Sua madre, Wells, Charlotte.. e ora anche Finn.
Chiunque l'amasse, chiunque lei amasse, passava oltre.
E lei non sopportava più di vedere le persone a cui teneva morire davanti ai suoi occhi.

Strinse la collana di sua madre tra le mani, trattenendo a stento le lacrime. Quel giorno, il suo speciale ninnolo non funzionò a donarle forza.

Marcus diede un veloce sguardo alla figlia, capendo quanto potesse essere turbata. Avrebbe voluto tanto confortarla, ma Bellamy lo precedette: proprio quando le lacrime stavano per inondare il viso della ragazza, lui le avvolse un braccio attorno alle spalle e la strinse a sé. Si potrebbe considerare un gesto alquanto insignificante e banale, ma per loro non lo era. Era molto di più. Era l'inizio di qualcosa.
Un qualcosa che si sarebbero portati fino alla fine dei loro giorni.

Nel frattempo, Clarke si era posizionata di fronte a Finn. Gli aveva detto addio a malincuore e l'aveva pugnalato. L'aveva ucciso lei, per risparmiargli le infinite pene che gli avrebbero fatto passare i Terrestri.

E fu proprio quando Alexis scorse il sangue sgorgare come un fiume dall'addome del ragazzo, che non riuscì più a contenersi: scoppiò in lacrime tra le braccia di Bellamy. Si stava dimostrando nuovamente debole di fronte a qualcuno, ma non riusciva più a sopportare quel dolore, quell'agonia che tanto la straziava. Lei amava Finn come se fosse stato suo fratello.

Marcus lanciò un'occhiata affranta a Bellamy, che cercava il più possibile di dimostrarsi forte. Stava soffrendo anche lui, ma non avrebbe potuto esternare quel dolore. Non davanti a lei. Non ora che Alexis aveva bisogno di un conforto. Avrebbe dovuto trovare la forza di andare avanti, per entrambi.

***

Spero vi sia piaciuto, fatemi sapere nei commenti! Anyway.. Come avete passato Halloween? Io ero in taverna coi miei soci e poi sono andata in giro, spero vi siate divertiti anche voi! A mercoledì prossimo❤️

Continue Reading

You'll Also Like

42.3K 1.3K 24
Laila ha vissuto per tre anni all'interno della radura, tre anni passati a condurre ogni giorno la stessa vita e ad evitare quella che scoprì essere...
10K 249 25
SECONDO LIBRO 📚 IN CORSO✒️ Basato sulla 2 stagione di the 100. Decmidia scappa da Mount Weather. Bellamy sarà ancora vivo? E i suoi amici? tornerà a...
94.8K 2K 29
proprietari di un amore improprio. ... outer banks stagione uno...sequel:survivor due © xddirection2d 6#jj 7#rafecameron 1#crystalreed
196K 7.4K 23
Sei la figlia di Tony Stark, dopo gli eventi di Civil War, nonostante tu sia schierata dalla parte di Captain America, ti sei particolarmente avvicin...