Beautiful Pain

By SogniInfranti02

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Questa è la storia di Hayden, una ragazza che nella sua vita non ha mai visto la felicità, che ha sempre viss... More

Prologo
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitoli NON Censurati
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
"Beautiful Pain"
Capitolo 25
CHALLENGE
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Q & A
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
SONO TORNATA
Epilogo
Ringraziamenti
STORIA NUOVA

Capitolo 13

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By SogniInfranti02

AVVISO IMPORTANTE A FINE CAPITOLO.

Mi sarei preso
una pallottola per loro,
e furono loro i primi a spararmi.
-Mostro

Hayden's Pov

Erano passati esattamente 5 giorni dall'ultimo messaggio e questi giorni sono stati i più stressanti e ansiosi degli ultimi anni.
Vivevo barricata in casa con la paura costante che il mio telefono squillasse indicando l'arrivo di un'altro fottuto messaggio.
La notte dormivo poco per il solo fatto che, se chiudevo solo un secondo gli occhi, mi ritrovavo a rivivere scene del mio passato tramite incubi.

Continuavo ad andare a lavoro, ma ogni volta che un cliente mi si avvicinava o mi chiedeva qualcosa, avevo la costante paura che fosse qualcuno mandato da Loro per prendermi o lasciarmi un messaggio o un avvertimento.

Elisabeth,ormai si poteva dire che vivesse a casa di Richard e ogni volta che tornava a casa c'era pure lui a farle  compagnia. A volte mi chiedeva cosa c'era che non andasse, ma io cercavo sempre di sviare il discorso.
Ogni tanto mi chiedeva di uscire con lei, anche solo per fare una passeggiata e prendere una boccata di aria fresca, ma io rifiutavo sempre.

Domenica è quasi riuscita a convincermi ad uscire, ma poi ho ripensato ai messaggi e al pericolo che correvo in questo periodo, così ho cambiato idea, e lei per non lasciarmi sola è rimasta a casa con me e per l'intera serata abbiamo visto vari film e abbiamo mangiato tre scodelle piene zeppe di pop corn.

Era martedì sera ed ero già pronta per andare a lavoro.
Ero seduta sul divano, aspettando l'arrivo di Elisabeth, che anche questa giornata l'aveva passata insieme a Richard, quando sentì il citofono suonare.
Presi le chiavi e aprì la porta, pensando di ritrovarmi davanti Elisabeth o Richard, ma non vi trovai nessuno. Aggrottai la fronte confusa e poi pensai che si potesse trattare di uno scherzo fattomi dalla mia amica.
《Elisabeth, so che sei stata tu! Avanti, fatti vedere e finiamola qui con questo scherzo, che siamo già in ritardo.》 Dissi ad alta voce, cercando di farle sentire le mie parole e di farla arrendere, ma non ottenni nessuna risposta. Provai a mettere un piede fuori dall'appartamento, ormai stufa di questa situazione, ma quasi inciampai su una scatola che si trovava proprio di fronte alla mia porta e che non avevo minimamente visto.

Guardai la scatola e notai che fosse ancora tutta integra. Confusa, la presi tra le mani e a terra notai pure una lettera che doveva essere insieme alla scatola.
Presi pure quella e lessi il mittente.
Mi bastò leggere solo quello, che subito mi chiusi a chiave nell'appartamento, con la paura che fuori ci potessero essere ancora Loro o uno dei loro uomini.
Appoggiai la scatola sul bancone di marmo della cucina e iniziai ad aprirla, timorosa del suo contenuto.

Appena la aprì, notai subito una cornice. La presi tra le mie mani tremolanti e la girai per vedere cosa contenesse.
E fu in quel momento che vidi la foto e riconobbi subito il ragazzo.
Era Lui.

In quella foto non si poteva vedere bene il viso, ma io sapevo che era lui.
I capelli erano identici a come li aveva lui prima di essere liberati da quell'inferno, la statura e i muscoli erano i suoi e dalla spontaneità della foto si poteva costatare che fosse stata scattata a sua insaputa.
Ma io lo riconobbi soprattutto per una cosa.
Per il suo indimenticabile sorriso.
Quel bellissimo sorriso che si intravedeva sul suo viso era sicuramente il suo, lo avrei riconosciuto tra milioni di ragazzi solo grazie a quello.

Rimasi ad ammirare quella foto con un sorriso stampato in faccia per quelle che potevano essere ore, ma io non le sentivo perché per me sembrava che il tempo si fosse fermato nel momento in cui presi quella foto tra le mie mani.
Ad un certo punto aggrottai la fronte, perché mi ricordai di chi me l'avesse mandata ma non capivo il motivo di questo gesto da parte Loro.
Perché volevano che l'avessi?
Perché mandarmi una foto?
Ma soprattutto, perché darmi una sua foto?

Iniziai a pensare a tutte le possibili risposte alle mie domande e per qualche minuto un'idea mi balenò nella testa.
Forse volevano che lo tenessi come ricordo, per ricordarmi il mio passato e,Lui, che forse non c'era più...
A questo pensiero gli occhi mi si inumidirono.
No, non poteva essere.

La testa inizio a girarmi e mi sentì le gambe quasi mancare.
Cercai di arrivare al rubinetto della cucina e con un po' di difficoltà ci riuscì.
Presi subito un bicchiere lo riempì con dell'acqua fresca. Bevvi il contenuto tutto d'un sorso e mi sentì subito meglio.

Probabilmente il mancamento era avvenuto per colpa dello stress accumulato in questi giorni e per quella foto.
Mi rigirai verso la scatola e notai la lettera che avevo appoggiato lì vicino.
Sapevo che se l'avessi letta non sarei riuscita a reggere le dure parole che vi erano scritte sopra, ma forse lì dentro c'era scritto il motivo per cui volevano che avessi quella foto.

Mi avvicinai con cautela e una volta di fronte ad essa rilessi il mittente.
Anonimo.
La presi tra le mie mani e la rigirai fra esse, ancora insicura se aprirla o no.
Alla fine decisi di mettere da parte le mie paure per un momento, ed iniziai a scartarla.
Dentro ci trovai un foglietto ripiegato su se stesso.

Lo aprì e quel che lessi mi fece sorridere e piangere dalla felicità.

Cara Hayden,
era da un po' che non ti scrivevamo.
Sei contenta adesso, vero?
Beh se non lo sei, lo sarai dopo aver letto il seguito.
Ti chiederai il motivo di quella foto. Beh, vedi quella foto è stata scattata da un nostro amico al tuo amichetto Alex e sai quando?
5 giorni dopo l'udienza.
Sai cosa significa questo?
Ti lascio indovinare.

Sapevo cosa significasse. Che era vivo.
Che era pure Lui era riuscito a sopravvivere.
Ero felice ma ancora terribilmente confusa.
Perché volevano che sapessi che lui era ancora vivo?
Loro volevano solo il nostro dolore, allora perché darmi una notizia del genere?

Con queste domande nella mente, non mi accorsi minimamente che Elisabeth era entrata in casa.
《Hayden, dove sei?》 La voce di Eli mi fece sobbalzare dallo spavento e mi fece risvegliare dai miei pensieri.
Non le risposi, perché dopo neanche un secondo la vidi entrare in cucina, seguita da Richard.

《 Ma dove diavolo eri finita? Ti ho chiamato almeno 5 volte! Mi sono presa uno spavento, dato che non mi rispondevi né alle chiamate né al citofono! E poi che....》 Iniziò ad urlare Elisabeth per tutto l'appartamento, come una casalinga isterica. Ad un certo punto smisi di ascoltarla e misi via la scatola insieme alla lettera in camera mia , mentre lei continuava a sclerare dietro di me, seguendomi per tutta casa.
《Hayden!!! Mi stai almeno ascoltando?》 Mi chiese, arrabbiata più che mai.
Presi le chiavi di casa e mi girai verso di lei, sfoggiando un sorriso più falso del culo di Kim Kardashian.

《Certo! Ora possiamo andare che se no facciano tardi a lavoro?》 Le chiesi continuando a sorridere.
Lei sbuffò e si avviò verso la porta d'ingresso.
《 Siamo già in ritardo!》 Mi disse mentre scendevamo le scale, seguite da un Richard piuttosto silenzioso.
Ormai aveva imparato che se Elisabeth iniziava ad urlare e sclerare, era meglio starsene zitti oppure fare come me, sorridere e annuire, facendo finta di star ascoltando.

Entrammo tutti e tre in silenzio nella macchina di Richard, che partì subito.
Ripensai alle parole di Elisabeth.
Possibile che mi avesse mandato 5 messaggi e che non me ne fossi accorta?
Presi il cellulare dalla tasca del giacchettino, in cui lo avevo messo prima, e lo accesi constatando che quello che mi aveva detto Elisabeth fosse vero.

Da Elisabeth:

Scendi, stiamo arrivando.

19:47

Dove sei? Noi siamo di sotto.

19:59

Perché non rispondi? Mi stai facendo preoccupare!!!

20:05

Hayden!!!

20:09

Ora salgo e giuro che stavolta non la passi liscia, signorina!

20:14

Lessi i messaggi di fretta e non feci neanche in tempo a bloccare il telefono, che sentì il solito suono che indicava l'arrivo di un messaggio.
Lo aprì e notai che il mittente fosse Anonimo.
Quel che lessi mi fece cambiare umore e mi fece perdere completamente le speranze.

Da Sconosciuto:

Scusaci Hayden, nella lettera abbiamo completamente dimenticato di scriverci la parte più importante, ma stai tranquilla te la diciamo noi adesso.
Si, da come avrai capito dalla foto e dalla lettera, il tuo amichetto è ancora vivo, ma non gioire perché non lo sarà ancora per molto.
Quindi sbrigati a trovarlo.
Il tempo scorre e siete entrambi sempre più vicini a ritornare nel vostro Inferno.

Tanti baci dal tuo peggior incubo
e dal tuo amichetto Alex.

*****

Anonymous' Pov

《 Allora hai capito tutto?》
Gli dissi guardandolo con sufficienza.
《 Si, si ho capito tutto. Stia tranquillo, farò tutto quello che mi ha chiesto di fare.》 Mi disse con voce un po' tremolante. Aveva paura di me e ne ero veramente felice.
Lo guardai con un sorriso.
《 Bravissimo, così noi la potremo tenere d'occhio e Tu....》 Lo indicai.
《 Non morirai con due pallottole ficcate nella fronte.》
Gli dissi continuando a sorridere.
Si iniziò ad agitare ancora di più.
《 Non la deluderò....Signore.》 mi disse balbettando.
Il mio sorriso si ampliò ancora di più.

《So che non lo farai, Devis.》

♡♡♡
Sono tornata con un nuovo capitolo dopo una settimana, yee!!
Innanzitutto per chi non si ricordasse chi sia Devis, non vi preoccupate nel prossimo capitolo si capirà chi è.
Poi volevo scusarmi con voi per aver pubblicato il capitolo in ritardo ma sono stata in vacanza un po' di giorni e non ho avuto tempo di scriverlo.

LASCIATE UNA STELLINA O/E UN COMMENTO SE VOLETE CHE CONTINUI LA STORIA E PER FARMI SAPERE CHE VI PIACE.

Ah e inoltre se qualcuno fosse interessato nel creare il trailer di questo libro, anche in cambio di qualcosa per esempio pubblicità, mi contatti per favore.

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