Sara e Victoria si erano rinchiuse con una montagna di trucchi accessori e vestiti nella camera di quest'ultima, cacciando Sergio con l'amico nell'altra stanza. La preparazione per la festa di Capodanno era iniziata e nessuno avrebbe dovuto disturbarle fino all'ora prevista per la cena.
Ai due giocatori, relegati nella stanza del portiere, non restava che aspettare e chiacchierare per ingannare il tempo.
"Sai che a volte mi chiedo come sia umanamente possibile che stiano circa sei ore in una camera a prepararsi?" domandò Iker a braccia conserte, appoggiato alla parete.
"Non dirlo a me..." sbuffò Sergio. "Io in media prima di uscire devo aspettare circa mezz'ora perchè se le scarpe non si abbinano alla borsa si rischia di morire per strada!"
Iker si mise a ridere. "In effetti anche io ho di questi problemi...bisognerebbe contattare il Re..forse lui potrebbe risolverli.."
"Veramente, magari sua maestà ha una risposta ai nostri perché!" ridacchiò l'altro.
"Piuttosto...che è successo alla pista di pattinaggio l'altro giorno con Marco? Ti ho visto molto..infastidito."
"Si è praticamente buttato su Victoria" confessò Sergio "..e io mi sono sentito.."
"Geloso?"
"No.. più che altro...non capivo che intenzioni aveva."
Iker lo guardò. "Ok, sei geloso." sentenziò senza diritto di replica.
Sergio fece per dire qualcosa, poi cambiò idea. Forse doveva solo rassegnarsi all'idea. Poteva capitare.
"E' che da quando è arrivato...Marco la guarda in modo..l'hai visto?"
"Ho notato sì..forse perché lei è l'unica.. "normale" nel senso.. la sua insopportabile fidanzata è una grande modella internazionale, Sara è una giornalista della tv, io e te giochiamo a calcio... Victoria è del mondo dei terrestri capisci?" spiegò il ragazzo sedendosi accanto all'amico.
"Già..forse è per quello...però noi non siamo degli alieni...può ridere e scherzare con tutti.."
"Dopo la pattinata del primo giorno, scherza con tutti tranne che con te. Si è spaventato" rise Iker per prenderlo in giro.
Sergio si morse un labbro pensandoci. Effettivamente dopo la pattinata, non aveva mai visto Marco socievole e cordiale nei suoi confronti.
"Il problema è che mi da fastidio come la guarda...insomma non ha mai visto una donna?"
"Non ha mai visto Victoria" corresse Iker "..può essere che gli piaccia ma non penso che Victoria veda altri tranne il suo ragazzo.."
"Di questo ne sono sicuro ma non è che non mi fido di lei..è di lui che non mi fido.."
"Un classico insomma.." assentì il portiere.
"Che faccio?" sbuffò Sergio buttandosi di schiena sul letto, a fissare il soffitto.
"E' l'ultimo giorno dell'anno, comportati bene, stai con la tua ragazza, evita di fare risse e..attento a Natalie!!"
"Natalie? Non c'è nessuna Natalie...è solo un'amica te l'ho detto. Mi preoccupa di più Marco."
"E stai attenta che durante la festa la tua dolce metà e la modella non si prendano per i capelli.."
Sergio si mise a ridere divertito dalla scena. "Oh sarebbe esaltante però..ci mettiamo dentro anche Sara un combattimento a tre..."
"Sì col fango pure!!" sbuffò Iker cominciando a prenderlo a cuscinate.
"Spero vivamente che quell'oca stasera si degni di stare col suo fidanzato" sbuffò Victoria allo specchio cercando di sollevare verso l'alto la zip dell'ennesimo vestito provato.
Sara uscì dal bagno con il tubetto di crema per il viso in mano e le sorrise.
"Da sui nervi pure a me che non c'entro niente...immagino quanto ti dia fastidio.."
"Non la sopporto! Sta sempre lì in mezzo..sembra che non voglia vederci vicino.."
"Togli il sembra, ha dato anche a me questa impressione!"
Victoria salì su un altro paio di tacchi e si guardò allo specchio girando su se stessa mentre continuava a confidarsi con l'amica.
"Fortuna che a me nemmeno mi calcola...se dovesse avvicinarsi a Iker..."
"Non lo fa, è troppo impegnata a rompere al mio di ragazzo..sembra non vedere altro! E poi quel poveretto... mi fa tenerezza.."
"Marco!? Ho visto che ti ha messo gli occhi addosso" sorrise allusiva Sara che quando faceva così le ricordava l'irriverenza di Ines.
Victoria si voltò sbuffando. "Lascia stare!! Altro capitolo drammatico de La vita secondo Victoria!!" si lamentò.
"Sergio ha fatto storie?"
"Non è successo nulla in assoluto.. si è ingelosito perchè lui mi si è avvicinato mentre pattinavano...il risultato è che l'ha terrorizzato.."
"In effetti non mi metterei contro un metro e ottanta di muscoli.." commentò la giornalista pensandoci.
"E il guaio è che non vuole dire di essere geloso..a me la cosa fa piacere ma non c'è davvero nulla di cui preoccuparsi... è Natalie che mi preoccupa! Se lo lascio da solo un momento, quella gli salta addosso senza pensarci!!"
"Vedi di non pensarci!" sorrise Sara "tu ti fidi di lui e lui di te. Questo è l'importante. Dammi retta. Se dovessi stare dietro ad Eva per esempio impazzirei. E quella è così tremenda che Natalie in confronto è un agnellino!"
Victoria si mise a ridere. "Per il nuovo anno chiedo che eliminino il genere femminile dalla terra intera!!"
"Speriamo che la nostra richiesta venga esaudita.." Sara guardò l'orologio. "Ora però dobbiamo andare! Siamo già in ritardo!!"
Victoria finì di sistemarsi i boccoli che era riuscita a fare con il ferro, e presa per il polso da Sara venne trascinata nella hall dove tutti le stavano aspettando.
Le porte dell'ascensore si aprirono mostrando a tutti gli invitati le due ragazze più eleganti che mai.
Sara in un abito bianco, Victoria in uno nero.
Sergio e Iker si alzarono in piedi andando verso di loro, con espressione meravigliata. Avevano la stessa identica faccia e le due ragazze non poterono fare a meno di accorgersene e ridere.
"Tutto bene?" domandò Sara divertita.
I due si limitarono ad annuire.
"Allora, non dite niente?" domandò Victoria girando su se stessa.
Sergio le si avvicinò, cingendole un fianco con il braccio e la guardò negli occhi.
"Sei...bellissima." riuscì a dire, a bassa voce.
Victoria avvertì dopo quel complimento, un brivido correrle lungo la schiena. Non l'aveva mai guardata in quel modo prima d'ora.
"Grazie..anche tu.." sorrise squadrandolo: i vestiti eleganti gli stavano sempre divinamente.
"Me lo dai un bacio?" rispose lui inclinando il capo.
Victoria guardò Natalie - bellissima nel suo abito rosso e d'oro - alle loro spalle, mentre chiacchierava con alcuni ospiti dell'albergo, e poi sorrise.
"Volentieri.." disse prima di dare al ragazzo il bacio più dolce che potesse.
Sergio inspirò lentamente, cercando di concentrarsi. "Che c'è?" gli domandò lei.
"Se continui così il vestito te lo devo togliere..." la provocò lui all'orecchio.
Victoria gli sorrise soltanto, prendendogli la mano e sciogliendo l'abbraccio.
Si avvicinarono a Marco e Natalie per salutarli.
"Ma che eleganza!" esclamò Natalie.
"Grazie Natalie, anche tu stai molto bene!"
Victoria la ringraziò con un inchino del capo, sorridendo. Non voleva farsi rovinare la festa migliore dell'anno per lei, perciò decise di prenderla con filosofia.
Salutò Marco, anche lui esterrefatto.
"Sei..davvero...favolosa." si complimentò.
Victoria avvertì subito la stretta più forte della mano di Sergio sulla sua. Si scambiò una rapida occhiata col ragazzo e sorrise nuovamente al fidanzato di Natalie.
"Grazie Marco.."
"Però devo dire" intervenne Natalie "che anche gli uomini stanno divinamente.." si avvicinò a Sergio in modo pericoloso, toccandogli la giacca che indossava sopra la camicia.
Sergio la seguì lentamente solo con gli occhi, immobile.
"Grazie.." balbettò poi lui mentre lei se ne andava con Marco verso il tavolo del ristorante per la cena.
Victoria lo guardò negli occhi.
"Non ho fatto niente" si giustificò subito lui "ho solo ringraziato per il complimento."
"Se le guardi ancora la scollatura in quel modo ti pianto il mio tacco 12 nel piede e ti stronco la carriera, è chiaro?" disse a bassa voce, con la massima fermezza.
Sergio allargò uno di quei sorrisi che utilizzava per farsi perdonare e le prese di nuovo la mano.
"Sono ancora giovane, non puoi farmi questo..almeno fammi prima diventare capitano.."
"Ne passa di tempo mio caro!" sorrise Iker passandogli accanto con Sara "prima che qualcuno prenda il mio posto!"
"Dai dai vecchietto che ancora qualche anno e i reumatismi si faranno sentire.. e finalmente Del Bosque deciderà di lasciare spazio ai giovani talenti!!" ribatté il sivigliano ridendo.
Victoria e Sara si guardarono scuotendo il capo. "Per il nuovo anno voi chiedete un cervello da adulti, ok?" domandò quest'ultima guardandoli.
I due si guardarono. "No..va bene questo!!"
Mancavano un'ora alla mezzanotte. La festa impazzava per la grande sala centrale dell'albergo. Fuori la neve era alta e ricopriva con uno spesso velo tutta la vallata.
Sara, Iker, Sergio e Victoria avevano passato la serata insieme a ridere brindare e chiacchierare. Marco e Natalie avevano trovato amici comuni in giro per la sala e si erano intrattenuti con loro fino a quel momento, quando si erano ritrovati di nuovo con i quattro ragazzi.
Natalie aveva affiancato Victoria, mettendosi in mezzo tra lei e Sergio. Non passò molto che il ragazzo, aggirandola, si posizionò di nuovo accanto alla sua ragazza. - più per la paura del tacco sul piede che per vero spirito romantico - pensò Victoria tra sé e sé, fiera, in ogni caso, di come si stesse comportando.
"Allora cosa sperate che porti l'anno nuovo?" domandò ad un certo punto Marco.
"Fortuna." sorrise Sara.
"Novità. E..vittorie che non fanno mai male." rispose Iker.
Fu la volta di Victoria. Guardò Sergio. "Spero che il tempo si fermi ad adesso. Va più che bene così."
Il ragazzo le sorrise di rimando. "..Matrimonio." rispose.
Victoria sgranò gli occhi. "Scherzavo." si corresse subito lui, ironico come sempre. "Spero..soddisfazioni e..amore. Cosa che ho già comunque. Ma spero rimanga."
"Io invece spero nel cambiamento." fece Natalie "è sempre una cosa ben accetta nella vita di ognuno, e spero che..le cose cambino...." nel dirlo, guardò Sergio che però non le rivolse più che uno sguardo rapido.
"Io invece spero nella realizzazione dei sogni. Lo si chiede ogni anno e non succede mai...magari quest'anno è la volta buona" concluse Marco.
Alzarono tutti i calici verso l'alto. Mezz'ora alla fine.
"Speriamo che si realizzino per tutti?"
"Sì. Per tutti." sorrise felice Victoria brindando assieme agli altri.
Ad un tratto il telefono nella pochette della ragazza iniziò a squillare. Sapeva chi era: era Ines.
L'aveva sentita appena arrivata, avrebbe voluto averla lì con lei per festeggiare il Capodanno ma a quanto pare si stava davvero divertendo anche lei alle terme con le sue amiche e colleghe.
Si allontanò dal gruppo sperando ci fosse sufficiente capo e si spostò nel salotto distante dalla festa.
"Pronto?"
"Amore!!!!!" la voce alta di Ines sopra la musica le suggerì dove fossero.
"Hey ciao!! Tutto bene Ines??"
"Sì sì! Tutto bene! Voi??"
"Benissimo, stiamo aspettando che inizi il conto alla rovescia..ma dove sei?"
"Alla festa qui dell'albergo..è spettacolare..fanno i fuochi a mezzanotte!!"
"Anche qui!! E' tutto bellissimo.."
"E con il tuo amore come va??"
"Con il mio amore tutto bene, stavamo giusto parlando di desideri per l'anno nuovo.."
"Un giorno vi sposerete!!" rise la cugina al telefono.
"Sei già ubriaca?! Aspetta almeno la mezzanotte!!" esclamò ridendo Victoria.
Dieci minuti alla fine.
Victoria sentì i preparativi per il conto alla rovescia, bottiglie e bicchieri in preparazione. L'orologio segnava già mezzanotte meno cinque quando lo guardò per l'ultima volta.
"Ines, ti lascio!! Ci sentiamo domani mattina per gli auguri ufficiali ok??"
"Certo!! Sai che ti voglio bene?"
"Non avere paura di niente per quest'anno tesoro!! Anche io ti voglio bene!!" esclamò Ines.
Si salutarono. Riappese.
Due minuti alla fine.
Victoria rimise il cellulare in borsa prima di voltarsi e tornare nella sala. Sì non avrebbe avuto paura di niente, era il suo anno, c'era Sergio, era sempre più innamorata di lui e della sua vita con lui. Niente l'avrebbe cambiato - ne era convinta.
Si voltò, si avvicinò alla porta.
Dieci.
Nove.
Otto.
Guardò in giro per la pista dove fossero andati i suoi amici. Scorse Sara e Iker da un lato.
Sette.
Sei.
Il rumore era assordante, la musica, lo spumante, i bicchieri erano già pronti.
Cinque.
Quattro.
Ad un tratto vide Sergio infondo alla sala, vicino al bancone del bar.
Si avvicinò rapidamente, a mezzanotte ci sarebbe stato il primo bacio dell'anno col suo ragazzo, il cuore le batteva a mille.
Tre.
Due.
Arrivò al bancone, il cuore le esplose. Si sentì soffocare per un momento. Non poteva credere a ciò che stava vedendo.
Uno.
Un'esplosione che era pari a quella che era avvenuta dentro il suo stomaco.
Sergio stava baciando Natalie. E non era un bacio sulla guancia. Non era un semplice bacio sulla guancia di auguri.
Victoria si sentì svenire. Sentì come una scossa di terremoto sotto ai piedi che non la fece più rimanere in piedi. Si appoggiò alla parete, mentre la festa era esplosa dietro di lei per il nuovo anno tra coriandoli d'oro e festeggiamenti a musica alta, lei era come in una campana isolante, non sentiva niente, vedeva solo quella scena.
Sergio si staccò dalla ragazza di colpo, si voltò e la vide. Si guardarono negli occhi. Natalie sorrise soddisfatta prima di sparire nel buio. Gli occhi di Victoria bruciavano di lacrime, quelli di Sergio si erano spenti sui suoi in uno sguardo spaventato. Provò a dirle qualcosa ma Victoria non sentì.
Per quell'anno nuovo, l'unico desiderio che si era avverato era stato quello di Natalie: tutto era cambiato.