The Psyche Girl- un nuovo ero...

By chiaralotti_autrice

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"Tutto sembrava essere tornato alla normalità. Degli Avengers non si seppe più nulla. Dopo l'ultima battaglia... More

Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Capitolo 42
RINGRAZIAMENTI
2° LIBRO
THE FREEDOM READERS
IL MIO LIBRO È SPARITO!
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Capitolo 29

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By chiaralotti_autrice

POV'S STEVE

"Ecco. Ho quasi finito" pensai colpendo con l'ascia il penultimo tronco che si frantumò in due piccoli pezzi di legno secco. Laura mi aveva chiesto questo piccolo favore, tagliare la legna per il fuoco, davvero piccolo rispetto a quello che i Barton stavano facendo per noi.
Mi asciugai il sudore sulla fronte con il braccio libero, e lasciai cadere l'ascia che affondò nella neve. Stavo per raccogliere i pezzi di legno che avevo tagliato quando sentii il rumore della porta principale aprirsi.

<<Si, mi piace proprio, da matti direi, ma cosa va a pensare. Prima Natasha che dice che c'è del feel->> Kathleen stava borbottando cose incomprensibili e si fermò non appena mi vide. Nella sua faccia apparve un'espressione spaventata e imbarazzata allo stesso tempo. 
Si morse le labbra e scese gli scalini evitando il mio sguardo. Tornai a fare quello che stavo facendo prima.
<<Tu...>>mormorò dopo un po'.
La guardai abbozzando un piccolo sorriso, mi divertivano le sue reazioni.
<<Io?>>
<<Tu non hai sentito quello che stavo dicendo vero?>>sembrava sulle spine.
Alzai le sopracciglia:<<neanche una parola>>
Fece un sospiro di sollievo:<<bene>> Stava per voltarsi:<<aspetta>> dissi e senza pensarci due volte mi avvicinai arrivando a poca distanza da Kathleen che mi guardava con gli occhi spalancati.
<<Non so se Wanda ti ha...>>
<<Si, me lo ha detto>> mi interruppe. Dall'espressione sembrava a disagio, come mai?
<<Ah>>mormorai frustrato:<<volevo chiederti se ti andava di fare un giro nel bosco>>
Abbassò lo sguardo:<<no, devo andare dentro ora>>
Prima che potesse andare le afferrai il braccio:<<c'è qualcosa che non va?>>
Mi fulminò con lo sguardo così allentai la presa fino a mollarla del tutto e a far ciondolare il braccio di fianco al mio corpo.
<<Non voglio venire a fare il giro>>disse mantenendo quello sguardo:<<con te>> e senza aggiungere altro se ne tornò dentro lasciandomi solo, più malinconico che mai.

POV'S KATHLEEN

Ok, sarò stata burbera? Cattiva? Quello che volete ma era stato puro istinto. Mi era venuto da rispondergli così perché ero stufa. Ero stufa, non riuscivo a capire se ci teneva a me oppure no. Non capivo, il cuore mi si appesantiva ogni volta che lo vedevo, ogni volta che guardavo quei suoi occhi celesti, ma sentivo che lui non provava lo stesso, c'era qualcosa che lo bloccava e non potevo aspettarlo per sempre, non potevo... no.
Mi chiusi in camera, Wanda per fortuna non c'era e mi accovacciai per terra con la schiena appoggiata alla porta.
Passai una mano sulla guancia scoprendo essere bagnata.
<<Che stupida, ingenua, cretina, ignorante>>
<<È frustrante vedere che ti insulti da sola>>
Wanda era lí, appoggiata allo stipite della porta del bagno. Nel suo volto traspariva compassione, quella che non avevo mai visto in lei prima d'ora.
<<Sí, hai ragione>>alzai gli occhi arrossati al cielo sperando che le lacrime smettessero di uscire.
<<Non sarò una che cercherà parole di conforto o quant'altro sappilo>>si giustificò dopo essersi seduta sul mio letto.
<<Me lo potevo immaginare>>borbottai. Sorrise leggermente:<<se davvero Steve è il problem->>
<<Steve non è il problema>> la interruppi.
Fece una smorfia:<<allora quale sarebbe, sentiamo>>
<<Sono io, sono io il problema>> mormorai coprendo gli occhi con entrambi le mani e sospirando esausta.
<<Continuo ad evitarlo anche se non c'è un problema specifico. Sono tutte mie supposizioni... e sempre le mie supposizioni si rivelano sbagliate. Non si merita che io lo tratti così ma non riesco a fare altrimenti>> mormorai ripensando a tutte le cose successe.
<<Parlaci, prova a sentire cosa lui ha da dire. Se davvero ti piace (la fulminai con lo sguardo) ed è così, non negarlo... prova a capire se per lui è lo stesso>>
Mi morsi il labbro:<<mi ero ripromessa che avrei pensato solo e solamente alla missione e invece? Mi ritrovo a piangere come una bambina>>

Si alzò e mi porse la mano:<<in effetti sì, sei un po' ridicola>>
Sorrisi prendendole la mano.
<<Grazie eh>>

Arrivai in salotto seguita da Wanda che continuò a farmi battutine  su quanto fossi sembrata ridicola prima. Era piacevole stare con lei e non mi dispiaceva il fatto che stavamo diventando, piano piano, amiche. Tutti ci stavano aspettando anche se non eravamo per niente in ritardo, anzi, perfettamente in orario per la cena.

<<Eccoci>>esultai.
<<Perfetto, possiamo sederci a questo punto, non credete ragazzi?>>disse Clint alzandosi dal divano ma continuando a tenere in braccio Lila.
<<Siii! Si mangia!>>disse la bambina alzando le braccia in aria e muovendole felice.
<<Ottima idea, direi>> mormorò sorridente Natasha lanciando un'occhiata alquanto seducente a Bruce che sorrise imbarazzato. Thor venne da me per chiedermi se andava tutto bene e ci sedemmo vicini. Ovviamente Tony era a capotavola e io ero finita anche vicina a lui.
<<Salve signorina raffreddatina>>disse mostrando i denti in un sorriso.
<<Oh andiamo, ancora con questa storia? Ormai è superata>>dissi.
<<Ahi, mr soprannomi sta perdendo colpi vedo!>>intervenne Clint appoggiando una pentola bollente al centro del tavolo:<<sta sera specialità della casa, brodaglia di verdure>>
Tony fece una smorfia:<<non sto perdendo colpi, affatto>>brontoló giocherellando con il cucchiaio.
<<La tua signora, Clint?>>chiese Thor assaggiando la zuppa che aveva messo nel piatto:<<uhm sublime, ma niente a confronto di quella asgardiana, mi dispiace amico>>
<<Lá nel Burundi mangiate la zuppa?>>Chiese Tony trattenendo a stento una risata.
<<Ci piace prendere spunto dalle culture dei vari mondi>> rispose serio tra una cucchiaiata e l'altra:<<chi sarebbe Burundi?>>
Scoppiai a ridere e Tony alzò gli occhi al cielo:<<è un mio caro amico Thor, un mio caro amico>>
<<Oh... portagli i miei più graditi saluti>>
Clint scoppiò a ridere e quando si fermò disse tra un singhiozzo all'altro:<<Laura comunque ha già mangiato e sta con il bebè>>
<<Adorabile creatura>> mormorò Thor.
<<Domani Kathleen, iniziamo con gli allenamenti>>ci interruppe Natasha.
<<Ecco, arriva la spezza bolgia>> brontoló Tony.
Natasha gli sorrise:<<ti voglio bene anche io Tony. Allora... le tecniche di combattimento te le insegnerò io, a padronare gli elementi ci penserà Wanda dato che credo sia l'unica che potrebbe aiutarti in questo (sorrisi a Wanda che, stranamente, ricambiò) invece rafforzamento fisico con Steve, tutto chiaro?>>
Rimasi paralizzata, nel sentire quel nome si era creata una voragine dentro al petto. I miei occhi fissi su quelli di Steve, anche lui aveva la mia stessa espressione.
<<Tutto chiaro>>mormorai senza staccare lo sguardo. 
Tony si accorse della stagnante atmosfera rigettata con violenza nell'aria e, mentre tutti gli altri avevano ricominciato a conversare tranquillamente, tossì rumorosamente obbligandomi a staccare gli occhi da Steve.
<<Si?>>dissi istintivamente tornando normale.
<<Cosa sta succedendo tra te e Capitan ghiacciolo?>> sussurrò senza farsi sentire da nessun altro.
Alzai le sopracciglia e scossi il capo:<<niente>>

Fece una smorfia e tornò a parlare con gli altri presenti nella tavola. Sapevo che aveva capito che mentivo,
Tony riusciva a capirmi in una maniera che non comprendevo ma per fortuna c'era anche lui.

POV'S STEVE

L'aria era gelida ma non mi dava alcun fastidio, si faceva sentire di più ogni volta che il vento mi colpiva il viso e mi scompigliava i capelli. 
Era buio fuori e si vedevano centinaia e centinaia di stelle argentate. Pace e tranquillità regnavano nel balcone della mia camera.
Sospirai tenendo lo sguardo fisso nel cielo. 

La porta del terrazzo si aprì, mi voltai sperando fosse Kathleen.
<<Stark>> dissi tornando a guardare le stelle.
<<Capitano>> mormorò stranamente con meno entusiasmo del solito.
<<Successo qualcosa?>>chiesi tenendo sempre un tono leggermente disinteressato.
Mi raggiunse nella staccionata bianca del balcone:<<devi sapere che i climi tesi mi mettono ansia, già, proprio ansia>>
<<Climi tesi?>>
<<Non mi dire che non te ne sei reso conto, credevo che almeno il buon senso si fosse scongelato in così tanto tempo>>
Sospirai:<<non ti stanchi mai eh Stark?>>
<<Già, proprio così, non mi stancherò mai di ricordarti quanto a volte tu riesca ad essere cieco>>
<<Vedo benissimo>>mormorai abbassando lo sguardo.
<<Sì, vedi solo ciò che vuoi vedere te ma non è detto che sia la cosa giusta da vedere. Kathleen...>>
<<Cosa c'entra Kathleen in tutto questo?>>chiesi irritato.
<<Kathleen c'entra eccome, anzi è proprio lei il motivo. Steve, apri gli occhi>>si avvicinò di nuovo alla porta per tornare dentro:<<o rischierai di perderla>>

<<E tu non vuoi perderla, non è vero?>> chiese facendo un sorrisino beffardo.
Lo guardai facendo una smorfia:<<no, non voglio perderla>> mormorai.

<<Ahi Capitan ghiacciolo si sta sciogliendo>>

Sorrisi e se ne andò.
Kathleen... era dura da ammetterlo ma mi faceva proprio perdere la testa.

Ehilà !!
Spero il capitolo vi sia piaciuto, ricordo di lasciare una stellina e un commentino che è sempre gradito! Fatemi sapere cosa ne pensate e ... Vi voglio beeeeeneee

Baci :*

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