Forced to become Mrs styles...

Von ehilouis

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Quando Emma è costretta da sua nonna a sposare un completo estraneo, tutto ciò che vuole è uscirne il più vel... Mehr

Capitolo Uno
Capitolo Due
Capitolo Tre
Capitolo Quattro
Capitolo Cinque
Capitolo Sei
Capitolo Sette
Capitolo Otto
Capitolo Nove
Capitolo Dieci
Capitolo Undici
Capitolo Dodici
Capitolo Tredici
Capitolo Quattordici
Capitolo Quindici
Capitolo Sedici
Capitolo Diciassette
Capitolo Diciotto
Capitolo Diciannove
Capitolo Venti
Capitolo Ventuno
Capitolo Ventidue
Capitolo Ventitre
Capitolo Ventiquattro
Capitolo Ventisei
Capitolo Ventisette
Capitolo Ventotto
Capitolo Ventinove
Capitolo Trenta
Capitolo Trentuno
Capitolo Trentadue
Capitolo Trentatre
Capitolo Trentaquattro
Capitolo Trentacinque
Capitolo Trentasei
Capitolo Trentasette
Capitolo Trentotto
Capitolo Trentanove
Capitolo Quaranta
Capitolo Quarantuno
Capitolo Quarantadue
Capitolo Quarantatre

Capitolo Venticinque

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Von ehilouis


Le settimana trascorsa era stata fantastica, Harry ed io ci eravamo avvicinati molto. Ovviamente eravamo ancora amici con benefici e le cose sarebbero restate sempre tali, Harry non voleva relazioni e io volevo solo divertirmi ed era ciò che lui mi stava dando.

Avevamo speso buona parte della settimana da soli nell'appartamento o dovrei dire a letto, eravamo stati in città soltanto un paio di volte ma non avevamo incontrato nessuno.

Harry non parlava con la sua famiglia da quel terribile pasto con Liam. Lui si aspettava che avrebbero preso la sua parte, dopotutto erano una famiglia, ma apparentemente erano dalla parte di Liam. Quel ragazzo era davvero bravo a convincere tutti di essere quello buono.

Non avevamo ancora visto i ragazzi ma saremmo andati in discoteca con loro il giorno dopo. Amy mi aveva chiamata un paio di volte per fare una chiacchierata tra ragazze, mi sentivo un po' in colpa a non averle detto di me e Harry ma sarebbe stato più sicuro non dirle niente.

Anche Louis mi aveva chiamata pretendendo tutti i gossip su me e Harry ma non gli avevo detto niente. Oltre a dire che il sesso era fantastico, non avevo molto da aggiungere.

Dopo un po' di tempo uscii dalla doccia e iniziai a vestirmi.

Non riuscivo a capire perché avrei dovuto indossare qualcosa di carino se tutto ciò che facevamo era restare in casa. Se le cose stavano per andare nel modo in cui erano andate quell'ultima settimana, non sarebbe passato molto prima he i miei vestiti fossero finiti a terra.

Presi una maglietta di Harry dal pavimento e la indossai soffermandomi ad annusare il suo bellissimo profumo. Presi anche un paio pulito dei suoi boxer e li indossai. Racchiusi i capelli in una coda disordinata e aggiunsi un po' di trucco sul viso.

Camminando attraverso il soggiorno vidi Harry intento a leggere una rivista, era talmente concentrato su di essa che non si rese nemmeno conto della mia presenza.

Lentamente  mi avvicinai a lui e gli piantai un leggero bacio sul collo e lui gemette in risposta.

Harry si girò e con le sue braccia circondò i miei fianchi iniziando a baciarmi, dopo un po' mi fece sedere sulle sue gambe. lasciai un piccolo gemito mentre lo faceva e questo provocò una sua risata. Un altra cosa che amavo di lui era proprio la sua risata, c'era poco che non amavo di lui onestamente, ma c'era differenza tra l'amare qualcosa di lui e l'essere innamorata di lui.. giusto?

Il nostro bacio iniziò a farsi più intenso e sentii le mani di Harry stringere il mio sedere, avrebbe lasciato sicuramente un livido.

Mi allontanai alcuni secondi per  prendere aria.

"Anche se odio mettere fine a questo, devo, ho una sorpresa per te oggi." Disse lui sorridendo in modo nervoso prendendo il suo piercing tra i denti.

"Cosa? Usciamo? Avresti dovuto dirlo prima, mi sarei già preparata." Dissi.

"No, la sorpresa è qui." Spiegò lui.

"Cos'è allora?" chiesi sorridendo.

Harry mi tolse dalle sue gambe per poi alzarsi e dopo aver preso la mia mano, si diresse in cucina.

"Ti avevo detto che ti avrei insegnato a cucinare, ricordi?" Disse con un ampio sorriso.

"Davvero? potrei sicuramente far saltare la cucina o potrei avvelenarti." Risi un po'.

"Sarai fantastica piccola." Disse continuando a sorridere. Amavo quando mi chiamava piccola, suonava in modo fantastico con la sua voce roca.

"Cosa facciamo allora?" Chiesi.

"Carbonara." Rispose.

"Fantastico, la amo!"

"Lo so, è per questo che la prepareremo." Disse amorevolmente. "Allora, prendi una pentola e riempila d'acqua." Iniziò a darmi istruzioni.

Feci come mi aveva detto, non era stato difficile.

"Adesso ti tocca fare il bacon, prendilo dal frigo e taglialo in piccoli pezzi." continuò a darmi indicazioni e feci come aveva chiesto.

"Mi piace dirti cosa fare." Sussurrò nel mio orecchio.

Lasciai che un gemito scappasse tra le mie labbra "Piace anche a me." sussurrai in risposta.

Harry continuò a baciare il mio collo e arrivato in un punto si fermò e iniziò a baciare con più forza, dopo un po' mi accorsi che mi aveva fatto un succhiotto.

Mentre succedeva tutto quello stavo ancora cercando di tagliare il bacon. Stavo tentando di tenere la mia mente sul coltello che avevo tra le mani ripetendo a me stessa che se mi fossi distratta avrei rischiato di perdere un dito.

"Harry" mormorai.

"Si, di il mio nome." disse contro la mia pelle.

"No ummm... sto cercando di cucinare." Dissi cercando di chiedere aiuto a quel po' di autocontrollo che mi era rimasto.

"Ok, allora finiremo dopo." Rispose baciando un ultima volta l'area sulla quale aveva fatto il succhiotto.

"Va  bene cosi?" Chiesi indicando il bacon che avevo finito di tagliare.

"Perfetto." Disse "Proprio come te." Aggiunse sotto voce, il suo tono era talmente basso che pensai avesse solo dato vita ad un suo pensiero senza rendersene conto.

"Cos'era quello?" Lo presi in giro.

"Niente." Disse arrossendo un po'.

"Cosa sono?" Chiesi ancora.

"Piccante." Disse con un sorrisino.

"Perfetta." dissi portando una mano dietro l'orecchio come ad indicargli che non avevo capito.

"Aggiungi la pasta all'acqua, io penserò al sugo." Disse ignorandomi e sorridendo.

Dopo aver finito di cucinare ci sedemmo sugli sgabelli da bar e iniziammo a mangiare.

"Vedi? Sapevo che ci saresti riuscita." Disse soddisfatto.

"Resti sempre migliore di me." Risposi.

"Ovviamente." Scherzò.

"Dovresti cucinare più spesso." Continuò.

"No, noi dovremmo cucinare più spesso, è più divertente." Dissi io.

"Certamente." Disse poggiando una mano sulla mia coscia.

"Non provarci, abbiamo una cucina da pulire." Lui rise togliendo la sua mano, si avvicinò di più a me e sussurrò "Poi io pulirò te." sentii le mie guance avvampare.

Mi alzai prendendo i piatti e portandoli in cucina, Harry mi seguì con il suo solito sorrisino sul viso.

Cercai il detersivo per la lavastoviglie ma senza risultati.

"Cosa c'è?" Chiese notando lo sbuffo che era uscito dalla mia bocca.

"Non possiamo fare la lavastoviglie, manca il detersivo."

"Toccherà a noi lavarli allora." Disse iniziando a scorciarsi le maniche.

"Tu lavi e io sciacquo." Gli dissi.

"Certo,  a te la parte più facile." Rise.

"Ma nessuno dei due compiti è difficile." Dissi ridendo.

Harry iniziò a lavare le posate e dopo avermele passate iniziai a sciacquarle. Dopo un po' sentii uno splash e dell'acqua colpirmi il viso.

"Harry!!" Urlai.

"Amo vederti bagnata." Ammiccò.

Mentre era distratto presi dell'acqua tra le mani e la buttai, provai un senso di soddisfazione quando il liquido colpì il suo viso. Presto fummo entrambi zuppi d'acqua.

Harry mi spinse leggermente ma a causa dell'acqua sul pavimento scivolai trascinandolo con me."

"Oops." Rise sopra di me, sentivo il suo corpo vibrare contro il mio.

"Amo questo." Dissi senza pensare.

"Cosa?" Disse assumendo un espressione seria.



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