Forced to become Mrs styles...

Por ehilouis

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Quando Emma è costretta da sua nonna a sposare un completo estraneo, tutto ciò che vuole è uscirne il più vel... Más

Capitolo Uno
Capitolo Due
Capitolo Tre
Capitolo Quattro
Capitolo Cinque
Capitolo Sei
Capitolo Sette
Capitolo Otto
Capitolo Nove
Capitolo Dieci
Capitolo Undici
Capitolo Dodici
Capitolo Tredici
Capitolo Quattordici
Capitolo Quindici
Capitolo Sedici
Capitolo Diciassette
Capitolo Diciannove
Capitolo Venti
Capitolo Ventuno
Capitolo Ventidue
Capitolo Ventitre
Capitolo Ventiquattro
Capitolo Venticinque
Capitolo Ventisei
Capitolo Ventisette
Capitolo Ventotto
Capitolo Ventinove
Capitolo Trenta
Capitolo Trentuno
Capitolo Trentadue
Capitolo Trentatre
Capitolo Trentaquattro
Capitolo Trentacinque
Capitolo Trentasei
Capitolo Trentasette
Capitolo Trentotto
Capitolo Trentanove
Capitolo Quaranta
Capitolo Quarantuno
Capitolo Quarantadue
Capitolo Quarantatre

Capitolo Diciotto

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Por ehilouis

Emma's POV

Svegliarmi tra le braccia di Harry stava diventando un abitudine, non che mi dispiacesse.

Stavamo provando ad essere amici, non mi faceva tanto piacere ma non potevo farci molto. L'unica cosa che avrei potuto fare, era fare in modo che Harry mi desiderasse disperatamente.
Avrei voluto non provare niente per lui, almeno non avrebbe fatto cosi male.

Continuai a stare sdraiata assicurandomi di restare in quel modo più che potevo, mi sentivo comoda e sicura. Respirare il dolce profumo di Harry, sentire il suo corpo a stretto contatto con il mio, questo era ciò che avevo sempre voluto.

Beh non proprio tutto, un bacio del buongiorno mi avrebbe reso sicuramente più felice.

Dopo un po Harry parlò, interrompendo il mio piacevole riposino.

"So che sei sveglia." mormorò con la sua solita voce roca mattutina. Era anche migliore del suo solito tono di voce, sempre se fosse possibile.

"Come?"

"Respiri in modo diverso quando dormi." Disse incastrando la sua testa nell'incavo del mio collo.

"Oh.." mormorai.

"Andiamo a fare colazione?" chiese.

"Di solito non mangio niente a colazione, ma posso farti compagnia." Dissi allontanandomi da lui e alzandomi. Sentivo già la mancanza del suo corpo a contatto col mio.

Come se potesse leggermi nel pensiero, si mise a sedere e mi riportò di nuovo accanto a lui.

"Come ti senti? Sbornia?" Chiese, il suo respiro caldo a contatto con il mio collo mi causò dei brividi lungo la spina dorsale.

"No, non ne ho mai avuta una." Risi.
Harry sussultò a causa della mia risata rumorosa.

"Io si." Gemette, lamentandosi come un bambino.

"Ohw povero Harry!" lo presi in giro.

"Oh, stai usando di nuovo il mio nome?" Ridacchiò.

"Cosa?" Chiesi confusa.

"Ieri continuavi a chiamarmi Hazza o Harold." Mi disse.

"Cosa? Oh no, Dio!" dissi iniziando a ridere forte.

"Shhh." Harry si lamentò di nuovo.

"Scusa." Dissi coprendo la mia bocca con la mano.

"Ho bisogno di una doccia, dammi due minuti." Disse alzandosi e lasciandomi sul letto.

Quando sparì dalla mia visuale mi alzai e camminai verso l'armadio, guardando al suo interno mi trovai indecisa su cosa indossare.
Dopo un po optai per un jeans e una maglia larga.
Lasciai i capelli al naturale, non avevo per niente voglia di spendere del tempo per sistemarli.
Infine applicai il solito make-up e aggiunsi i miei effetti personali all'interno della borsa.

Proprio quando fui pronta, Harry uscì dal bagno con solo un asciugamano minuscolo intorno al girovita che lasciava scoperto tutto il suo corpo e mostrava i tatuaggi.

Feci del mio meglio per non guardarlo, ma ovviamente fallii.

"Questa è sicuramente una prima volta." ridacchiò.

"Cosa?"

"Tu che sei pronta prima di me." Rispose.

"Si, muoviti!" Scherzai sedendomi sul letto e aspettando che fosse pronto.

Prese un paio di jeans neri aderenti e una semplice T-shirt bianca.

Fece cadere l'asciugamano a terra senza avvisarmi. Sussultai non aspettandomi quel gesto.

"Cosa?" Disse Harry girandosi per trovarsi faccia a faccia con me, ovviamente aveva solo peggiorato le cose.

"Vestiti!" Gridai diventando improvvisamente rossa mentre cercavo disperatamente di distogliere lo sguardo. Diamine, era davvero grosso, wow!!

"Calmati, so che sono fantastico e tutto, ma respira." Mi prese in giro.

Si girò e indossò i boxer, aveva un sedere niente male.

Cosa stava cercando di fare? Questo mi faceva desiderare ancora qualcosa di più!

Quando finì di vestirsi scesi dal letto e dopo aver preso la borsa uscii dalla stanza con Harry alle mie spalle.

Harry's POV

Mi ero spogliato davanti a lei di proposito, non avevo resistito. Per essere una persona che voleva soltanto essermi amica, aveva guardato fin troppo.

Beh non potevo biasimarla, il mio corpo era perfetto.

Era cosi imbarazzata. Era stato carino vederla arrossire, sussultare e allo stesso tempo incapace di distogliere lo sguardo.

Schiacciai il pulsante per l'ascensore e quasi immediatamente si aprì.

"Dopo di lei signorina." dissi.

Quando le porte si chiusero iniziai a ballare come un cretino.

"Harry, cosa diamine stai facendo?" Disse lei ridendo.

"È un gioco, devi ballare e saltare come una stupida più che puoi, fin quando non entreranno altre persone."

"Una strana spiegazione, ma ci sto." disse iniziando a saltare e a ballare insieme a me.

Nessuno entrò per l'intera discesa cosi quando arrivammo al piano terra e le porte si aprirono, trovammo molte persone che aspettavano di entrare.

"Em." urlai per attirare la sua attenzione.

"Si?" gridò girandosi verso di me.

"Merda!" sussurrò portandosi una mano alla bocca quando vide tutte quelle persone.

Le sue guance si colorarono di rosso, era dolce come al solito.

Sembrava così shockata che dovetti trascinarla per un braccio per farla uscire.

Restò muta fin quando non la feci sedere con una tazza di caffè fumante davanti.

Dopo aver preso un sorso ruppe il suo stesso silenzio.

"Dio, è stata la cosa più imbarazzante che mi sia successa!"

"Davvero? E che mi dici di ieri al negozio?" Le chiesi.

"Di cosa parli?" chiese sembrando un tantino confusa.

"Non ricordi?" chiesi e lei scosse la testa in segno di negazione.

Le raccontai tutto e lei si prese la testa tra le mani. "Oh e mi hai anche chiesto di picchiarlo." Aggiunsi.

"Oddio no!" Rise.

"Si." annuii in conferma.

"Non torneremo mai più in quel negozio." Disse nella stessa posizione e continuando a ridere.

"Lo faremo, ci torneremo oggi e compreremo quel vestito." la avvisai.

"No." disse scuotendo ancora il capo.

"Te l'ho promesso e non posso rompere una promessa. Eri davvero impuntata, hai anche pianto e non voglio vederti più in quel modo, mi si spezza il cuore." le dissi.

Davvero Harry? Non sai come tenere la tua fottuta bocca chiusa?!
Se ti lasci scappare piccole cose come queste, capirà che ti piace.

Quando finimmo di fare colazione la trascinai in piscina. Emma decise di non fare il bagno e di restare a prendere il sole, era ancora troppo chiusa e preoccupata per ciò che gli altri avrebbero potuto pensare sul suo corpo.

Ah, se solo avessi potuto farle capire quanto era perfetta e baciarle ogni centimetro del suo corpo....

Emma's POV

Quando Harry uscì dalla piscina, decidemmo di andare al negozio per prendere il vestito. Beh Harry aveva deciso, fosse stato per me non mi avrebbero rivista nemmeno morta. Era stato troppo imbarazzante!

Harry mi trascinò letteralmente attraverso la porta.

"Andrà bene, non ti riconosceranno nemmeno." disse per rassicurarmi.

"Oh si, certo." mormorai sarcasticamente.

Una volta aver preso il vestito, corremmo velocemente verso la cassa. Harry lo pagò al posto mio nonostante lo avessi pregato di non farlo, era troppo costoso per farmelo regalare da una persona che consideravo un amico.

"Ma io non sono solo un amico, sono tuo marito." disse.

"Ti piacerebbe." risposi. In verità ero la prima a desiderare di stare con lui per davvero.

"Non ne sarei cosi sicura." disse puntando l'anello al mio dito.

Mentre uscivamo, l'uomo della sicurezza mi fermo per una spalla.

"Di cosa ha bisogno?" chiesi.

"Oh, vedo che qualcuno ha riacquistato le buona maniere." Rispose col suo solito stupido tono.

"Io umhh... Mi dispiace per ieri." Mormorai.

"È giusto che tu lo sia! Non devo farti il test per l'alcol vero?" Disse. Non sembrava che stesse scherzando.

"Smettila, lasciala stare." si intromise Harry.

"Chi abbiamo qui, il paladino della giustizia?"

"Abbiamo finito, adesso andiamo via." Disse prendendo la mia mano e trascinandomi via con se.

****Diverse ore dopo****

"Usciamo stasera." suggerì Harry dall'altra stanza mentre io toglievo il disordine che aveva lasciato dappertutto la mattina.

"Davvero? Avevo pensato che dopo ieri non avresti più voluto bere insieme a me." chiesi mentre col sorriso camminavo verso di lui.

"È stato divertente." rispose e io mi appoggiai al braccio della poltrona sulla quale era seduto.

"Credo che andare in un club sia meglio di girare ubriachi per le strade italiane." ridacchiai.

"Di quanto tempo hai bisogno per essere pronta?" chiese.

"Non molto, devo solo cambiarmi e sistemare i capelli." risposi.

"I tuoi capelli sono perfetti anche cosi." Disse sorridendo.

"Sono in disordine." spiegai.

"Non mi importa, a me piacciono così." insistette.

"Non puoi fermarmi." dissi facendogli la linguaccia.

"Oh, davvero?"

"E tu? Quanto tempo ti occorre?" Dissi sviando il discorso.

"Resterò cosi." disse semplicemente.

"Cambia almeno la maglietta."

"Si mogliettina." mi prese in giro di nuovo.

Avevo bisogno di sistemarmi quindi mi alzai.

"Non cosi in fretta." disse e mi fece sedere sulle sue gambe.

"Cosa stai facendo?"

"Volvevo solo restare seduto un minuto con te. Scusa se è cosi strano per te." mise il broncio.

"Non è strano, tranquillo." risposi.

Si girò verso di me, i nostri volti erano cosi vicini che per un momento avevo pensato che ci saremmo baciati. Sicuramente aveva avuto il mio stesso pensiero.
Non volendo incasinare ancora di più le cose tra di noi, mi schiarii la gola.
Harry si risvegliò dallo stato di trance in cui era e allentrò la sua presa.

Mi alzai di nuovo e questa volta mi incamminai verso l'armadio.
Decisi di indossare un vestito bianco aderente che lasciava intravedere alcuni dei miei tatuaggi.
Entrai in bagno e cercai nella borsetta il mio arricciacapelli ma non lo trovai da nessuna parte.

"Harry, dove diamine lo hai messo?!" urlai arrabbiata.

"Di cosa stai parlando?" chiese cercando di sembrare innocente.

"Il mio arricciacapelli!"

"Oh, ti avevo detto che non ti avrei lasciata sistemare i tuoi capelli. Muoviti o andrò da solo."

"Bastardo." mormorai applicando il solito rossetto rosso e in tutta fretta lo seguii fuori dalla porta.

Harry's POV

Non impiegammo molto per trovare il club, mentre Emma si stava preparando avevo cercato alcuni posti su internet e questo era il più vicino al nostro hotel.

Mi ero sentito un po in colpa per aver nascosto gli oggetti per i capelli di Emma, qualsiasi sia il loro nome. Doveva essere solo uno scherzo, ma lei sembrava essere furiosa con me.

Emma arrabbiata e l'alcol, non erano la giusta combinazione per una notte fuori.

"Questo posto fa schifo." disse lei guardandomi.

"Beh, aveva buone recensioni." mormorai.

"E non ti è venuto in mente di approfondire?" scattò. Aveva ragione, avrei dovuto farlo.

"No, ti ho detto che mi dispiace. Troveremo qualcosa di meglio un altra notte." dissi rivolgendole un piccolo sorriso. Lei fece lo stesso ma provò a nasconderlo.

"Sono ancora arrabbiata con te." disse.

"Ovviamente!" risposi prendendola in giro.

Ci avvicinammo al bar e dopo pochi drink eravamo già ubriachi.

"Voglio ballare." mi pregò.

"Io non ballo." le dissi.

"Bene, troverò qualcuno che lo farà." disse passando accanto a un gruppo di finte barbie.

Ghignando finii il mio drink e mi incamminai per trovarla. Non sarebbe stato difficile in questo mare di finte bionde.

Dopo pochi minuti la trovai a ballare con un ragazzo. Aveva gli occhi blu, i capelli biondi e i denti scintillanti. La sua faccia e la sua pelle erano spoglie di tatuaggi o piercing.

Cosa stava facendo con lui? Era il tipo di ragazzo che lei odiava ed era il mio completo opposto.

Le sue braccia erano strette intorno ai suoi piccoli fianchi mentre lei cercava con fatica di allontanarsi.

Corsi furiosamente verso di loro.

"STAI FOTTUTAMENTE LONTANO DA MIA MOGLIE!" urlai prendendo Emma per un braccio.

Ladys andare gentleman, si, sono risorta!!

Spero che il capitolo vi piaccia. Mi sento stupida ormai a scusarmi sempre, ma mi dispiace per essere cosi tanto assente. Prometto solennemente di postare un capitolo entro giovedì❤❤❤❤❤

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