THE NIGHT WE MET

By Vita_Complicata

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"Credevo che non mi sarei mai innamorata di nuovo, ma con te sembra tutto così nuovo e magico." Elizabeth Ols... More

PROLOGO
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 41
Capitolo 42
Capitolo 43
Capitolo 44
Capitolo 45
Capitolo 46
Capitolo 47
Capitolo 48
Capitolo 49
Capitolo 50
Capitolo 51
Capitolo 52
Capitolo 53
Capitolo 54
Capitolo 55
Capitolo 56
Capitolo 57
Capitolo 58
Capitolo 59
Capitolo 60
Capitolo 61

Capitolo 40

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By Vita_Complicata

T/N POV'S

6 GENNAIO 2022

"Ciao anche a te T/N... Da quanto tempo non ci si vede!"

"Quante probabilità c'erano che ti incontrassi a Seattle? Ricordavo fossi andata in Inghilterra..."

"Sì, ricordi bene. Sono qui solo di passaggio per qualche giorno. È un piacere rivederti dopo tutto questo tempo. Ti va di prendere un caffè insieme o sei troppo impegnata?"

"Uhm... Certamente! Conosco un posto qui vicino."

"Allora T/N, è stato uno shock vedermi?"

"Abbastanza! Sono anni ormai che non ci vediamo e non ci sentiamo. È stata una sorpresa rivederti Dianna." - Pensare che qualche giorno fa ho rivissuto nella mia mente un ricordo di noi. Probabilmente uno dei più belli vissuti con lei. Devo prenderlo come un segno del destino?

"È vero! Quante probabilità c'erano che ci incontrassimo qui a Seattle?"

"Se i miei calcoli sono giusti, meno dell'1%. Che ci fai qui a Seattle?"

"Ragione ufficiale lavoro, ma visto che riprenderà tutto da domani, sono venuta un paio di giorni prima per godermi la città."

"Capisco..."

"Tu sei dai tuoi parenti?"

"Sì! Sono venuta con mia madre e... la mia ragazza!" - Nel tragitto abbiamo parlato dei nostri lavori e di quanto siamo immerse in essi e quando abbiamo raggiunto pochi istanti dopo il bar, ci siamo accomodate e abbiamo ordinato dei caffè.

"Ho capito bene, hai una ragazza?"

"Sì, non ci frequentiamo da molto, ma sta diventando molto importante per me. Tu invece? Frequenti qualcuna?"

"In verità no! Ho concluso da poco una relazione, quindi sono ufficialmente single."

"Mi dispiace tanto!" - Lei mi sorride e alza le spalle.

"Tranquilla, nessun rancore da parte mia. Eravamo sono incompatibili... Sappi solo che come ho amato te, non ho mai amato nessun'altra. Avrai sempre un pezzo del mio cuore."

"Anche tu avrai sempre un pezzo del mio cuore, sei stata il mio primo grande amore."

"Raccontami della tua ragazza..."

"Lei è fantastica. E' così perfetta, che penso di non meritarmela, ma lei ogni giorno mi ripete quanto io sia perfetta per lei. Mi fa stare molto bene e sto tornando ad essere felice. Anche se felice è una gran parola, perché ho deciso che è arrivata l'ora di parlare faccia a faccia con un esperto. Adesso appena tornerò dalle vacanze, mi metterò in contatto con una persona qualificata che conosce mia madre. Ho capito finalmente che la mia salute mentale è più importante di ogni altra cosa. Però ritornando a lei, mi sta davvero cambiando. Sto provando emozioni che avevo nascosto per troppo tempo e che avevo paura di mostrare."

"Lei ti piace davvero tanto..."

"Sì, la mia testa non fa altro che pensare a lei. Spero che tornando a casa più tardi, possa perdonarmi per essere andata via così."

"Che hai combinato?" - Mi metto a ridere, perché lei ricordava ancora come fossi fatta caratterialmente. - "Ricordati che io ti conosco meglio di chiunque altro e nonostante siano passati anni, sei sempre la stessa."

"Le ho fatto una scenata di gelosia... C'è la sua amica che ci prova e mi infastidisce parecchio. In videochiamata continuava a darle nomignoli carini. So che sembro pazza ma..."

"Ma è come Dereck nei tuoi confronti."

"Cosa?"

"Credi che io non sappia che Dereck avesse una cotta per te?"

"Ti ha detto qualcuno che lui era cotto di me?"

"Ha confessato? Io lo sapevo! Sapevo che ci provava con te. Dal primo minuto che l'ho visto, aveva uno sguardo diverso. Tutte le volte che te lo facevo notare, ti mi dicevi con era vero. Ed eccoci qui T/N..."

"Lo so, ho sbagliato... ma io non l'ho mai visto come più di un amico, quindi per quanto tenga ai suoi sentimenti, sapeva che non era ricambiata come cosa."

"Quando si è confessato?"

"In chiesa? Non lo so..."

"Dai stupida! Quando ti ha detto che gli piacevi?"

"Non molto tempo fa... La mia ragazza aveva i tuoi stessi dubbi e mi ha detto di provare a chiedere. Lui ha dichiarato poi tutto il suo amore per me, ma questo non ha intaccato la nostra amicizia, anzi siamo ancora più legati."

"Mi fa incazzare comunque... Non so con quale pazienza la tua ragazza accetta tutto questo, ma io gli avrei già schiacciato le palle in qualche maniera."

"Dianna Hughes, sei un po' aggressiva nei confronti del mio migliore amico! - Ci mettiamo a ridere e poi noto che mi stava fissando. - "Che c'è?"

"Non lo so, mi fai sempre venire le farfalle nello stomaco."

"Placale Hughes, sono una ragazza impegnata."

"Oh lo so, ma credevo che mi fosse passata in qualche modo, ma nel giro di pochi minuti ho visto con i miei occhi che mi sbagliavo. Ho ricevuto molte volte volte da parte di Lexy e Rebeckah l'invito di venire a Los Angeles, ma ho sempre rifiutato ed avevo ragione a farlo. So che sei stata anche con un'altra ragazza che ti ha fatto stare male. Non sai quante volte avrei voluto chiamarti e dirti che ero lì per te nonostante fossi lontana, ma mi sono sempre trattenuta. Ci siamo lasciate di comune accordo, perché avevamo differenti punti di vista, ma ci ho sofferto tanto. Non ti sembra destino se ci siamo incontrate oggi, così per caso?"

Forse era meglio che me ne restavo a far la gelosa a casa, piuttosto che andare in giro oggi. Dianna avrebbe avuto sempre un posto importante nel mio cuore, ma non provavo più nulla al momento... Se le circostanze fossero state diverse probabilmente ci saremmo date un'altra occasione, ma più che un'amicizia per lei non potevo offrire.

"Non lo so, ma al momento mi sembra mettere in chiaro che per me è importante Elizabeth. Mi ha fatto piacere vederti, dopo tanti anni è stato un fulmine a ciel sereno rivederti, ma non posso e non voglio soprattutto. Sono innamorata della mia ragazza e infatti credo proprio che io debba tornare a casa, perché devo chiederle scusa per essere stata una stronza nei suoi confronti oggi. Mi sono permessa di essere gelosa e finire completamente nel torto abbandonandola."

"Potremmo avere un futuro..."

"No Dianna, non ci provare con me. Non perché io non ti voglia bene, ma penso che se davvero ci tenevi all'epoca avresti fatto di tutto per rimanere con me, nonostante la distanza e gli obiettivi di vita che avevamo. Hai deciso di andare in Inghilterra e rifarti una nuova vita. Per quanto sia stata dura senza di te, ho ricominciato a vivere sapendo che tu saresti stata felice. Ti ho amato più di tutto, ma ora amo un'altra donna e non posso che ringraziarla di averla nella mia vita. Ora se non ti dispiace, devo andare. È stato bello rivederti e se vorrai venire a Los Angeles per una visita io ci sono insieme a Lexy e Rebeckah. Ciao Dianna!"

Ero praticamente scappata via, prima di mettermi in una situazione scomoda. Avevo lanciato le banconote per pagare il caffè per entrambe ed ero volata a casa. Avevo messaggi e chiamate da parte di Elizabeth e dovevo tornare assolutamente di corsa. Arrivata davanti casa dei nonni materni, lei era lì che mi stava aspettando sui gradini del portico. Il sole stava tramontando e appena mi ha vista, mi è corsa incontro e io l'ho baciata.

"Mi dispiace... Mi dispiace essere andata via così. Io non volevo..." - Lei mi bacia ancora e mi tiene stretta tra le sue braccia.

"Sono così fottutamente arrabbiata con te, che dovrai fare i salti mortali per farti perdonare. Dio mio credevo di averti persa e mi fai morire, perché sei stata così stronza da scappare via."

"Mi dispiace tanto... Devo parlarti!"

"Che cosa hai fatto?"

*************
ELIZABETH POV'S

"Non ho fatto nulla Elizabeth, ma ho incontrato una persona..."

"Cioè?" - Le stacco la carotide a morsi.

"Dianna la mia ex ragazza!"

"Non mi avevi detto che era in Inghilterra?" - La picchio.

"Sì, credevo anche io fosse lì, ma è venuta a Seattle per lavoro..."

"Ma guarda caso dall'Inghilterra a Seattle proprio nel periodo in cui sei tu qui."

"Piccola..."

"Non chiamarmi piccola T/N! Sono arrabbiata..."

"Mi dispiace per essere andata via così, ma Aubrey mi ha fatto infuocare. Odio il modo in cui ti parla. A te pare normale che lei..."

"T/N, T/N, TN... Calma..."

"Sono calma!"

"No, non lo sei... non credo sia il momento opportuno per affrontare il discorso. Lo faremo con calma, appena ti sarai tranquillizzata, potremo parlare di quanto Aubrey ti stia antipatica e dell'incontro con la tua ex, okay? Anche perché questo incontro ha fatto agitare anche me."

"Okay..." - L'ho vista entrare in casa e poi andare in camera. Ero rimasta giù insieme ai suoi nonni e sua madre.

"È successo qualcosa?" - Chiede Kirsten.

"Di diverso rispetto a quando è andata via? Si, ha trovato una delle sue ex..."

"Chi Hannah?"

"No, Dianna! Mi ha chiesto scusa, ma non riusciamo a trovare un punto di incontro al momento, quindi le ho detto che quando si sarebbe calmata ne avremmo parlato."

"In che senso ha incontrato Dianna? Aveva più possibilità di vedere Hannah, considerato che Dianna era in Inghilterra." - Dice Kirsten.

"No, ha trovato proprio il primo amore della sua vita. Pensa un po' la vita com'è simpatica alle volte..."

"Se è venuta di corsa per chiederti scusa, significa che è successo qualcosa." - Dice Delia.

"In che senso?"

"Non nel senso che ti ha tradita, però hanno sicuramente parlato e conoscendo mia nipote avrà parlato di te tutto il tempo. Quando le piace qualcuno è la fine del mondo e dedica tutte le sue attenzioni a quella persona. Capisco che tu sia arrabbiata, ma siete così carine che cercare un punto di incontro al più presto sarebbe una cosa ideale per entrambe. Tu parlale di come la tua amica per te sia solo ed esclusivamente tale, che ti chiama con dei nomignoli particolari perché c'è un motivo o non lo so. Sii sincera al 100% e vedrai che tutto andrà bene. Poi se le chiedi dell'incontro con Dianna fatti spiegare ogni dettaglio."

"Fidati che lei ti racconta tutto per filo e per segno se glielo chiedi..." - Mi dice Kirsten.

"Oh lo so! È così carina quando mi parla di tutto nei minimi particolari..."

"Avete programmi per domani?"

"No, nessuno... Penso volesse portarmi all'acquario, ma a questo punto non ne sono più sicura."

"Domani venite con noi al Pacific Place se vi va un po' di shopping. La sera puoi portarla a cena fuori, così avete tutto il tempo per stare sole e parlare." - Delia mi sorride e mi porge una tazza di thè. - "Mia nipote ti vuole veramente bene e anche se era molto agitata so che aveva tutte le migliori intenzioni, perché voleva chiarire subito. È stato un incontro inaspettato il suo e sicuramente è molto turbata ora." - Abbasso lo sguardo, trovando molto più interessante la tazza che avevo tra le mani e cerco di riflettere sulla conversazione.

------------------------

Era passata circa un'ora è T/N non era ancora scesa e mi stavo preoccupando.

"Sono preoccupata per T/N... Se mi scusate vado a vedere su cosa sta facendo." - Dico io e mi dirigo in camera. Quando apro la porta, l'impatto del buio mi ha avvolta in pochi istanti. Cerco di arrivare al letto, senza ammazzarmi, per accendere la piccola luce che c'era sul comodino. Appena la stanza si è illuminata, vedo la mia ragazza dormire. Erano solo le 7.00 di sera, ma a quanto pare quella giornata l'aveva provata più del solito. Il suo telefono si illumina e io non posso fare altro che dare un'occhiata al messaggio ricevuto.

X:
Ciao sono Dianna... Mi ha dato il tuo numero Lexy.
Volevo chiederti scusa per oggi, ma non cambierò idea sul fatto che saremmo perfette insieme.

Brutta sfacciata! Capisco che provi ancora qualcosa per la mia ragazza, però sai anche che ora è impegnata con un'altra persona e dovresti lasciarla stare. Mi concentro poi sulla mia ragazza e sorrido involontariamente, mi siedo accanto a lei e le accarezzo i capelli. Era così bella mentre dormiva e non avrei permesso a nessuno di portarmela via. Capivo le sue preoccupazioni, ma di Aubrey non doveva assolutamente essere gelosa. È vero, non posso negare che molte volte sembra che ci stia provando, ma io non provo assolutamente nulla per lei se non sentimenti di amicizia. Era lei la persona di cui mi stavo innamorando e non avrei permesso a nessuno di intralciare quello che stavamo costruendo.

Le lascio un bacio sulla fronte e spengo la luce. Cerco con cautela di uscire dalla camera e chiudo la porta cercando di fare meno rumore possibile.

Ritorno giù in cucina e vedo Delia e Kirsten parlare tra loro.

"Ehi che sta combinando mia figlia?"

"Dorme. È così carina e indifesa quando riposa..."

"Quando era piccola nemmeno quando dormiva era indifesa." - Ci mettiamo a ridere e mi siedo su una delle sedie libere.

"Dianna le ha scritto un messaggio mentre ero su per dirle che non cambia idea su di loro. Non so esattamente come si siano lasciate tempo addietro, ma una cosa la so... Non lascerò che vinca. Ha avuto la sua occasione e mi dispiace per lei ma l'ha sprecata!"

~~~~~~~~~~~~~~

Angolino Mistico:

Benvenut* in questo piccolo angolo.

Come state? Spero bene ❤️ grazie per aver speso un po' del vostro tempo per leggere la mia storia.

Non me lo sarei mai aspettata, ma la storia ha raggiunto le oltre 20k visualizzazioni e mi viene da piangere per quanto sono contenta, perché non me lo aspettavo assolutamente.
Quindi 20 mila volte grazie a voi🔥💞

Come sta andando la scuola o il lavoro?

Fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo

Vi mando un abbraccio

Saluti,

M.❤️

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