NOCTURNA

By fiamminga95

48.3K 3.4K 1.1K

*COMPLETA* (Taekook) (Yoonhopemin) (Namjin) C'è una guerra in città. Un gruppo di vampiri sta invadendo il... More

Personaggi e Introduzione
Atto I: Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Atto II : Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Atto III: Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 30
Atto IV: Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Atto V: Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Epilogo

Capitolo 29

876 73 10
By fiamminga95

Capitolo 29

Cuore di carta

Era lì.

Quell'essere aveva osato presentarsi nel suo negozio. Stava parlando a Jungkook.

Per un momento solo, Taehyung sentì ogni fibra del suo essere vibrare, il suo potere ribollire e tutto ciò che lo rendeva ancora sano di mente cominciare pericolosamente a scivolare via. Quel vampiro era lì e cercava di portare via Jungkook dal suo negozio.

"Non accettiamo usato" ripeté Taehyung. La sua voce era monocorde e spenta, nascondeva una minaccia e la furia cieca che si agitava dentro di lui.

Lo sconosciuto si sorprese di trovare qualcun altro nel negozio e Taehyung lo convinse ad andarsene, accompagnandolo alla porta.

Quando uscì, chiuse a chiave e rimase immobile guardarlo sparire dietro l'angolo. Irrigidì la schiena, irrigidì la mente e impiegò ogni cellula del suo cervello per rimanere calmo e cosciente.

" ... Taehyung?" lo chiamò Jungkook. Nella sua voce c'era una certa preoccupazione e Taehyung non voleva che si preoccupasse e meno di tutto voleva che si spaventasse. Gli ordinò di rimanere in negozio, mentre lui andava nel suo studio.

Quando chiuse la maniglia, quella si frantumò nella sua mano, diventando polvere. Il suo potere stava di nuovo prendendo il sopravvento, la sete gli stava annebbiando la testa e Taehyung si affrettò ad andare al suo frigorifero nascosto per bere, ancora una volta, tutta la sua scorta.

Non gli bastò.

Rimase con le labbra sporche a pensare a Jungkook, fragile e ignaro sulla sua sedia girevole dietro il bancone, Jungkook che si preoccupava per lui, Jungkook ad un passo da un vampiro sconosciuto che voleva portarlo via.

Taehyung batté gli occhi e soffocò un singhiozzo, stringendosi la gola che doleva. Doveva andarsene! Doveva allontanarsi da Jungkook.

Aprì la finestra e uscì velocemente, affrettandosi ad allontanarsi ma prima che potesse fare come voleva - forse tornarsene a casa - qualcuno gli si parò davanti.

Era di nuovo quell'uomo, quel vampiro sconosciuto.

"Ehi!" disse. "Chi diavolo sei tu?"

Chi sono io? Chi sono io ...

Taehyung lo fissò in silenzio.

Non stava bene. Tutto il sangue che aveva bevuto era come acido nello stomaco, la sua mente sembrava galleggiare. Si sentiva pesante ma allo stesso tempo scollegato dalla realtà, come se stesse precipitando senza una direzione.

Il vampiro fece un passo indietro, con espressione spaventata quando i piedi di Taehyung smisero di poggiare al suolo.

"No ... sei lui! Sei ... ahhhs---mmm" la sua voce spaventata si perse nel silenzio e Taehyung sprofondò ancora una volta negli abissi di sé stesso. Immerso nella sua coscienza, riusciva a vedersi, mentre il suo corpo agiva sotto il controllo di un altro padrone.

Il suo potere infuriava ovunque intorno e dentro di lui e quando alzò una mano verso lo sconosciuto anche l'altro si sollevò in aria, strozzandosi, mentre ogni arto del suo corpo veniva tirato violentemente in direzioni opposte. Le sue braccia, le sue gambe, il suo collo ...

Taehyung era incapace di provare emozioni in quel luogo in cui si trovava, recondito e buio, ingabbiato dal suo potere che aveva scavalcato la sua coscienza. Sapeva, razionalmente, di doversi sentire disgustato, ma non provò nient'altro che vuoto.

Il suo corpo tornò a terra, quando dell'estraneo non rimase che una matassa sanguinolenta e senza vita, e si voltò per tornare indietro, sui suoi passi. Tornò nel negozio e si fermò nel suo studio, tormentato e allo stesso tempo rassicurato dall'odore di Jungkook che permeava quel luogo.

Era lì, era al sicuro ed era vivo.

Taehyung, prima immobile, poi si piegò in due, in preda agli spasmi, e infine il suo corpo si diresse e si chiuse nel bagno, per vomitare di nuovo. Ogni parte di lui stava bruciando. I suoi occhi stretti erano in fiamme, le sue gengive prudevano, il suo stomaco sembrava volersi sciogliere mentre si svuotava.

Sentì battere freneticamente alla porta.

"Taehyung! Taehyung, stai bene?".

Jungkook. Si era preoccupato per lui? Jungkook ...

"Hyung? Hyung, ti senti bene?" Taehyung non gli rispose e Jungkook continuò a battere alla porta. "Hyung, mi fai preoccupare. Che cosa è successo?"

Taehyung aprì e lo guardò con il suo sguardo marmoreo che mascherava tutta la devastazione che provava."È tutto apposto"

Jungkook, invece, puzzava di paura e di ansia. "Quello è sangue?" chiese spaventato. "Hyung, ti senti bene?"

"Non è niente"

"Ma ... hyung. Che cos'hai? Non è normale, come faccio a non preoccuparmi? Io ..."

"Jungkook. Sta zitto!" gli urlò quando sentì scivolare via anche quel poco di controllo che il dolore gli aveva regalato. Jungkook ora non era solo spaventato, ma anche sorpreso e risentito.

Taehyung non aveva mai alzato la voce con lui e non l'avrebbe mai voluto fare ma sentiva di stare impazzendo. Se non se ne andava ... se non scappava ...

"Sto bene" disse, con la stessa voce dura di prima.

"Sei ... uh" Jungkook non continuò.

Taehyung nel frattempo si era girato verso di lui e lo guardava, incapace anche in quel momento di pensare ad altro che a lui. "Sei preoccupato per me" si rese conto.

"Ovviamente!" disse Jungkook. "Io ... tu sei ... voglio dire, mi importa di te. Ovviamente sono preoccupato per te!"

Il cuore di Jungkook batteva così veloce che Taehyung si ritrovò a toccargli il petto. Il controllo stava velocemente sfuggendo mentre i canini facevano male, gli odori diventavano più intesi e Jungkook si appiattiva contro il muro assumendo inconsciamente un atteggiamento sottomesso.

Sei un idiota. Perché resistere? Lui farà tutto quello che gli chiederai. Lo vuole anche lui. Non lo vedi? Te lo sta chiedendo.

"Mi aiuteresti?" gli chiese, quando qualcos'altro si impossessa di lui.

"S-sì. Tutto quello che vuoi"

Lo vedi? Lo vedi!

Taehyung strinse la presa sul Jungkook abbassandosi sul suo collo. Aveva la schiena sudata e la mente ad una febbre che minacciava di ucciderlo. Non riusciva a pensare a nient'altro che al sangue, a Jungkook, al suo piccolo e adorabile e prezioso cigno nero che per poco non gli era stato portato via, ma era suo, suo, suo ...

Il sapore della sua pelle era una droga quando si mescolava all'odore dell'ansia e della paura.

"Ah ... Taehyung ... mi fai male ... Mi stai facendo male!"

Non mi importa. Ho sete, sto morendo di sete, sono anni che sto morendo, non mi importa, non mi importa ...

"Taehyung ...!" la sua voce angosciata e la sua paura furono come una campana che gli esplose sopra la testa.

Lo lasciò andare immediatamente, voltandosi e nascondendo il viso, il naso, la bocca e gli occhi stretti. Cosa stava per fare?! Gli aveva fatto male! A Jungkook, l'unica cosa preziosa per lui! Come aveva potuto?

"Taehyung ... Tae" Jungkook stava piangendo ma per la prima volta la tristezza di Jungkook non bastò a sormontare il panico che Taehyung provava in quel momento.

"Vattene! Vattene!" urlò, terrorizzato che potesse fare qualcosa di più.

"Taehyung ... che succede ... non capisco"

"Vattene subito!" gli ordinò di nuovo.

"Hyung ... non mi mandare via ... va bene, io ..." Jungkook provò ad afferrarlo ma il tocco delle sue mani era come la carezza di tizzoni ardenti. Taehyung lo spinse via con violenza, in preda al panico. Doveva andarsene.

"Hyung! Taehyung, no, aspetta ... Non te ne andare!"

"Vattene, immediatamente Jungkook. Non tornare più" Taehyun non poteva guardarlo. "Non ti voglio più vedere".

Non posso, ho paura. Ho paura di perdere me stesso.

"No ... Taehyung, ti prego, parliamone. Non voglio. Per favore, io mi sono inn..."

Non può dirlo adesso. Non può, non ce la faccio. Mi sento morire! Cosa devo fare?

Lo spinse via con più forza e decise che doveva fuggire lontano. Doveva andarsene, ora!

"Taehyung! Io mi sono innamorato di te. Non mi cacciare, ti prego ..."

Taehyung si fermò sulla soglia, sentendo il suo cuore sanguinare e cadere a pezzi. Quella frase era ciò che aveva sognato di sentire, ma che non aveva mai osato pretendere, per anni. Ora la sentiva, ma non la poteva accettare. Non era in grado di rimanere con Jungkook.

Cosa poteva fare? Jungkook non lo avrebbe dimenticato. Era un'anima troppo buona, lo avrebbe perdonato, anche dopo quello che era successo, anche dopo che gli aveva fatto male. No, lo doveva cacciare.

"Non mi importa" gli disse, e quella menzogna uscì dalla sua bocca portandosi via un pezzo della sua anima. "Vattene"

Uscì dal magazzino e scappò lontano, sentendo Jungkook che piangeva e lo chiamava.

"Taehyung! Taehyung!"

Tornò a casa, e tutto si fece confuso.

In un delirio di sete violenta bevve ogni piccola sacca di sangue che trovò in casa e mentre scava nei suoi posti segreti - nel frigo, sotto le mattonelle, nella cassaforte- e mentre si muoveva come una furia, i pensieri divennero sconnessi, i minuti si allungarono in ore, il suo potere distruggeva lentamente ciò che aveva intorno.

Tutto si trasformò silenziosamente in cenere.

Era sporco di sangue. Nel suo delirio aveva rovesciato troppo sangue sui suoi vestiti e si lavò e si cambiò con vecchi abiti che aveva messo da parte. Che senso aveva fingere ancora di essere un essere umano? Non poteva più mescolarsi con loro, perché non poteva più tornare in contatto con Jungkook.

Indossò quindi i suoi vecchi abiti neri, mentre il suo corpo andava ancora in automatico e alla fine si rese conto che era passato troppo tempo. La sua mente si raffreddò come lava che si gettava nel mare ma divenne dura come la roccia e fredda come il marmo.

Il suo corpo sfinito e la sua mente drenata non erano più capaci di mantenere emozioni. Uscì dalla finestra, nella notte terribilmente buia.

Non sapeva quanti giorni erano passati. Ricordava di aver visto il sole sorgere e forse tramontare ... da quanto era lì?

Ricordò il vampiro che aveva ucciso con il suo potere e si chiese se Hoseok o Jin lo avessero già trovato. Lo avrebbero sicuramente imputato a lui. A quel punto non si poteva più nascondere, lo avrebbero cercato e gli avrebbero chiesto spiegazioni.

Avrebbero chiesto di Jungkook.

Jungkook?

La sua mente fredda, improvvisamente di nuovo in ordine, ritornò a razionalizzare pensieri coerenti e finalmente Taehyung riuscì a chiedersi: cosa era successo a Jungkook nel frattempo?

Un vampiro era arrivato così vicino a lui da entrare nel negozio.

Il nido di Hyungki era vicino a Itaewon.

Lo avrebbero trovato!

"Jungkook ..."

Si diresse in fretta a casa di Jungkook, spaventato all'idea di trovare qualcosa che non gli sarebbe piaciuto. Fluttuò sulle case fino ad arrivare al suo balcone. La sua casa era silenziosa, Jungkook non c'era.

Ma era piena notte ...

No. No, ti prego. Ti prego ... no ...

Buttò giù la finestra, infrangendo i vetri ed entrando in casa.

"Jungkook!" chiamò disperatamente, senza avere nessuna risposta. "Jungkook!" urlò di nuovo.

Silenzio.

"No ... no, per favore, non è vero ... non è possibile ..." si afferrò la testa con entrambe le mani e strinse con forza, afferrandosi i capelli, mentre la paura, l'ansia, l'angoscia e il panico bloccavano i suoi pensieri.

I vetri di tutta la casa si spezzarono e poi caddero a terra. Lo specchio dell'ingresso precipitò a terra e la televisione esplose in una nuvola di scintille. Il pavimento sotto di lui tremava, mentre la casa si muoveva, l'aria dalle finestre infrante si agitava.

Le tubature all'interno delle pareti scricchiolarono ed esplosero. I fornelli a gas della cucina scoppiarono con un boato e con una fiamma azzurrina.

Taehyung cadde in ginocchio.

È colpa tua. Lo hanno preso per colpa tua.

"No!" rispose lui piangendo ed alzando lo sguardo sullo specchio infranto a terra. le schegge dello specchio lo osservavano con cento occhi e cento bocche deformate da un ghigno. Il suo. "No, io ho fatto di tutto ..."

Non hai fatto un bel niente. Sapevi bene che non poteva andare avanti. Hai voluto mettere la libertà di Jungkook davanti alla sua sicurezza e guarda cosa è successo? Non sei abbastanza forte per lui

"Ci ho provato! Ci ho provato così tanto! Non so più che fare, non so più dove cercarlo"

Sei debole!

"Non è vero ... posso ancora aiutarlo, posso ancora salvarlo"

Non puoi salvarlo da te stesso.

Taehyung rimase immobile, sconcertato, ad osservare il suo riflesso malefico nello specchio scheggiato. "Non voglio fargli del male ..."

Non ne hai già fatto abbastanza? Il suo riflesso allo specchio rise. Non lo hai forse manipolato per tutta la sua vita? Non gli hai sempre mentito?

"No, ho cercato di fare il suo bene rispettando la sua libertà!"

Non ha nessuna libertà e non ne ha mai avuta!

Taehyung scosse la testa e strinse più forse i suoi capelli chiudendo gli occhi.

Non poteva andare diversamente. Lui non può essere diverso da quello che è. Ammettilo. Tu hai cercato di cambiarlo, di farlo essere qualcosa che non è, solo perché vuoi curare una ferita insanabile. Lui non è te!

"Lo so. Lo so! Io volevo solo che fosse felice"

Hai reso la sua vita miserevole.

Taehyung scosse la testa. "Mi ha detto che si è innamorato di me ..."

Cambierà idea.

Taehyung singhiozzò e si trascinò a terra, distogliendo lo sguardo dallo specchio. "Che cosa devo fare? Che cosa devo fare ... non lo so più. Mi sento ... mi sento morire ..."

Veloci immagini si susseguirono davanti ai suoi occhi.

Una tormenta di neve. Più nessuno intorno a lui, sete e disperazione era l'unica cosa che faceva muovere il suo corpo esausto tra la neve bianchissima che turbinava davanti ai suoi occhi.

La solitudine e l'annientamento erano i suoi unici compagni nella tormenta ... poi un guaito e qualcosa apparve davanti a lui.

La volpe era bianca come la neve su cui poggiava. I suoi occhi erano rossi come dei rubini, rossi come il sangue.

Taehyung aprì gli occhi nell'appartamento distrutto. C'era qualcuno davanti a lui. Un ombra, che parlava con la voce di quella volpe.

"Vuoi salvarti, Taehyung?" disse l'ombra nera che aveva il suo volto, come nella tormenta la volpe bianca aveva chiesto: "Vuoi salvarti, Taehyung?"

Lui, in ginocchio tra i vetri, così come era caduto in ginocchio nella neve, rispose.

"Sì".

"Cosa vuoi?" aveva detto la volpe. "Cosa vuoi?" chiese l'ombra.

Taehyung, nella neve e nel freddo, nella solitudine e in preda alla fame aveva detto un tempo: "Voglio il potere per avere la mia vendetta"

Ora invece disse: "Voglio Jungkook"

Era l'unica cosa che avrebbe dovuto desiderare, era l'unico desiderio che il suo cuore aveva inconsapevolmente espresso per più di mille anni.

L'ombra sorrise e si abbassò verso il suo viso e Taehyung non vide più nulla.









Remember the way you made me feel

Such young love but

Something in me knew that it was real

Frozen in my head ...



Il silenzio della sua mente si infranse contro il suono morbido di una voce che chiamava da lontano. Lontano? No, non era lontano, era solo ... in profondità, dentro qualcosa che non lo faceva uscire.

C'era un peso immenso che premeva su di lui, come una coperta nera che lo avvolgeva e lo stringeva.

Immobile.

Buio.

Profondo.

Pictures I'm living through for now

Trying to remember all the good times

Our life was cutting through so loud

Memories are playing in my dull mind ...



La voce non si interruppe e Taehyung, anche se era incapace di pensare, di muoversi, di respirare, desiderò sapere da dove venisse, e chi la cantasse. Chi era?

C'era qualcosa di importante che doveva ricordare.

Qualcuno che doveva cercare.

Chi era? Chi era ...



I hate this part, paper hearts

And I'll hold a piece of yours

Don't think I would just forget about it

Hoping that you won't forget about it ...



Jungkook ...?

Everything is gray under these skies

Wet mascara

Hiding every cloud under a smile

When there's cameras

And I just can't reach out to tell you

That I always wonder what you're up to ...

Un improvviso fiume di ricordi gli tornò alla memoria.

Un fagottino nelle sue mani, una donna stesa per terra.

Un bambino con le ginocchia ossute che giocava da solo contro un muro.

Una fermata solitaria dell'autobus.

Il mare, i gabbiani e le onde. Qualcuno che si fermava ad osservare le nuvole con i piedi immersi nel mare e il vento tra i capelli.

La sensazione di labbra morbide e dolci contro le sue.

Un sorriso, i suoi occhi che si illuminavano quando lo chiamava.

"Taehyung?"

Pictures I'm living through for now

Trying to remember all the good times

Our life was cutting through so loud

Memories are playing in my dull mind ...

Jungkook lo stava chiamando. Lui lo stava cercando.

Il suo cigno nero cantava nella notte buia e lui avrebbe risposto.



I hate this part, paper hearts

And I'll hold a piece of yours

Don't think I would just forget about it

Hoping that you won't forget.



Taehyung tornò in sé come se respirasse dopo aver nuotato sotto la superficie per troppo tempo.

Jungkook era tra le sue braccia. Lo teneva, lo guardava preoccupato. Intorno a loro c'erano figure familiari.

Jimin. L'agente Min. L'agente Kim. Hobi. Jin.

Erano tutti davanti a lui ma Taehyung si perse per un momento negli occhi tondi di Jungkook, con il cuore finalmente in pace, sapendo di averlo salvato. Non gli importava se adesso lo odiava, se era disgustato.

Jungkook era salvo.

L'ombra con il ghigno sarcastico che aveva preso il controllo fuggì nelle profondità nella sua mente e Taehyung svenne, sentendo che, per la prima volta, era Jungkook a sostenerlo.

Ci era riuscito. L'aveva salvato.

Tutto il resto non importava. 

Continue Reading

You'll Also Like

77.3K 6.1K 38
Il nuovo commesso di Gucci è più bello dei modelli
29.8K 1.6K 27
completa | ispirato al bl "love in the air ❝ dove taehyung è un motociclista senza regole e jungkook ha trenta giorni per farlo innamorare di se. ❞...
53.5K 2.1K 31
Where... Blanca e Matias hanno un trascorso insieme. Tre anni non possono essere cancellati nel nulla, eppure loro sembrano capaci di farlo. Una vaca...
32.6K 2.5K 12
Tae è occupato con le riprese del Drama mentre Jimin si riposa prima della nuova sezione di lavoro. Cover by Milkhovich♡