NOCTURNA

By fiamminga95

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*COMPLETA* (Taekook) (Yoonhopemin) (Namjin) C'è una guerra in città. Un gruppo di vampiri sta invadendo il... More

Personaggi e Introduzione
Atto I: Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Atto II : Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Atto III: Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Atto IV: Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Atto V: Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Epilogo

Capitolo 9

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By fiamminga95


Capitolo 9

Incubo



Jimin chiuse gli occhi e nascose il viso contro il materasso, scuotendo piano la testa. "Yoongi ... mi dispiace ah!" 

Una mano di Hoseok spariva dietro di lui ma Yoongi poteva vedere il suo polso muoversi e girarsi tra i glutei dell'altro.

Hoseok leccò di nuovo Jimin, sulla spalla e sul collo. Lo teneva ancora per il collo, ma quando Jimin si nascose, lo tirò, facendolo stare in ginocchio sul letto ed esponendo il suo petto bianco e lo scintillio dei suoi piercing alla luce soffusa della lampada. Jimin era così eccitato che stava già macchiando le lenzuola mentre gocciolava.

Annaspò, sorpreso e arrossendo, muovendo lentamente il bacino contro le spinte languide della mano di Hoseok dentro di lui. Il vampiro lo tenne stretto al suo petto, continuando a tenerlo per il collo e la mandibola. Le labbra schiuse di Jimin lasciavano una piccola scia di saliva che cadeva tra le dita di Hoseok strette su di lui.

Yoongi sentì il cervello abbandonarlo e il sangue agitarsi.

"Non preoccuparti, bambolina" gli diede affettuosamente un bacio sulla guancia arrossata, mentre Jimin ancora gemeva. "Non gli dispiace molto, non è così, Yoongi?"

La presa che Yoongi aveva sulla maniglia della porta gli stava facendo male alla mano, tanto era stretta.

Jimin strinse gli occhi, più forte, per non guardarlo. "Scusa ..." disse ancora, tre i sospiri bagnati. Hoseok muova la sua mano sempre più forte dentro di lui, e Jimin squittiva e si agitava nella sua stretta, ma Yoongi non poteva smettere di guardare.

Mentre Hoseok si muoveva, lo guardava fisso negli occhi, senza distogliere lo sguardo. A Yoongi girava la testa. Non aveva energie, aveva fame, voleva tornare a dormire, e tutto il sangue del suo corpo si muoveva velocemente, scendendo nelle parti basse. Non me ne posso andare, si disse. Che cosa faccio, chiedo scusa, chiudo la porta e ordino del cibo in camera?

"Yoongi ... ah, oddio ... ah!" Jimin afferrò l'avambraccio di Hoseok per aggrapparsi a qualcosa, mentre le sue grida diventavano più forti e l'altro spingeva con forza le dita dentro di lui. L'espressione di Jimin era contratta, quasi dolorante, con le lacrime agli occhi ma persino il suo corpo e il suo petto erano arrossati.

Yoongi fece un passo avanti, verso il letto, e Hoseok sorrise.

Mise un ginocchio sul letto, sedendosi sul bordo, e allungò una mano su Jimin, accarezzandogli la pancia, l'ombelico e gli addominali.

Quando si sentì toccare da un'altra mano spalancò gli occhi e lo guardò, sorpreso e confuso, gli occhi ancora appannati dal piacere. Yoongi alzò la mano sulla sua pelle morbida, vedendo come le sue dita lasciavano una scia di pelle d'oca dietro di loro. Afferrò uno dei suoi piercing e tirò, forte.

Jimin urlò, piegandosi in avanti. Hoseok era quasi spaventato, mentre sfilava la mano da lui e lo tratteneva. Yoongi invece provò una specie di sottile soddisfazione, un piccolo senso di vendetta.

Yoongi alzò lo sguardo su Hoseok, proprio dietro Jimin che ancora respirava veloce. "Gli piace, se fa un po' male" spiegò.

"Mmm, davvero?" l'altro infilò il naso nei capelli scompigliati di Jimin e lo prese per entrambi i fianchi con le mani. "Bambolina, ti piace davvero?"

"Sì" Jimin annuì con energia, anche se non aveva fiato. "Sì, mi piace ... per favore ... ti prego ... !!" Si zittì quando lo sentì entrare dentro di lui con una spinta veloce. Urlò di nuovo, cadendo a quattro zampe in avanti.

"Così?" chiese Hoseok, vagamente impressionato, mentre gli accarezzava la schiena.

Jimin annuì di nuovo, nascondendo il viso tra i polsi stretti sulle lenzuola. Era tutto sudato mentre gemeva e squittiva.

Hosek infilò una mano nei suoi capelli e lo tenne fermo, proprio vicino alle gambe di Yoongi, mentre cominciava a muoversi dentro e fuori.

La stanza si riempì del suono umido di pelle sudata contro pelle sudata e dei gemiti sconnessi di Jimin che chiava i nomi di due persone .

Yoongi lo osservò contorcersi tra di loro, muoversi sotto gli affondi lenti e profondi Hoseok. Gli mise una mano tra i capelli, vicina a quella di Hoseok e Jimin alzò la testa per guardarlo in faccia.

"N-non ... ti arrabbiare" disse, con le labbra lucide e gonfie di chi era stato baciato a lungo. "Mi dispiace ..."

"Non è vero" commentò Jimin, continuando a guardarlo in faccia. "Volevi solo sentirti meglio"

Jimin strinse gli occhi, le ciglia bagnate e il respiro pesante. Annuì contro la sua mano, gemendo di nuovo.

"Ti piace?" chiese. Era meglio che almeno tutta questa scena portasse al suo risultato, no?

Jimin annuì di nuovo e si agitò, quando la mano di Hoseok, vicina a quella di Yoongi sulla sua testa, si strinse forte sui suoi capelli. Gli spostò indietro la testa, premendolo con più forza contro il materasso. Riprese a gemere con forza, con il viso contorto dal piacere.

Se Yoongi non avesse non avesse avuto la conferma del piacere di Jimin, si sarebbe preoccupato della forza che stava usando Hoseok. Spingeva, non velocemente, ma profondamente, e lo stava schiacciando, lasciandolo immobile e inerme.

"Ti piace davvero, se fa un po' male, bambolina?" chiese. Aveva i capelli umidi di sudore che gli oscillavano sulla fronte, mentre guardava in basso.

" ... sì ... ah-ah ... oh-Hobi!" stava gridando Jimin.

"Posso darti un piccolo assaggio, bambolina?" chiese, inclinando la testa, mentre ancora spingeva e lo teneva fermo.

"No" disse Yoongi, alzando lo sguardo, spostando la mano di Hoseok dalla testa di Jimin. "Non gli farai così male"

"Oh, ma non fa ... male" anche Hoseok stava lentamente perdendo la sua compostezza. Le sue pupille erano tonde, le sue guance rosse e le labbra umide. "Te lo prometto. Non sono un selvaggio. Un piccolo assaggio, solo un morso. Jimin è così invitante ... non sai quanto" spiegò.

"No"

"Solo qualche goccia" continuò Hoseok, ma mentre parlava si stava abbassando su Jimin. "Cosa ne pensi, bambolina? Un morsetto. Al polso" Gli prese una mano poi gli strinse il braccio. Jimin gemette più forte. "È come un succhiotto, solo un po' più forte. Non fa male, te lo prometto. La puntura di uno spillo. Il tuo sangue canta ... sarebbe un peccato sprecarlo. Quando la vittima gode, è sempre più buono"

"Ho detto di no!" continuò Yoongi ma nello stesso momento Jimin disse: " .. V-va aah, bene ..."

Hoseok guardò Yoongi con un sorriso malizioso. "Non gli faccio male, agente. Se poi penserai che ho sbagliato ... puoi infilarmi un paletto nel petto, se vuoi" ridacchiò e si sfilò da Jimin per metterlo a pancia in sù.

Jimin si lamentò ma strinse le gambe intorno ad Hoseok quando quello tornò dentro di lui, afferrandolo per le cosce. In quella posizione, Jimin non poteva coprirsi in viso. Alzò lo sguardo e vide Yoongi seduto proprio vicino a lui. I suoi occhi umidi scesero dal suo viso fino al suo petto e poi sull'erezione nascosta nei suoi pantaloni.

Jimin asciò la presa sulle spalle di Hoseok e cominciò a tirar giù il bordo dei pantaloni della tuta di Yoongi. Quando lo prese in mano, Yoongi non poté evitare di sospirare. Era un bel sollievo essere toccato, ma la testa gli girava e il sangue aveva abbandonato tutta la parte superiore del suo corpo.

"Piano, Jimin. Yoongi non sta ancora bene" lo avvisò Hoseok.

"Lo voglio succhiare" disse Jimin, petulante. "Fammi ... fammi avvicinare" chiese, tre le sue solite moine.

Hoseok sembrò pensarci per qualche secondo. Disse di nuovo: "Fa' piano" e lo spinse, facendolo scivolare sul letto, più vicino a Yoongi. In ogni caso, in quella posizione era difficile.

"Jimin, rischio di soffocarti ..." si rese conto Yoongi ma l'altro l'aveva già preso in bocca. Jimin cominciò a succhiare e Yoongi perse ogni altra capacità logica. Non aveva più energie e si stava per accasciare di lato, ma Hoseok lo afferrò.

Era perfettamente stabile come una maledetta colonna.

Hoseok lo spostò in avanti e lo posizionò meglio sulle ginocchia. Erano proprio uno davanti all'altro mentre Hoseok spingeva tra le gambe di Jimin e Yoongi nella sua bocca. L'altro ragazzo era ingabbiato sotto di loro e il materasso, ma anche se aveva il viso quasi schiacciato da Yoongi, continuò a succhiare, afferrandolo per i fianchi e stringendo Hoseok con le gambe.

Il vampiro guardò Yoongi negli occhi, mentre l'altro si poggiava contro di lui e ansimava ad un soffio dal suo viso. "Oh cazzo" disse, stringendo gli occhi. "Porca miseria, Jimin ... fai più piano ... non durerò cinque minuti"

Jimin non lo ascoltò nemmeno e continuò a succhiare forte, allo stesso ritmo delle spinte di Hoseok.

"La piccola bambolina sa il fatto suo, non è vero?" ridacchiò, ma stava anche lui per raggiungere il suo limite.

Yoongi annuì, con gli occhi stretti. "Toccalo. Io non ho le energie. Toccalo, fallo venire"

"Mmm, tra un momento. Quando lui avrà fatto venire prima te" commentò Hoseok. Jimin lo sentì e gemette, riprendendo a succhiare con più forza. Yoongi si sentiva svenire ma non gliene importava nulla. Iniziò a muoversi anche lui, debolmente, contro la gola di Jimin e sentì Hoseok ridere compiaciuto.

"Ti reggo io" gli disse. Smise di spingere dentro Jimin e rimase fermo per tenere stretto Yoongi in modo che non crollasse addosso all'altro e Yoongi finì a poggiare la testa contro la sua.

Mentre tratteneva i gemiti, sentiva il respiro caldo dell'altro a poca distanza dalla sua faccia. Perché cazzo non mi bacia. Si chiese, con l'unica goccia di razionalità disponibile in quel momento. Baciami, idiota. Che stai aspettando? Aprì gli occhi e li piantò in quelli di Hoseok. L'altro lo stava guardando con attenzione e soddisfazione, mentre lo vedeva precipitare verso l'orgasmo.

Era immobile, e Yoongi capì che non avrebbe fatto nulla per primo. Il suo sguardo profondo era più sensuale di tutte le altre volte che Yoongi aveva fatto sesso in vita sua - ad eccezione che con Jimin - e si rese conto di non farcela più. "Scusa, Jimin" gli disse, sperando di non fargli male.

Affondò meglio dentro la sua gola, spingendo contro il suo viso e sentendo la sue corde vocali e la sua gola riverberare di sorpresa. Jimin era a testa in giù, sarebbe potuto soffocare, ma strinse le sue piccole mani sulle sui suoi fianchi.

Yoongi si protese allora in avanti, adesso che poteva, e baciò Hoseok, mordendogli le labbra. L'altro strinse gli occhi e si liberò dal suo bacio. "Oh, cazzo, fallo di nuovo"

Yoongi non capì ma Hoseok disse: "Spingi. Soffocalo, gli piace. Cazzo. Oddio". Yoongi spinse di nuovo e sentì Jimin mugugnare e subito dopo Hoseok ispirare forte dal naso. Ricominciò a spingere anche Hoseok, stringendo gli occhi e respirando affannosamente.

"Ti sta stringendo" capì Yoongi, ricordando che Jimin lo aveva fatto anche con lui.

"Sì, cazzo. Non smettere" Hoseok gli prese la testa e lo baciò, questa volta assaltando le sue labbra, graffiando con i denti, esplorando con la lingua.

Era troppo. Era troppo intenso, tutto troppo forte. La gola stretta di Jimin e suoi gemiti che lo facevano vibrare, il sospiri di Hoseok contra la sua bocca, la sua lingua umida contro la sua. Era troppo.

Venne, strozzando un gemito contro le labbra di Hoseok e riversandosi nella gola di Jimin. Riusciva a sentire i suoi rumori strozzati e le pulsazioni della sua gola mentre ingoiava.

Hoseok imprecò di nuovo e si separò da lui, spostandolo di lato e poi spostando indietro Jimin, in modo che potesse respirare. Il ragazzo aveva il viso arrossato, le guance bagnate e la bocca sporca di bianco.

Respirava forte, chiedendo: "Ti prego, ti prego, oh, ti prego fammi ... muoviti, toccami, fammi venire. Ti prego ... ah! Sì" Quando Hoseok lo spinse contro il materasso e riprese a muoversi, Jimin chiuse gli occhi e strinse le gambe al petto. Aveva di nuovo quell'espressione distorta dal piacere e dalla felicità. Sorrideva. Continuava a gridare "sì, oh, sì! Di più" e lo si sarebbe potuto sentire dal primo piano.

Hoseok strinse la sua erezione con una mano e Jimin gridò ancora più forte. "Oddio ... Sto per ... sto ..."

Con l'altra mano libera, Hoseok prese il polso di Jimin e se lo portò alle labbra. Lo leccò una, due, tre volte languidamente e poi morse. Yoongi riuscì a sentire il rumore della sua carne lacerarsi ma le labbra di Hoseok si chiusero in fretta sulla ferita, senza lascia sfuggire nemmeno una goccia di sangue.

Non appena fu morso, Jimin venne, sporcando tutta la mano di Hoseok e le coperte intorno a lui.

Hoseok succhiò dal suo polso e deglutì un paio di volte, aspettando che l'orgasmo di Jimin passasse e poi gli leccò il polso per richiudere la ferita. Non c'era altro che due piccole punture rosse.

Si leccò le labbra e lasciò andare Jimin che si accasciò come una bambola di pezza, sul letto. Respirava affannosamente, con gli occhi chiusi. "Bambolina, stai bene?" gli chiese, spostandogli i capelli fradici di sudore dal viso.

Jimin sorrise e annuì, continuando a respirare forte.

Yoongi non aveva la forza per muoversi. Sentiva che stava per svenire di nuovo e forse anche Jimin l'avrebbe fatto.

Hoseok si spostò verso il comodino e prese dei fazzoletti umidi. Pulì velocemente prima sé stesso, rimettendosi degli eleganti pantaloni di seta e poi si dedicò a pulire con piccole carezze delicate, il viso sporco di Jimin. "Guarda che macello, hai combinato, bambolina. Sei contento?"

"Mmm" Jimin annuì di nuovo, inseguendo con il viso il tocco fresco della salviettina. Hoseok ridacchiò e poi prese un altro fazzoletto per Yoongi.

"Posso?" chiese.

"Faccio da solo" disse lui, prendendo il fazzoletto e sbarazzandosi della saliva di Jimin che era finita nei posti più strani. "Oh mio dio"

"Mmm" era l'unica cosa che poteva dire Jimin. Respirò forte qualche altra volta e poi si acquietò, immobile.

"Si è addormentato" si accorse Hoseok, muovendogli piano la testa. "Ma guarda, che bel faccino da puttana che si ritrova" ridacchiò.

Yoongi non lo contraddisse.

Hoseok prese Jimin tra le braccia. "Lo vado a mettere nell'altro letto. Questo è da cambiare"

Yoongi era a braccia gambe spalancate sul letto. Li lasciò andare via e quando si ritrovò da solo pensò:

Cosa cazzo è successo alla mia vita?

Sentì Hoseok tornare in camera. Aveva messo delle pantofole e un kimono di sete sopra il suo petto nudo. "Ehi, agente" si sedette vicino a lui e lo fece mettere seduto.

Yoongi non aveva più energie.

"È il caso di farti mangiare qualcosa, se non vogliamo che svieni"

"Okay. Questo si può fare"

Andarono in soggiorno dove Hoseok aiutò Yoongi a mettersi sul divano e poi andò ad aprire una delle ante dei mobili. Si scoprì essere un frigo.

"Allora ce l'hai una cucina" commentò Yoongi.

"Sì. È coperta dai pannelli perché non la uso, ma ogni tanto un fornello e un forno possono essere utili" guardò nel grosso frigo, pieno zeppo di sacche di sangue. Tra di loro c'era un vassoio da portata e Hoseok lo tirò fuori per dare il contenuto a Yoongi.

"I panini sono un po' freddi ma se hai voglia di qualcosa di caldo basta chiamare il ristorante"

Yoongi prese un sandwich e cominciò a masticare, senza che gli importasse che fosse tutto ghiacciato. "Ma a che temperatura lo tieni quel coso?" chiese "È un freezer, non un frigo"

"Il sangue si conserva più a lungo"

Hoseok lo guardò mangiare e poi si poggiò con la schiena alla poltrona.

"Mi aspettavo che dessi di matto come ha fatto Jimin"

"Era molto agitato?"

Hoseok annuì e lo guardò con attenzione. "Non ti importa che me lo sia scopato" si rese conto.

"Lo abbiamo scopato in due, mi risulta" commentò lui, deglutendo l'ultimo boccone del panino e prendendone un altro dal vassoio. "No, non mi da fastidio"

"Avevo la sensazione che fossi un tipo singolare, agente Min. Ora ne ho la prova" commentò il vampiro, sistemandosi elegantemente sulla poltrona.

"La normalità non fa per me. Ho sempre cercato la stranezza. Succhia il sangue di chi ti pare finché non ammazzi qualcuno" disse Yoongi. "E inoltre ... non è che io e Jimin stiamo insieme. Può farsi chi gli pare quando vuole. L'ho solo aiutato quando stava male"

Hoseok annuì e lo osservò mangiare. "Ti serve un po' d'acqua? Scusa, ho solo quella del rubinetto"

"Va bene lo stesso"

Hoseok gli servì dell'acqua in un bicchiere e poi prese del vino da un tiretto e lo stappò.

"Meglio se non bevo, grazie"

"Non è per te" spiegò Hoseok. Si versò da bere.

"Puoi mangiare altro oltre al sangue?" chiese Yoongi, sorpreso.

"No" spiegò Hoseok. "Solo sangue. Nient'altro di solido. Il nostro corpo non può più processare il cibo. Possiamo bere, ma non per dissetarci. È più un passatempo, per il gusto. A molti piace il vino, la coca cola ... il caffè. Beviamo solo per sentire il gusto di qualcosa che non sia sangue"

"E il sangue invece? Com'é?"

"Dipende" spiegò Hoseok, accavallando le gambe, sprofondando nella grande poltrona di pelle. Era una visione affascinante: ancora sfatto dopo il sesso, coperto solo da un kimono di seta e a piedi scalzi, con un calice di vino in mano.

Yoongi riprese a mangiare.

"Non ho fatto male a Jimin, hai visto?"

"Mmm"

Hoseok sorrise, vicino al suo bicchiere. "Vuoi sapere cosa si prova?"

"No, grazie tante" commentò lui aspramente. "Sono stato morso una volta di troppo"

Hoseok annuì. "Mi dispiace. Noi vampiri ... abbiamo delle usanze, delle maniere. Cose che si insegnano ai giovani quando si trasformano, come gli umani insegnano i bambini a stare a tavola"

"Del tipo?"

"Non sprecare il sangue. Chiedi il permesso. Non uccidere la tua vittima ... cose di questo tipo. Pensaci: se trovi qualcuno che ha un buon sapore, perché sprecarlo o consumarlo tutto in una volta? È più soddisfacente sedurlo e convincerlo a donare il suo sangue, così potrà farlo più di una volta"

"È quello che hai fatto con Jimin? Lo hai sedotto perché volevi il suo sangue?"

"No" disse Hoseok, serio. "Era un esperimento. Ma questo non vuol dire che non mi sia piaciuto. È stato Jimin stesso a iniziare. Ha detto che dopo aver fatto sesso si sente meglio se è agitato ... ed ha passato una giornata davvero amara, qui da solo con me mentre tu dormivi"

"Non mi sorprende" disse Yoongi, pensando alla loro convivenza a casa sua.

"A me sì" disse Hoseok, poggiando delicatamente il bicchiere. "C'è qualcosa di strano in Jimin"

"Cosa?"

Hoseok si leccò le labbra e si alzò. "Vieni con me"

Yoongi si alzò e lo seguì, anche se la testa gli batteva. Era ancora senza energie. Camminarono in un altro corridoio: i muri erano pieni di vecchi cimeli. Stampe, dipinti, maschere, tutta roba molto antica.

Hoseok lo condusse fino ad una stanza: uno studio. Su una parete c'era una grande libreria di legno scuro e le luci soffuse rendevano la stanza accogliente.

"Quando c'è stato l'attacco, avevate fatto sesso, non è così?" chiese Hoseok, guardando tra i suoi libri "Quando ti ho richiuso la ferita al collo avevi ancora il suo odore addosso"

"Sì" ammise Yoongi. "Non ero nella mia forma migliore"

"Eri stanco? Confuso? Distratto?" Hoseok prese un libro e Yoongi si corrucciò.

Pensò a come si era sentito, non solo quella volta, ma anche la prima volta, e anche adesso, dopo essere stato con Jimin e Hoseok.

" ...Sì?"

Hoseok aprì il libro sulla scrivania e mostrò una antica stampa cinese. I kanji era troppo complicati per Yoongi ma la stampa era chiara. Era un disegno erotico. C'era una donna seminuda che si accingeva a sedurre un uomo. I suoi occhi erano come quelli dei gatti e il suo ghigno malevolo.

"Che cos'è?"

"Un succubo" specificò Hoseok.

"Eh?" Yoongi non era familiare con il termine.

Hoseok passò le dita sulla stampa, e cominciò a spiegare: "È una creatura soprannaturale. Sono creature simili ai vampiri. Possono diventare immortali, hanno dei poteri particolari, come creare illusioni o sogni. A volte sono mutaforma. I maschi si chiamano Incubi, mentre le femmine Succubi. Sono molto rari. Nella mia lunga vita ne ho incontrato solo uno, ma era vecchio e potente. E sapevo già che fosse una succubo, quindi non mi sono sorpreso"

"In che senso sono simili ai vampiri? Che cosa fanno?" chiese Yoongi, che però stava capendo cosa voleva insinuare Hoseok.

"Gli incubi si nutrono di energia sessuale. Noi vampiri beviamo sangue, loro ... sesso. Appaiono spontaneamente, non generano altri della loro specie. Sono sterili"

"Pensi che Jimin sia un incubo?"

"Non lo penso. Lo so" Hoseok chiuse il libro. "Mi è venuto il dubbio quando mi ha chiesto di portarlo a letto. Ha uno strano odore, non come quello degli altri umani. Mi ha detto di aver bisogno di fare sesso. Allora gli ho detto sì per vedere cosa succedeva. Lo volevo mordere per assaggiare il suo sangue e accertarmi che non fosse un umano. Non lo è. Non è sangue umano, sono sicuro al cento per cento. E inoltre ... ho decisamente percepito che stava risucchiando la mia energia. La sentito venire succhiata via come io ho succhiato il suo sangue"

Yoongi rimase in silenzio a lungo prima di dire: "Faceva la prostituta" spiegò, e Hoseok lo guardò alzando un sopracciglio. "Era sconvolto quando lo ha scoperto. Io gli ho detto che sicuramente aveva un motivo per fare quello che faceva. In più ... non ha nessuna informazione sulla sua famiglia"

Hoseok annuì.

"Sicuramente per nutrirsi avrà avuto bisogno di più persone, in modo costante. Probabilmente è più vecchio di quello che sembra. Forse, per difendersi da Youngsun in quel vicolo ha usato il suo potere ma questo ha scatenato la perdita di memoria"

"Credi che prima sapesse di essere un incubo?" chiese Yoongi.

"Probabilmente sì. Se non invecchia, dovrà essersene reso conto. C'è da fare qualche ricerca in più ... in ogni caso, mi sorprende che nessuno di noi se ne sia accorto. Un incubo nel nostro territorio e nessuno ci ha fatto caso"

"Hai detto che ha uno strano odore ..." La testa di Yoongi doleva ma non abbastanza da non farlo ragionare. "Forse per questo hanno pensato fosse il cigno nero"

"È probabile. Ma la cosa è strana. Un cigno nero e un succubo in giro per il nostro territorio ... c'è qualcos'altro che ci sfugge"

Hoseok stava riflettendo in silenzio, ad occhi bassi, ma Yoongi lo stava fissando.

"E tu?" chiese.

"Io cosa?"

"Cosa ci facevi nel vicolo dove Jimin è stato aggredito?"

Hoseok lo guardò a lungo, prima di rispondere. "Ti ho detto che ho poteri di preveggenza. Almeno, li avevo prima"

"E quindi?"

Hoseok gli sorrise. "Non ti sorprende nulla, agente Min?"

"No se so che ha una spiegazione" disse Yoongi, senza abbassare lo sguardo.

Il sorriso dell'altro si fece più ampio. "Ok" si appoggiò alla scrivania e disse: "Il mio potere in genere ha che fare con quello che succede solo a me, o alle persone a cui tengo molto. Non posso vedere il futuro lontano né cose che accadono a chi non conosco. Sono stato messo a capo del nido insieme a Jin perché, stando al vertice, tutto il nido mi riguarda. Così posso vedere cosa succede un po' per tutti"

"Cosa ha a che fare questo con Jimin?"

Hoseok schioccò la lingua sul palato. "Non ho detto a Jennie e agli altri dove andavo perché non credevo che Jimin avesse qualcosa a che fare con i mae o con il nido. La mia visione sembrava riguardare solo me stesso, quindi non ho informato gli altri"

"Che cosa hai visto?"

"Voi"

"Noi?" disse Yoongi, sorpreso. "Vuoi dire sia me che Jimin?"

L'altro annuì. "Ho visto il vicolo e ho visto Jimin piangere e correre e tu che lo afferravi. La visione era dal mio punto di vista, era qualcosa che ero destinato a vedere" spiegò "ma non ho visto tutto il resto. Non ho visto Namjoon, né Youngsun né il resto. Solo te e Jimin"

Yoongi si sentì improvvisamente a disagio, sotto il suo sguardo penetrante.

"Ho pensato che sareste stati importanti. Per me. Riguardo alla mia vita non quella del nido. Perciò ho rintracciato il vicolo e mi sono appostato. La prima notte non è successo nulla, la seconda nemmeno ma la terza l'ho visto passare"

"Jimin?"

L'altro annuì. "Era da solo ed era ... Nella mia visione lo avevo solo intravisto vicino a te, ferito. Ma appena l'ho visto camminare per strada sapevo che si trattava di lui. Il suo odore, il suo sguardo ... non lo so. Ho capito che c'era qualcosa di speciale. Volevo fermarlo, prima che andasse nel vicolo. Gli ho chiesto il suo nome e lui mi risposto ma poi è arrivato Youngsun. Voleva portarlo via così l'ho difeso ma sono stato ferito. Mi stavo chiedendo proprio dove diavolo fossi tu" commentò con un sorriso. "Ma ti ho visto prendere Jimin come nella mia visione poco prima che svenissi. Non so perché vi ho visto, ma se l'ho fatto c'è un motivo che prima o poi si rivelerà. Per il momento, siete miei ospiti".

Yoongi fece un passo indietro, finalmente inquietato per davvero.

"Tutta questa storia puzza di destino e volontà dell'universo e cazzate del genere" disse, angosciato.

"Probabilmente" sorrise Hoseok. "Ma ho imparato ad apprezzare il destino. È inevitabile, ma a volte ... è meglio accettarlo, quando per la prima volta ti offre qualcosa di buono"

Yoongi strinse le labbra e uscì dalla biblioteca.

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