NOCTURNA

By fiamminga95

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*COMPLETA* (Taekook) (Yoonhopemin) (Namjin) C'è una guerra in città. Un gruppo di vampiri sta invadendo il... More

Personaggi e Introduzione
Atto I: Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Atto II : Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Atto III: Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Atto IV: Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Atto V: Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Epilogo

Capitolo 7

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By fiamminga95

Capitolo 7

La realtà dei fatti



"Yoongi!"

Namjoon si affrettò a prendere il suo amico e stringergli il collo sanguinante. L'altro era svenuto, quasi morto sotto di lui.

"Oh mio dio!" Jimin stava urlando istericamente. "Oh mio dio!!"

"Calma" Hoseok lasciò andare il corpo dello sconosciuto e andò da Jimin per stringergli le spalle. "Calma, sta calmo, è morto"

"E-era ... era ..." singhiozzò Jimin.

"Un vampiro, sì" disse Hoseok, costringendolo a mettersi in piedi. "Sta calmo. Ce ne sono altri che stanno arrivando"

"Hoseok! Yoongi sta morendo!" Namjoon era a terra e coperto di sangue "Fa qualcosa!"

"Non posso" disse l'altro osservando il corpo dell'uomo inerme. Lasciò Jimin e andò da Yoongi. "Non posso fare quello che pensi tu"

"Sei un vampiro anche, tu dagli il tuo sangue e si riprenderà!" disse Namjoon.

"Non posso. È stato morso e non ha quasi più sangue in corpo. Ha bisogno di una trasfusione, dobbiamo portarlo da Jin. Se gli dessi il mio sangue si trasformerebbe e allora dovremmo cancellare ogni traccia della sua vita. È questo che vuoi?"

Namjoon lo guardò sconvolto ma non disse nulla.

"Ecco, appunto. Sposta le mani. Posso almeno richiudere la ferita. Toglile, toglile"

"Che sta succedendo ... che sta succedendo?" Jimin era ancora isterico.

"Fallo calmare! Arriveranno altri fra poco, dobbiamo andarcene"

Namjoon, ancora sconvolto, andò da Jimin e lo afferrò saldamente, mentre quello cercava di sottrarsi. "Che cosa volete fare a Yoongi ... Yoongi! Yoongi!"

"Va tutto bene, andrà tutto bene"

"Yoongi!"

Hoseok girò delicatamente la testa di Yoongi ed esaminò la ferita. Era un brutto morso, uno squarcio netto che continuava ancora a colare sangue sui vestiti con un fiotto sempre più debole. Chiunque fosse stato quel vampiro che aveva provato ad ucciderlo, era una belva senza maniere.

Hoseok si abbassò piano e cominciò a leccare.

"No! Cosa gli sta facendo? Lascialo!"

"Non gli sta facendo male, va tutto bene, va tutto bene. Te lo prometto, salveremo Yoongi ma devi stare zitto, Jimin"

Hoseok sentiva ancora il ragazzino umano singhiozzare in preda alla disperazione, mentre il sapore metallico di sangue gli inondava la bocca. Non poté fare a meno di ingoiarne qualche goccia.

Mmm, come fa questo schifo a piacere a certa gente?

Hoseok e i suoi, o per lo meno tutti i vampiri civili che conosceva, apprezzavano il sangue quando era profumato di emozioni.

Certo, ogni tanto doveva bere qualche sacca per trasfusioni che aveva il sapore di surgelati, ma nutrirsi era molto più appagante se l'umano che cedeva il sangue era in preda ad altre emozioni. Il loro sangue portava le tracce di tutte le loro reazioni fisiologiche e delle loro malattie.

Quanto era raro da trovare un sangue pulito, senza contaminazioni da cibo spazzatura o droghe o alcool o fumo (ah, Hoseok era disgustato dal sangue dei fumatori) e che al contempo profumasse di eccitazione e sottomissione?

Jin si era accalappiato uno dei pochi umani in giro ad avere un sangue del genere anche se Hoseok era abbastanza sicuro che Namjoon non gli avesse mai ceduto il suo.

L'agente Min, o Yoongi, non aveva il profumo pulito di Namjoon. Era contaminato da qualcosa di speziato, da uno stato di agitazione continuo, qualcosa della sua personalità che rendeva il suo sapore più denso e corposo.

Se Hoseok avesse dovuto fare un paragone, Namjoon era come uno champagne mentre questo Yoongi ... era un vino rosso e denso, quasi nero, che profumava delle foreste della botte in cui era invecchiato.

A Hoseok sarebbe piaciuto molto di più ... se non fosse macchiato del sapore del terrore e della morte.

Alcuni vampiri degenerati apprezzavano quel sapore, ma Hoseok, come qualunque vampiro con un minimo di gusto, lo detesta.

Quindi leccò con fastidio la ferita e il sangue sprecato di Yoongi (un vero peccato!) e pian piano il morso si richiuse. Non del tutto ma abbastanza da fermare l'emorragia. Con un po' di tempo non sarebbe rimasta nemmeno la cicatrice.

Il risultato fu che ora era tutto sporco. Sbuffò. Quella era una delle altre strane fisse dei degenerati. Sprecare sangue con un morso così volgare, spargendolo dappertutto.

Il vampiro che aveva ucciso non era un giovane - da loro c'era da aspettarsi un po' di incapacità nel galateo - ma era stato piuttosto vecchio.

Era solo un maledetto cretino, ecco cosa.

In ogni caso finì di aiutare Yoongi e poi si alzò in piedi.

Jimin si strattonò da Namjoon e andò a controllare. Notò che la ferita di Yoongi si stava chiudendo e portò la sua piccola mano al collo, dove aveva ancora la benda della ferita che aveva.

"Mi spiace di non averti aiutato l'ultima volta" gli disse Hoseok "Se non mi avessero atterrato, avrei richiuso anche la tua ferita" poi adocchiò il cadavere per terra e alzò un sopracciglio. "Non è lo stesso tipo che ci ha aggredito. Meno male, non avrà quello strano coltello" scosse la testa e poi fece alzare Jimin.

"Dobbiamo andare da Jin. Namjoon, prendi il tuo amico. Io proteggo il ragazzo. Ci saranno sicuramente altri vampiri del maeui dungji qua fuori. Li distraggo io" strinse Jimin e poi guardò la fodera della divisa di Namjoon "La sai usare quella pistola?"

"Non ho mai sparato davvero, solo al poligono" ammise Namjoon che nel frattempo si era caricato Yoongi in spalla.

"Allora non avrai problemi, no? Mi pare di aver capito che non credi che i vampiri siano persone. Sarà come sparare a dei manichini" poi strinse Jimin: "Tu stammi vicino e per favore non urlare. Ho le orecchie delicate"

"V-va bene"

"Andiamo"

Uscirono dall'appartamento e si precipitarono in fretta giù dalle scale e verso l'uscita. Fu proprio al primo piano che trovarono altri due uomini e una donna che andavano loro incontro.

"Oh!" Jimin indicò l'uomo al centro del trio. "È lui!"

"Buona sera, Hoseok" disse quel tale.

Portava un completo nero, ed era tutto impettito, proprio come l'ultima volta. In mano aveva un coltello ... o meglio una lunga lama dorata puntata su un'asta di legno. Era un oggetto un po' primitivo ma Hoseok non avrebbe fatto la cazzata di sottovalutarlo di nuovo.

"Ehilà, chi si rivede. Guarita la ferita?"

Il vampiro gli fece uno strano ghigno malevolo. "Non sono molte le persone che possono dire di aver quasi ammazzato Youngsun, ma tu potrai dirlo ancora per poco"

"Oh, che cos'era un modo figo per presentarsi?" gli rispose "Tanto piacere. Ora sparisci"

"Dammi il ragazzo o rivelami dove si trova il Cigno Nero"

"Prima cosa ... no, seconda cosa ... nemmeno lo so dov'è questo fantomatico cigno nero, perciò andate a cercarlo da qualche altra parte" rispose Hoseok con sarcasmo.

Youngsun soffiò come un gatto contro di lui, mostrando i canini affilati. "Non mi faccio prendere in giro da te. Non di nuovo. È la tua ultima notte su questa terra"

"Ok, allora vieni a prendermi" Hoseok strinse Jimin al suo corpo e sentì Namjoon afferrare la pistola dal fodero.

Quando uno dei vampiri si avventò contro di loro, Namjoon gli puntò contro l'arma e lo colpì al petto. Quello stramazzò al suolo e l'altra vampira si avventò contro Hoseok. "Tieniti" disse a Jimin e, tenendolo a sé, cominciò a difenderli entrambi da quell'attacco.

La tromba delle scale era stretta e lunga e Hoseok riuscì alla fine a gettare la sua nemica contro Youngsun, facendoli cadere tutti e due dalla finestra.

"Non sono morti. Sbrighiamoci". Corsero giù per le scale e Hoseok si decise a caricarsi in spalla Jimin per correre più veloce. Arrivò alla macchina quando sentì urlare: la vampira stava cercando di portar via Jimin. Hoseok lo strappò alla sua presa e lo gettò in macchina come se fosse un sacco di patate e poi, afferrato il collo della vampira, lo spezzò.

Youngsun si stava avvicinando ma quando arrivò vicino a lui e alzò il coltello, Hoseok salì in macchina, Namjoon mise in moto e sfrecciarono via con il portellone ancora aperto. Sul sedile posteriore Jimin tratteneva Yoongi ancora svenuto.

"Oh mio dio ... O mio dio ... O mio dio!!"

"Respira, bambolina" gli disse, quando lo sentì iperventilare. "Non ci raggiungeranno e se lo facessero aprirò quel Youngsun in due come un'aragosta un'altra volta"

Jimin si teneva a Yoongi, come se con lui pensasse di perdere la sanità mentale.

"Va tutto bene. Sei al sicuro" gli disse e Jimin cominciò a respirare più piano. Hoseok lo guardò a lungo, respirando il suo odore che profumava di terrore. C'era qualcosa di strano in quel ragazzo. Il suo odore non era completamente normale.

"Non sei così male, succhiasangue" disse Namjoon, mentre guidava.

"Grazie. Nemmeno tu" gli rispose Hoseok, rimettendosi composto in macchina. "Hai fatto fuori il tuo primo vampiro. Come ci si sente?"

"Mi sento che dobbiamo salvare Yoongi, o non rispondo di me"

"Sta tranquillo" Hoseok si voltò di nuovo verso i sedili del passeggero. "Il suo cuore batte ancora. Lentamente, ma lo fa. Abbiamo tempo. Un paio di trasfusioni e andrà tutto bene"

Namjoon annuì e continuarono a guidare in silenzio fino al familiare studio di Jin. Di nuovo, Hoseok prese Jimin con sé e Namjoon prese Yoongi.

Hoseok entrò senza bussare, scardinando la porta. "Jinnie!" urlò, salendo le scale.

"Hobi!"

Seokjin emerse, elegante come al solito, dal suo studio e si fermò prima di riabbracciarlo. "Cos'è tutto questo odore di sangue? Che cosa è successo?"

"L'agente Min ha bisogno di una trasfusione urgente, è stato attaccato" entrò nello studio ancora semibuio e depose Jimin - seminudo e scalzo - su un divano di pelle di Jin mentre Namjoon stendeva Yoongi sull'altro.

Jin era un medico efficiente. Andò a prendere tutta l'attrezzatura necessaria e tre sacche di zero negativo e cominciò con la trasfusione.

Namjoon e Jimin puzzavano di ansia e terrore.

"State calmi" disse Jin a tutti e due. "Il vostro amico è fuori pericolo. Ci metterà un po' a tornare in forze ma non ha subito nessun danno particolare. È giovane, forte e sano. Starà benissimo in paio di giorni"

"Se non lo aiuti giuro che ..."

"Cosa credi che stia facendo, Namjoon?" gli disse Jin, per una volta davvero seccato. Diede la prima sacca di sangue a Namjoon e gli disse: "Tienila in alto finché non si svuota". Si pulì le mani e poi si voltò verso Jimin.

"Salve"

"S-salve" disse Jimin, con gli occhi spalancati "Anche tu sei un ... un vampiro?"

"Per nostra fortuna sì, Jimin. Sta tranquillo, qui non verranno mai a cercarti. Sei in uno dei luoghi più sicuri di Seoul" spiegò.

Jimin si corrucciò e lo guardò con occhi ancora più spalancati.

"Perdonami. Sì, sono capace di leggere i pensieri. Sono in grado di ignorarli, ma quando le persone sono agitate tendono come dire ... ad urlarli. Mi è difficile fare finta di non sentire"

"Voi vampiri ... voi ... avete dei poteri?"

"Oh, è una storia lunga. Prima sentiamo cosa ha da dire Hoseok"

"Perché, non puoi leggere i suoi di pensieri? Faremmo prima" disse acidamente Namjoon.

Hoseok si sedette al bracciolo del divano dov'era Jimin e scosse la testa. "Io sono come lui. Più o meno. Non mi sente molto bene"

"Ma sento qualcosa" disse Jin, preoccupato. "Quindi è vero? Non hai più i tuoi poteri?"

"Li ho. Solo ... molto deboli. Stanno lentamente risorgendo, ma davvero lentamente. Anche le mie capacità vampiriche si erano ridotte. Sono debole. Due vampiri e sono quasi riusciti a portarmi via Jimin"

"Quello ... quello lo chiami debole?" disse il ragazzo vicino a lui. "Ma sei fortissimo!"

"Grazie, bambolina" commentò lui con un sorriso "ma non è quella la potenza normale di un vampiro psichico di più di mezzo millennio"

Jimin spalancò la bocca, sorpreso. Hoseok gliela richiuse delicatamente, spingendo piano il suo mento all'insù. "Motivo per cui dovevamo raggiungere Jin, un vampiro più vecchio di me"

"Perché, quanti anni hai? È finita la sacca di sangue" disse Namjoon.

Jin la sostituì con un'altra e rispose. "Oh, ho perso il conto. Ottocento? Ottocento cinquanta? Chi lo sa. Dovrei controllare i libri di storia".

"Ma se siete così potenti ... perché questi altri vampiri vi attaccano? Perché cercano me ... Oh, Yoongi!" Jimin si dimenticò delle sue parole e finì in ginocchio davanti al divano quando vide che l'altro stava aprendo gli occhi.

Lentamente anche la seconda sacca di sangue si stava esaurendo.

"Mmm ... mi sento uno schifo"

"E mi stai sporcando tutto il divano di sangue" commentò amaramente Jin "Che barbarie. Questa gentaglia della maeui dungji davvero non conosce le buone maniere"

"Jimin ... Namjoon ... Dottor Kim?" riconobbe poi, sconcertato.

"Yo, ci sono anche io" Hoseok salutò con la mano "Ti ricordi, quello che ti ha salvato la vita!"

"Che diavolo succede?"

"Yoongi" disse Jimin, prendendogli la mano. "Ti ha attaccato un vampiro"

"Ma va, non me ne ero accorto!"

Namjoon alzò gli occhi al cielo. "Se può parlare così, sta bene" disse a Jin.

"Ma che ci facciamo qui? E Hoseok che fa qui? Non era in centrale ...? Namjoon?"

"Anche Hoseok è un vampiro! Ci hanno portato dal dottore, anche lui è un vampiro, ma ci hanno difeso da altri vampiri che ..."

"Ok bambolina, la cascata di informazioni la faremo quando si sentirà meglio" Hoseok lo fece alzare da terra e lo condusse di nuovo al suo posto.

Lentamente, mentre Yoongi si riprendeva e anche una terza sacca di sangue spariva nel suo corpo, Namjoon gli raccontò tutto quello che era successo.

"Come mai ti vedo così tranquillo? E perché diavolo hai fatto scappare Hoseok?" Yoongi, ancora immobile sul divano, capì. "Tu sapevi"

"Già" Namjoon alzò gli occhi su Jin che fece un sorriso tirato.

"Mi dispiace, agente Min, ma temo di aver ... costretto Namjoon a lavorare per me. Sapeva che ero un vampiro e ha fatto in modo che le informazioni più sensibili non fossero scoperte dalla polizia" spiegò.

Yoongi era indignato. "Namjoon. Sei una fottutissima spia?"

"Non per mia decisione. È una storia lunga"

"Oh, ma vaffanculo! Adesso mi dovete spiegare che cosa cazzo sta succedendo. Sono quasi morto per questa storia e io non c'entro nulla! Che diavolo significa tutto questo?"

Hoseok guardò Jin che si sedette al tavolino da caffè tra i divani.

"Mi rendo conto che è una situazione spiacevole"

"Ma non mi dire, guarda!" Yoongi si rimise seduto dritto e per un momento si sentì svenire ma poi, quando la testa smise di girare, guardò tutti i presenti. "E quindi?"

Jin guardò anche Hoseok che invece gli disse: "Prego, fai pure"

Jin sospirò e cominciò con la sua spiegazione.

"Come ora sapete, noi vampiri esistiamo. Non conduciamo una vita separata da quella degli umani, molti di noi sono gente normale ma abbiamo i nostri mezzi per cancellare le nostre tracce, così da nascondere la nostra immortalità. Comunque, raramente viviamo da soli.

Esistono vampiri solitari ma sono difficili da trovare. La nostra specie è fatta per vivere in gruppo. In congreghe o meglio, nidi"

Jin cominciò a sbottonarsi la maglietta e mostrare la sua pelle bianca e immacolata.

"I nidi sono come una specie di nazione o, meglio, tribù. Ognuna ha un suo territorio, una sua organizzazione e un suo capo. Spesso il capo del nido è il vampiro più vecchio, quello che ha trasformato gli altri. Chi fa parte delle tribù si lascia un marchio. Una volta che fai parte di una tribù ne ne puoi più uscire. Se il vampiro che ti ha trasformato fa parte di un nido, allora ne fai parte anche tu"

Sulla spalla, Jin aveva lo stesso segno bianco, lo stesso tatuaggio in rilievo di una volpe bianca, nello stesso punto in cui l'aveva anche Hoseok. Si richiuse la camicia con abili mosse delle dita affusolate.

"Il nostro nido è uno dei più antichi della Corea, uno dei più antichi dell'Asia. Il nostro capo ha più di mille anni ed è molto potente. Ha istituito il suo territorio qui a Seoul. Il suo centro è il quartiere di Gangnam. Nessun'altra congrega può entrare nel nostro territorio centrale. Non ci sono altre congreghe a Soul ma recentemente una si è stabilita vicino al nostro territorio "

"Quella che ci hanno attaccato" capì Yoongi.

Jin annuì piano.

"Sì. Sono i maeui dungji. Vengono da lontano, dal sud. Non sappiamo dove abbiano posto il loro dungji, il nido principale dove vive il loro capo, ma è qui vicino sicuramente. Da qualche mese sono apparsi e hanno cominciato ad oltrepassare i nostri confini"

"Perché?"

Jin rispose prontamente e con un certo orgoglio: "Noi siamo yeou dungji, siamo il nido della volpe. Abbiamo una caratteristica particolare che tutti gli altri vampiri non hanno"

"Il vostro potere?" chiese Jimin.

"I nostri poteri" disse Jin annuendo. "Il nostro fondatore è un vampiro molto potente, che possiede una incredibile quantità di poteri mentali che nessun altro vampiro ha. Se gli piacesse davvero comandare, potrebbe diventare un re tra di noi ... ma non gli interessa. Non gli interessa comandare nemmeno il nostro nido, a dire il vero. In ogni caso, sia io che Hoseok siamo stati trasformati da lui e abbiamo ereditato anche noi alcuni poteri. Io leggo i pensieri. Hoseok può avere premonizioni"

"Cosa?!" Sbottò Yoongi. "Vuol dire che hai letto tutti i miei pensieri ogni volta che sono entrato qui dentro?"

"Mi spiace"

"Uuhh" Yoongi si batté una mano in faccia, frustrato.

"In ogni caso ... il capo del nostro nido è, come posso dire, in pensione. Si è fatto da parte e ha nominato me e Hoseok i suoi sostituti. Insieme gestiamo il nido. Quando i mae hanno cominciato ad attaccare, Hoseok li anticipava grazie alle sue visioni e li uccideva prima che potessero fare altri danni. I corpi trovati dalla polizia sono quelli che Hoseok non è riuscito a nascondere"

"Quindi sei tu l'assassino?" chiese Yoongi ad Hoseok.

"Io e i miei. Siamo la guardia del nido. Una specie di poliziotti anche noi" commentò Hoseok.

"Ma perché questi vampiri vi attaccano? Cos'è questo cigno nero?"

Ora anche l'attenzione di Namjoon e di Jimin era su Jin.

Il vampiro si leccò le labbra.

"Un cigno nero è una specie di essere umano" spiegò "In mezzo ad un mare di cigni bianchi, gli umani, esistono i cigni neri. In ogni caso però, non esistono in natura, da soli. Hanno un sangue speciale, un odore particolare. Un'indole, una resistenza, una costituzione che li rende le prede perfette. Sono il risultato di ... ecco, allevamento"

"Cosa scusa?" chiese Yoongi "Non ho capito bene"

"Allevamento" ripeté Jin "Come gli umani hanno selezionato gli animali che servono per il cibo, così hanno fatto alcuni vampiri con gli umani. I mae, nello specifico, lo hanno fatto. Un cigno nero vale ... non lo so, non si valuta nemmeno in denaro. Il capo di una congrega potrebbe decidere di assoggettare i suoi a qualcun altro per averne uno. Voi non lo potete capire. Un cigno nero è come una sirena, come una droga. È irresistibile"

"E questi mae sono venuti da voi perché pensano che c'è un cigno nero a Seoul?" chiese Namjoon "Ma non li allevano loro?"

"Pensano che è stato rubato, quindi" concluse Yoongi. "Lo cercano perché pensano che qualcuno di voi lo abbiate rubato"

Jin scosse la testa. "No, non lo abbiamo rubato e non sappiamo nemmeno dove si trovi"

"Allora diteglielo"

"Il fatto è ... che c'è davvero un cigno nero" disse Hoseok. "È davvero lì fuori. E nessuno sa dove si trova, nemmeno noi. E questo non basta a fermare i mae. Ora hanno un coltello, uno strano oggetto, che dopo avermi ferito, mi ha privato dei miei poteri. Se dovessero averne altri e dovessero attaccare, saremmo finiti. Non mi hanno ucciso, ma anche solo il fatto che sono senza la mia preveggenza ci rende molto più deboli di prima"

"E quindi? Pensano che sia Jimin?"

"Per qualche motivo credevano che il cigno fosse lui ... e ora invece credono che lui sappia dov'è" Hoseok annusò i capelli bianchi di Jimin. "In effetti ha un odore un po' strano"

"Ehi" Jimin si scostò.

"Scusa, bambolina. Hai comunque un odore meraviglioso, non volevo offenderti" Hoseok gli sorrise e vide le guance tonde di Jimin arrossarsi.

"Fantastico. E ora? Non possiamo tornare a casa mia, ci aspetteranno lì"

"Già" Hoseok si grattò la testa e poi se ne uscì dicendo: "Non vedo altra soluzione se non portarli da noi"

"Hobi, sei sicuro?" chiese Jin. "Se sono intenzionati a prendere il ragazzo, potrebbero attaccarci in casa"

"Pff, con quale esercito?"

"Un ... un momento" Yoongi li fermò prima che potessero andare oltre "Io ho il mio appartamento e il mio lavoro ..."

"Ti porteremo a lavoro" disse Hoseok. "Non hai forse accolto Jimin in casa tua dopo che è stato attaccato? Mi farai esseri da meno di te? Non credo proprio. E poi, questa bambolina qui è così carino, sarà un piacere averlo a casa"

"O-oh, grazie ..."

"Non penso proprio!"

"Lamentati se vuoi, signor agente. Vi porterò a casa con me lo stesso"

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