Silence. (Harry Styles)

13. "A casa di un amico"

Sento lo strombazzare del clacson fuori dalla finestra e incuriosita mi affaccio al balcone di camera mia.

"Eccomi bellissima! Ti aspetto in macchina!" Lo vedo nel suo SUV bianco con gli occhiali da sole.

Merda.

"Certo, arrivo subito!" Come no. Oh povero George.

Cristo me ne sono completamente dimenticata! Sono le 15:55, mi ero messa a leggere un libro talmente appassionante che non mi sono resa conto dell'orario! Prendo un paio di jeans a caso dall'armadio e me li infilo velocemente, e poi acchiappo al volo una felpa grigia troppo larga per me, ma che adoro. Corro in bagno e mi sistemo i capelli scuri in modo quantomeno decente, cercando di far apparire le mie ciocche mosse presentabili, e subito dopo mi lavo i denti. Per fortuna non mi trucco mai, altrimenti a quest'ora sarei stata un'altra mezz'ora in bagno alle prese con matite e aggeggi vari.

Mi infilo velocemente le  mie fedelissime Converse bianche e corro giù per le scale come un fulmine.

"Gli appunti cazzo!" Ritorno su velocemente e prendo al volo gli appunti che lo stronzo senza palle ci aveva dato per poter andare avanti col progetto.

Guardo l'ora: le 16:12, sì forse George ha aspettato abbastanza.

Apro finalmente la porta di casa e mi fiondo verso la sua macchina.

"Scusami, mi era passato completamente dalla mente"

Lo vedo sorridere "Insomma mi dicono che sei puntualissima Barteens" dice con una smorfia.

"Oh avanti finiscila! Andiamo dai, tanto non penso che neanche lui si ricordi di stasera."

Accende la radio e come per magia sento che viene trasmessa Every Breaking Wave. Quanto può essere bella quella canzone, Dio solo lo sa.

" The sea knows where all the rocks
Are drowning is an ocean
You know where my heart is
The same place that yours has been
We know that we fear the wind
And it's all we have before we begin
Before we begin

If you go
If you go your way and I go mine
Are we so
Are we so helpless against the tide?
Baby, every dog on the street
Knows that we're in love with defeat
Are we ready to be swept off our feet
And stop chasing every breaking wave?"

La canticchio sotto voce mentre controllo il cellulare, ma mi sento osservata.

"George perché mi fissi in quel modo! Mi metti ansia sai?" Gli dico poco gentilmente.

"Scusami Nic, ma sei adorabile quando canticchi in questo modo."

"Smettila di prendermi in giro George!"

Faccio finta di offendermi incrociando le braccia.

"Oh ma io non ti sto affatto prendendo in giro piccolina" ride dolcemente.

Butto gli occhi al cielo ridendo anche io. A pensarci bene non è poi così male George. Apparte il fatto che è il capitano della squadra di calcio, è comunque una persona tranquilla, gentile con me, e anche molto premuroso.
Io te l'avevo detto!

Finiscila anche tu.
Tanto ho sempre ragione, e tu sei solo testarda Nicole.

"Ci siamo Nic. Mi raccomando, stai attenta per favore. Ti ho già detto che lui non è un tipo affidabile."

"E dai George, cosa mai potrebbe fare?"

"Cose che neanche penseresti Nic. Bene adesso scendi dai, ti passo a prendere dopo per riportarti a casa, chiamami per qualsiasi cosa."