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«hai voglia di rimanere a dormire da me?», mi giro verso di lui rimasto seduto sulla sedia della scrivania mentre sfogliavo il quaderno lasciatomi da James.
«certo», apre le braccia, mi fa segno di essermi sulle sue gambe.
«mi vergogno», mi metto a ridere.
«dai, ci sono solo io!», sorride. Quanto mi piace il suo sorriso, quanto mi piacciono i suoi occhi.
«brava», borbotta appena mi siedo sulle sue gambe magre e muscolose.
«andiamo giù a cenare?», sorrido.
«va bene», ci alziamo. Scendiamo le scale in silenzio insieme mentre sentiamo mia mamma canticchiare in cucina.
«ragazzi, preparate la tavola per favore» esulta lei uscendo con i piatti in mano. Annuisco guardando Payton il quale si presenta a mamma Avril.
«è imbarazzante», la guardo mentre entra in bagno, il mio amico scuote la testa mettendosi a ridere; afferro i suoi fianchi e velocemente gli do un bacio a stampo. Sorride aiutandomi a preparare la tavola per cenare.
«un altro», mi ferma mentre ho le posate in mano, scuoto la testa ridendo.
«allora me lo prendo io», mi bacia. Arrossisco al suo tocco per poi continuare a parlare insieme.

———

«buonanotte mamma», le do un bacio sulla guancia. 
«buonanotte ragazzi» sorride lei mentre si siede sul divano.
«buonanotte», sussurra Payton saltellando sugli scalini. Saliamo di sopra e entriamo in camera mia, chiudo la porta a chiave e mi siedo sul letto a fianco a Payton
«vuoi un letto separato dal mio o vuoi dormire con me?», chiedo.
«dormire con te» sorride mentre mi abbraccia.
«va bene», gli sorrido appoggiando la testa sulla sua spalla calda. Successivamente entro in bagno per mettermi il pigiama. Mi lavo i denti e sento che parla, forse con i suoi amici.
«sono a dormire da lei..», sussurra. Mi fermo ascoltando le sue parole.
«ci siamo baciati e penso di essere innamorato..», ridacchia. Appoggio la testa al muro e continuo ad ascoltare la conversazione.
«Vinnie, è bellissima..ha un carattere stupendo», sospira.
«però, devo aiutarla», esulta.
«poi ti racconto meglio, ora devo andare..ciao fratello», alza il tono di voce. Appena finisce di parlare al telefono esco dal bagno e subito si gira verso di me per poi andare in bagno a lavarsi.
Nel frattempo preparo il letto cambiando le lenzuola il più velocemente possibile.
«dai!», lo rimprovero appena si butta sul copri materasso appena cambiato.
«aiutami», sorrido, si alza e insieme prepariamo il letto con qualche piccolo disguido. Non ci capiamo molto ma è sempre più divertente stare con lui.
Metto il telefono in carica e mi giro verso di lui che sorprendo guardarmi, gli sorrido e mi avvicino un po' a lui che mi mette la mano sul fianco. La stanza è illuminata dalla luna, non ho chiuso bene la tenda e c'è una piccola fessura
«ti va se guardiamo la luna?» mi chiede sorridendo
«per una volta stavi pensando la stessa cosa a cui stavo pensando io!», ricambio il sorriso, ridacchia e ci sediamo rivolti verso la finestra, io mi metto tra le sue gambe e mi abbraccia i fianchi e appoggia la testa sulla mia spalla.
«come stai?» mi chiede mentre guardo la luna, vedo sempre una faccia su di lei, è sorridente, ma a volte non tanto..proprio oggi la vedo triste..
«bene, se sono con te bene» sussurro.
«davvero?» mi chiede stringendomi a lui.
«si, se non fossi tornato starei ancora piangendo e non avrei mangiato, ma invece oggi ho mangiato e ho anche parlato!!», sorrido giocando con il mio cuscino che ho messo sulle gambe.
«ti voglio tanto bene», annuisce giocando con le punte dei miei capelli avvolto in una lunga treccia. ,
«anche io» appoggio la testa sulla sua spalla e chiudo gli occhi, faccio dei lunghi respiri e mi tranquillizzo un po' perché è qui con me e mi sta aiutando.
«brava, cerca di non pensare a nulla», sussurra mentre mi tocca con un dito la pancia, mi provoca lo stesso brivido di ogni volta.
«scusami», ha sentito il brivido, che imbarazzo!!
«non è successo niente», lo tranquillizzo, mi prende le mani che sono posate sul mio cuscino e le incrocia con le sue, la destra con la mia sinistra e la sinistra con la mia destra...
Rimaniamo in silenzio per circa venti minuti, nessuno dice nulla e sentire qualcuno insieme a me è a dir poco bellissimo. Non avevo mai sperimentato questa sensazione e proprio ora che sono qui con lui mi sento a mio agio per la prima volta dopo molti anni.
«Pay, se ti dico che non ho mai avuto un fidanzato mi prendi in giro?», chiedo un po' imbarazzata.
«certo che no, neanche io ho mai avuto una fidanzata, si, ma non seria come la vorrei», sorride mentre si avvicina a me, ho la mano sotto la mia testa e mi abbraccia guardandomi. Mi avvicino alle sue labbra e gli do un bacio, metto la mano sulla sua guancia e gioco con il pollice, stiamo attaccati per dieci secondi e appena mi stacco mi sorride guardandomi con gli occhi luccicanti
«che bella che sei» mi sorride
«non è vero» faccio il broncio mentre mi abbasso verso di lui, abbassa la testa in seguito e mi guarda
«si invece» gli sorrido e lo abbraccio, ho bisogno di un suo abbraccio
«ne ho bisogno, scusami» sussurro mentre mi stringe a lui
«abbracciami quanto e quando vuoi» mi copre con la coperta dato che fa abbastanza freddo
Mi tolgo dall'abbraccio e sta già dormendo, cerco di non svegliarlo e mi allontano un po' per non dargli una manata, ma mi ferma facendomi avvicinare nuovamente a lui
"rimani qui vicino a me...buonanotte», apre gli occhi, credevo stesse dormendo.
«buonanotte» gli sorrido, mi da un leggero bacio a stampo, le nostre labbra non si sono quasi toccate ma è stato bellissimo
Lascio affondare la testa nel cuscino e mi addormento con lui al mio fianco...

then - payton moormeierWhere stories live. Discover now