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"wow" sussurra entrando in casa, si gira e mi abbraccia fortissimo.
"è bellissimo" dice prendendomi la mano, si toglie la giacca e si avvicina alle rose, che portano al bagno dove c'è una vasca con l'acqua calda.
"dopo lo facciamo?" chiede esaltato, ridacchio scompigliando il suo ciuffo morbido.
"si" sussurro, gli do un bacio e scendiamo di nuovo al piano di sotto, dove accendo altre candele mostrando il piccolo "buffet" che ho preparato.
Prima si ferma a guardare le foto che sono attaccate ai nove palloncini. Le afferra tutte e le guarda una per una sorridendo ad ognuna di esse.
"qui..quando mi sono addormentato in classe" ridacchia appoggiando il braccio sulle mie spalle, annuisco guardando la foto nella quale c'era lui appoggiato al banco e io che lo guardavo divertita.
"e qui..a New York" mi bacia.
"ti amo" dice stringendomi, gli do un bacio sul collo e mangiamo insieme, in silenzio, si sentono solo le macchine fuori e le palme sventolare. Parliamo di argomenti seri, ridiamo, scherziamo e ci prendiamo in giro come al solito. Quanto amo stare con lui, è l'unica persona che riesce a tirare fuori i miei sentimenti.

———

"andiamo a farci il bagno?" chiede alzandosi, mi alzo anche io e corriamo su di sopra entrando in bagno, l'acqua è bollente. Ci svestiamo, io sono un po' a disagio ma pensò che non mi giudichi, lui entra per primo mentre io ci metto un po' di più.
"vieni qui piccola" sussurra facendomi spazio nella vasca. Mi metto con lui e l'acqua bollente mi scorre sul corpo facendomi venire un brivido. Mi appoggio al mio ragazzo, sentendo il suo membro che si appoggia sul mio fondoschiena.
"amore" sussurra lui cingendomi le sue braccia intorno ai fianchi, mi avvicina a sé lasciandomi un bacio sulla mascella.
"dimmi" sorrido appoggiando la testa sulla sua spalla e rilassandomi.
"voglio sposarti" dice, oh...wow, non mi sarei mai aspettata questa frase.
"Pay" ridacchio, quanto vorrei sposarlo. Mi giro verso di lui incrociando il suo bellissimo sguardo, arrossisco scorrendo la mano sulla sua guancia.
"non fa niente se siamo ancora giovani, aspetterò"
sorride, annuisco e gli do dei baci sul petto in cui ci sono scolpiti dei bellissimi addominali.
"cosa hai fatto oggi?" chiedo sedendomi davanti a lui, appoggia le mani sulle mie cosce e mi guarda negli occhi.
"ho aiutato mia mamma con il suo lavoro" dice avvicinandosi a me, facendo scorrere le mani lungo i miei fianchi.
"sei stato bravo?" sorrido scoprendo il suo viso dal ciuffo caduto su esso.
"si" ride, mi da vari baci, per poi appoggiare la testa sulla mia spalla, sospira facendomi sentire amata e semplice ai suoi occhi.
"voglio farti conoscere mia mamma" sussurra, lo abbraccio fortissimo grattandogli la schiena, so che ama quando lo faccio.
"e se mi giudica?" chiedo imbarazzata.
"non potrebbe mai, le ho fatto vedere una foto e ha detto che sei bellissima" dice passando la sua mano fredda e bagnata sulla mia spina dorsale.

———

"hai un asciugamano amore mio?" mi chiede uscendo dalla vasca e tremando dal freddo, gli passo un panno e se lo mette in vita mentre io ho il mio accappatoio blu.
"è stato bello" sorrido girandomi verso di lui che si guarda allo specchio come un vero playboy.
"solo perché ci sei te" sorride, gli pizzico i fianchi e inizia a ridere, bisticciamo facendoci il solletico e ci mettiamo il pigiama insieme.
"tieni" dice dandomi un sacchetto, lo prendo e lo apro, ci trovo tre felpe.
"te le regalo" sussurra, lo guardo e ne metto una, è molto comoda ma soprattutto profuma di lui.
"sei il migliore" sorrido mettendomi nel letto, vengo seguita da lui che mi riempie di baci.
"buonanotte piccola" sorride abbracciandomi fortissimo.
"buonanotte Payt" sussurro.
"ti sposerò" dice a bassissima voce, ridacchio e gli bacio la mano, mi addormento sentendolo parlare, come ogni notte lui sogna qualcosa e parla, mi fa molto ridere questa cosa, è molto stupido.

il giorno dopo

"stanotte parlavi" rido prendendolo in giro. Mi pizzica i fianchi e mi fa inciampare sul marciapiede, mi metto a ridere e lo guardo.
"non ho mai riso così tanto" sussurro afferrando il suo braccio per non cadere, scuote la testa baciandomi svariate volte.
"adesso riderai, perché ti sei messa con un demente"
ride, lo guardo e gli do un bacio sulla guancia facendolo sorridere.
"buongiorno" dico entrando in classe, Payton è andato dai suoi amici prima di entrare.
"buongiorno!" esulta il professore di storia dell'arte. Vado a sedermi al mio banco e aspetto che il professore inizi a fare lezione.
"scusi per il ritardo professore" dice Payton entrando correndo in classe, sorrido e tolgo il mio zaino dal suo banco e si siede, mi da un bacio e inizia ad ascoltare la lezione. Mentre prende degli appunti mi appoggia la mano sinistra sulla coscia stringendola.
"tutto bene?" mi chiede sorridendo, annuisco.
"tu?" chiedo.
"benissimo" sussurra, mi stringe la coscia fortissimo e fa scorrere la mano su di essa, sorrido prendendola e la appoggio sul mio collo, sorride e morde il tappino della biro mentre mi coccola e mentre io coccolo lui.
"domani partiamo!" esulto.
"solo io e te" sorride.

then - payton moormeierOn viuen les histories. Descobreix ara