Parte Due - Capitolo Trentatré

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Se mai c'è una donna a misura duomo é proprio lei, Sarah

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Se mai c'è una donna a misura duomo é proprio lei, Sarah. É davanti a me e credo che questi cinque anni, hanno maturato tanto la sua figura. Ora è una donna dai lineamenti calcati e ben definiti. Più la guardo e più mi perdo nella sua bellezza, proprio com'era successo la prima volta che l'ho conosciuta in agenzia. Guardo il suo modo di muovere elegantemente e l'approcciarsi in maniera raffinata. Bevo un sorso del liquore che mi hanno servito e chiudo gli occhi. Gli riapro per vederla meglio. É stato come spegnere e accendere la luce. Improvvisamente si spengono le luci e si puntano due suo mio padre, ma nonostante fosse buio, continuo a guardarla ed è un piacere per me. Mio padre fa un discorso e subito dopo lo fa mia madre, ed ero a conoscenza di tutto ciò, perché ne abbiamo parlato in precedenza. Mio padre è rimasto di stucco al suo gesto e vorrei tanto avere la stessa grinta e determinazione di mia madre per avere la mia donna che ora è in lacrime. Dopo gli applausi e le domande dei giornalisti, arriva il momento della foto di famiglia e mi posiziono di fianco a mia madre, per poi essere coperto alla sinistra dalla presenza di Valentina. É arrivata e non me ne ero accorto <<Che cazzo fai? >> dico fingendo di sorridere mentre le parlo nell'orecchio <<Sono dove dovrei essere >> dice e noto Sarah non essere più lì! Purtroppo la foto mi tocca e sorrido mentre tutti applaudono. Aprono le danze e i primi a farlo sono i miei genitori, successivamente mia sorella e poi tocca a me. Tradizione di famiglia. Prendo Valentina e la tengo fra le mie braccia, in maniera fredda e rigida <<James >> mi richiama <<Perché lo stai facendo? >> dico nervoso, mirando i suoi occhi <<Non merito di ballare con te? Sono buona sono a letto? >> dice delusa <<Vale, cos'è che non hai capito? Comportandoti così non fai altro che scaturire polemiche e pettegolezzi>> affermo nervoso <<Che parlassero su di noi! Fiera di essere l'argomento >> dice e prende la mia mano, portandola sul suo fondo schiena scoperto <<Mi sto arrabbiando tanto >> dico nel suo orecchio <<E quando ti arrabbi finisco sempre nel tuo letto, ma questo è un dettaglio>> afferma con sorriso. Finisse presto questa rottura di canzone... Devo trovare Sarah assolutamente. <<Arrivo! >> dico non appena finisce il ballo fastidioso e cammino per per la casa. Dove caspita sei? Dove ti sei cacciata? Possibile che mi sfuggi sempre? Cammino in tutte le stanze e finalmente la trovo, sola sul divano che preme sul ginocchio. Rimango a fissarla per un pó e chiudo a chiave prima che si accorgesse di me <<Sarah >> le dico e rimane ferma, con la mano sul ginocchio che guarda il pavimento <<Ti ho trovata >> ribatto e il cuore mi sta uscendo dal petto <<James vai pure alla festa! È tuo padre infondo >> dice guardandomi per un attimo e far ritornare l'incantesimo che ci ha fregati la prima volta <<Sei bellissima >> comincio a dirle qualcosa, ma non deve assolutamente illudersi <<Grazie, tu sei cambiato invece>> parliamo come due persone comuni... Sembriamo solo due amici al bar <<Eh già sono davvero cambiato, soddisfatta del risultato? >> dico mentre mi poggio alla parete di fronte a lei <<Stai bene anche così >> risponde tipo meccanizzato <<Perfetto... Come va il ginocchio? >> chiedo mentre porta giù il suo vestito e copre la gamba fasciata <<Va bene >> dice e la vedo torturare le mani, "povere dita" penso <<Non è la mia ragazza quella tipa >> inizio ad uscire discorsi <<Chi ti dice che stavo pensando a quello? Non può interessarmi >> stai negando Sarah, lo dicono i tuoi occhi <<Non è la mia ragazza ma ci sono affezzionato a lei e anche tanto>> affermo mentre mi avvicino e comunque la sto solo provocando <<Che può fragarmene James? >> dice nervosamente. Conoscendola manca poco a scoppiare <<Dove scappi? >> dico mentre si alza per raggiungere la porta e si accorge che è chiusa a chiave <<Non puoi farlo! >> dice guardandomi arrabbiata <<Certo che posso! É casa mia e sopratutto è la festa di mio padre >> affermo con sorriso <<Ma non hai diritto su di me, fammi uscire>> dice mostrandosi cattiva, ma davvero non le riesce bene <<Sei scappata da me una volta, non te lo lascio fare una seconda >> dico mentre lei indietreggia e posa la schiena vicino alla parete. La racchiudo nelle mie braccia, facendola andare in tilt <<Che vuoi fare? >> dice tremante... Vorrei baciarti amore, ma credo sia presto per farlo <<Parlare Sarah! Ho notato che non ami dialogare, sei portata a scappare, a cambiare numero, a far perdere le tracce di te e lasciare la gente come dei poveri illusi - miro i suoi occhi che cominciano a piangere per le mie parole - ti ho aspettata a lungo ma tu non mi hai più scritto... Non mi hai più cercato! Quanto male mi hai fatto che nememno immagini >> dico per poi staccarmi e camminare vicino alla finestra <<Io ti ho fatto del male? Non tu a me? Come hai potuto andare a letto con la mia migliore amica? >> dice urlando mentre asciuga le lacrime impetuose <<Prima di essere la tua migliore amica, era la mia di amica... È stata una scopata senza senso Sarah, ma tu non lo vuoi capire cazzo >> affermo e sento le vene gonfiarsi <<Non dovevi punto! La sera ti sei dichiarato a me con quale coraggio James? Eh? Dopo che hai toccato lei, hai toccato me cazzo>> continua ad urlare e tremare <<Stai calma >> le dico per tranquilizzarla <<Calma? Dopo cinque anni che non ci vediamo dovrei essere calma? >> vorrei stringerti ma davvero non posso, io ti aspettata e tu non sei mai venuta <<Sei fidanzata da quando? >> chiedo nervosamente <<Da quando il mio cuore ha capito che non c'è spazio per te >> afferma e mi guarda come non mai. Mi lancia coltelli dritto al cuore e lei non lo sa <<Sono davvero felice per te comunque >> dice mentre mi dà le spalle e probabilmente sta asciugando le lacrime <<Anch'io per te, amore >> dico e si gira, con occhi ancor più rossi e gonfi <<Mi prendi anche in giro? >> dice nervosamente <<No! Non lo faccio... Sei il mio amore, ma perduto ormai >> dico facendole capire che per lei sono più che un ex ragazzo o non avrebbe reagito così... Quando le ho detto amore ho visto la luce negli occhi e quando ho aggiunto "perduto" le stavano uscendo altre lacrime <<È finita? >> chiedo e mentre aspetto una degna risposta, qualcuno ci interrompe ed è Valentina <<James sei qui? >> dice mentre bussa alla porta <<La tua ragazza! É preoccupata poveretta >> mi sfida a parole e mi chiede di aprire <<Shh! >> dico ma è così evidente che non abbiamo nient'altro da dirci che, risponde lei ad alta voce e dice che sono qui. Con rabbia apro la porta e trovo una Valentina che sta scoppiando di rabbia mentre guarda Sarah da sotto sopra <<Non conquisti così James! >> dice Sarah ad alta voce mentre passa davanti a Valentina. Chiude anche la porta, che gentile sei! <<Che ci facevi con quella?>> mi chiede Vale <<Quella come la chiami tu è Sarah >> affermo nervoso <<Ah! Beh... Non lo sapevo! >> dice divertita <<Che vuoi? Hai un motivo per avermi interrotto? >> intanto apro la porta e guardo Sarah a braccetto con Scott. Perfetto! Chiudo la porta e mi siedo sul divano nervosamente <<James stai perdendo solo tempo >> dice Valentina mentre mi massaggia la schiena <<Purtroppo amo quella ragazza >> dico e mi stupisco per la mia franchezza nel dirlo <<Che bello sentire quelle parole >> dice e sento le sue mani andare sul pesante <<Non arrabbiarti! Te l'ho sempre detto >> dico chiudendo gli occhi <<Non così >> afferma e si posiziona davanti. Sono talmente deluso dalle parole di Sarah che non potrei rispondere delle mie stesse azioni <<James che hai? >> o forse avevo altre aspettative, ma l'unica che combatte per me è Valentina... Nonostante gli innumerevoli rifiuti da parte mia, lei non abbandona <<Nulla! >> dico alzandomi ma lei mi blocca dal braccio e mi bacia con passione <<Non voglio vederti così... Sei spento e non mi piace >> dice e cammino verso la stanza dove stanno festeggiando mio padre, con una Valentina appiccicata

Il Figlio Del Mio Capo {1 e 2} Volumi ᵒᶻᵍᶜᵃⁿWhere stories live. Discover now