CAP.19 - JJK1

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JUNGKOOK'S POV

"grazie mille" dico al mio manager.

"i risultati sono buonissimi ed è passata solo 1 ora"

"fantastico, sono felice che ci siano delle belle reazioni"

"le army stavano aspettando da circa 2 anni il tuo mixtape"

"hype elevatissimo"

"poi un giorno mi dirai cosa ti ha spinto a rilasciarlo e a sconvolgerlo, tutto nel giro di una sola settimana?"

"avevo solo delle nuove idee che volevo mettere in pratica"

"una settimana dopo la fine del tour? Quando dovreste riposare?"

"se arriva l'ispirazione, che fai?"

"certo certo. Goditi questo bellissimo momento, ok?"

"grazie davvero per tutto"

"era doveroso, il mixtape è grandioso"

"ne sono felice, è molto importante"

"buona serata ragazzo"

"anche a te Bang"

Stacco il telefono e finalmente mi rilasso.

L'ora successiva al rilascio era stata drammatica.

Pochi minuti dopo la live, erano iniziate le reaction al video di decalcomania, rilasciato insieme al mixtape come tracklist, ed era lì che era iniziato il vero e proprio delirio.

Una telefonata dopo l'altra. Non solo i ragazzi ma la famiglia, gli amici, altri colleghi e per finire il manager con i primi risultati.

Ne ero felicissimo ma io volevo sapere la reazione dell'unica persona di cui mi interessava in quel preciso momento.

Apro la chat del gruppo e leggo commenti bellissimi e tanti complimenti da parte delle ragazze. Alla mia mancata risposta, ci sono i ragazzi a dire che sarò sicuramente super impegnato e che leggerò i commenti appena libero.

Conversano sulla tracklist del mixtape e iniziano a fare allusioni. Tutti hanno capito il messaggio che si cela dietro questo rilascio.

Questo mi fa capire che sicuramente ne hanno parlato anche con Hanna, ma nella chat non ci sono suoi commenti.

Non so cosa fare, se scriverle o altro.

E faccio l'unica cosa sensata che mi viene in mente.

Prendo il telefono e faccio partire una videochiamata.

"Jungkook perché mi chiami?"

"Ciao Ivana"

"ciao, come stai? Pensavo fossi in giro a festeggiare. Il mixtape è fantastico. Augurissimi"

"grazie mille ma non è per questo che ti ho chiamato"

"penso di sapere il motivo della tua telefonata"

"Ivana, come sta?"

"tu come pensi che stia? Peggio"

"il mixtape è per lei"

"lo sa, almeno l'ha capito"

"ho fatto quelle live, le canzoni, tutto per lei"

"sì, diciamo che hai lasciato parecchie briciole, le ha seguite e ha capito"

"quindi l'ha capito"

"si, ma sta davvero molto male. Purtroppo, adesso non si può risolvere con una canzone"

E il mio mondo crolla. Avevo fatto tutto questo per dimostrargli il mio amore, per farle capire che io c'ero, che soffrivo come lei per la nostra separazione.

Ivana aveva ragione, erano stati giorni felicissimi quelli trascorsi insieme, il nostro era amore e non si poteva risolvere tutto con una canzone. Hanna non era una fan impazzita, aveva bisogno di sapermi al suo fianco. Ma non mi voleva, o forse si? Era andato tutto nel verso sbagliato e non sapevo come fare.

"credo che hai ragione"

"prima forse si, ma adesso"

"adesso che ci siamo conosciuti"

"adesso che vi siete amati Kookie"

"si perché noi ci siamo amati sul serio"

"e non si può dimenticare"

"io non voglio dimenticare" dico allarmato.

E se lei volesse?

"lo capisco" risponde Ivana

"perché Hanna vuole dimenticare?"

"io non so dirti cosa pensa lei, quello che so è che non sta bene"

"cosa posso fare?"

"non posso dirtelo io"

"hai ragione"

"e comunque sono sicura che gli è piaciuto tutto quello che hai fatto"

"grazie, è molto importante per me" finalmente mi spunta un sorriso, perché questa era l'unica cosa importante.

"forse avevi bisogno di lei per trovare il coraggio di rilasciare questo mixtape"

"ho scritto 3 canzoni nuove e riscritto YET in 3 giorni"

"sei stato fantastico, lo ascolto da 1 ora a ripetizione"

"Ivana?"

"dimmi Jungkook"

"devo chiamarla secondo te?"

"cosa ti senti di fare?"

"io voglio sentirla, chiederle se le sono piaciute le canzoni, chiederle di vederci a Parigi. Voglio anche solo ascoltare la sua voce"

"allora fallo"

"lo farò"

"bene"

"grazie davvero"

"ciao Kookie"

"ciao Ivana e grazie"

E stacco la videochiamata.

Ivana ha ragione, devo fare quello che sento. Hanna non può decidere da sola cosa è giusto per entrambi.

Io so cosa voglio e voglio lei e stavolta dovrà ascoltarmi.


Nota autrice

E cosi il povero Kookie, indeciso sul da farsi, si rivolge ad un'amica molto vicina ad Hanna.

Ivana cerca di capire le contrastanti emozioni di JK pur non potendo dire nulla.

Infatti voi cosa avreste fatto al suo posto? Avreste mantenuto la lucidità o avreste svelato il segreto? Jungkook telefonerà Hanna?

Sogno, destino, realtàWhere stories live. Discover now