CAP.43 - GUARIGIONE PT.2

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E la sorpresa c'era stata. Jungkook mi aveva portato all'isola di Jeju. Mi aveva portato nella villetta in cui avevamo trascorso il weekend solo 3 mesi prima e mi aveva svelato di averla comprata per noi.

Sembra passata un'eternità, mi sentivo una persona talmente diversa. Avevo avuto più esperienze in quei 3 mesi che nei miei 34 anni di vita e ne ero uscita piena di cicatrici.

Avevo toccato la felicità con un dito ma mi era stata portata via. Avrei di nuovo dovuto mettere insieme i cocci della mia vita, ma stavolta il colpo era davvero duro. Come e quando ne sarei uscita?

"non dovevi"

"ma volevo"

Cos'era questo regalo? Un modo per sostituire la perdita del nostro bambino?

La mia testa non riusciva a pensare a nulla che non fosse un pensiero triste e buio, nulla riusciva a farmi sentire meglio.

Mi sentivo svuotata, completamente.

Avevo tanto sperato che raggiungere Jungkook sarebbe stata d'aiuto, ma non poteva mica fare un miracolo. Il problema è che non ero assolutamente nella condizione mentale di sentirmi meglio e me la prendevo con lui per qualsiasi cosa, quando è con me che ce l'avevo.

Erano passati meno di 3 mesi da quando avevo saputo di essere incinta ma per me quel bambino era reale.

Avevo pensato a come crescerlo, avevo parlato con lui, l'avevo visto. L'avevo immaginato dentro di me. Era stato tutto reale e ora non c'era più.

Il mio dolore stava diventando insostenibile e speravo che Kookie riuscisse ad alleviare in parte quella sofferenza dalla quale non riuscivo ad uscire.

Il dolore era di entrambi e chi meglio di lui poteva capirmi.

"quando ci siamo stati la volta scorsa avevi detto che ci saresti voluta tornare" dice Jungkook

Ricordo quel momento. Stavamo andando via e io ero triste perché volevo restare ancora lì con lui, solo noi due. Tornare a Seoul significava preparare la valigia e tornare in italia.

"hai mantenuto la promessa. Mi hai portato qui, di nuovo"

"e possiamo venirci quando vuoi" e mi abbraccia

"io mi metto un po' fuori al terrazzino" mi sciolgo dalle sue braccia

"ti prendo una coperta" e rientra in casa

"grazie"

Mi siedo e mi perdo completamente nel rumore del mare, forse questo posto può aiutarmi.

"è rilassante vero?" come in risposta ai miei pensieri

"si, molto"

Si mette accanto a me e mi abbraccia. Mette una coperta su entrambi e mi accoccolo al suo petto.

Devo smetterla di allontanarlo. Amo Jungkook e ho bisogno di lui. Tra le sue braccia sono al sicuro e ho bisogno di sapere che lui può proteggermi da tutto, anche dai brutti pensieri che non lasciano la mia testa.

"rilassati tesoro, sei al sicuro qui"

E senza rendermene conto, poco dopo mi addormento tra le braccia di Kookie.

Il giorno dopo mi sveglio e sono in camera da letto. Deve avermi portata Jungkook perché non ricordo di essermi svegliata.

Ho dormito sicuramente tante ore eppure mi sento stanca.

Deve essere il fuso orario, il volo, le tante notti insonni.

Ma sono consapevole che ormai la mia non è una stanchezza fisica, ma mentale.

Sogno, destino, realtàWhere stories live. Discover now