Sogno, destino, realtà

CAP.18 - UN REGALO SPECIALE

Non potevo credere ai miei occhi.

JJK1.

Apro la live e vedo JK nella stanza della musica.

Sta parlando in inglese e dice che vuole fare un regalo con il suo mixtape, e ne ha anche un pò speciale.

Lo vedo posizionarsi al piano e sento il cuore scoppiarmi.

Inizia a suonare e riconosco subito dalle prime note cosa sta suonando. Inizia a cantare Decalcomania, la parte che già conosco.

Mi sento come catapultata nel ricordo di quella serata.

Noi due, dopo aver fatto l'amore, e lui che suona quella canzone che ha scoperto avere un significato particolare per me.

Proprio quella sera gli avevo detto che ascoltare decalcomania era il mio modo per sentirlo vicino.

Cosa stava facendo?

Voleva aiutarmi a sentirlo vicino?

Io non sto capendo più niente mentre lui continua a cantare, e iniziano a scendere lacrime.

Mi manca così tanto e non riesco a contenere le emozioni, proprio come quella sera. L'unica differenza stava nel fatto che lui non era accanto a me, non potevo abbracciarlo, stringerlo e contare sulla sua presenza al mio fianco. Ora ero sola, aspettavo suo figlio e le emozioni che provavo erano devastanti.

Vederlo in live, ricordare quella serata. Sono cosi tante emozioni che non riesco a contenerle e mi alzo perché non riesco più a guardare.

Prendo il telefono e chiamo Ivana.

Il telefono squilla e poco dopo risponde.

"pronto"

"Ivy"

"Anna, che succede?"

"io non ce la faccio"

"tesoro che succede? Perché stai piangendo?"

"Jungkook"

"lo sta facendo per te. Si sta esibendo per te"

"lo so ma mi manca troppo" singhiozzo mentre provo a parlare alla mia amica

"tesoro ti prego, respira, mi stai facendo preoccupare"

"io non so cosa fare. Ti prego dimmelo tu"

"devi calmarti e respirare"

Cerco di fare respiri profondi. Chiudo gli occhi e i pensieri vanno sempre lì.

"devi stare tranquilla per il tuo bambino, ti prego"

Apro gli occhi e ha ragione. Io non posso più pensare solo a me stessa. Abbasso lo sguardo sulla mia pancia e la accarezzo. Io devo pensare a lui. Se succedesse qualcosa non me lo potrei mai perdonare.

"Anna, dimmi qualcosa"

"ci sono, sono qui"

"stai meglio?"

"si, scusa. Sto meglio"

"tesoro non devi scusarti. Sono sicura che l'ha fatto per te, voleva esserci per te"

"è questo il problema"

"in che senso?"

"io adesso so cosa si prova a stare con lui, quella canzone adesso mi ricorda ancora di più che non è qui con me"

Nota autrice

Hanna sta guardando la live e proprio in quel momento, la mancanza e la distanza diventano ingestibile. Non era esattamente la reazione desiderata da Jungkook ma forse ad Hanna serve una scossa per capire che strada prendere.

Riusciranno le sue amiche a farla ragionare?