Malfoy Manor

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Quell'anno sembrava cosi cupo a causa delle aggressioni e i ragazzi non sorridevano più come una volta.

Anche quest'anno era arrivato un nuovo professore che aveva insegnato li anni fa. Era stato l'insegnante dei suoi genitori e di Tom Riddle. Era strano, specialmente per le sue preferenze; aveva il Lumaclub, ossia un club in cui i migliori della classe erano invitati a partecipare. Non erano niente di chè: cene, aperitivi oppure piccole feste.

Il preside era strano, Harry era strano e anche Piton, ma più di tutti era Draco. Scappava di notte dal dormitorio, andava nei bagni dei prefetti di nascosto, saltava i pranzi e non sorrideva più. Il Draco che tutti conoscevano era sparito, e forse lei sapeva il perchè.

Nessuno, almeno così sembrava, aveva fatto un ragionamento: Draco Malfoy faceva parte di una famiglia che aveva sostenuto il signore Oscuro, ora lui era tornato e loro erano sicuramente tornati a seguirlo.

Accadevano cose strane, ma cosa ancora più strana di suo fratello a pozioni, fu quando Severus le disse che avrebbero passato il Natale dai Malfoy. Quando Draco venne a conoscenza di questa cosa supplico Katherine di inventarsi una scusa e di non andare a casa loro. Il suo sguardo era cupo e la rossa poteva leggerci un sacco di dolore e tristezza, non sapeva e non poteva immaginare cosa stesse affrontando.

Lo disse anche a suo fratello e non si sarebbe mai aspetta una reazione del genere. Le urlò contro di tutto e che non sarebbe mai dovuta andare perchè i Malfoy erano una delle famiglie al servizio di Voldemort, e Draco era un Mangiamorte. Kate fu sorpresa dal fatto che Harry, un ragazzo con un criceto in testa, fosse giunto alla sua stessa conclusione; ma nonostante ciò lo ignorò e partì con Severus al Manor.

Il viaggio non durò molto e quando arrivarono al cancello d'entrata due uomini vestiti di nero si presentarono per identificarli. Il giardino era immenso e ben curato, ma era tutto così...cupo. L'aspetto esteriore della struttura era agghiacciante, sembrava uno di quei posti che bisogna evitare, certo era bellissimo, ma non si sarebbe mai avvicinata di sua spontanea volontà. Camminarono sulla ghiaia con il solo fruscio dei sassolini finchè non arrivarono alle porte d'ingresso, dove vi era tutta la famiglia Malfoy ad attenderla. Draco non la guardava in faccia e Narcissa sembrava stesse per piangere.

<<Benvenuti>> Lucius Malfoy li accolse sollevando leggermente il bastone <<Veni, venite. Vi mostreremo le vostre camere mentre gli elfi porteranno le valigie >>
Arrivati davanti all'entrata, Severus entrò sicuro di se, come se fosse la centesima volta e lo era, mentre Katherine rimase qualche secondo di più. Aveva una brutta sensazione, come se sarebbe entrata e mai più uscita; sapeva che Severus non le avesse teso una trappola, ma i dubbi iniziarono ad aumentare quando vide, dietro le spalle dei Malfoy, Bellatrix Lestrange. Ingoiò aria capendo dove era finita.

<<Vieni tesoro, ti mostrerò la tua camera>> Narcissa la prese sottobraccio e la accompagnò verso le scale, passarono davanti al Salone, il quale era pieno di gente poco raccomandabile. <<Mi dispiace, cara>> Kate voltò la testa nella direzione della donna.
<<Come scusi?>> non la guardava mentre saliva le scale.
<<Noi non volevamo coinvolgerti, Severus non voleva, Draco non voleva e nemmeno io. Ma ci ha minacciati>> parlava a bassa voce nonostante fossero da sole.

In cima alle scale vi era un corridoi lungo pieno di camere, davanti una di esse c'erano le sue valige e capì che quella era la sua.
<<La stanza accanto è quella di Draco, se hai bisogno di qualcosa e non mi trovi, vai da lui>> le diede una leggera spinta dentro la stanza <<Un'ultima cosa, se mi cerchi e non mi trovi, smettila di cercare. E' per il tuo bene>> detto questo la donna uscì dalla stanza.

La camera era enorme e regnavano i colori nero e verde smeraldo. Il soffitto era alto con un lampadario stupendo, ma forse un po' esagerato per una camera da letto. Al centro della stanza vi era un letto a baldacchino con soffici coperte nere dalle cuciture verdi, ai lati c'erano delle tende che potevano essere slegate e coprire il letto. Dalla parte opposta al letto c'era un'enorme libreria piena di libri e accanto una scrivania in mogano con una sedia in pelle.
Ai suoi piedi c'era, sopra il pavimento di legno nero, un tappeto nero con lo stemma dei Malfoy.

Era spoglia come camera, ma era degli ospiti quindi andava bene. Poi notò due porte, una era la cabina armadio e un'altra era il bagno.

Era triste come camera. I colori scuri mettevano malinconia.

Non sapendo come passare il tempo si distese sull'enorme letto e chiuse gli occhi cadendo in un sonno profondo.


A svegliarla furono delle urla provenienti dal piano di sotto. Pensava di averle sognate, ma esse si presentarono di nuovo. Erano pure urla di dolore.
Katherine si tirò a sedere quando sentì qualcuno bussare alla porta.
<<Avanti>>
Draco entrò nella sua camera in giacca e cravatta. Vedendo la rossa stiracchiarsi sorrise al pensiero che avesse dormito tutto il pomeriggio, d'altronde non poteva biasimarla; sapeva che Katherine era arrivata ad una conclusione e che quella era anche corretta.

Si avvicinò di più al letto per chiudere la porta. Kate si alzò e lo guardo, ma mentre stava per parlare altre urla giunsero al suo orecchio facendole fissare insistentemente la porta, ma proprio in quel momento Draco la accolse in un'abbraccio e la strinse a se baciandole la testa.
<<MI dispiace, tu non dovevi essere qui. Non dovresti essere qui>> continuava a sussurrare quelle parole mentre la stringeva a se, come se fosse la sua ultima ancora di salvezza.

Quando le urla cessarono Draco la portò al piano di sotto e il suo cuore mancò un battito quando sentì i lamenti di dolore di Severus.
<<Rimani calma, ti prego>>
I battiti del suo cuore acceleravano e sentiva gli occhi inumidirsi.

<<Quindi?! Dov'è la piccola?>> la voce stridula di Bellatrix echeggiava per tutta la casa e quando Draco la portò davanti al Salone vide la donna cruciare il suo padrino.
<<No!>> Kate provò a lanciarsi verso di lui ma vene trattenuta da un'uomo alto e muscoloso, aveva un'aspetto animalesco e i grafi presenti sulle sue braccia indicavano che fosse un lupo mannaro.

<<Oh, finalmente!>> la rossa girò la testa verso la voce e incontrò due occhi chiari e agghiaccianti che la guardavano con follia <<E' da tempo che aspettavo il tuo arrivo>>
Lord Voldemort era li, seduto davanti a lei mentre accarezzava la testa del suo serpente, mentre con l'altra teneva la sua bacchetta simile ad un'osso.

Severus emise un'altro lamento di dolore quando Bellatrix puntò la bacchetta verso di lui e lei nuovamente provò ad aiutarlo.
<<Lasciatelo andare!>> si dimenava fra le braccia dell'uomo senza successo.
<<Deve essere punito, si è rifiutato di farti venire qua>> Tom si alzò e si avvicinò di più a Bella <<E lei si è offerta come esecutrice. Sai, quando un mio seguace mi disubbidisce, deve essere punito...altrimenti rifarebbe lo stesso errore, e noi non vogliamo che ricapiti>>
<<Lasciatelo andare>>
<<Oh, cos'è? La piccola bambina non vuole vedere il suo padrino soffrire? Oh cucciola, questo è solo l'inizio>>

Bellatrix stava per lanciare un'altro incantesimo, ma Kate riuscì a liberarsi e frapponendosi fra Severus e l'ex detenuta. Prese la sua bacchetta e disarmò la donna buttando la sua bacchetta ricurva nell'angolo della stanza.
<<Ti ho detto di smetterla>> Kate, sotto lo stupore di tutti, lanciò un Cruciatus alla donna che cadde in preda ai dolori. Poi la colpì un'altra volta, un'altra e un'altra finchè Severus non si rialzò e le poggiò una mano sul braccio.
<<Kate, può bastare>>

<<Bene, bene. Non pensavo avessi questo carattere, ma ora una domanda, come conosci così bene questo incantesimo?>>

la gemella all'oscuro di tutto | v. krum |Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon