Viktor Krum

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I primi giorni del nuovo anno furono molto tranquilli; alcuni ragazzi e ragazze, sopra i 17 anni, misero il loro nome nel Calice di Fuoco sperando di essere scelti per rappresentare la propria scuola. Anche i gemelli Weasley provarono a mettere il loro nome, ma non furono abbastanza furbi da superare l'incantesimo di protezione di Albus Silente, il quale gli fece crescere sul viso una lunga barba e capelli grigi, scatenando le risate di tutti i presenti. Katherine fu l'unica a rimanere seria.
Venne annunciato anche un ballo, Il Ballo Del Ceppo, e tutti iniziarono a cercare un possibile accompagnatore. La ragazza dai capelli rossi iniziò ad avere diversi inviti, ma nessuno le interessava molto, lei aspettava l'invito di Malfoy, il quale le disse che non poteva invitarla per colpa dei suoi genitori che lo obbligarono ad accompagnare Astoria.
Domenica sera, mentre camminava per andare in biblioteca sentì delle ragazzine di diversi anni, e di diverse casate, lanciare degli urli dietro un ragazzo dell'altra scuola, Viktor Krum. Era davvero un bel ragazzo, alto, abbastanza muscoloso e con i capelli rasati e un leggero accenno di barba, era difficile pensare che lui avesse soltanto 18 anni, sembrava più grande. Kate non ebbe la possibilità di parlargli i primi giorni, ma lo osservò da lontano e capì qualcosa del suo carattere, era scontroso e lunatico, parlava soltanto se ce n'era bisogno, ma secondo la ragazza era anche una persona gentile anche se non lo dimostrava. Nonostante la sua fama, o forse proprio per questo, Viktor era riservato e non ama l'attenzione che gli è stata dedicata a causa della sua celebrità. Tuttavia, egli era noto per essere una buona compagnia a chi lui gli permetteva di avvicinarsi, ovvero solo i suoi compagni. Per ora.
Kate decise di ignorarle ed entrò nel suo luogo preferito pieno di libri. Quel giorno avrebbe dovuto fare un tema di Trasfigurazione e non sapeva da dove iniziare, pensava sarebbe stata una cosa da un paio d'ore, ma esse si trasformarono in cinque perchè trovò un libro particolare che parlava di un'incantesimo, l'Ardemonio. Generava dalla bacchetta un fuoco maledetto potente e pericoloso. Era un'incantesimo avanzato e molto complicato da eseguire ed era anche un'Incantesimo Oscuro, li capì che non lo avrebbe mai imparato a scuola. Stava leggendo le ultime pagine quando sentì uno spostamento accanto a se e vide qualcuno sedersi sulla sedia alla sua destra, sbuffò leggermente odiando quando qualcuno le si sedesse vicino mentre leggeva.
<<Ti do fastidio?>> chiese una voce roca. Girò la testa di scatto e incontro gli occhi scuri come la pece di Viktor Krum; rimase leggermente stupita di vederlo li, ma poi vide che fra le grossi mani teneva un libro, di Pozioni.
<<No, tranquillo>> riportò gli occhi sulle pagine del libro e sentì gli occhi di lui scrutarla e, senza spostare lo sguardo, sbottò in modo poco garbato <<Hai bisogno di qualcosa, Krum?>>
<<Scusa, stavo leggendo il titolo del libro che stai leggendo. Se non sbaglio questo incantesimo non lo insegnano a scuola>>
<<Uhm>>
Il ragazzo smise di osservarla e tirò fuori dalla sua borsa una pergamena e iniziò a scrivere il tema. Passò mezz'ora e lei finì il compito di Trasfigurazione, ma notò che il ragazzo accanto aveva qualche difficoltà nel compito.
<<Hai..bisogno di una mano?>> il ragazzo alzò gli occhi e vide lei che si reggeva sui gomiti e si sporgeva leggermente per vedere cosa stava scrivendo. Stava facendo un tema sulla Felix Felicis.
Viktor si abbandonò sullo schienale della sedia e si passò la mano sul viso, segno di stanchezza.
<<Si; grazie. Faccio schifo in pozioni>> emise una leggera e imbarazzata risata.
<<Io invece sono la migliore della classe, il mio professore è il mio padrino e quest'estate mi sono esercitata molto. Poi credo di avere anche un "dono" per questa materia>> anche lei emise una leggera risata, ma non imbarazza come quella del ragazzo, ma più felice <<Allora..>> mise le ginocchia sulla sedia e si allungò per prendere il tema, gli diede una leggera occhiata e si avvicinò di più al ragazzo per aiutarlo <<...Si, per ora va bene. Dovresti aggiungere qualcosa perchè così è troppo corto>> rimise la pergamena apposto e prese il libro.
<<Lo so, odio questa materia>> quando finì la frase si becco un'occhiata omicida dalla ragazza dai capelli rossi e un brivido gli scese lungo la schiena. Mentre lei leggeva, lui si mise a scrutarla; era pallida e il viso aveva qualche lentiggine, gli occhi di un verde intenso erano coperti dalle lunghe ciglio con un filo di mascara, la bocca semiaperta mentre si concentrava sulle parole scritte e i capelli rosso fuoco raccolti in una crocchia disordinata che faceva fuoriuscire un sacco di piccole ciocche che la rendevano ancora più bella. Aveva un fisico magro e slanciato. Le unghie dipinte di nero che battevano sulla copertina rigida del libro emettevano un rumore rilassante e ritmico. Ma si riprese poco dopo quando Katherine riprese a parlare.
<<La Felix Felicis è anche chiamata "fortuna liquida" perché ogni azione fatta avrà sicuramente successo. L'assunzione della bevanda in questione è strettamente controllata dal Ministero della Magia. Ne è inoltre proibito l'uso durante le gare sportive o gli esami scolastici>> Kate si portò l'unghia del pollice alla bocca e iniziò a mordicchiare l'unghia. Viktor capì che gli stava dettando cosa scrivere quando la vide osservare prima la piuma e poi lui, quindi iniziò a scrivere <<E' di livello proibito e gli ingredienti sono: Acqua di Luna, Biancospino, Cenere d'Ebano, Iperico, Miele di Acacia, Piuma di Fenice e Radice di Mandragola>>
Aspettò qualche secondo che il ragazzo finisse di scrivere per riprendere la dettatura <<Alla fine, la Pozione, se eseguita in maniera corretta dovrebbe raggiungere il colore oro. Ogni azione che compie chi ha bevuto la Fortuna Liquida avrà successo; usata in eccesso, però, potrebbe provocare dipendenza ed essere fatalmente tossica. È una pozione molto complessa da preparare, richiede almeno sei mesi, inoltre, se tutti i passaggi non sono seguiti in modo perfetto il risultato potrebbe essere disastroso>>
Quando il ragazzo smise di scrivere, il suo tema riuscì ad arrivare alla fine della pergamena e ne fu soddisfatto.
<<Grazie, ma ancora non so il tuo nome>> ripose tutti i libri nella sua borsa e si girò a guardarla <<So solo che sei molto conosciuta e che sei la sorella di Harry Potter>>
<<Si>> disse con voce piena di odio e sul suo volto si creò una smorfia disgustata <<Non sopporto essere sua sorella>>
<<Ok, capisco>>
<<No, non capisci>> lui la guardò leggermente pentito e capì di aver toccato un tasto dolente.
<<Hai ragione, ma io non so ancora come ti chiami>> le disse con un sorriso gentile che la fece leggermente arrossire.
<<Katherine, ma puoi chiamarmi Kate>>
<<E perchè mai? E' bello il tuo nome>>
<<Si, lo so. Ma è lungo>> anche lei mise i libri all'interno della borsa e si alzò, cosa che fece anche lui poco dopo.
Si incamminarono insieme in un religioso silenzio verso l'uscita della biblioteca. Katherine guardò l'orologio e si accorse che la cena era omrai iniziata da una decina di minuti e guardò il ragazzo alto accanto a lei. Per guardarlo negli occhi doveva alzare la testa, gli arrivava poco sopra alla spalla.
<<Ti vorrei giusto informare che la cena è già iniziata>>
<<Mi dispiace averti rubato del tempo>>
<<Oh, tranquillo! Per me è stato un piacere aiutarti, specialmente se si tratta di Pozioni>>
Continuarono a parlare del più e del meno finchè non arrivarono alla Sala Grande; quando entrarono, continuando discutere sul Quidditch, alcuni alzarono gli occhi e iniziarono a bisbigliare finchè lei non si fermò accanto alla sua tavola.
<<E' stato un piacere>>
<<Anche per me>> la ragazza gli sorrise e mentre si stava per girare lui le diede un leggero bacio sulla guancia facendo zittire tutti nella stanza, attirando l'attenzione anche dei professori. Lei rimase qualche secondo ferma corrugando le sopracciglia e osservando la sua grande schiena che si allontanava per raggiungere i suoi compagni che gli lanciavano delle occhiate maliziose.
Kate si sistemò la borsa a tracolla sulla spalla e lanciò uno sguardo severo a tutti nella stanza.
<<Che avete da guardare?!>> si girò e si sedette vicino a Pansy, la quale la guardava con un sorriso su chi la sapeva lunga e si sporse verso di lei per sussurrarle nell'orecchio.
"E' sexy. Te lo sei scelto bene"
Katherine rise e spostò lo sguardo sulla persona davanti a se, Draco.
<<Hey, Draco che...>> non fece nemmeno in tempo a finire la frase che lui girò la testa e baciò Astoria, la quale allacciò le mani dietro il suo collo.
La ragazza sentì gli occhi diventare lucidi, ma ricacciò indietro le lacrime e distolse lo sguardo posandolo sulla sua migliore amica che aveva cambiato sguardo; lei aveva capito che Kate ci teneva al ragazzo in questione.
<<Stanno insieme?>> chiese con un groppo in gola.
<<Kate...è molto più complicato di così>> Pansy le appoggiò una mano sul braccio per consolarla, ma quando la guardò una seconda volta la vide impegnata ad osservare qualcosa dietro di lei, si girò e vide Viktor Krum che mimava qualcosa con le labbra e le uniche parole che riuscì a capire furono "dopo" e "biblioteca".
<<Quindi, tu e ...?>> provò ad azzardare la ragazza Serpeverde.
<<Cosa?!>> i ragazzi seduti vicino a loro, compresi Draco e Astoria, si girarono verso le due ragazze con sguardi interrogativi. Le guance di Pansy si colorarono di rosso e fece un cenno a Kate.
<<Abbassa la voce, per Merlino!>>
<<Scusa. Comunque no, l'ho semplicemente aiutato con dei compiti>> si sistemo una ciocca di fuoco dietro l'orecchio <<Niente di che>>
<<Mmmm, inizia sempre così>> entrambe scoppiarono a ridere e passarono la cena a parlare della prima lezione di Difesa Contro le Arti Oscure che si sarebbe tenuta in prima mattinata il giorno dopo.
Dopo cena lei si dileguò con una scusa banale e si diresse verso la biblioteca. Mentre lo aspettava fece un giro fra gli scaffali e senza accorgersene si ritrovò ad osservare il Reparto Proibito. Le sembrava che la stesse chiamando.
<<Hey>> fece un salto quando sentì una mano posarsi sulla sua spalla <<Scusa, non volevo spaventarti. Cosa guardavi>>
<<Ah..niente, niente. Cosa volevi dirmi>> si girò completamente dando così le spalle al Reparto.
<<Mi chiedevo se potessi essere la mia accompagnatrice per il Ballo del Ceppo>>






Scusate, scusate. Non sono stata attiva perchè ero in vacanza con la mia migliore amica ed eravamo tutto il giorno in maneggio e oggi ci sono tornata per la mia lezione, ho montato Guliver, un appalosa. Questo è il capitolo e ho deciso di cambiare alcune cose in maniera radicale. Alcune cose le ho prese da Potterpedia (descrizione Felix Felicis e il carattere di Viktor).









la gemella all'oscuro di tutto | v. krum |Where stories live. Discover now