Le stranezze di Diagon Alley

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Inizialmente rimase in salotto ad osservare la porta pensando che fosse stato tutto frutto della sua immaginazione. Non riusciva ad apprendere veramente tutte le informazioni che le erano state date, in poco tempo aveva scoperto di essere una strega con un gemello, entrambi segnati da un'incantesimo che il Mago Oscuro più potente del Mondo Magico gli scagliò contro per ucciderli, ma ciò non accadde per l'amore che Lily, la sua vera madre, aveva dato ad entrambi per proteggerli e lui era scomparso. Nella sua mente c'erano solo informazioni che giravano a vuoto.
Dopo un po' decise di cambiarsi per l'imminente arrivo del suo accompagnatore; prima decise di farsi una doccia per togliersi tutto lo stress accumulato nell'ultimo periodo, poi si vesti con un semplice paio di jeans neri e una felpa verde militare di un paio di taglie in più, era di Tom.
Il campanello suonò e lei si diresse lentamente alla porta, quando l'aprì dovette alzare lo sguardo per osservare il gigante sorridente.
<<Oh, sei la fotocopia di Lily..>> il gigante la guardò con gli occhi pieni di lacrime rivivendo brevemente la morte della sua amica dai capelli rossi, poi si asciugò le lacrime <<Io sono Hagrid e oggi ti accompagnerò a Diagon Alley>> il suo sorriso divenne ancora più grande facendo rimpicciolire gli occhi.
<<Si..a proposito, cos'è Diagon Alley?>>
<<Dove i maghi e le streghe comprano tutto il necessario per i loro lavori e per la scuola; c'è di tutto di più, dalle scope agli animali domestici>> disse prendendola sotto braccio.
Hagrid e Katherine passarono l'intero viaggio a piedi parlando del più e del meno, ma era lui quello che parlava di più spiegandole tutte le cose che doveva sapere su Hogwarts e il Mondo dei Maghi; dopo qualche minuto di camminata arrivarono in un pub, il Paiolo Magico, che non aveva mai notato prima, quando entrarono tutti gli occhi si puntarono su di loro e le persone sedute ai tavoli iniziarono a sussurrare fra di loro; le uniche cose che Kate sentì furono "lei è la sorella di Harry Potter!".
L'omone davanti a lei usò un'ombrello per toccare dei mattoni su una parete dietro il pub e esso si aprì in due, facendoli passare.
Kate ci mise qualche secondo a realizzare che un muro si era appena spostato, ma appena posò gli occhi su ciò che era davanti a lei rimase sbalordita; moltissime persone vestite in maniera stravagante si spostavano da un negozio all'altro con in braccio libri, animali, scope, bacchette e chi ne ha più ne mette. I suoi occhi luccicarono a leggere tutti i nomi dei negozi, specialmente quando lesse "Lo Speziale"; all'interno vi erano boccette di tutte le dimensioni, contenitori pieni di roba viscida o bastoncini, piante, bulbi.
<<Prima cosa, dobbiamo prelevare i soldi per comprare il materiale>> informò Hagrid spostandosi in maniera impacciata fra il via vai di persone.
<<E dove prenderemo i...wow>> il suo accompagnatore la portò davanti ad un'enorme palazzo bianco, storto, con su scritto "La Banca dei Maghi Gringott". Entrarono e, dopo essersi identificati, entrarono a prendere i soldi necessari. Kate rimase a bocca aperta vedendo tutti quei soldi, solo per lei. Hagrid le spiegò che suo fratello ne aveva uno uguale con altrettanti soldi.
Poi andarono al Ghirigoro per comprare i libri, da Madame Malkin per la divisa fatta su misura, dal Serraglio Stregato per comprare un gatto rosso, presero il resto del materiale scolastico e poi si diressero verso Olivander per prendere una...bacchetta. Quando l'uomo al suo fianco le raccontò che è la bacchetta a scegliere il mago rimase un po' interdetta, come poteva un'oggetto inanimato, prendere una scelta?
<<Katherine, la magia non ha spiegazione>> rispose con il sorriso che gli tenne compagnia tutto il pomeriggio.
La ragazza entrò nel negozio e vide file e file di bacchette, c'è ne erano a centinaia. Un'uomo abbastanza vecchio sedeva dietro il bancone e appena vide la piccola strega entrare nel suo negozio si alzo in piedi e corse astringerle la mano.
<<Quindi è vero, Harry Potter ha davvero una sorella>> era felice di scoprire che le storie erano vere <<Io sono Garrick Olivander e ti aiuterò nella ricerca della tua bacchetta, sai...ho aiutato tuo padre, tuo fratello e tua madre, una donna stupenda..>>
Nel frattempo che parlava, Olivander andava a prendere un paio di bacchette da fargliele provare e le appoggiò davanti a lei.
<<Devi sapere che è..>>
<<La bacchetta che sceglie il mago, lo so, me lo ha detto Hagrid>> rispose Kate girandosi per vedere se il gigante fosse ancora li.
Olivander le porse una bacchetta e le disse di agitarla, ma non finì bene, come le altre quattro che provò, ma poi l'uomo prese una bacchetta in una scatola piena di polvere e la guardò.
<<E se...>> tornò verso il bancone e spolverò la scatoletta e tirò fuori la bacchetta <<In tutta la mia longeva vita non ho mai trovato qualcuno che questa bacchetta scelse, nemmeno mio padre e il padre di mio padre. Si trova li da anni, ma non ha mai scelto nessuno. Suvvia, la agiti>>
Katherine fece come le venne detto e dalla bacchetta uscì una luce dorata che avvolse tutto il negozio.
<<Strano, molto strano. Mi chiedo perchè abbia scelto proprio lei dopo tutti i maghi e streghe che ha conosciuto. Legno di pero con anima a cuore di drago, 12 ½ e flessibilità sorprendentemente raffinata. Abbine cura>>
La Potter uscì ancora più stranita e Hagrid la accompagnò nella stazione ferroviaria e le disse di passare in mezzo a quei due numeri.
<<Ma Hagrid, mi schianterò se passerò di li...>> fu interrotta mentre vide una famiglia di ragazzi dai capelli rossi attraversare il muro senza problemi e decise di chiedere aiuto ad una donna, dato che il gigante l'aveva lasciata lì, la quale doveva essere la madre.
<<Mi scusi, signora. Mi scusi>> la signora si girò e sorrise alla ragazza capendo la situazione e la invitò ad avvicinarsi <<Scusi il disturbo, ma io non so..>>
<<Come entrare? Tranquilla, basta che prendi la rincorsa e ti lanci in mezzo alla colonna, ma non sei un po' grande per iniziare il primo anno?>> chiese la donna paffuta.
<<Si, infatti devo fare il terzo>> rispose in imbarazzo la ragazza.
<<Oh, non ti ho mai vista, sei nuova?>> Katherine annuì e si fece accompagnare dalla donna attraverso la colonna <<Mi sei famigliare, sei sicura che non ci siamo già viste? Comunque io sonno Molly Weasley>> la donna fu avvicinata da un signore dai capelli rossi che le baciò la fronte.
<<E tu sei? Hai un'aria famigliare>> chiese l'uomo mettendo un braccio attorno alla vita della donna.
Il treno rossa fischiò e Kate girò la testa verso di esso e la donna la incoraggiò ad andare.
<<Comunque sono Katherine Potter, la ringrazio ancora per il suo aiuto>> sorrise cordialmente e se ne andò per caricare il baule e salire sul treno.
I due coniugi Weasley rimasero con la bocca spalancata.
<<Katherine Potter, è identica a sua madre..>> disse Molly con sguardo triste.
<<Alla fine avevano davvero un'altra figlia..>> disse il marito.
Kate cercò per tutto il treno un vagone vuoto e finalmente ne trovò uno e si sedette e decise di cambiarsi subito. Per il primo pezzo di tragitto guardò fuori la pioggia che cadeva oppure leggeva qualche pagina di pozioni, era la sua materia preferita per il momento. Ma ad un certo punto il treno si fermò, la temperatura iniziò ad abbassarsi e la felicità scompariva piano piano, come se qualcuno la stesse risucchiando.
Lei si alzò per vedere cose stesse succedendo fuori, in corridoio, ma l'unica cosa che vide fu una sottospecie di fantasma, aveva stracci neri lunghi e logori che lo ricoprivano, lunghe dita scheletriche e il viso coperto da uno degli stracci; esso iniziò ad avvicinarsi alla sua cabina e lei, in preda alla paura, si chiuse dentro e abbasso la tendina, ma quell'essere fece girare lentamente la serratura, fino ad aprirla e proprio mentre stava per entrare, una luce bianca e accecante la fece sparire lasciando sulla faccia della giovane un punto interrogativo su quello che fosse appena accaduto.
Dopo pochi minuti il treno ripartì e lei rimase sull'attenti in caso quella cosa tornasse.
"Se questo è il benvenuto siamo messi male.." pensò mentre si rimise a leggere sul suo libro di pozioni.



Buona lettura per i notturni. Spero vi piaccia e oggi, pubblicherò un'altro capitolo perchè mi sono fatta una scaletta della storia con gli avvenimenti più particolari. I passaggi più "inutili", tipo la spesa al Ghirigoro ecc. la farò più superficialmente per lasciare spazio ai momenti che ho cambiato. La bacchetta non l'ho inventata, ma ben sì è la bacchetta che mi è uscita su Pottermore. Sappiate che la nostra Katherine(nome preso da TVD lol) sarà una persona diversa da ciò che tutti si aspetteranno.


la gemella all'oscuro di tutto | v. krum |Where stories live. Discover now