Nuove Amicizie

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*da adesso modificherò la linea temporale dei fatti*

<<Quindi lui ti ha usata?>>
<<Si, per la centesima volta Blaise>> sbuffò Katherine mentre si stiracchiava contro la parete dei bagni. Il ragazzo annuì e portò lo sguardo sulla grande vetrata colorata davanti a loro.
<<Non me lo sarei mai aspettata dai lui, insomma...non è un comportamento che lo rispecchia>>
Lei annuì.
<<Bene!>> Blaise scattò in piedi spaventando la ragazza che aveva la testa appoggiata sulla sua spalla <<Ora andiamo a fare qualcosa>> disse tutto pimpante.
<<Perchè?>>
<<Perchè?! Seriamente, ti sei vista? Sembri un cadavere che cammina e credo che Pansy o Daphne non abbiano problemi ad aiutarmi a tirarti su il morale>> le porse una mano per alzarsi.
<<Non ci siamo mai parlati e ora ti comporti come se fossi il mio migliore amico, sei strano>>
<<Lo so, ma non sei una cattiva persona Kate e non ti meriti tutto questo. Nessuno se lo merita>> lui la incitò con lo sguardo a prendere la mano e quando lo fece la attirò a se in un breve abbraccio <<Vedi che ti ho già fatto sorridere>>
<<Uh, sta zitto Zabini>> disse la ragazza mentre si risistemava i lunghi capelli di fuoco spettinati.
<<Non dirmi che ti sei offesa, per cosa esattamente?>>
<<Non sono offesa Blaise!>> gli tirò un pugnetto sul braccio mentre usciva dal bagno.
Blaise fece finta che lo scherzo gli avesse provocato un immenso dolore con una scenata che fece scoppiare dalle risate Katherine; lui si tirò immediatamente su e le sorrise a trentadue denti.
<<Ti ho detto che ti avrei fatto ridere>>
<<Mmm>> iniziarono a camminare lentamente verso i dormitori, ma Kate gli fece una domanda <<Ti piacciono i gatti?>>

Erano ormai da tutta la sera a giocare con Rosalie, la quale provava una grossa simpatia per il ragazzo.
<<Il mio gatto si è innamorato di te>> scherzò Kate dopo essersi messa il pigiama, che consisteva in una felpa verde petrolio e un paio di pantaloni larghi.
<<Potter, guardami. Come si fa a NON innamorarsi si di me è la domanda giusta>> alzò le sopracciglia un paio di volte cercando di essere attraente, ma l'unica cosa che riuscì a fare fu beccarsi un cuscino in piena faccia.
<<Ah, ah. Molto divertente Zabini!>>
<<Io sono divertente>> in effetti il ragazzo non aveva tutti i torti, oltre ad essere di bell'aspetto era anche spiritoso <<Comunque stai meglio in tuta che in divisa>> disse senza togliere gli occhi dalla gatta.
<<Non so se prenderlo come un complimento o un'insulto>> rispose la rossa mentre si sdraiava sul suo letto.
<<Ahia!>> tirò via il braccio da sotto il gatto e guardò attentamente la mano <<Rose mi ha pizzicato! Brutta gattaccia!>>
Katherine stava per parlare se non fosse stata interrotta dalle risate delle due sue amiche.
<<Gattaccia? Serio Blaise? Ti sei ridotto ad insultare una povera, piccola, bellissima gattina?>> lo derise Daphne mentre si accovacciava sul pavimento, vicino al ragazzo, per giocare anche lei con Rose.
<<Che cosa stavate facendo voi due, da soli, in camera?>> Pansy alludeva a qualcosa di molto più grande e le guance di Kate divennero rosse e nascose la testa nel cuscino.
<<Stavo cercando di tirarle su il morale>>
<<Perchè? Cosa è successo?>>
Le due ragazze osservavano la rosa in attesa di spiegazioni.
<<Ok, ho un po' di cose da raccontarvi....>>

<<Quel lurido bastardo amico di un furetto che non è altro! Come si è permesso di trattare così la mia migliore amica?! Giuro che gliela faccio pagare, che sia l'ultima cosa che faccio>> Pansy aveva dato di matto da qualche minuto, mentre Daphne osservava la scena in silenzio. Blaise litigava con la gatta.
<<Pansy l...>>
<<No! Katherine non lascio stare>> si sedette vicino all'amica <<Lui ha fatto una cazzata enorme e ora ne paga le conseguenze. Dobbiamo vendicarci>>
<<Io ci sto>> il ragazzo si intromise nella conversazione e si sistemò con la testa sulle gambe di Kate con il gatto in braccio. Si era innamorato.
<<Zabini, non sai nemmeno quello che voglio fare>>
<<Non mi interessa, sono con voi>>
<<Io pure>> esclamò Daphne mentre si asciugava i capelli con un panno.
<<Bene, che la vendetta abbia inizio>>

Era il mattino seguente e i quattro ragazzi passarono tutta la notte ad organizzare la vendetta contro Theodore. Avevano programmato di fargli cadere addosso un secchio di vernice rossa nella Sala Grande durante colazione, cosa alquanto infantile, ma almeno potevano assaporare il dolce gusto della vendetta.
Balise passò la notte con loro e, oltre a Rosalie, si impossessò del letto della rosa che dovette passare la notte sul pavimento.

Quando arrivarono tutti e quattro a colazione, molti ridacchiarono e indicarono la ragazza.
<<Quello stronzo ha detto qualcosa di troppo>> sibilò Pansy.
<<Già...>> Kate non dava importanza ai chiacchiericci, ma notò che il trio dei Grifondoro era assente.
<<Bene, ora dobbiamo solo aspettare>>
Nel frattempo che Pansy, Katherine, Daphne e Blaise aspettavano il ragazzo Serpeverde fecero un'abbondante colazione; poco dopo aver finito arrivo il Barone, il fantasma della loro casa, ad avvisarli dell'arrivo imminente di Nott, si prepararono e con un'incantesimo fecero levitare il secchio pieno di vernice sopra l'entrata. Tutti i presenti osservavano la scena in silenzio e con un sorriso sulle labbra sapendo già cosa sarebbe accaduto.

Non appena videro Theo entrare fecero cadere il secchio che lo prese in pieno riempiendolo di vernice rossa dalla testa ai piedi. Tutti scoppiarono a ridere, specialmente i Grifondoro, e Nott, dopo aver lanciato mille imprecazioni se ne andò in imbarazzo.
<<C'è l'abbiamo fatta!>> i quattro amici batterono le mani, ma la loro felicità durò ben poco vedendo il Golden Trio entrare dal portone con una faccia amareggiata e stanca, specialmente harry.

Kate non ricordò di averlo mai visto così triste e sconsolato, si avvicinò a lui e l'unica cosa che le disse fu <<Sirius è morto>>
Katherine rimase leggermente sorpresa da quell'affermazione e poi vide il preside che le faceva un segno con la testa per farla avvicinare.
<<Ci vediamo a lezione ragazzi>> disse ai suoi amici prima di sparire con il professore.

<<Mi dica>>
<<Lui è tornato, ma questo credo tu lo sappia già, come la morte di Sirius>> la voce dell'uomo era calma e dolce, come se stesse parlando ad un'animale ferito <<Ora ti devo chiedere una cosa molto importante, ma devi promettermi che lo farai>> Albus si era fermato e osservava con i suoi due occhietti azzurri la ragazza davanti a lui. Era cambiata molto e doveva ammettere che assomigliava ogni giorno di più a Lily, ma questo già lo sapeva.
<<Se mi dicesse cosa...>>
<<No, cara. Devi promettermelo fin dal principio>>
Lei annuì impaziente di sapere cosa dovesse fare.
<<Sai, ora tuo fratello non ha più una famiglia, certo ha gli zii e i suoi amici, ma loro non potranno mai competere con te. Sei l'unica famiglia che gli rimane e ho bisogno che tu gli stia accanto. So che non avete un buon rapporto, ma non vi rimane più nessuno>>
Passarono dei minuti di silenzio in cui Kate pensò a ciò che il preside le chiedeva di fare.

<<Va bene, glielo prometto>>




Come va a scuola? Io tutto bene, tranne che mi mancano 7 professori e che domani ho 5 ore di supplenza su 5 e forse c'è addirittura sciopero...avevo pensato di provare a pubblicare i capitoli col telefono in modo tale da aggiornare più costantemente, ma ho notato che è scomodissimo....quindi vedrò come organizzarmi per pubblicare regolarmente. Lo so che sono usciti pochi capitoli, dato che ne pubblicavo 1/2 ogni giorno, ma ho iniziato le superiori e sto ancora cercando di abituarmi.

la gemella all'oscuro di tutto | v. krum |जहाँ कहानियाँ रहती हैं। अभी खोजें