Scontri Fra Fratelli

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Katherine, dopo la Seconda Prova, prese ad allontanarsi un po' da tutti nella speranza di calmarsi; era un fascio di nervi, tutti parlavano di suo fratello e di quanto fossero state grandi le sue imprese.

Aveva infranto le regole del Torneo e tutti lo lodavano. Non venne neanche punito perchè, secondo il preside, la sotto aveva già scontato la sua punizione con le sirene e gli avviccini.

Una cosa che ancora non la convinceva era il professore di DCAO, era sempre strano e girava con una fischietta di chissà quale cosa. Provò ad avvicinarsi più volte a lui per capire cosa diamine fosse quell'intruglio, ma lui sembrava essere un passo avanti a lei e si spostava non appena lei allungava la mano. Un giorno, stanca di non capire cosa diamine stesse succedendo, decise di andare da Severus per parlargli.

Lo cercò per tutta la scuola e alla fine lo trovò vicino alla dispensa con tutti gli ingredienti per le pozioni mentre parlava con Igor Karkaroff, il preside della scuola di magia bulgara.
<<..lo sento. Sta tornando e lo sai anche tu>>
<<Non credo sia poss...Kate>> entrambi si girarono verso la ragazzina che li guardava dall'inizio del corridoio <<C'è qualche problema?>> chiese Severus con voce piatta.

Katherine non riusciva a smettere di fissare il marchio sull'avambraccio del preside, egli notando il suo sguardo riabbassò la manica e la fisso con rimprovero.
<<Eh, no..cioè si. Volevo parlarti di una cosa, ma sembra tu sia impegnato>>
<<Tranquilla, vieni qua>> il professore di Pozioni allungò una mano verso di lei per farla avvicinare, un po' titubante si avvicinò mantenendo lo sguardo sull'uomo più alto. Non lo avrebbe mai ammesso a voce alta, ma quell'uomo le metteva una certa inquietudine da farle drizzare i peli delle braccia.

<<Di cosa volevi parlarmi?>> le cinse le spalle con un braccio, facendo alzare la manica dell'altro mostrando il Marchio Nero. Igor non capì subito, ma alla fine comprese che lei sapeva tutto e che se Piton si fidava di lei anche lui poteva.
Kather fece passare lo sguardo dal suo padrino al preside, ma Piton le fece cenno di continuare anche in sua presenza.
<<Alastor...è strano e>> incominciò cercando di capire le loro reazioni <<..e la cosa che beve ha uno strano odore, non lo riconosco, ma di per certo non è qualche tipo di alcolico>>
<<Visto?! Anche una ragazzina ha capito che lui non è lui>>
<<Di cosa sta parlando?>> chiese lei.
<<Dall'inventario mancano gli ingredienti per fare la pozione Polisucco. Ma come ho già detto il signor Potter ha già praticato la pozione al secondo anno, non mi stupirei che l'avesse fatto di nuovo>>
<<Severus, non capisci! Lui verrà a prenderci, ci sta chiamando tutti!>>
<<L'attacco alla Coppa di Quidditch, Voldemort sta tornando?>>
<<Non dire quel nome ragazzina!>>
<<E' da codardi avere paura di nominare un nome signore>>
<<Katherine, ora basta. Non ti devi preoccupare di queste facendo, soprattutto se non ti riguardano>> lei annuì e tornò a camminare per il corridoio.

Più si allontanava, più le voci dei due uomini scomparivano lasciando solo il rumore dei suoi passi. Mentre camminava incrociò alcuni gruppetti di ragazze di diverse casate, ma poi si scontro con le ragazze francesi; tutte vestite con la loro uniforme azzurrina.

<<Kate!>> urlò una voce con l'accento francese.
<<Fleur..>>
<<Come stai?>> le chiese mentre si metteva in cammino con lei. La squadrò un'attimo e poi le sorrise.
<<Bene, tu? Pronta per l'ultima prova?>>
<<Bene, ma sono un po' in ansia. La scorsa prova no l'ho nemmeno completata. ero terrorizzata a stare la sotto, poi le sirene mi hanno attaccata e..>>
<<Capisco tranquilla>>
Passeggiarono in silenzio per i giardini del castello, pochi studenti erano all'aperto a causa delle basse temperature e del venticello fresco.
<<Allora...com'è la Francia?>> chiese tutto ad un tratto Kate.
<Beh, è molto bella e le temperature non sono così basse>> incominciò a parlarle della Francia, della torre Eiffel, della sua scuola e dell'Europa in generale.

la gemella all'oscuro di tutto | v. krum |Where stories live. Discover now