Sgamati

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Katherine e Harry non si parlarono quando tornarono a scuola e decisero di ignorarsi il più possibile; la quiete che si era creata era sfumata quel giorno.

La Umbridge stava prendendo il controllo della scuola ogni giorno che passava grazie al Ministero, ogni giorno nuove regole venivano imposte e se infrante, la punizione veniva subito.

Kate non andò più agli allenamenti dell'E.S. e venne a conoscenza che il confetto rosa aveva assunto un gruppo di alunni, più Gazza, per sgamare il piano di Harry Potter. Per quanto fosse in lite con suo fratello, non cadde nella tentazione di entrare a far parte di quella squadra, ma Draco invece si. Andava in giro fiero con la spilla sopra lo stemma Serpeverde e Pansy lo prese in giro dandogli del lecca culo.
I componenti erano tutti Serpeverde dato che furono gli unici esclusi dagli allenamenti.

Un giorno, mentre Kate e Theodore si dirigevano verso Erbologia, vide la Umbridge e il gruppo di lecca culo dirigersi a passo svelto verso la Stanza delle Necessità.
<<Beccati..>> Theo si girò verso di lei con sguardo sorpreso.
<<Tu lo sapevi? Perchè non hai detto niente?>>
<<Si, non ho detto niente perchè non sono una spia>> rispose lei con calma mentre continuava a camminare con un Theodore sconvolto dietro.
<<Ammetto che non lo avrei fatto nemmeno io...ma pensavo odiassi tuo fratello e i suoi amici>>
<<E' vero, ma non stanno facendo niente di male>>
<<Se lo dici tu...>> si passò una mano sul collo a disagio, era tutta la giornata che sembrava in imbarazzo <<Posso chiederti una cosa?>>
Lei lo guardò e gli sorrise <<Certo>>

Ultimamente i due passavano molto tempo insieme, anche da soli, e passavano le giornate in camera di lei a studiare. Nella loro Sala Comune c'era sempre poca gente, specialmente nelle giornate di sole, e i due ne approfittavano per passare del tempo insieme e vicini, molto vicini.

Daphne fantasticava dicendo che fra loro due potesse nascere qualcosa, ma entrambi smentivano sempre.

<<Ti...andrebbe di venire ad Hogsmeade con..me?>> incurvò le spalle e assottigliò gli occhi per l'imbarazzo e la paura di essere rifiutato. Kate ci mise qualche secondo per realizzare.
<<Solo io e te?>> domandò lentamente.
<<Si..>>
<<E' un appuntamento Nott?>> alzò un sopracciglio.
<<All..>> in quel momento si sentì un'esplosione ed entrambi i ragazzi si spostarono verso l'origine del rumore; videro il confetto rosa portare via suo fratello e i suoi amici.
Poco dopo videro Severus seguirli e Kate iniziò a corrergli dietro, ma si ricordò di Theo e si girò.
<<E' un si!>> gli urlò prima di rigirarsi per seguire il suo padrino.
Il ragazzo esultò attirando l'attenzione di alcuni studenti vicino a lui.

<<Severus!>> lo chiamò Katherine e lui rallentò il passo.
<<Dovresti essere a lezione Kate>> la rimproverò lui.
<<Lo so, ma volevo sapere cosa succede>>
<<Ok, vieni con me>>

Al contrario di ciò che si aspettava Katherine, si diressero verso l'aula di Pozioni.
<<Perchè siamo qui>> Severus non la ascoltò e prese dei vasetti e li nascose in una fessura nel muro, non ci aveva mai fatto caso.
<<Non dire niente a nessuno>> lei annuì <<Bene, andiamo>>

Non capì cosa fece Severus finchè la Umbridge non gli chiese il Veritaserum: lui gli rispose che lo aveva finito con i precedenti studenti.

La professoressa si arrabbiò infinitamente e puntò la bacchetta contro Harry minacciandolo di usare una delle Maledizioni Senza Perdono per fargli uscire tutte le informazione sul gruppo, ma lui si girò verso Severus.

<<Felpato!Felpato è in pericolo>> gli occhi del ragazzo imploravano pietà e Piton capì subito a cosa si riferiva e se ne andò portandosi dietro la ragazza.
<<Felpato?>> domandò mentre si dirigevano verso l'ufficio del preside.
<<Sirius, è il suo soprannome al fatto che è un cane>> rispose con voce di disprezzo.
<<Animagus?>> Kate non ci mise molto ad arrivare a quella conclusione, infondo aveva senso.

Camminarono per un bel po' finchè non arrivarono davanti alle scale dei sotterranei.
<<Kate, tu vai nel tuo dormitorio e rimani li. Ci vediamo domani>> le baciò la fronte e se ne andò per evitare possibili domande. Lei sbuffo, ma decise comunque di tornare nel suo dormitorio per non disubbidire alle sue regole.

Camminò lentamente per sprecare tempo e pensò a tutto quello che stava succedendo e cosa provava per suo fratello; non lo amava di certo, ma nemmeno lo odiava più, infatti Kate aveva smesso di odiare suo fratello e decise di fare la persona matura.

Quando arrivò davanti alla porta della sua Sala Comune senti Theodore ridere insieme ad altri ragazzi di Serpverde, ma non appena sentì le sue parole si sentì presa in giro, di nuovo.
<<...su, l'ho invitata ad uscire e poi passeremo la notte insieme>>
<<Wow, l'hai conquistata finalmente. Ora farà tutto quello che vorrai>>
<<Si, tanto l'avete vista com'è! Fa tanto la dura, ma si comporterà come uno zerbino, come con Viktor>>
Katherine aveva le lacrime agli occhi e corse verso i bagni dei prefetti.

Iniziò a piangere, a tirarsi i capelli e a respirare affannosamente. Urlò rilasciando tutta l'aria che aveva nei polmoni e la stanza tremo, poi un canticchio leggero la fece calmare; alzò lo sguardo e incontrò quello di un fantasma, Mirtilla.
<<Come mai sei qui tutta sola?>> chiese lei con voce cantilenante.
<<Dubito siano affari tuoi>> rispose Kate brusca, voleva parlare con qualcuno, ma un fantasma di una certa età non era proprio il massimo. Lei la osservò per un po' fluttuando davanti a lei.
<<Qualcuno ti ha spezzato il cuore, ero?>> la sua voce non era più come quella precedente, ora sembrava davvero interessata alla ragazza e a come si sentiva. Kate annuì.
<<Maschi, tutti uguali>> borbottò <<Sai, ho capito che non vuoi parlarmi, quindi me ne vado>> la ragazza fantasma sparì in uno dei gabinetti lasciando la adolescente piangere contro la parete.

Rimase li per un po' finchè la porta non si aprì rivelando la figura lanciata di Zabini.




Scusate l'assenza ma ho iniziato le superiori e sono molto impegnata. Ho deciso che pubblicherò 2/3 capitoli il sabato e la domenica <3

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