CAPITOLO 24

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STEVEN

Io e Alan scendiamo le scale lentamente, un gradino alla volta, quasi ci costasse fatica allontanarci da questo posto. 

L'ultima risposta di Jenny mi ha lasciato l'amaro in bocca, perché, anche se è vero che intraprendo  relazioni d'amicizia soprattutto con donne che mi porto a letto, è anche vero che ciò non accade da quando ho conosciuto lei, a parte la parentesi romana per nulla esaltante. 

Mi dipinge come un assatanato dio del sesso, quando invece con lei vorrei interagire come l'ultimo dei romantici. 

Questa sera la volevo portare a cena in un ristorantino romantico, giù al molo, poi avremmo fatto una passeggiata sulla spiaggia e l'avrei baciata vicino al mare, sul bagnasciuga, con le onde che ci lambivano i piedi. 

La mia serata romantica per una volta non sarebbe terminata a casa mia, nel mio letto, ma l'avrei riaccompagnata a casa, baciandola come un liceale, davanti al portone. 

Sono impazzito? Ebbene si, e non ho il coraggio di confessarlo neanche al mio migliore amico…e poi lei ha preferito Robert!
Anzi bisogna che parli con lui per ribadire il concetto iniziale e annullare l'appuntamento con Jenny. 

Dopodiché parlerò con Olivia, mi deve assolutamente confessare cosa si è inventata per far credere a Jenny che fossimo andati a letto insieme. 

Per ultimo parlerò con Angela, non so il perché… mi è tornato in mente il discorso di Jenny, riguardo ai saluti che mia madre inviava  a Pellizzoli. 

La chiamo subito spinto da una  curiosità improvvisa.

Salgo in auto e attivo il Bluetooth anche se è presente Alan, io per lui non ho segreti, a parte la fantasia romantica con Jenny. 

"Steven" sento la voce chiara e cristallina  di Angela attraverso l'altoparlante e mi si scalda il cuore. 

Anche se all'apparenza risulta fredda e algida, mi ama come io amo lei. 

"Ciao mamma, come stai?". 

"Io bene caro, tu invece dove sei? Ho chiamato Sarah e mi ha riferito che nel pomeriggio eri fuori sede e non mi ha voluto rivelare nulla di più" risponde contrariata. 

"È una lunga storia mamma, poi ti racconterò, ma…volevo chiederti…insomma Jennifer mi ha riferito che conosci suo padre, me ne vuoi parlare? " azzardo. 

Mia madre è molto riservata riguardo al suo passato, ma soltanto in quel lasso di tempo può aver conosciuto Pellizzoli. 

" Te l'ha detto infine? " chiede lei cambiando tono di voce. 

" Mamma se non volevi me lo dicesse, non gliene avresti dovuto parlare, è rimasta spiazzata come me dalla notizia" dico pazientemente. 

Rimane in silenzio a lungo, tanto che penso sia caduta la linea. 

"Mi dispiace  non avertene parlato prima tesoro. Non credevo ci fosse un legame di parentela tra loro fintanto che ho visto Jennifer al party e, notando la somiglianza, mi è venuto naturale inviare i miei saluti" dice mesta. 

"Mamma" la spiegazione è un po' contorta, ma sorvolo. 

"Quando hai conosciuto il padre di Jenny?" le chiedo dolcemente. 

"Sono stata giovane anch'io sai? Da ragazza frequentavo le balere..." la sua voce è carica di rimpianto.
"Si ballava, si facevano amicizie e in una di quelle occasioni ho conosciuto Federico. Abbiamo frequentato la stessa compagnia per un paio d'anni fino a che non ho conosciuto tuo padre e sono partita per gli Stati Uniti, dopodiché ci siamo persi di vista". 

Quel maledetto giornoWhere stories live. Discover now