CAPITOLO 1

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JENNIFER

Beep beep beep...

Il fastidioso trillo della sveglia penetra nei meandri della mia semincoscienza.

Serro le palpebre e continuo ad avvinghiarmi ad Antonio come un polpo, non lo voglio lasciare, ho visto gli sguardi che gli lanciano le altre.

Ma lui è mio!!

Poggio la testa sui pettorali scolpiti e abbronzati...

Beep...beep...beep...

Apro prima un occhio e poi l'altro ed il display luminoso lampeggia ritmicamente....8:00.

"Oddio...."

Maledizione un'altro sogno erotico interrotto sul più bello...

Avete presente quando state per raggiungere un obiettivo e qualcuno o qualcosa vi rompe le uova nel paniere?

Inconsciamente siete già certi che sarà una giornata di merda!

Con un balzo felino butto all'aria le coperte e mi precipito in bagno, regolo la temperatura dell'acqua ed entro nella doccia sotto il getto caldo.

Mi insapono per poi sciacquarmi velocemente, attenta a non rovinare la piega fatta ieri sera con tanto amore da Amalia, la mia parrucchiera di fiducia.

Ha avuto l'intuizione di accorciare la mia zazzera di capelli ricci fin sotto la nuca, acconciandoli in onde morbide e con pennellate di colpi di sole ad illuminare gli scialbi capelli castani.

Oggi ho un appuntamento importantissimo e, se va in porto l'affare, do una bella impennata agli introiti della mia piccola agenzia immobiliare.

È da una settimana che sono in fibrillazione ogni qualvolta ripenso a quella telefonata giunta dall'altra parte del globo, dove la voce di una donna, dal chiaro accento americano, mi informava che la Parker Real Estate Brokerage era interessata all'acquisto della proprietà, nelle vicinanze di Todi, per la quale ho ricevuto la procura a vendere un anno fa.

Miss Miller, così si era identificata, mi aveva inoltre annunciato la visita di Mr.Parker in persona, per la visione dell'immobile.

Oggi è il gran giorno e sono agitatissima.

Ho fatto diverse ricerche su internet relative a Mr. Parker e l'idea che mi sono fatta su di lui è chiara, limpida, lampante: bellissimo, ricchissimo, playboy impenitente, ma con il fiuto per gli affari.

In rete ci sono foto di lui sempre affiancato da attrici, modelle, managers bellissime....e, spulciando come una stalker tra le notizie relative alla sua vita privata, ho appurato che è alto un metro e ottantacinque, ha due splendidi occhi azzurri, capelli a spazzola biondi e un sorriso da far battere il cuore.

Trentotto anni e ancora scapolo. Ma a che gli serve una moglie con tutta la materia prima a disposizione?

Accantono la domanda nella parte più recondita del cervello.

Non sono interessata a conoscere la risposta, di lui mi interessa solo l'aspetto economico e le centinaia di migliaia di euro che potrebbe sborsare per l'acquisto della proprietà, comprensive della sostanziosa provvigione per la mia agenzia.

Ho trentuno anni, due storie d'amore finite male, una cotta stratosferica in corso per Antonio, che tra l'altro non mi si fila di pezza. Punto. Basta uomini. Basta delusioni. Via il dente, via il dolore.

Mi specchio mentre indosso l'intimo di pizzo nero, il mio metro e cinquantacinque di altezza mi ha sempre fatto sentire in difetto ed è per questo motivo che Amalia mi ha convinta a tagliare i capelli, dice che così sembro più slanciata.

Quel maledetto giornoWhere stories live. Discover now