Capitolo 7 - Il Sogno che Divenne Incubo

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Il giorno dopo l'esame, Nora viene convocata nell'ufficio del Direttore per completare l'assegnazione dell'Occupazione di Esploratore. A detta sua gli esaminatori hanno ritenuto che, nonostante la mancanza di una abilità, possieda del potenziale; inoltre hanno ritenuto che i suoi punteggi in campo accademico e le sue capacità fisiche siano in grado di colmare quel vuoto.

L'evento è avvenuto senza troppe cerimonie e si è concluso con delle strette di mano ed un inchino, diventando ufficialmente il primo mese di vita in questo mondo alternativo.

«Ce l'hai fatta davvero! Congratulazioni!»

La voce acuta di Caralan risuona all'esterno delle mura dell'Accademia attirando un paio di sguardi dei passanti. L'assegnazione è avvenuta di mattina presto, quindi il sole alto in cielo risplende sulle case in pietra.

«Sì, grazie al cielo...»

In verità è un miracolo che abbiano detto sì, avevano un'aria terribile durante l'esame.

«Dobbiamo celebrare!»

«Grazie del pensiero, ma non ho un soldo con me»

«Allora ti aiuto con un paio di incarichi facili facili, così cerchiamo dei vestiti adatti ad un'Esploratrice»

«Perché? Cosa hanno che non vanno questi?»

Nora inizia ad ispezionare l'abbigliamento che sfoggiava nel suo vecchio mondo e che si è trascinata con se: una felpa violetta e bianca, una maglietta nera, dei pantaloni azzurri in stile jeans e un paio di sneakers.

«Ma per favore...»

Con uno sguardo scanzonato, Caralan critica in sole tre parole l'intero vestiario di Nora che, non potendo replicare, decide di non dire nulla. In fondo; "paese che vai, usanze che trovi".

I primi incarichi da Esploratrice sono stati piuttosto deludenti e poco attinenti all'esplorazione, ma le servono comunque soldi per dormire da qualche parte. Inoltre non le sarebbe dispiaciuto prendere qualcosa da qualche parte con lei.

Dall'aiutare a trasportare merce al trovare del bestiame scappato, l'incarico più vicino a quello di un'Esploratore che ha portato a termine quel giorno è stato quello di occuparsi di un animale simile a un cane che ha aggredito alcune persone in campagna appena fuori la città.

Nonostante tutto, gli incarichi sono andati a buon fine e ha ricevuto del denaro come compenso. Nora osserva le monete in bronzo e argento che tiene sul palmo della mano.

«Persino il denaro sembra come quello di un videogame...»

Si gira e rigira vagamente imbarazzata le monete di varia dimensione e peso nella mano

«Dai, prendiamoci qualcosa per celebrare! Poi a cercarti dei vestiti buoni»

«Intendi alcool?»

«E cosa sennò?»

Nora viene trascinata dentro un locale e prende assieme a Caralan delle bevande che le ricordano la birra del suo mondo alla modica cifra di quattro monete di bronzo.

Non si definirebbe astemia, ma il sapore della birra non l'ha mai attirata, facendole contrarre la faccia ad ogni sorso come se avesse mangiato un limone. Le risatine di Caralan accompagnano la sua bevuta.

«Non avevi mai bevuto un sidro simile? O sei una di stomaco debole?»

«No, è solo la sensazione che ti lascia dopo che non mi piace»

«Sì, d'accordo»

«Ah, fai così, eh?»

Immediatamente Nora ordina altri due piccoli bicchieri contenenti un forte alcolico dall'odore pungente di pompelmo e dal sapore di whisky affumicato. Al primo sorso i ruoli si invertono e Caralan inizia a tossire, finendo entrambe col ridacchiare della situazione e a parlare dell'esame dell'Accademia.

Il Mondo della FarfallaWhere stories live. Discover now