Patto con il vampiro.

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Natsu si avvicinò a Midnight che sembrava essere intenzionato a  fuggire.

-C-cosa sei tu? L-lasciami in pace.

Natsu non lo ascoltò nemmeno, afferrò il colletto della sua camicia e lo tirò in alto.

-Non provare più a toccarla ok?

-S-si, ma ora lasciami.

Natsu poggiò l'altra mano sulla testa di Midnight. Quest'ultimo chiuse gli occhi e il rosato lo lasciò cadere per terra. Sembrava essere caduto in un sonno profondo, erano davvero questi i poteri di Natsu?  Io ero rimasta attaccata al muro senza dire una parola. Ero molto scossa, ma soprattutto impaurita da Natsu e dai suoi occhi rossi, rivolevo il cioccolato fuso in cui potevo annegare ogni volta. Lui camminò verso di me e mi prese il mento alzandolo verso l'alto. Ora potevo vedere meglio quel rosso fuoco che tanto odiavo. Si avvicinò ancora di più a me ed ora i nostri corpi combaciavano perfettamente come due pezzi di un puzzle. Mise una mano sulla mia schiena facendomi staccare dal muro.

-Quante altre volte ti dovrò dire che di notte sei solo mia?

Il mio cuore cominciò a battere forte, sembrava quasi che voleva uscire dal mio petto ed avvampai inconsapevolmente. Questa volta però non mi avrebbe incantata. Posai le mie mani sul suo petto e mi staccai da lui. Lui sembrava sorpreso, ma non mi importava.

-Io sono solo di me stessa ok? Sia di notte che di giorno.

-Però io mi sono nutrito di te ogni notte.

-Volevo parlarti proprio di questo. Io non ti permetterò di prendere nemmeno una goccia del mio sangue. Non mi interessa di che cosa ti nutrerai in futuro, anche perché non puoi cibarti di nessuno a parte che di me visto che sono il tuo demone...

-Frena ragazzina. Anche se sei il mio demone io posso cibarmi di chiunque, ma il tuo sangue e il tuo odore, per me rimarranno sempre i migliori. Mi nutro di te perché ti ho trovata, ma sarei potuto andare da qualsiasi altra ragazzina e forse mi conviene visto che hai scoperto la verità. Potrei cancellarti i ricordi...

-No!

Avevo pensato male. Avevo capito che si poteva cibare solo di me e che quindi potevo anche impedirglielo. In fondo una volta saputa la verità non avevo più bisogno di lui. Ma in fondo, come si può pensare di superare un vampiro? Non potevo permettere che mi togliesse tutto ciò che avevo scoperto sulla Night.

-Beh, é l'unica cosa che posso fare: é troppo pericoloso per entrambi il fatto che tu sappia la verità, quindi devo cancellarti una parte della memoria.

-No! Facciamo un accordo.

-Un accordo eh? Di che si tratta?

Era l'unica cosa che potevo fare per mantenere i miei ricordi su di lui e sulla Night, non volevo ricominciare tutto da capo.

-Tu potrai bere il mio sangue tutte le volte che ne avrai bisogno, a patto che io sia cosciente ma non mi cancellerai i ricordi.

-Si può fare. E se io avessi bisogno della tua linfa adesso?

Dovevo dimostrargli che non mentivo. Gli presi le mani e lo avvicinai a me appoggiando nuovamente le spalle al muro.

-Molto bene...

Infilò i suoi canini nella mia carne ma non come fece l'ultima volta. Invece che farlo con forza lo fece con delicatezza, se così si può dire. Aspirò il mio sangue lentamente, non sentivo che una parte di me stesse per essere portata via, sentivo qualcosa di diverso, quasi indescrivibile. Era l'estasi. Lui si staccò da me ed io volevo quasi che continuasse. Mi aspettavo di peggio, forse il nostro accordo non era così male. Io suoi occhi ritornarono castani ed un ghigno divertito comparve sulla sua faccia.

-Lo so che vorresti che continuassi , ma così facendo ti prosciugherei tutta, cosa che non gioverebbe a nessuno dei due no?

-H-hai ragione. Come faccio io a sapere che manterrai le promessa?

-Dovrai solo credermi.

-Cosa? Chi mi garantisce che tu non decida di eliminarmi tutti i ricordi da un momento all'altro?

-Nessuno, ma in fondo questo é l'unico modo che hai per cercare di proteggerli no?

-Va bene. Che ne sarà di Midnight?

-Ho già eliminato i suoi ricordi, ora sta facendo un bel sogno. Quando si sveglierà non ricorderà nulla di questo spiacevole episodio e ritornerà in camera sua e la prossima volta ci penserà due volte prima di metterti le mani addosso.  Ma eri uscita di notte per vederti con lui?

I suoi occhi ritornarono rossi. Stavo cominciando ad odiare quel colore. Sembrava che si impossessasse dei suoi occhi solo quando si nutriva o quando era arrabbiato, o geloso.

-No, sono venuta qui per cercarti.

-Già non potevi già stare senza di me?

-Non é per quello, vedi di non montarti la testa carino. La scorsa notte ho sentito un bruciore sulla fronte e sei comparso tu. Stanotte ho risentito quel dolore ma non c'eri, così sono uscita ed eccoti qua.

-Curioso, questa volta hai sentito dolore in più parti del corpo?

-Si.

-É come se il tuo corpo ti avvisasse ogni volta che sono presente e questa volta anche prima che arrivassi. Sembra quasi che voglia metterti in guardia ma c'é un'altra cosa che non quadra.

-Cosa?

- Tu dovresti bramare il mil sangue ora. Non dovresti sottrarti a me. Perché? Sarà per lo stesso motivo?

-Non lo so ma io non desidererò mai il tuo sangue ok?

-Staremo a vedere. Buonanotte piccola, fai sogni doro. Ah carino il piagiama.

Mi fece l'occhiolino ed io mi girai senza nemmeno degnarlo di uno sguardo e ritornai in camera.

Natsu's pov

Ritornai all'istituito attento a non farmi vedere da nessuno. Entrai dalla finestra e mi sdraiai sul letto. Mancava ancora un po'di tempo prima che dovessi andare a lezione e ne approfittai per riposarmi. Quella Lucy stava scombinando tutti i miei piani. Mi sarei dovuto nutrire di lei per un po' di tempo e invece abbiamo persino stretto un accordo. Inoltre, sembra che qualcuno voglio impedirmi di avvicinarmi a lei oppure che voglia proteggerla. Probabilmente era solo una mia impressione, ma allora come faceva a capire  quando stavo arrivando? Probabilmente é solo lei che é diversa, il problema é capire perché. Qualcuno entrò nella mia stanza.

-Ciao Natsu.

-Che vuoi Lisanna? Non si usa più bussare?

-Scusami, é che sei molto assente in questo periodo ed ero ansiosa di vederti.

-Ok, ma la prossima volta ti conviene bussare alla porta, se non ti rispondo vuol dire che non ti voglio vedere.

Non potevi rischiare che scoprisse che ero andato da Lucy. Si avvicinò e tese il suo braccio verso di me. Nella sua mano c'era una compressa ematica.

-Pensavo ne avessi bisogno, non ti nutri da un po'.

Mi fece un sorriso che avrebbe fatto scaldare il cuore di chiunque, tranne il mio.

-Grazie, ora devo andare a lezione.

Uscii dalla mia stanza e mi diressi in laboratorio. Mangiai la compressa nonostante mi fossi già nutrito di Lucy, non dovevo destare sospetti. Un'altra notte sarebbe passata, pensando a quei capelli biondi e a quelle guance rosse.

*leggetel'angolinodell'autrice*
Riciao belli! Allora scusate se il capitolo é un po' corto e se alcune cose sono un po' difficili da capire ma non vi preoccupate, più in là parlerò anche  delle compresse ematiche. Riguardo alla scorsa domanda io ho tredici anni *^* Passiamo alla prossima: e voi quanti anni avete?
Aggiorno a 25 voti e 20 commenti. Ce la faremo?
Bacioni :-*

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