Punizione

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La risposta del preside mi scioccò molto e capii che quelli della Night nascondevano un segreto molto più pericoloso e importante rispetto a quello che si voleva far credere. Non erano solo degli alunni più intelligenti rispetto a noi, erano molto di più. E io dovevo scoprire che cosa c'era dietro a questa divisione, non ero come quelle ragazzine che si limitavano a fare foto. Ammirarli non mi interessava, volevo la verità, volevo sapere perché da quando sono entrata in questa accademia faccio quell'incubo. Tra le due cose c'era sicuramente un collegamento. E in più c'era Natsu che si comportava in un modo molto strano. Preferii non fare domande al preside e ritornai nella mia camera. Levy dormiva ancora e sembrava che non si era accorta di nulla. Mi rimisi il pigiama e mi infilai sotto le odiate coperte, ma quella notte non sognai nulla.

Natsu's pov

Maledetto preside. Non avevo la minima voglia di sorbirmi le urla di Luxus. Preferivo una sospensione da questo schifo di collegio. Non avevo più voglia di stare in questa prigione. E poi che cosa avevo fatto di male? Alla fine non avevo nemmeno tolto un capello a quella ragazzina. Scavalcai il cancello come avevo fatto precedentemente e trovai due occhi azzurri che mi scrutavano.

-Che cosa hai fatto?

-Per favore Lisanna, lasciami in pace.

-Sei consapevole della gravità del tuo gesto? Il preside ha appena chiamato Luxus e sia lui che Erza vogliono parlarti. Insomma, ti aspetta l'inferno.

-Lo so.

-Ma perché sei andato da quella ragazza?

-Non sono affari tuoi.

Entrai nella scuola e lasciai indietro Lisanna. Si comportava come la mia guardia del corpo, cosa che mi dava fastidio. Appena chiusi la porta alle mie spalle trovai numerosi occhi che mi guardavano come se fossi un criminale. Nella stanza buia tutti aspettavano che parlassi. Gray era appoggiato al muro con fare noncurante, Juvia era vicina a lui (come sempre d'altronde), Mira era seduta sul divano e mi guardava come se mi volesse sgridare,forse perché pensava che avessi maltrattato Lisanna. Se nuoci ad una sorella l'altra se la prenderà con te. Questa é la regola delle Strauss. All'improvviso Erza scese dalle scale. Luxus non era con lei.

-Natsu, vai nella camera del capoclasse, ti sta aspettando.

Salii le scale ed aprii la porta della stanza di Luxus.

-Natsu, siediti.

Mi sedetti sulla sedia di fronte alla sua scrivania mentre lui mi guardava fisso negli occhi. Mi metteva in soggezione.

-Sei consapevole di quello che hai fatto?

-S-si

-Io non credo. Sei andato nel plesso della Day class da una ragazzina. Il preside mi ha raccontato tutto nei minimi dettagli e ho capito perfettamente che cosa volevi fare.

Non gli risposi, in fondo aveva ragione, contraddirlo non avrebbe avuto senso.

-Non deve capitare mai più.

-Si

-Per punizione non potrai più uscire da questo istituto tranne che per occasioni speciali. Non potrai andare nemmeno in giardino. Devi rimanere qui e frequenterai le lezioni per tutta la notte senza pause. Gli altri sono già in classe, raggiungili.

-Si.

-Ah, un'ultima cosa. Fa' in modo che non ti debba più vedere in questa stanza ok?

-Si.

Uscii da quell'inferno ed entrai in classe. Parlare con Luxus era come tenere un colloquio con un generale, o non rispondevi o gli davi ragione.

Noi alunni della Night avevamo delle lezioni più corte rispetto a quelle della Day class, ed io adesso dovevo frequentarle per più tempo, per tutta la notte. Che sia maledetta quella lampadina di Luxus. E così continuava un'altra di quelle notti interminabili.

Lucy's pov

Mi alzai e notai che Levy mi guardava in modo incuriosito.

-Lucy, oggi non hai fatto incubi?

-Ehm, credo di no.

-Visto? Te l'avevo detto che era solo questione di tempo!

Non ne ero del tutto sicura ma speravo che avesse ragione. Ci vestimmo in fretta ed uscimmo dalla stanza. Le ragazze che si dirigevano verso l'aula mi guardavano insospettite. Si erano accorti tutti che quella notte non avevo sognato nulla. Ci dirigemmo verso l'aula ed iniziai a pensare alla sera prima. Non ero riuscita ad entrare nella Night class, Natsu era venuto da me ed io ero ancora piena di domande e nessuno poteva rispondermi. Sbuffai e feci alcuni scarabocchi sul quaderno.

-Heartphilia, vieni a risolvere questo problema.

La voce del professore rimbombò in tutta la stanza. Mi diressi verso la cattedra. Avevo davanti un insieme di cifre e lettere e non sapevo che fare. Mi grattai la testa e mi morsi le labbra come era mio solito fare quando non sapevo risolvere un problema.

-C'é qualcuno che vuole aiutare la signorina Heartphilia?

-Io professore.

-Vieni pure Loki.

Il professore guardò il più bravo della classe (nonché capoclasse) come se avesse davanti una divinità. Loki scrisse altre cifre a me sconosciute ed io tornai al mio posto. La campanella suonò ed uscii in fretta con Levy.

-Hey Lucy, ma da quanto tempo hai quel cerotto?

Mi toccai il collo. In effetti non lo ricordavo più, però avevo paura di toglierlo, sentivo che se l'avessi fatto sarebbe successo qualcosa di strano.

-Ieri sera mi sono ferita.

-Ancora?

-Ehm si, non ti preoccupare é solo un graffio.

-Se lo dici tu.

-Scusami Levy, nemmeno oggi vengo a mensa.

-Non ti preoccupare.

Forse questa volta Levy sarebbe riuscita a farsi nuove amicizie. Sono uscita in giardino, ma di Natsu non ce n'era nemmeno l'ombra. Pensavo che l'avrei ritrovato, invece non c'era. Però io dovevo parlargli. Questa notte sarei riuscita ad entrare nella Night class a tutti i costi, nemmeno il preside me l'avrebbe impedito.

*Angolinodell'autrice*
Holaaaa. Vi é piaciuto questo capitolo? Fatemi sapere come sempre cosa ne pensate nei commenti!


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