48 Buon compleanno Jimin

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Jungkook

Ormai sono passati un po' di giorni da quando mi hanno dimesso.

E devo dire che sto decisamente meglio, anche grazie all'aiuto di Taehyung, dei miei amici, dei miei genitori e di uno psicologo.

Si, uno psicologo.
Il medico che ha seguito tutta la mia permanenza all'ospedale, il dottor. Choi se non erro, ha consigliato ai miei genitori di prendere qualche appuntamento con uno specialista, così da sfogare i miei pensieri con qualcuno e non su me stesso andando anche ad eliminare completamente l'autolesionismo dalla mia vita.

All'inizio ero contrario, non volevo parlare delle mie insicurezze e dei miei problemi ad uno sconosciuto, però poi mi sono dovuto ricredere, lo psicologo si è dimostrato davvero una brava persona che ascolta e da consigli utili senza invadere troppo lo spazio personale.
Mi ci trovo veramente bene.

"Oggi viene a prenderti il tuo ragazzo?" Chiede proprio il dottor. Huang mentre sistema ordinatamente i fascicoli dei vari pazienti sulla sua scrivania in legno scuro.

"Si, dobbiamo andare alla festa di compleanno di un nostro amico" spiego mentre prendo la giacca in jeans dalla sedia e la indosso.

Tra circa due orette dobbiamo essere a casa di Jimin per festeggiare il suo compleanno.

"Divertitevi mi raccomando" sorride.

"Grazie dottor. Huang" ricambio il sorriso per poi avvicinarmi alla porta.

"Ci vediamo la settimana prossima, ciao Jungkook" mi saluta.

"Arrivederci" mi inchino ed esco definitivamente dalla stanza.

Cammino a ritmo sostenuto per i corridoi, salutando le persone che mi si parano davanti, fino ad arrivare all'uscita.

Scorgo l'auto di Taehyung a pochi metri da me, quindi comincio a correre verso l'abitacolo, contento di vederlo.

Entro in macchina e mi lancio sopra di lui iniziando a lasciare vari baci su tutto il suo viso.

"Ciao ragazzino" ride aggrappandosi ai miei fianchi.

"Come mai tutto questo affetto oggi?" Sorride ricambiando qualche bacio.

"Così" faccio spallucce.
"Mi sei mancato, tutto qua, ma se non vuoi più i miei baci basta dirlo" commento incrociando le braccia al petto mentre sposto lo sguardo fuori dal finestrino.

"No assolutamente, certo che voglio i tuoi baci coniglietto" mi stampa un bacio sul retro del collo.
"Non chiamarmi coniglietto" mi rigiro verso di lui.
"Su, non fare il permaloso coniglietto mio" ridacchia posando le mani sul volante.
"Bene, scordati il mio culo per un mese"

La sua espressione cambia radicalmente, è addirittura sbiancato.

"Non ti chiamerò più coniglietto, messaggio ricevuto" annuisce convinto.
"Bravo amore" sta volta rido io mentre porto una mano tra i suoi capelli lisci.

"Con questo ovviamente non voglio dire che per me il sesso è la cosa più importante nella nostra relazione, anzi, mi basta il tuo amore, è solo una cosa che ci rende più uniti" ci tiene a precisare mentre gesticola come un forsennato.

<Che carino, lo amo proprio tanto> penso mentre si forma un grande sorriso sul mio volto.

"Tranquillo Tae, lo so e anche per me è lo stesso, l'atto carnale in sé è solo per unirci" faccio le virgolette con le dita "Ancora di più come hai detto te, quindi non ti preoccupare, ti stavo solo prendendo un po' in giro" ridacchio allungandomi verso di lui, per lasciargli un lungo bacio pieno d'amore sulle labbra.

•°Io e il mio Bullo°• TaekookTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon