37 Primo litigio

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Jungkook

"Mamma io vado!" Urlo dal salotto per farmi sentire.
"Ma come, non hai nemmeno fatto colazione!" Ribatte lei.
"Lo so, però sono in ritardo e tra due minuti arriva Taehyung" le dico mentre allaccio le scarpe in fretta e furia.
Oggi Tae mi viene a prendere qui a casa, più precisamente tra un minuto e io sono ancora qui a discutere con mia madre sul perché io non abbia ancora fatto colazione.

"Davvero?! Jungkookie potevi dirmelo prima che sarebbe venuto anche Taehyung, avrei preparato la colazione anche per lui" mi rimprovera mia madre camminando verso di me con un mestolo in mano.
"Mamma, è già tardi non si sarebbe fermato qui a fare colazione anche se te lo avessi detto prima" spiego mentre prendo lo zaino e mi avvicino alla porta.
Vedo che alza gli occhi al cielo.
"Uff, quanto sei noioso e io che volevo fare la suocera gentile" sbuffa corrugando le sopracciglia.

Faccio per ribattere ma sento il mio telefono vibrare nella tasca dei pantaloni, sarà Tae sicuramente.
"Mamma è arrivato Taehyung, a dopo" la saluto cercando di fare il più in fretta possibile.
"Oh! Fammelo almeno salutare" velocemente si avvicina a me.
Mi scappa una risatina nervosa mentre apro la porta ed esco.

Mentre avanzo verso l'auto di Tae guardo la sua espressione, è a dir poco scioccata.
Mi giro e vedo mia madre che lo saluta animatamente con una mano mentre nell'altra tiene il mestolo ancora sporco di impasto dei pancake.
Spalanco gli occhi incredulo davanti a tale scena e mi rigiro verso Taehyung che ora sta salutando lievemente con la mano tenendo sempre un'espressione sconcertata sul viso.

Salgo in macchina il più velocemente possibile lanciando poi lo zaino nei sedili anteriori.
"Non fare domande e parti, dopo ti spiego" affermo allacciandomi la cintura.
Lui fa come dico e parte.
"Quindi?" Chiede lui dopo un paio di minuti di silenzio.
"È una lunga storia-" e lì comincio a raccontare tutto quello che è successo la sera prima quando sono tornato a casa.
"-Quindi ora i miei sanno di noi" concludoil mio discorso mentre mi giro a guardarlo.
Ormai siamo quasi arrivati a scuola, mancano pochi metri.
"Sono contento che ti abbiano accettato e che ci abbiano accettati" dice con uno dei suoi soliti sorrisi quadrati che amo tanto.

"Ora però vieni qua" dice dopo aver parcheggiato mentre si da delle pacche sulle cosce.
Non me lo faccio ripetere due volte e mi piazzo subito sulle sue gambe sode e forti.
Allaccio le braccia al suo collo e mi avvicino alle sue labbra baciandolo, quasi subito sento la sua lingua picchiettare sul mio labbro inferiore quindi schiudo di poco la bocca per farmi incontrare le nostre lingue che si intrecciano creando una danza dolce ma allo stesso tempo lussuriosa.
Non mi stancherei mai di baciarlo, le sue labbra sono talmente morbide da sembrare dei cuscinetti, in più hanno una forma a cuoricino carinissima che mi fa sciogliere il cuore.

Improvvisamente sentiamo il fastidioso rumore della campanella.
"Uff, voglio stare ancora un po' con te" sbuffo staccandomi dal bacio.
"Anche io ragazzino" stringe le mani attorno ai miei fianchi.
"Però devi andare, come ho già detto non voglio che la tua carriera da secchione si rovini a causa mia" ridacchia facendo scendere le mani sulle mie natiche stringendo anche quelle.
"Seh va bene" alzo gli occhi al cielo scendendo dalle sue gambe riposizionandomi sul sedile accanto.

Entrambi scendiamo dalla macchina e ci avviamo verso l'entrata dell'edificio scolastico.
"A dopo Tae" dico con un sorriso per poi dirigermi verso la mia aula.
"Aspetta Kookie" mi richiama afferrando un mio polso.
Mi tira a sé e fa incontrare lievemente le nostre labbra.
"Ti amo" sussurra.
"Ti amo anche io" rispondo con un sorriso e stampando un bacio su entrambe le sue guancie.
"Adesso vado veramente sennò la prof mi ammazza" spiego ridacchiando.

...

"Adesso non puoi scappare coniglio" dice con un sorrisetto Yugyeom una volta usciti dalla classe.
"Che vuoi sapere?" Chiedo fermandomi davanti ai bagni.
"Tutto ovviamente, e non tralasciare nulla" mi fa l'occhiolino.
Mi rassegno e racconto tutto l'appuntamento per filo e per segno, magari tralasciando qualche parte ecco, ai miei amici.
"Che romantico!" Urlicchia Yugyeom dopo aver sentito del posto col salice e di come ci siamo detti per la prima volta ti amo.
"Hai sentito Bammie?" Chiede al ragazzo affianco a lui che annuisce con un sorriso, non riesco a non notare una luce alquanto strana negli occhi del thailandese mentre guardava Yugyeom, gli chiederò qualcosa quando saremo da soli.

•°Io e il mio Bullo°• TaekookWhere stories live. Discover now