38 Madre

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Taehyung

Stringo maggiormente il volante tra le dita mentre mi avvio verso casa.
Sono nervoso più del solito per il ritorno di mia madre, le altre volte non avevo ancora un ragazzo, ora dovrò fare più attenzione agli orari in cui Jungkookie potrà venire da me.
Spero non cominci subito a rompere i cosiddetti, non sono in vena di ascoltare tutte le stronzate che escono dalla sua bocca.

Parcheggio in garage e scendo dall'auto per poi dirigermi verso la porta di casa.
Tiro fuori chiavi dalla tasca ed entro.

"Taehyung" Sento una voce richiamarmi.
<non ci credo, è già arrivata> penso alzando gli occhi al cielo.
"Sei già tornata" dico entrando in salotto trovandoci appunto mia madre seduta sul divano mentre mi scruta attentamente col suo solito sguardo saccente.
"Continuo a credere che quel colore sia esagerato, dovresti tornare del tuo colore naturale" afferma ignorando quello che ho appena detto indicando i miei capelli rossi.

Stringo i pugni cercando di mantenere i nervi saldi, lo ha capito o no che non me ne frega un cazzo se i miei capelli non le piacciono, o qualunque sua affermazione riguardante la mia vita.
"Vieni ho preparato il pranzo" si alza dal divano iniziando a camminare verso la cucina.
Faccio un respiro profondo e la seguo.
Arrivo in cucina e mi siedo a tavola assieme a lei cominciando poi a mangiare in religioso silenzio.

"Ascolta Taehyung" dice dopo svariati minuti.
Alzo lo sguardo verso di lei aspettando che ricominci a parlare.
"In Cina ho conosciuto quest'uomo, proprietario di una grande azienda cinese.
Abbiamo parlato molto e lui mi ha riferito che gli piacerebbe aprire delle filiali anche qui in Corea o comunque creare una sottospecie di accordo con un'azienda coreana per ampliare le vendite e di conseguenza gli incassi" continua il discorso.
"Quindi?" Chiedo disinteressato, dovrebbe saperlo che non mi interessa proprio nulla di queste cose.
"Lasciami finire per cortesia" Dice.
Sospiro cercando per l'ennesima volta di mantenere la calma.
"Per questo ho pensato che creare un accordo fra la nostra e la sua azienda sarebbe stato proficuo per entrambi, quindi gliel'ho riferito e lui ha accettato, inoltre lui ha una figlia, abbiamo quindi pensato di farvi conoscere, di farvi fidanzare e in seguito sposare visto che quando finirai gli studi l'azienda passerà nelle tue mani e il matrimonio con lei sarebbe parecchio vantaggioso vista la condizione e visto che l'azienda del padre andrà a lei" conclude incrociando le braccia al petto.

Spalanco gli occhi alla sua affermazione, non l'ha detto sul serio vero?
L'azienda non l'avrò io e soprattutto non ho intenzione di sposarmi con una ragazza di cui non so nemmeno il nome e di cui non me ne frega proprio un cazzo.
"Adesso ascoltami tu per favore,  ti ho già detto innumerevoli volte che dell'azienda non me ne frega nulla, in più ora tu mi vieni a dire che per uno stupido accordo io devo anche sposare una tizia di cui non so niente? la risposta è no" affermo alzandomi in piedi.
"E ora ho un ragazzo mamma, si ragazzo maschio quindi la cosa è proprio fuori questione" lei spalanca gli occhi alla mia risposta.

"Taehyung io non ti ho cresciuto così!" Urla alzandosi in piedi come me.
A quel punto sento la rabbia cominciare a divorarmi dall'interno come se si stesse espandendo in tutti gli angoli del mio corpo.
"Non azzardarti nemmeno a dire una cazzata del genere, non mi hai cresciuto tu, mi ha cresciuto la nonna, te non hai il diritto di intrometterti nella mia fottuta vita neanche per sbaglio!" Urlo mentre sbatto la mano sul tavolo con tutta la forza che ho in corpo.
"Andiamo Taehyung, io sono tua madre, non mi interessa se ti ha cresciuto tua nonna, lei non era tua mamma, non lo è mai stata, io lo sono per questo mi devi ascoltare e devi fare quello che ti dico senza opporti, non sei nemmeno maggiorenne quindi a maggior ragione dovresti obbedire senza fare storie" esclama alzando le braccia.
"Tu forse non hai capito" dico mentre mi avvicino a lei.
"Io consideravo e considero tutt'ora la nonna come una madre anche se non c'è più, e ti svelo un'altra cosa, non puoi venire a reclamare ora i tuoi diritti da madre solo perché ti fanno comodo, non funziona così"  spiego puntandole il dito contro, che razza di comportamento è mai questo.
Mi giro e comincio a camminare a grandi passi per raggiungere la porta nel minor tempo possibile e andarmene.

•°Io e il mio Bullo°• TaekookWhere stories live. Discover now